Forum sulla concomitanza della gara CARUGGINCURSA con il TROFEO BARIGHINI (QUEZZI)

 

Ω e-mail di Roma Romano del 05/05/2005 h. 16.05

ciao paolo
sono veramente sorpreso ed amareggiato nel constatare che la gara indicata
in oggetto e' stata organizzata nello stesso giorno di una gara del GRAN
FONDO LIGURIA quindi gia' programmata ed inserita a calendario  podistico
ligure
secondo me non ha senso ed allora mi chiedo:
- cosa ci riuniamo a fare prima di redigere calendario podistico per vedere
di non far coincidere le gare  il che andrebbe a scapito sia degli atleti
sia degli organizzatori
- la gara caruggincorsa mi pare che nasca bene  quindi secondo me  andava
inserita in un giorno dove non c'erano manifestazioni oppure c'erano
manifestazioni in luoghi distanti l'un dall'altro
- che senso ha dire agli amici di quezzi di mettere in gioco per far
divertire i podisti  del materiale umano facendo intervenire la protezione
civile per chiudere traffico  e mezzi finanziari per i premi e per i
ristori  se poi alla partenza ti ritrovi con 30 persone???
- questa e'  una delle ragioni per cui non organizzo piu' niente  in quanto
io lo facevo per puro scopo ludico  mi divertivo io e facevo divertire gli
altri    non lo facevo certamente per uno scopo economico
 ti sarei grato se dessi pubblicita' a questa mia e mi aspetterei di
ricevere delle  risposte
grazie per l'ospitalita' e buon lavoro
romano roma
delta spedizioni

Ω e-mail di Roma Romano del 06/05/2005 h. 08.36

caro claudio
giornalmente ho visto crescere l'edizione n. o  di caruggincursa  sul sito
di pelloni e mi fa molto piacere che una gara podistica veda coinvolte tante
persone che offrono premi a piu' non posso, per il bene di genova e per far
conoscere il ns sport tanto bistrattato  ben venga tutto anche a costo di
qualsiasi cosa anche a costo di calpestare altri che stanno facendosi in
quattro per organizzare la gara di quezzi che e' in concomitanza nella
stessa giornata??? vediamo di interrogare le ns coscienze e trovare un a
risposta.
claudio  tu sai benissimo quando organizzi le gare dei maratoneti la
difficolta' nel trovare sponsors  disposti a buttare  dei soldi, quindi puoi
immaginare un organizzatore di gare di quartiere quanto ci metta a mettere
insieme i premi perche' tu sai benissimo che il podista si muove dietro la
sollecitazione del montepremi   tanto per parlarci chiaro.
tu puoi organizzare benissimo, puoi compilare le classifiche dopo 5 minuti
dalla fine della gara  puoi dare dei ristori  molto buoni,  ma se non dai
ricchi premi non si vede nessuno.
sono d'accordo con tutti voi che il gran fondo non puo' impedire la nascita
di nessuna gara che si svolga lo stesso giorno, ma diavolo, almeno venire
interpellati per vedere di trovare un aggiustamento o mettersi d'accordo.
tra l'altro una gara e' a quezzi e l'altra a caricamento: e' un controsenso
e mi spiace tantissimo che nessuno si sia dato daffare per sentire me o gli
amici di quezzi con cui collabora la mia squadra
noi facciamo tanto tutto l'anno ed alla fine quando c'e' da compilare il
calendario ligure ci si sente tutti i giorni con gli organizzatori in modo
da non accavallare gli appuntamenti podistici e poi questi sono i risultati.
chi si comporta bene e fa l'inserzione sul calendario, chi paga l'iscrizione
della gara al gran fondo E' COSI' RICOMPENSATO
sono tanto amareggiato che non so se nel futuro partecipero' piu' ne' come
atleta  ne' come societa' al gran fondo
sicuramente ci sara' spazio per tutte le gare e l'organizzazione dl gran
fondo non puo' impedire la nascita di altre manifestazione MA SICURAMENTE IL
GRAN FONDO DEVE TUTELARE LE PROPRIE GARE
aspetto tue notizie in merito anzi vorrei un incontro con te, quelli del
genoa atletica se possibile (COSA CHE AVRESTE DOVUTO RICHIEDERE VOI)
un caro saluto e chiedo scusa innanzitutto se i toni di questa mia possono
sembrare cattivi  MA SONO UN PO INC...
romano roma

