Con la manifestazione del Palio dell'Alabarda, che si svolge nel mese di agosto, tra storia e leggenda, si rievoca l’incontro del principe Carlo Gesualdo con il figlio Emanuele. A tale manifestazione prendono parte circa duecento persone che, indossando costumi d'epoca, sfilano in corteo per le strade del paese seguiti dalla folla entusiasta. «Emanuele ha sposato in Boemia, il 22 ottobre 1607, la bellissima Maria Polissena di Furstenberg et Pernestan, il padre malato non ha potuto partecipare alle nozze. Dopo il matrimonio, a distanza di qualche anno, il figlio accompagnato dalla sposa, ritorna a Gesualdo per salutare il padre che lo aspetta nel castello con la seconda moglie Eleonora. Tra Carlo ed Emanuele non vi era mai stato un buon rapporto in quanto Carlo, anche se costretto dalla legge d’onore, era pur sempre stato l’assassino della madre, Maria D’Avalos. Il principe, contento, istituisce il Palio dell'alabarda. Il giorno dopo, la festa continua e i cavalieri dei quattro rioni si contendono il Palio con una giostra di cavalli e una gara con l'arco». A fine della manifestazione il Palio viene consegnato al vincitore che lo custodisce fino alla prossima manifestazione.


 

 

 

 

 

 

ProLoco Civitatis Jesualdinae


 

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