Firenze, Ponte Vecchio.
Un’inferriata con innumerevoli lucchetti di varie dimensioni (vedi la foto).
Un attimo di perplessità, ma subito s’intuisce: innamorati!
Qualcuno probabilmente ha iniziato e, a seguire, tutti gli altri.
Sui lucchetti vengono scritti con un pennarello indelebile i due nomi: “Lui e Lei”, su qualcuno anche “per sempre”.
In amore, si sa, tutto è concesso.
Iniziamo dal significato: comunicare(si) il desiderio di un legame, solido, indistruttibile e (cosa non da poco) visibile, che solo la libertà può sciogliere.
Libertà perché, è facile immaginarlo, ognuno dei due avrà una chiave cosicché il rapporto dovesse rompersi potrà aprire il lucchetto e “sciogliere” il legame.
Contraddico qualcuno ma il desiderio di un legame eterno non è “naturale”, non esiste in natura qualcosa che duri per sempre, esso può solamente essere “posto”. Cioè ci vuole qualcuno che lo vuole, da cui volere = potere.
L’uomo desidera qualcosa che in natura non esiste, ma che può “porre” essendo egli creato a “immagine e somiglianza di Dio”.
L’uomo desidera l’impossibile per la natura.
Non è folle l’uomo è semplicemente libero, libero di essere .. divino.
Quanto al significato 10 e lode!
Il simbolo: il lucchetto.
Ribadisco che in amore tutto è concesso, ma mi si permetta di trovare il simbolo del lucchetto poco… romantico!
Non è difficile associare il lucchetto alla catena, al catenaccio, all’idea di costrizione.
Niente a che vedere con l’amore che in quanto tale è segno di libertà, di legame-libero.
Per questo al simbolo: 3 ½
Consiglio, ma è solo un mio parere, a quanti volessero comunicare l’indissolubilità del loro amore con tale simbologia, di sposarsi in Chiesa e poi di “sciogliere” il lucchetto perché a quel punto il legame è indissolubile più del lucchetto stesso!!!
Niente di clericale, un semplice atto della ragione! Non ho mai capito la fedeltà fuori dalla Chiesa, era l’unico motivo positivo – la non fedeltà – dello sposarsi in comune, ma anche i laicisti più puri si son fatti .. fregare!!!
Beppe – settembre 2005