 

Ω e-mail di Roma Romano del 06/05/2005 h. 08.57
qui tutti erano al corrente( sinceramente lo ero anch'io ma non pensavo
avesse questa questa risonanza  di premi  la gara di caruggincorsa)
quello che mi meraviglia e' la mancata protezione  delle gare del gran fondo
da parte del comitato organizzatore (leggi vassallo)
sono d'accordo con tutti che il gran fondo non puo' impedire la nascita di
una gara, ma perlomeno visto che ci conosciamo tutti molto bene bastava
prendere il telefono e sentirci prima, una soluzione penso la si sarebbe
trovata
vorreo solo che mi si spiegasse una cosa: PERCHE' PAGHIAMO L'ISCRIZIONE DI
UNA GARA AL CIRCUITO DEL GRAN FONDO??? sulla base delle risposte che mi
verranno date a questa mia semplice domanda, saro' lieto replicare
comunque anche da parte del genoa atletica si sarebbe dovuto usare molta
piu' cautela nell'inserire la gara in una determinata giornata: abbiamo
tutti delle potenzialita' per organizzare gare in modo che ci possiamo
divertire tutti ed allora usiamo UN CERTO CRITERIO NEL DISTRIBUIRE LE DATE
anche per non confondere il povero podista che non sa piu' dove andare; POI
ALLA FINE LI TROVIAMO TUTTI IN CORSO ITALIA A CORRERE IN LIBERTA' O AL RIGHI
IN MEZZO ALLA NATURA ma certo perche' ci sono troppe gare e gli
organizzatori se ne fregano di sovrapporsi agli altri, anzi a volte lo si fa
con un certo senso di sfida
MA ALLORA QUESTO MONDO DEL PODISMO CHE MI ERA STATO DIPINTO COME PURO NON E'
COSI'
ti autorizzo anzi ti prego mettere tutta la corrispondenza intercorsa sul tuo sito,
e la lettera che ho inviato a vassallo
una cordialissima stretta di mano

romano roma

Ω e-mail di Vassallo Claudio del 09/05/2005 h. 23.52
Carissimi amici Paolo e Romano,

ben sapete della mia passione per il podismo, anche se vi sono arrivato molto tardi, e dell’impegno che
vi ho messo in prima persona nel corso di tutti questi anni.   Ho sempre evitato ogni  tipo di polemica

e mi sono sempre adoperato nel dare la massima visibilità al nostro movimento.

Tuttavia a seguito della diatriba che si è creata per la concomittanza fra il Trofeo Barighini e

e Caruggincursa, per cui Romano mi ha interpellato e citato come uno dei coordinatori del Gran

Fondo Liguria, con la massima serenità mi sembra doveroso eprimere alcune  considerazioni

e chiarimenti in merito.

Circa 45 giorni fa Paolo Pelloni mi interpellò per l’inserimento della gara Caruggincursa nella data più opportuna.  
Gli consigliai il 1 Maggio o in subordine il 26 Giugno, nel contempo espressi la

raccomandazione di non inserirla nelle date del 5 e 12 Giugno, essendovi gare del GFL e anche

vicine come località di svolgimento. Il mio suggerimento non fu recepito; d’altra parte non era

in mio potere prendere provvedimenti sul merito, non facendo parte la società organizzatrice del

GFL. La data di svolgimento fu comunicata tramite il sito Genova di corsa nei giorni successivi.

