GRUPPO  FOTOCINE   "CONTROLUCE"  Vercelli


 

ACRONIMI  E   TERMINOLOGIA

NELLA FOTOGRAFIA DIGITALE

Appunti e selezioni a cura di Dario  De Salvador

 

 

Sempre più diffusamente in fotografia si sente parlare di digitale; alcuni anni fa, l’avanzamento tecnologico era l’elettronica, oggi e’ una sua branca, il digitale.

Il riferimento cui voglio attenermi e’ però quello che ci riguarda da vicino, ovvero la fotografia.

Il mercato ha fatto il suo passo e noi lo stiamo subendo. Il progresso avanza e non e’ obbligatorio seguirlo, ma, nel caso non ci si adegui, rischiamo di venire travolti.

Naturalmente non e’ il medico che ci prescrive di passare alla fotografia  digitale, ma quantomeno dobbiamo riconoscere che la strada e’ aperta ed e’ l’interesse, l’esigenza o la semplice curiosità che ci fa accostare a questo nuovo mezzo di fare fotografia.

Anch’io mi sono buttato e ho acquistato una macchina digitale. Mi ero documentato, ma spesso sono incappato in termini oscuri e incomprensibili ed e’ per questo che mi accingo a scrivere il significato di alcuni acronimi che incontriamo quando ci accingiamo a fare l’acquisto di una macchina fotografica digitale.

Sicuramente questo scritto non e’ completo, ma ci aiuta a familiarizzare con questi termini aggiungendoli a quelli della fotografia tradizionale.

 

