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Dal Cuore alla Mente
Proposta di Servizio di ANGELO MORETTI

Oggi il viaggio dei nostri sentimenti ci porterà in via S. Pasquale. Accanto alla Chiesa di S.Antonio c' è un piccolo chiostro,all' ingresso di questo vi è apposta un' insegna luminosa che da lontano sembra portare il nome di una macelleria, ma che in realtà avverte i passanti che al di là di quel chiostro c' è la ormai famosa casa di riposo per anziani "S.PASQUALE". Al dire il vero l' ingresso non è per niente invogliante perchè apre ad un corridoio che deve essere uno dei pochi posti al mondo che non ha mai visto il sorgere del sole; ma spinti dalla curiosità o dal coraggio attraversiamo questo cortiletto e man mano che camminiamo vediamo di nuovo l' alba.

Infatti il chiostro iniziale ci ha portati in un cortile con tanto di sole, di verde e di blu.

Il blu non del cielo, come avrete banalmente pensato, ma degli occhi di NICOLA, un "trovatello" di circa settanta anni, che appena ci vede sorride e saluta come se ci aspettasse chissà da quanto tempo. Nicola ha gli occhi azzurri come la sincerità, come la sua sincera voglia di stare con noi, così comincia a ridere e a indicare e quando ci accorgiamo, dopo un pò, che non ci parla, comprendiamo, dal suo sguardo, che non lo fa perchè è offeso con noi, ma perchè la sua faccia espressiva è la sua unica voce.

Secondo la prassi nel cortiletto ci dovrebbe essere anche PINUCCIO, al quale Nicola fa segno che siamo arrivati e, come un padrone di casa, ci porta da lui, ecco un altro sorriso. A questo punto, seguendo le regole di Giovanni della Casa, ci presentiamo a Pinuccio e tentiamo di attaccare bottone, con la stessa gentilezza con cui si approccerebbe una ragazza, ma per uno strano fenomeno della fisica si finisce sempre a parlare di "cicciuvettole" che devono essere degli strani uccelli che volano solo nel cortile del "S.Pasquale "e nella fantasia di Pinuccio.

Ma mentre parliamo con Nicola e quello strano ornitologo vediamo che le persone dentro la casa cominciano a guardare fuori incuriositi, così ci dividiamo.alcuni rimangono con i due, altri entrano. Un avviso ai viaggiatori: l' entrata in quella hall mette più timore del cortiletto iniziale.

Sì, perchè appena entrati vediamo che tutti gli anziani che si trovano in quella stanza tralasciano qualsiasi mestiere e ci fissano. Ora, sentirsi tanti occhi addosso non è mai una cosa piacevole, anche se sai di essere puro come un foglio bianco, ma quando ci avviciniamo capiamo che guardavano a me, a te o a te solo perchè speravano che io o tu, non conta chi, andassimo da uno di loro per iniziare una conversazione.

Chi si ferma dal primo anziano che incontra nella stanza sarà colui che rimarrà più a lungo al "S.Pasquale". Infatti di solito il primo in postazione è VINCENZO, che vanta di portare il nome di S.Vincenzo de Paoli, un santo missionario che ha fondato l' ordine dei missionari vincenziani, e la sorte ha voluto che anche il nostro avesse un carattere vigorosamente missionario. Dopo il saluto, rigorosamente eseguito con il bacetto, paterno, e dopo una breve querimonia dei suoi malanni, Vincenzo cammina solo con le stampelle, comincia a porti domande trascendentali con un tono che ha del trascendentale anch' esso; domande del tipo: "Tu ,Credi, figliolo?", "Sai cos' è la creazione, figliolo?" oppure "Tu aiuti i poveri,figliolo?" e così via. Dopo che l'interlocutore ha risposto, liberamente, alle domande, Vincenzo sceglie tra :

a) raccontarti un episodio della sua vita di missionario laico; b) esporti la sua concezione teologica, che, comunque, chi ascolta non capirà, perchè parla di Dio, di Gesù, della Madonna, del Papa, ma non partecipa alla messa perchè lui prega solo con il cuore per tutto il mondo.

Chi è andato un pò più avanti ha trovato ad accoglierlo un distinto signore.

Dopo il solito inizio di conversazione, che nonostante la bravura di chi si avvicina è rigorosamente banale, ma efficace, ALBERTO comincia a gloriarsi, ma quasi senza farlo notare,delle tante donne avute nella sua vita. Ma chi crede che sia il solito anziano che a furia di ricordare ha "gonfiato" il suo passato, dovrà subito rifarsi, perchè nella stessa stanza troverà anche Angela che Alberto ha incontrato tre anni fa nella casa di riposo "Villa Felice" a S. Giorgio del Sannio e che HA SPOSATO, trasferendosi insieme a lei a Benevento. Ma la passione di Alberto oltre alle donne, è la costruzione di case di cartone, per la cui arte va fierissimo, tanto da portarti,caro viaggiatore, subito a vedere la sua mostra personale di "Ville in Cartone" che ha in camera e quando guarda la tua faccia sinceramente meravigliata, ti propone subito uno scambio amichevole di una casa per uno o più pacchetti di sigarette, ma anche se non gliele porti non conta, gli basta la tua faccia soddisfatta per essere orgoglioso un mese e anche di più.

Vincenzo e Alberto si trovano sulle due sedie a lato nell' ingresso, ma il gruppo che è andato più avanti é arrivato nella zona divani...

Chi vuole far visita agli anziani del S. Pasquale o vuole avvicinarsi al mondo del volontariato può rivolgersi a:
Gruppo Giovanile di Volontariato Vincenziano
via M. da Benevento,8/10


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