Non mi risulta che inizialmente la Delta Spedizioni abbia fatto rimostranze al Genoa Atletica.

Inoltre il rappresentante della Delta non ha partecipato alle ultime due riunioni del GFL, dove

a livello collegiale si poteva eventualmente trovare una linea d’azione comune.

Stabilito come si svolte le cose, non ho difficoltà ad affermare che, pur augurando un buon successo

alla manifestazione Caruggincursa , io e tutti quelli che credono nel progetto e nel valore del GFL

saremo il 5 Giugno al Trofeo Barighini a testimoniare l’apprezzamento per le ottime capacità

organizzative e la correttezza dimostrate in tutti questi anni dalla Delta Spedizioni e dal Suo

Presidente.      Ho sempre ritenuto che la società di Romano Roma abbia portato al GFL degli

standards di qualità ( gestione delle classifiche, suddivisione delle categorie, ristori, rapidità delle

premiazioni e prezzo d’iscrizione contenuto ) che sono di modello per l’intero circuito.

 Qualche volta bisogna credere di più in noi stessi e forse gli amici della Delta , invece di farsi forti

delle loro capacità e dello stimolo di partecipazione che rappresenta il GFL ,  stanno attribuendo un

peso eccessivo alla manifestazione Caruggincursa . D’altra parte il 5 Giugno si svolgeranno nella

provincia di Genova altre due manifestazioni, segnalate nel calendario podistico che certamente

causeranno una certa dispersione nelle partecipazioni.

E’ su questo che, a mio avviso, bisogna riflettere e discutere senza contrapposizioni preconcette e

con spirito costruttivo. Il Gran Fondo Liguria ha avuto il merito in questi anni di essere stato un

punto di riferimento nel migliorare la qualità della nostra attività podistica, ma non può diventare

la soluzione di ogni problema, in quanto solo il rispetto reciproco e la comune condivisione degli

obiettivi più importanti consentiranno ulteriori passi avanti.

Con amicizia

claudio vassallo

Ω e-mail di Giulio Satta del 09/05/2005
"L' invidioso mi loda senza saperlo" Gibran Kahalil (da "Aforismi" sabbia
e spuma), Ed. Newton Compton, 1993, pag. 83.

Altrimenti come spiegare tanto accanimento nei confronti di una manifestazione
organizzata fra amici, quasi per caso? Ogni domenica (e non) ci sono gare,
garette, garettine, quindi che se ne sovrappongano 2,3,5 o più cosa cambia?
Chi è iscritto al "Gran Fondo" non vorrà certo disertare per venire alla
"nostra garetta".... senti solo che differenza: "GRAN FONDO"......"nostra
garetta"...........come dire: davide & GOLIA! Occhio alle fiondate però.........
Con simpatia giulio satta.
P.S. Queste due righe sono assolutamente personali, non parlo a nome del
Genoatletica.

 

Ω e-mail di Mascetra Umberto del 10/05/2005 h. 09.49
Comprendo l'amarezza degli organizzatori del "Trofeo Rino Barighini". Certamente gli organizzatori
della "Caruggincûrsa" potevano dimostrare un po` più di attenzione nella scelta del giorno della gara ma,
a loro discolpa, c`è da dire che il calendario è denso di appuntamenti ed è difficile trovare una domenica
(perchè una gara di quel tipo è fattibile solo la domenica), libera da appuntamenti podistici nei dintorni
di Genova. È vero, qualcuno si farà attrarre dalla ricca dotazione di premi, qualcuno dalle caratteristiche
particolari del percorso, ma tanti, come me, andranno al Barighini.

Non mi sembra giusto prendersela con l'organizzazione del GFL, ed in particolare con Claudio Vassallo,
che hanno sempre fatto un ottimo lavoro per migliorare la qualità delle gare e quindi il nostro divertimento.
Non c`è nessuna colpa in merito e tantomeno il potere di spostare una gara decisa da un'organizzazione
che deve tenere conto di tanti parametri.