AF (Auto Focus) - Funzione che consente di mettere a fuoco automaticamente il soggetto che si sta inquadrando, ricavando la distanza media di tutto ciò che viene inquadrato o di ciò che compare al centro dell'immagine. Vedi anche: Messa a fuoco automatica
ANSI (American National Standards Institute) - Organizzazione americana che stabilisce gli standard industriali per la misurazione della luminosità.
ANSI Lumen - Unità di misura standard della quantità di luce emessa da un videoproiettore.
1 Lumen equivale al flusso luminoso generato da una sorgente con intensità pari ad una candela.
Aliasing - effetto ottico a gradini (in gergo jaggies) che si manifesta nelle immagini digitali usando una risoluzione troppo bassa per le dimensioni che vogliamo avere; l'immagine apparirà ''a quadretti'' anziché sfumata.
Anti-aliasing - Insieme di tecniche ed accorgimenti per ridurre l'effetto dell'Aliasing, quindi utilizzate per ridurre la scalettatura dei bordi degli oggetti; questo avviene attraverso l'uso di algoritmi matematici.
Bilanciamento del bianco La maggior parte delle macchine digitali in commercio regola automaticamente il bilanciamento dei colori di una immagine per compensare le dominanti introdotte dalla luce ambiente quali ad esempio la luce all’alba e al tramonto, cieli grigi, scarsa illuminazione, uso di lampade fluorescenti o al tungsteno delle nostre abitazioni ecc.
Questa funzione permette di evitare le fastidiose dominanti (tipo arancione o rossastre) che avevamo con le fotocamere tradizionali. Attraverso il bilanciamento del bianco si cerca di bilanciare i colori in modo da restituire una tonalità neutra, che rispetti quindi i colori naturali del soggetto.
Molti modelli hanno un menu’ che consente di impostare la fotocamera sul tipo di sorgente luminosa che illumina la scena inquadrata.
Esistono molte impostazioni del bilanciamento di bianco: Auto, ci pensa la macchina; PRE bilanciamento preimpostato; incandescent, luce al tungsteno; fluorescent, luce al neon; cloudy, cielo nuvoloso; speedlight, luce del flash; shade, riprese all’esterno in ombra.
Le indicazioni prese ad esempio si riferiscono ad un menu’ in inglese, per fortuna a fianco della scritta c’e’ una icona di piu’ facile interpretazione.
Le macchine piu’ complete hanno pure la possibilita’ di scegliere il bilanciamento del bianco manualmente o addirittura fare il bracketing sul bianco.
Bitmap - Immagine composta da singoli punti chiamati pixel. A ciascun pixel viene assegnato una posizione e un valore di colore specifici, così da formare un mosaico. Le immagini bitmap dipendono dalla risoluzione, infatti sono costituite da un numero fisso di pixel: ridimensionarle sullo schermo o stamparle ad una risoluzione superiore a quella con cui sono state create, vuol dire ottenere immagini sgranate e poco nitide.
Blocco AE (Blocco dell’esposizione automatica). Funzione che permette di misurare l’esposizione in un punto  dell’immagine o dell’inquadratura e di mantenerla per scattare l’immagine con una composizione diversa. E’ molto comoda se si deve operare rapidamente, ma generalmente le macchine che possiedono questa funzione, hanno pure l’esposizione manuale, che richiede maggiore tempo, ma permette di fare con calma tutte le scelte che si vuole.
L’utilita’ di questa funzione si presenta soprattutto nel controluce, nelle foto panoramiche, nel caso di vaste aree con tonalita’ estreme, ecc.
BMP - Formato di file di Windows per memorizzare un'immagine. Salvo nel caso di 16 o 256 colori, in cui può essere usato un algoritmo RLE per comprimere il file, non viene fatto alcun tentativo di compressione per limitarne le dimensioni, cosa che lo rende al contempo il formato più ingombrante ma anche, insieme al TIFF, il più fedele all'originale (eccetto il TIFF/48). Permette di memorizzare fino a 24 bit per pixel (true color).
Bracketing automatico (esposizione a forcella) - Tecnica utilizzata per fare più fotografie della stessa scena usando esposizioni diverse. Con questa funzione si eseguono 3 o 5 scatti in sequenza: lo scatto centrale viene eseguito seguendo le indicazioni dell'esposimetro, mentre gli altri risulteranno rispettivamente sottoesposti o sovraesposti.
Questa funzione la troviamo in macchine reflex analogiche piuttosto costose mentre e’ diffusa  in molte macchine digitali di fascia media e puo’ essere personalizzata.