Mi auguro, quindi, che tanti podisti saranno alla "Caruggincûrsa" e tanti al "Trofeo Rino Barighini"
senza rivalità e in allegria, come sempre.

ciao a tutti

umberto mascetra


Ω e-mail di Pelloni Paolo del 11/05/2005 h. 20.56
Pubblico per dovere di cronaca, in quanto diverse parti mi hanno chiesto una battuta sul forum in questione,
riporto parte della mia lettera scritta a Vassallo e Romano (in quanto ci siamo già sentiti e chiariti privatamente)

Cari Claudio e Romano,

 

Ecco i fatti:

A metà febbraio nasce l’idea della Caruggincursa insieme agli amici della associazione di via Prè.

Occorre trovare una data e, sapendo che i tempi necessari per organizzare l’evento sportivo a causa degli
aspetti burocratici di vario tipo (Comune, Regione, Circoscrizione, Porto Antico e vigili) saranno lunghi, si
prevede di fissare una data tra Maggio e Giugno.

Si prende il calendario podistico e si studia la data più congeniale cercando di non andarsi a sovrapporre
nelle domeniche con un elevato numero di gare e/o  con un alto numero di iscritti e questo è stato fatto
analizzando le classifiche delle gare degli anni precedenti. 

Il nostro stupore è stato nel constatare che in qualunque week end c’era sempre almeno una gara del GFL!!
Questo ad esclusione del giorno della Stragenova.

In più occorreva tenere conto che a causa della conformazione del percorso, la Carruggincursa poteva
essere corsa solo in un giorno festivo e di mattina (è infatti impensabile pensare di far correre una gara nel
centro storico di giorno feriale…), inoltre occorreva rispettare impegni culturali già programmati dall’associazione
di via Prè in quelli della Commenda nelle prime 2 settimane di Maggio.

La prima preoccupazione per noi organizzatori è stata pertanto quella di non crearsi problemi reciproci con altre
organizzazioni, non fosse altro per il fatto di perdere probabili iscritti a causa della concomitanza di gare del GFL.

Viene così interpellato Vassallo, (siamo tra la fine di febbraio e inizio marzo) non nella sua veste di organizzatore del GFL,
ma perché essendo uno che partecipa a molte gare ha una visione completa su quanto possa incidere la creazione
di una gara a discapito di un’altra.  (…)

In relazione alla lettera di Vassallo non vengono prese in considerazione le data del 1 Maggio e del 26 Giugno,
per i seguenti motivi:
Per il 1 Maggio, c’erano dei problemi, primo tra tutti per gli impegni già presi dall’associazione di Prè in quanto presa nei
preparativi per l’organizzazione di un evento gastronomico, in quella della Commenda, inoltre la concomitanza con gare
come Luceto (manifestazione che attira un alto numero di iscritti nel 2004 erano 259), e con Dolcedo dove in quest’ultima
gara avrebbero preso parte tra gli atleti il testimonial  della nostra caruggincursa e uno dei nostri sponsor, ci portano a
declassare la data. Così come è per la data del  26 Giugno, giorno in cui non solo c’erano 5 gare,  ma in più c’era la
concomitanza con la gara dell’Antola,  gara in cui da anni il Genoa Atletica fornisce supporto gli organizzatori; sarebbe
stato quindi un controsenso mettere in piedi  2 gare lo stesso giorno organizzate dalla stessa società. 

Fissata la data per la gara il 5 Giugno, ed adempiute tutte le incombenze burocratiche del caso, è iniziata subito dopo la
pubblicità: sul sito GENOVA di CORSA, il 10 Aprile con i primi volantini in occasione della Vivicittà, sulla rivista CORRERE,
 su diversi portali web, sul programma avvenimenti e manifestazioni allestito dal Porto Antico etc.

Con i migliori saluti

paolo pelloni


Ω e-mail di Giordo Giorgio del 13/05/2005 h. 14.28

Ciao a tutti, mi permetto di intervenire sull’argomento unicamente per trarne degli spunti operativi e dei proficui insegnamenti;
lo scorso anno ho organizzato per la prima volta una corsa podistica in memoria di mio padre ( 1° Memorial Giordo Teseo ),
alla quale hanno partecipato un discreto numero di podisti ( 98 ADULTI E 12 BAMBINI ).

Ricordo di aver visionato con attenzione il calendario podistico ligure e parzialmente anche quello piemontese per evitare la
concomitanza con qualche altra manifestazione di maggior richiamo ( Gran Fondo – UISP – Parfiri ), ma nonostante ciò alcune
 società hanno disertato la mia gara, che oltre ad essere organizzata in memoria di una persona scomparsa presentava due
aspetti non trascurabili:

1)       Iscrizione libera senza un minimo

2)       Il ricavato è stato devoluto interamente alla ricerca sul cancro

 

Incoraggiati dal discreto risultato della prima edizione ( sicuramente migliorabile sotto il profilo organizzativo ), abbiamo deciso
anche nel 2005 , con l’aiuto degli amici della Polisportiva Cornigliano di riproporre la manifestazione su di un percorso
completamente nuovo, non tanto perché il tracciato che porta da Righi a Trensasco non sia suggestivo ma, principalmente
perché successivamente alla prima edizione del Memorial Giordo Teseo, lo stesso percorso allungato di 3 KM è stato individuato
come nuovo tracciato della Marcia C.R.A.L.  A.M.T. ( Gara facente parte del Gran Fondo ); inoltre, l’esperienza dello scorso anno
 mi ha spinto a muovermi con un po’ di anticipo, e sul nascere del nuovo calendario podistico 2005 ( fine 2004/inizi 2005 )ho
individuato nella giornata di domenica 24 luglio 2005, il momento maggiormente idoneo per lo svolgimento della nostra
manifestazione,visto e considerato che non erano presenti  altre manifestazioni di rilievo, ed  ho inviato al sito di Pelloni la relativa
comunicazione. Dopo alcuni mesi noto che nella stessa giornata sono state inserite altre 3 gare, il 18° Memorial "Ferro Carlo,
la 2° Maratona e Maratonina degli Antichi Frati ( Valida per il Gran Fondo Liguria ) e la 7° Stracairo - Memorial Giorgio Veglia;
evitando qualsiasi polemica in merito ai tempi e alla forma delle comunicazioni, credo di comprendere  le sensazioni di Roma
Romano che, dopo tanto lavoro vede la partecipazione al Barighini minacciata dalla   CARUGGINCURSA, cosi come il sottoscritto
 teme ( e ci mancherebbe altro!!!!) la Maratona degli Antichi Frati.

Chi di Gran Fondo Ferisce…………

 

Un saluto a tutti

giorgio giordo

Ω e-mail del Genoa Atletica del 11/05/2005 h. 20.56

Caro Romano,

abbiamo letto le tue mail e ti ringraziamo perché sono un ottimo spunto di riflessione.

Fa sempre piacere parlare della “nostra” corsa e, come si usa dire, non è importante se bene o male, l’importante
è che se ne parli...
E noi sicuramente non ci tiriamo indietro.

Ciò premesso, alcuni punti delle tue lettere hanno lasciato sorpresi ed anche un po’ amareggiati anche noi.


Ma vediamo di spiegarci.

 

Innanzitutto tu dici che la gara “andava inserita in un giorno dove non c'erano manifestazioni oppure c'erano
manifestazioni in luoghi distanti l'un dall'altro” e che quindi bisognava utilizzare “un certo criterio nel distribuire le date”.

A questo punto è doveroso fare un passo indietro.

L’idea della Caruggincursa è nata - insieme agli amici della associazione di via Prè - a metà febbraio.