Calibrazione del colore - Processo che permette, con dei piccoli aggiustamenti, di produrre con scanner o stampanti dei colori il più fedeli possibili all'originale; tale risultato si ottiene controllando che le suddette periferiche siano in linea con dei valori standardizzati che producano risultati accurati e prevedibili.
CCD (Charge-Coupled Device) - Dispositivo ad accoppiamento di carica. Si tratta del sensore che registra l’immagine quando si scatta una fotografia.
Speciale sensore ricoperto da piccoli elettrodi, distribuiti secondo una griglia e chiamati Picture Elements (Pic El, detti pixel). Il loro numero determina la risoluzione del CCD e quindi la dimensione massima in pixel delle immagini che questo può generare. Prima dello scatto, il CCD si carica in superficie di elettroni; ciascun pixel reagisce ai fotoni che cadono su di esso, producendo un accumulo di questi elettroni, proporzionale alla quantità di radiazione ricevuta. Questa carica, accumulata su ciascun pixel, viene interpretata elettronicamente e convertita in forma digitale (sequenza di numeri: 0 e 1) per poter essere analizzata ed elaborata da un processore interno alla fotocamera/videocamera, e trasformata poi nell'immagine digitale vera e propria.
Ad ogni elettrodo, inoltre, è sovrapposto un filtro di colore rosso, verde e blu, in modo che allo scatto si generino tre immagini, distinte ed incomplete, ognuna caratterizzata da uno dei tre colori indicati. L'immagine finale (RGB) è ottenuta proprio con la sovrapposizione dei tre canali, rosso (Red), verde (Green), blu (Blue), e la loro interpolazione da' origine a tutti i colori ed ai toni necessari ad una perfetta risoluzione. In sostanza, la fotocamera/videocamera calcola il colore effettivo di ciascun pixel dell'immagine facendo riferimento ai colori dei punti adiacenti.
La luce registrata come segnale analogico, viene quindi digitalizzata da un campionatore, ad 8, 10, 12 o 16 bit. Il risultato produce quindi una bitmap a 24, 30, 36 o 48bit, poi ridotta al numero di bit utilizzati dal formato di memorizzazione (JPEG o TIFF a 24 o 48bit). Questo numero di bit è generalmente riportato come caratteristica del CCD (profondità del colore). Alternativi al sensore CCD sono il Complementary Metal Oxiede Semiconductor (CMOS), ossia uno speciale sensore d'immagine con tecnologia d'uso più economica rispetto a quella dell'usuale CCD, ed il sensore Foveon, dove ogni pixel del sensore si avvale di tutti e tre i filtri di colore - e non del solo rosso, verde e blu - per una riproduzione dei colori molto più fedele. Esistono poi degli speciali sensori, creati da specifiche case produttrici, come il Super CCD di 4° generazione (Super CCD HR e Super CCD SR) della Fujifilm, dove la miglioria consiste in un aumento della risoluzione ed in un incremento della sensibilità, atte a risolvere i problemi di contrasto nella riproduzione di immagini contenenti note scure e luminose.
CD (Compact Disc) - Disco utilizzato per registrare informazioni; la lettura avviene tramite laser.
CD-I (CD interattivo) - Compact Disc contenente files di testo, audio, e video, che consente all'utente di interagire con quanto contenuto nel disco.
CD-R (Recordable) - CD in cui i dati, o file audio, possono essere scritti una sola volta.
CD-R XA (CD Extended Architecture, architettura estesa) - Estensione definita da Philips e SONY. Formato che consente di realizzare CD-ROM multisessione; utilizzato nei PhotoCD. Può contenere fino a 9 ore e mezzo di musica in qualità radiofonica oppure 19 ore di musica monofonica. Il formato CD-ROM XA è conosciuto come Mode 2 (CD Rom è il Mode 1).
CD-ROM (Cd Read Only Memory) - Sigla indicante un disco di sola lettura, in cui sono archiviati dati oppure file audio.
CD-RW (Rewritable, riscrivibile) - Disco riscrivibile fino a mille volte grazie ad una formattazione, per cui è possibile cancellare il disco e ripetere l'operazione di scrittura. Attualmente esistono due tipi di CD-RW, quelli a velocità standard (fino a 4X) e quelli High Speed (fino a 10X).
CF - Vedi Compact Flash
CIFF (Camera Image File Format) - Formato di memorizzazione delle immagini digitali. E' una evoluzione del formato JPEG.
CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) - Semiconduttore in ossido di metallo complementare; il termine CMOS indica uno speciale sensore d'immagine, utilizzato in alternativa al più comune CCD. Questo sensore assolve sia al processo di cattura dell'immagine, che a quello del processo di  digitalizzazione, effettuando però un ridotto consumo di energia.
Offre risoluzioni maggiori rispetto ad un  CCD di costo inferiore, ma attualmente non e’ ancora molto diffuso.
CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, blacK) - Sistema molto usato in stampa, corrisponde ad una estensione del sistema CMY; consente al contempo di ottenere stampe più nere e di consumare meno inchiostro a colori (solitamente più costoso). Il suo acronimo indica un modello di colori primari sottrattivi composto da ciano, magenta, giallo e nero (indicato con la K, blacK).
Il nero viene prodotto attraverso l'uso di un componente separato, quindi evitando di utilizzare il 100% dei tre colori sottrattivi.
Codice temporale (Time Code) - Codice temporale registrato su nastro (oggi anche su CD) accanto ad ogni fotogramma, in modo da identificare la posizione di una specifica sequenza registrata.
Il time code riporta l'ora, i minuti, i secondi ed il numero del fotogramma, ottenendo, quindi, una precisa individuazione (esempio:05:42:32:10 cioè 5 ore, 42 minuti, 50 secondi e 10 fotogrammi).
Compact Flash – E’ uno standard molto diffuso tra le Memorie Flash. Hanno un formato di 43x36 mm ed uno spessore di 3mm, con controller incorporato. La capacità di memorizzazione puo’ variare da 2MB fino a 200MB. Il numero di immagini memorizzabili varia in funzione della capacità di memoria, della risoluzione delle immagini e del formato di registrazione.
Le CompactFlash II sono una variante di questo formato, poco più spessa, ma di capacità superiore. Tutte le apparecchiature che mostrano il simbolo CF dentro un rombo rosso sono compatibili con questo supporto di memorizzazione.
Compressione - Operazione che riduce le dimensioni di un file per ridurre il tempo di trasmissione. I file in formato BMP, GIF, JPEG, MPEG, TIFF sono compressi attraverso un algoritmo apposito, che ne riduce le dimensioni. Esistono due tipi di compressione, con perdita di qualità, quando si rivela necessario eliminare dei minuscoli dettagli (JPEG ed MPEG), e senza perdita di qualità (lossless), dove il grado di compressione è molto scarso ed i file rimangono comunque molto ingombranti (GIF e TIFF).
Dithering - Tecnica di Anti-aliasing che consente, mescolando in modo proporzionato un certo numero di pixel di due colori diversi, di produrre un'area che ha l'aspetto di una sfumatura intermedia tra i due colori. Può essere "ordinato" o "casuale", oppure utilizzare una formula matematica, influenzando così il modo in cui sono disposti i punti dell'uno e dell'altro colore. Il dithering è spesso utilizzato per ridurre il numero di colori di un'immagine, riducendo l'occupazione di memoria ma mantenendo una discreta qualità visiva.
DLP (Digital Light Processing) - Sistema digitale di generazione delle immagini, basato sull'uso delle matrici (DLP). Il dispositivo è formato da una matrice di microscopici specchi oscillanti (oltre 400.000 per dispositivo), utilizzati per riflettere il fascio luminoso proveniente da una lampada. Una volta colpiti, gli "specchietti", variando la propria incidenza, rifrangono la luce in modo da creare l'immagine in movimento. E' possibile realizzare immagini in tricromia RGB con una sola matrice ma, per migliorare risoluzione e luminosità, possono essere utilizzate due o più matrici. Questa tecnologia viene utilizzata per telecamere, fotocamere e videoproiettori digitali. Il risultato offerto consiste in immagini ottime, di elevata qualità.
Dot pitch - Distanza, misurata in mm, tra i pixel sui monitor. Ogni punto sullo schermo è formato da tre colori primari (rosso, verde, blu): il dot pitch misura la distanza tra i punti dello stesso colore che concorrono alla composizione dell'immagine. In genere, la distanza è 0.28 mm, ma può arrivare fino a 0.22mm. Minore sarà il valore di Dot pitch, più l'immagine risulterà nitida.
DPI (Dots Per Inch / Punti per Pollice) - Acronimo che indica il numero di pixel per pollice - dove un pollice equivale a 2,54 cm - che una stampante è in grado di riprodurre su carta. Definisce in pratica la qualità di una stampa, a parità del numero di colori della stampante; le stampanti laser hanno un minimo di 300 dpi, quelle ad alta definizione arrivano fino a 1200 dpi.