Occorreva trovare una data e, sapendo che i tempi necessari per organizzare l’evento sportivo sarebbero stati lunghi,
abbiamo deciso di trovare una data tra Maggio e Giugno.

Calendario Podistico Ligure alla mano abbiamo studiato la data più congeniale cercando di non andarsi a sovrapporre nelle
domeniche con un elevato numero di gare e/o  con un alto numero di iscritti e questo è stato fatto analizzando le classifiche
delle gare degli anni precedenti.   Considerato il sovraffollamento di gare – a volte 5 o sei nello stesso giorno (e a volte due o
tre del GFL nell’arco della stessa settimana !) - la nostra prima preoccupazione come organizzatori è stata dunque quella di
trovare la “minor peggiore” soluzione e cioè minimizzare i problemi reciproci con altre organizzazioni, non fosse altro per il fatto
di perdere probabili iscritti a causa della concomitanza con gare del GFL e non.

In più occorreva tenere conto che, a causa della conformazione del percorso, la Carruggincursa poteva essere disputata solo
 in un giorno festivo e di mattina, a meno che non si pensi che sia possibile far correre una gara nel centro storico di giorno feriale… 

 

Criterio quindi c’è stato ed è stato scelto il 5 giugno. Certo magari la data non è l’ideale, né per noi nè per chi organizza gare
nello stesso giorno, ma questo è quello che offre il convento.

 

Su un punto siamo in difetto ma è un aspetto imprescindibile: la gara non è stata inserita nel calendario podistico. Questo, come
sopra spiegato, è dipeso dal fatto che quando abbiamo deciso di fare la gara era troppo tardi, il calendario era già stato
pubblicato ! E questa è anche la ragione per cui abbiamo deciso di chiamare la gara “Edizione n. 0”: per fare una prova generale
in vista della edizione ufficiale del 2006. Sarà nostra cura quindi per l’anno prossimo inserire l’evento nel programma ufficiale.

 

Tu poi dici di ”non confondere il povero podista che non sa piu' dove andare”.

 

Il problema invece è opposto dal momento che il podista purtroppo sa sempre di più dove NON andare.

Cerchiamo di spiegarci: come mai solo in occasione di poche gare (Vivicittà, Foce-Recco, Stragenova) partecipano quasi tutti i
podisti genovesi ed in altre occasioni i partecipanti non sono più di 30?

Un motivo è sicuramente dovuto al fatto che le gare in linea attirano più partecipanti ma non è solo per questo.
Noi pensiamo, essendo a nostra volta podisti, che chi partecipa ad una gara debba ricevere in cambio in termini sia di servizio che
di premi (possibilmente per tutti) almeno quanto paga, cioè sempre di più (l’euro docet).

E qui viene il punto: ma lo vogliamo capire sì o no che la gente è stufa di arrivare e non trovare più niente al ristoro, di archiviare –
nella migliore delle ipotesi -la solita decoubertiana medaglietta di latta, di non avere l’acqua ai rifornimenti? Ma perché se un
genovese va a correre in Toscana – e sono sempre di più - ritorna con un prosciutto come premio? Sarà forse perché lì sono più ricchi
di noi? Forse, o forse non sarà anche perché fuori Liguria si sanno organizzare meglio, in maniera meno antiquata, artigianale ed
improvvisata? Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, c’è chi da anni predispone eventi all’altezza, ma da podisti abbiamo
notato che ci sono mediamente troppe lacune ed è questo quello che stiamo cercando di evitare con la Caruggincursa.
Sicuramente faremo errori ma faremo anche del nostro meglio affinché chi verrà a correre da noi, pochi o tanti, torni a casa
soddisfatto, non incazzato perché ha dovuto picchiarsi per avere una fetta biscottata all’arrivo.

 

Ed è qui che inizia la nostra lamentela.