DPOF (Digital Print Order Format) - Formato di file utilizzato dalle fotocamere digitali per memorizzare e trasmettere le foto da stampare alla stampante. Il DPOF permette non solo di stampare una pagina indice (o dei provini) di tutte le foto contenute in una cartella, ma anche di scegliere quali foto stampare ed eventualmente di effettuare il cropping delle stesse.
Cropping - Strumento disponibile in tutti i programmi di grafica. Consente di ritagliare la porzione desiderata dell'immagine, scartando il resto.
DVD (Digital Versatile Disc) - Disco Digitale Versatile: disco idoneo all'immagazzinamento di dati (filmati ed audio); può contenere circa 4,5 Gb di informazioni su di un lato e 18 Gb sulla versione a doppia intensità (circa 40 volte più di un normale CD-ROM).
Il DVD può essere: DVD-ROM (Read Only Memory), ossia un disco di sola lettura; DVD- Video, specifico per i filmati digitali; DVD scrivibile (DVD-R General, DVD-R Authoring, DVD-RAM, DVD-RW, DVD+R,); DVD-Audio, formato specifico per l'audio.
DVD Audio - DVD utilizzato per registrazione di audio digitale ad alta definizione e a due canali (in formato PCM lineare), o multi-canale per applicazioni HT. La risoluzione può essere di 16, 20 o 24 bit e la frequenza di campionamento compresa fra 48 e 192 kHz
EXIF (Extended Information Format) - Sistema di compressione dei file usato nella maggior parte delle fotocamere digitali. Questi file possono esser letti da qualsiasi dispositivo che supporti il formato Jpeg, e permettono di memorizzare le informazioni aggiuntive registrate dalla fotocamera stessa (data, ora, funzioni utilizzate, ecc.). Vedi anche: JPEG, JPG (Joint Picture Export Group)
FireWire (IEEE 1394) - Standard di comunicazione ideato da Apple e sviluppato insieme a IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e quindi conosciuto come standard IEEE 1394; noto anche come i-Link o DV. E' un protocollo di trasmissione digitale ad alta velocità, che permette la comunicazione tra PC e periferiche, comprendendo anche fotocamere e videocamere digitali, lettori DVD, scanner, ecc. E' più veloce dell'USB, che si candida a sostituire nel prossimo futuro; la velocità massima di trasferimento dei dati è infatti pari a 400 Mbit/s, anche se ne è stata proposta un'evoluzione per portare detta velocità a 800 Mbit/s, con un collegamento fino a 64 periferiche in cascata. L'alimentazione delle periferiche a basso consumo avviene tramite lo stesso cavo IEEE 1394, la cui lunghezza, che non deve superare i 4 metri, ne è attualmente l'unico limite.
GIF (Graphics Interchange Format) - Formato di codifica dei file di immagine estremamente diffuso. Consente di definire un colore di sfondo come ''trasparente''. E' uno dei formati più vecchi, e non memorizza più di 256 colori, quindi spesso i programmi di grafica ricorrono al Dithering per salvare un'immagine in questo formato. L'algoritmo di compressione utilizzato nel formato GIF è stato oggetto di battaglie legali, e ora non è più utilizzabile liberamente nei programmi. Per questi motivi è stato proposto il formato PNG, teoricamente in grado di sostituire il GIF. Il GIF è comunque generalmente sconsigliato per le fotografie.
ISO (International Standards Organization) - Termine indicante la sensibilità della pellicola o del CCD. Disposta su una scala esponenziale, consente, passando da una sensibilità minore ad una maggiore, di dimezzare il tempo di posa (o chiudere il diaframma di un valore) mantenendo lo stesso risultato finale. Generalmente la sensibilità ''naturale'' dei CCD è pari a circa ISO 70-100. Alcuni CCD permettono di aumentare la sensibilità, ma si tenga presente che in casi estremi aumenta anche il ''rumore di fondo'', che comporta una maggiore granulosità della foto. E' quindi genericamente preferibile, e se possibile, aumentare il tempo di posa. Il sistema riunisce i precedenti sistemi ASA/DIN ben noti ai fotoamatori piu’ anziani.