Il problema alla base di tutto sai da cosa nasce? Tutti hanno avuto la possibilità di valutare il potenziale di questa gara, che nulla
ha tenuto nascosto, visto che quotidianamente sulle pagine web la si vedeva crescere.
E poi non abbiamo fatto nulla di strano, abbiamo solo sfruttato un potenziale che ad oggi non era stato impiegato per nessuna
gara di 11 km.  E’ infatti dal 10 aprile, giorno in cui vennero distribuiti con la Vivicittà i nostri volantini, che tutti i podisti di Genova
 sanno che si sarebbe corsa la gara. Allora ci viene da pensare: non è che i vari GFEllini hanno iniziato a preoccuparsi solo dopo
aver visto come era stata organizzata la gara?
Forse ci sarà stato qualcuno che prima ha sorriso: “ma guarda questi del Genoa Atletica, anche loro fanno una gara, chissà…”.
Poi avete pensato: “Ma guarda! Compaiono sponsor che negli ultimi anni mai hanno fatto visita ad una corsa genovese, nasce
un montepremi, un pacco gara che solo quello vale più dell’iscrizione”. Il tutto condito dalla passione dimostrata e dal tempo
speso da coloro che hanno lavorato dietro le quinte.

Non abbiamo mica scoperto l’uovo di colombo! Tutto questo lo potevate fare anche voi!

Lo vuoi sapere cosa ci ha ferito di più nei tuoi mail? Il passo in cui fra le righe dici che ti sei sempre mosso non certamente a scopo
economico. Forse che l'immagine che invece noi diamo verso l'esterno è quella di muoverci a fine di lucro? Tu che hai organizzato
e organizzi gare sai meglio di noi che così non è e che - nella migliore delle ipotesi – anche noi riusciremo a coprire le spese.
Spese che come avrai potuto vedere saranno tante!

Ma pensi che gli sponsor che ci sostengono ci siano venuti a cercare? Lo sai quanto tempo abbiamo dovuto togliere al nostro lavoro
ed alle nostre famiglie magari per avere una bustina di tè in più nel pacco gara? Tanto, tanto, tanto e tutto questo solo ed
esclusivamente per passione. Così come chi ci aiuterà per la gara - e sono tanti - non riceverà niente in cambio, sarà puro volontariato!
Siamo dei pazzi? Forse, ma a noi piace lavorare così. E di questo, considerato quello che abbiamo ottenuto in soli tre mesi, andiamo a
testa alta. Questo non ce lo potrà togliere nessuno.

 E poi guarda che non vogliamo insegnare niente a nessuno, siamo ancora alle prime armi, forse abbiamo semplicemente utilizzato
in maniera appropriata gli sponsor, scelto un percorso a nostro avviso affascinante nel cuore di Genova, fatto una pubblicità sul sito
GENOVA di CORSA di cui ad oggi nessuno aveva mai utilizzato appieno le potenzialità (eppure è sempre stata a disposizione di
tutti…). E cosa succede: il finimondo!

Ma provatevi a metterti nei panni di un gruppo di amici podisti di una società che vuole organizzare la sua unica gara.
Questo gruppo cosa fa? Ci si incontra, si sceglie il percorso, si cercano dei parter che possano offrire qualcosa (noi a febbraio avevamo
solo bustine di cacao), poi si deve trovare la data in cui inserire la gara, si apre il calendario della propria provincia e iniziano i problemi:
dove la si inserisce?. Qui no perché ci sono già 5 gare, qui no perché c’è la Stragenova, qui no perché c’è il GFL…

In un altro punto dici che “gli organizzatori se ne fregano di sovrapporsi agli altri, anzi a volte lo si fa con un certo senso di sfida” e
a “costo di calpestare altri”