JPEG, JPG  (Joint Picture Export Group) - Formato di file standard per memorizzare immagini. Definito da un comitato internazionale di esperti, è ad oggi il formato più usato in assoluto. Sfruttando il funzionamento del cervello umano nel percepire forme e colori, questo formato semplifica le immagini eliminando minuscoli dettagli, normalmente impercettibili, e semplificando l'immagine che viene poi sostituita da un modello matematico che consente di rappresentarla con una quantità di informazione notevolmente inferiore. L'immagine viene così compressa, con un fattore variabile, regolabile a piacere al momento della creazione del file; naturalmente maggiore sarà la compressione, minori le dimensioni del file, anche se a prezzo di una qualità inferiore. Questo procedimento viene ripetuto ogni volta che il file viene salvato, con un degrado progressivo della qualità. Per questo le immagini JPEG, di ridotte dimensioni, sono molto adatte al web ma poco al fotoritocco, dove un'immagine viene (ri)elaborata molteplici volte.
LCD (Liquid Crystal Display) - Display a cristalli liquidi: tecnologia utilizzata da fotocamere e videocamere digitali, monitor, computer portatili, notebook e oggi anche televisione. Il display può essere a matrice passiva ed a matrice attiva (TFT, Thin Film Transistor; TFD, simile al TFT come tecnologia ma ben più parsimoniosa quanto a consumo d'energia), quest'ultimo maggiormente leggibile, anche da angolazioni quali 120/160 gradi. I monitor LCD non causano riscaldamento dell'ambiente, ne emettono campi elettromagnetici, sono retroilluminati per una maggiore chiarezza con la possibilità di regolare la luminosità; infine, molti apparecchi sono dotati della funzione di auto-spegnimento del display per risparmiare energia.
Li-Ion (Ioni di Litio) - Batterie agli Ioni di Litio; ha una durata maggiore rispetto alle batterie NiMH e NiCd.
Li-Ion Polimer (Polimeri di litio) - Batterie ai polimeri di Litio.
Memoria Flash - Supporto di memoria utilizzato dalle fotocamere digitali, dai computer palmari e dagli MP3 Player. Questo tipo di memoria è riscrivibile e ne esistono diversi formati: CompactFlash (abbreviato CF), CompactFlash II (sono CF più spesse), CompactFlash Ultra ed Ultra II (formati più veloci in lettura e scrittura delle normali CF), SmartMedia (abbreviato SM), MemoryStick, MultiMedia ed SD (Secure Digital). Queste ultime sono una variante delle schede MultiMedia, dalla velocità maggiore nella registrazione dei dati. L'uso di queste schede va dall'archiviazione ed il trasferimento dati nei palmari e nei notebook all'ampliamento della memoria dei prodotti digitali. Le schede si usano come normali floppy disk, inserendole ed estraendole anche a fotocamera accesa (salvo diversamente indicato sull'apparecchiatura), formattandole, scrivendo, leggendo, cancellando i file attraverso la fotocamera stessa, oppure con un lettore esterno, dal proprio computer o, ancora, attarverso un adattatore PCMCIA, da un PC portatile.
Messa a fuoco automatica - Funzione che permette di mettere a fuoco in automatico i soggetti inquadrati; premendo il pulsante di scatto a metà, la fotocamera, o meglio un sensore posto  nella parte frontale della fotocamera, in esterno, o all'interno dell'obiettivo (TTL), misura la distanza degli oggetti inquadrati e regola di conseguenza la messa a fuoco. Nelle compatte digitali e’ piuttosto lento ad agire con conseguente ritardo nello scatto.
MPEG2 - Sistema digitale di compressione dei dati in grado di ridurre sensibilmente la dimensione del dato finale; è utilizzato per la compressione dei dati digitali che compongono i SVCD.
MPEG4 - Sistema digitale di compressione dei dati, in grado di ridurre sensibilmente la dimensione del dato finale, è utilizzato per la compressione dei dati digitali che compongono i DivX.
MPG, MPEG (Moving Picture Experts Group) - Formato video compresso più diffuso su Internet, alla base della tecnologia del DVD. Permette di comprimere filmati video ed audio utilizzando degli algoritmi analoghi a quelli del JPEG, ma adattati al video. Esistono varie versioni dell'MPEG, dalla 1 alla 3, che presentano un livello qualitativo sempre migliore.
NiMH (Nickel-Metal Hydrid) - Batterie ricaricabili tra le più potenti, prive di metalli tossici; sono basate, infatti, sulla tecnologia all'idruro di nichel (NiMH). Possono essere ricaricate in qualsiasi momento, ed hanno una durata maggiore rispetto a quelle NiCd. Usate con fotocamere digitali, permettono di avere una notevole autonomia d'uso, soffrendo in maniera minore del problema "memoria" rispetto alle NiCd .