Ebbene sì una sfida da parte nostra c’è stata, c’è e ci sarà, ma verso noi stessi e cioè - oltre al fatto di avere una gara organizzata
esclusivamente dalla nostra Società - quella di portare una ventata di novità nel panorama podistico genovese, che potesse coinvolgere
 il maggior numero di persone e soddisfare tutti quelli che ci saranno. Ed ebbene sì, abbiamo un sogno: che la nostra gara diventi una
classica del podismo genovese corsa da migliaia di persone. Forse siamo degli illusi ma senza sogni non si va da nessuna parte…

Adesso dobbiamo scappare, mancano ancora tante cose da fare per la gara e non vorremmo che i podisti che ci saranno –
50 o 500 non importa – non dovessero per l’ennesima volta tornare a casa col muso lungo…
Con i migliori saluti
Gli organizzatori della Caruggincursa, in nome e per conto del Genoa Atletica

paolo pelloni
paolo porro

DOPO QUESTO INTERVENTO IL GENOA ATLETICA CHIUDE  OGNI PAROLA SULLA VICENDA SU QUESTE PAGINE
QUALORA QUALCUNO VOGLIA INCONTRARCI LE PORTE DEL GENOA ATLETICA SONO SEMPRE APERTE

seguono gli interventi di Vassallo e Romano:


(… parte della lettera inviata il 12/5/05)
Esprimo i miei più sinceri auguri che la manifestazione Caruggincursa possa avere quel successo
che l'impegno dimostrato da te. Paolo, e da tanti nostri comuni amici , merita.
Quel giorno io non ci sarò, per i motivi che già ho ampiamente esposto, tuttavia intendo iscrivermi
lo stesso alla gara Caruggincursa proprio per ribadire che l'interesse del nostro sport deve prevalere
su qualsiasi considerazione personale.
Con questo intendo dire la parola fine alla vicenda e raccomando a tutti di fare lo stesso....... anche
per non sottrarre spazio a tutte le news e classifiche che ogni giorno Paolo inserisce sul sito, che
certamente sono più interessanti delle nostre recriminazioni.
Con amicizia
claudio vassallo

(… parte della lettera inviata il 13/5/05)

Prescindere dalla stima personale che ho nei confronti di Pelloni (che conosco) e certamente avro' quando
conoscero' Porro, vorrei chiudere  anch'io con queste parole che seguono  e sulle quali vi invito a riflettere bene

La mia "alzata di voce" era dovuta esclusivamente  al fatto  che vorrei piu' dialogo  fra gli organizzatori e che
questo dialogo fosse regolato da questo comitato che esiste gia'  e che compila  il calendario podistico ligure

vi assicuro che molta gente che ha inteso bene  questo mio pensiero mi ha fatto pervenire attestati di condivisione
di  idea.
Coloro che hanno interpretato le mie parole come  "i n v i d i a"  per quello che state facendo, non ha
capito proprio nulla ma soprattutto non mi conosce bene
chi vi scrive  si e' dimostrato sempre pronto  ad aderire
alle iniziative di altri organizzatori di gare aiutando sia finanziariamente  sia logisticamente gli altri organizzatori,
quindi spero che capiate che se fossi stato al corrente  della vs iniziativa, se voi foste stati d'accordo, in qualche modo
avrei voluto partecipare anch'io per aiutarvi
questo e' il mio modo di aiutare il podismo ; con l'aiuto reciproco lo
faremo crescere, vista la scarsa partecipazione degli sponsors al ns sport.

Volevo solo darvi un'amichevole "tiratina di orecchi" perche' avete fatto tutto senza neanche sentire nessuno del comitato
preposto alla compilazione del calendario podistico
colgo l' occasione per inviarvi formalmente i miei auguri affinche'
la vs iniziativa abbia un buon successo e, non vorrei che queste parole miei fossero messe in dubbio di sincerita' ,
ma vi dico che se non fossi gia' stato coinvolto a dare una mano agli amici di Quezzi, senz'altro sarei stato ai nastri di
partenza della vs gara.

Cordialmente vi invio una amichevole stretta di mano

romano roma