Pixel (Picture element) - Unità elementare componente tutte le immagini. Per ciascun pixel può essere memorizzata una certa quantità di informazioni, tale da ricostruire il colore e la luminosità di un file d'immagine; maggiore è la quantità di informazioni sui singoli pixel, maggiore e’ la qualità dell'immagine e la fedeltà al colore originale. A seconda del formato con cui l'immagine viene memorizzata, è possibile avere immagini monocromatiche (ovvero a 2 soli colori), in scala di grigi (con 256 livelli graduali di grigio circa), con più colori (4, 16, 256, eccetera... il numero di colori è sempre una potenza di 2), oppure true color (vero colore).
Modalità grafica in cui sono associati 24bit (profondità del colore) per ogni pixel, in modo da poter visualizzare fino a 16 milioni di colore.
Posa B (BULB) - Terminologia indicante un tempo di esposizione prolungato; è una caratteristica quasi esclusiva delle fotocamere professionali. Viene invariabilmente associata all'uso di un treppiede, dove risulta utile anche l'uso di uno scatto flessibile od un telecomando.
Punto di bianco - Il tono più chiaro stampabile in un immagine. I valori tonali oltre questo limite sono interpretati come bianco.
Raw - In inglese "grezzo", è un formato di registrazione di file fotografici, presente in alcuni modelli di fotocamere digitali. In un file "Raw" le informazioni vengono registrate così come catturate dal sensore CCD, senza le correzioni del software: si tratta di un formato senza perdita di qualità, che può essere letto soltanto da programmi appositi, forniti dal costruttore della fotocamera. Non è un formato standard, infatti ogni costruttore ha un suo formato "Raw". Le sue dimensioni sono più piccole dell'equivalente formato TIFF, ma più grandi di un JPEG. Le correzioni devono comunque essere effettuate con un programma di ritocco fotografico.
Riduzione del rumore di fondo - Si tratta di una speciale impostazione di cui sono dotate alcune fotocamere e videocamere per migliorare le riprese notturne e le immagini realizzate con scarsa illuminazione. I pixel anormali vengono identificati e messi a confronto con gli altri; quando avviene l'identificazione di un pixel danneggiato, il suo valore viene corretto per rendere l'immagine più pulita.
Riduzione effetto occhi rossi - Funzione in grado di ridurre l'effetto occhi rossi, dovuto ad un cambiamento dello stato delle pupille che si dilatano e si contraggono in risposta all'esposizione ad una fonte luminosa. Se la luce è intensa, le pupille tendono a restringersi, mentre con un'illuminazione soffusa possono dilatarsi notevolmente. Facendo scattare il flash, la luce attraversa la pupilla, dilatata a causa dell'oscurità dell'ambiente, e viene a sua volta riflessa dai vasi sanguigni dietro la retina. Questo secondo riflesso torna alla fotocamera sotto forma di una macchia rossa. Tramite il lancio di un impulso, o di una raffica di impulsi, quindi, antecedente lo scatto del flash, si riduce notevolmente tale difetto.
SuperCCD - Tecnologia brevettata da Fujifilm che consente, grazie a pixel di forma esagonale disposti a nido d'ape, di raccogliere più luce di un CCD convenzionale, raggiungendo una sensibilità equivalente maggiore e, contemporaneamente, di registrare un maggior numero di dettagli, permettendo quindi, con una diversa interpolazione, di ottenere immagini a risoluzione più alta.
Temperatura del colore - Misura proporzionale alla lunghezza d'onda della radiazione emessa; si misura in gradi Kelvin. La temperatura della luce solare (bianco-bluastra) è di circa 5400 K, mentre la temperatura di una lampadina a incandescenza (Tungsteno) normalmente usata in casa è di circa 2900 - 3000 K.
TIFF (Tagged Image File Format) - Formato standard per la computer grafica di qualità. Le immagini TIFF non subiscono compressione, al contrario di quelle salvate in JPEG, e possono essere rielaborate e salvate all'infinito senza nessun degrado della qualità. Tale formato memorizza 24 bit per pixel, ma esiste anche uno speciale formato TIFF a 48 bit, che è in grado di memorizzare appunto 16 bit per colore, garantendo così la possibilità di mantenere la qualità massima anche attraverso complicate e lunghe elaborazioni. Alcune fotocamere digitali professionali, ed alcuni scanner professionali, sono anche in grado di generare file TIFF nello speciale formato a 48bit.
TWAIN (Technology Without An Important Name) - Driver che consente, per gli scanner e le fotocamere compatibili, di acquisire un'immagine senza l'utilizzo di un software specifico; è infatti sufficiente installare il driver TWAIN dello scanner o della fotocamera e qualsiasi programma, in grado di usare una periferica TWAIN, potrà effettuare riprese.
USB (Universal Serial Bus) - Interfaccia per periferiche di tipo digitale, creato nel 1995 dalla collaborazione di varie aziende (tra cui IBM, Compaq, Microsoft e Intel) per cercare di utilizzare un'unica interfaccia per il collegamento. Consente la trasmissione dei dati a velocità elevata. La porta USB consente di connettere in cascata fino a 127 dispositivi e ha un'ampiezza di banda di 10-100 Kbit al secondo per le periferiche più lente, e di 12 Megabit al secondo per quelle più veloci. I dispositivi collegati all'"Universal Serial Bus" utilizzano la tecnologia "Plug and Play", che consente di inserirli e rimuoverli senza dover spegnere il computer.
Uscita Coassiale (Coaxial) - Uscita che permette la connessione audio digitale tra un lettore DVD o CD e un apparecchio per la riproduzione audio/video (es.: decoder, TV, Dolby Digital)
Uscita Ottica (Optical) - Uscita audio digitale: permette di trasferire da fonti digitali ad apparecchi di riproduzione AV digitali i segnali audio, attraverso fibre ottiche. Tale ricevitore AV deve essere compatibile con le tecnologie PCM, Dolby Digital, DTS e possedere un ingresso digitale ottico.
Zoom - Funzione che consente di variare una lunghezza in modo continuo, entro un campo di escursione prestabilito, ovvero la possibilità di modificare l'angolo di campo visivo inquadrato, avvicinando o allontanando il soggetto da fotografare. L'immagine potrà quindi risultare più grande (zoom in) o più piccola (zoom out). Spesso lo zoom viene associato ad un fattore di ingrandimento, come 2x, 4x, eccetera: in questo caso il numero indica di quanto vengono moltiplicate le dimensioni degli oggetti visibili nell'immagine ingrandita. Una funzione di zoom è presente nei programmi di grafica per poter vedere meglio i dettagli su cui si sta lavorando. Lo zoom di un apparecchio in ripresa può essere ottico (continuo) o digitale. Sugli apparecchi più moderni esiste spesso anche la possibilità di zoomare sulle foto già scattate, durante l'operazione di preview, per esaminarle nei dettagli.
Zoom digitale - Funzione che consente di modificare la lunghezza focale di una fotocamera/videocamera, cosicché il soggetto occupi una porzione più ampia del fotogramma. Denominato anche zoom virtuale, lo zoom digitale si abbina allo zoom ottico, anche se permette di ingrandire le immagini in misura notevolmente maggiore e più velocemente. Essendo il frutto di una interpolazione, la definizione dell'immagine finale sarà tanto minore, quanto più sarà “spinto” lo zoom digitale; ingrandendo un' immagine, ad esempio, con fattore 2x, verranno utilizzati solo la metà dei pixel posti al centro del sensore CCD, ignorando gli altri. Questa funzione, infatti, opera ritagliando la porzione centrale dell'immagine normalmente catturata e, di conseguenza, riduce la risoluzione dell'immagine generata. E' possibile scegliere solo uno degli ingrandimenti possibili, e non ci sono solitamente posizioni intermedie.
Zoom digitale continuo - Zoom che, attraverso la tecnica dell'interpolazione, permette di regolare l'ingrandimento in maniera continua tra il valore minimo ed il massimo consentito; ovviamente la qualità dell'immagine subisce un degrado proporzionale all'ingrandimento scelto.
Zoom ottico - Funzione atta a modificare realmente la lunghezza focale dell'obiettivo. L'immagine viene quindi ingrandita dalla lente, così che la luce colpisce l'intero sensore CCD, utilizzando tutti i suoi pixel. Lo zoom ottico migliora quindi la qualità e il dettaglio delle immagini. In pratica, questo zoom funziona tramite una componente dell'obiettivo che, spostandosi avanti o indietro, ne modifica la lunghezza focale in maniera continua, all'interno di un intervallo compreso fra una posizione W (Wide) ed una posizione T (Tele).

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