Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
QUI e lo
ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Per l'ACIDO ABSCISSICO ORMONE AUTOPRODOTTO che guida gli "ZUCCHERI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm
Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm
Con mia grande sorpresa, nonostante la mia ottima salute,
ecco la mia CARENZA di vitamina D riscontrata nel 2014 con valore 22.9,
molto sotto il minimo di 30.0
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esame14.htm
In seguito a ricerche fatte con i nostri contatti è
risultato che chi è CARENTE di questa vitamina D è in eccesso di
COLESTEROLO.
Sembra che il corpo che NON E' STUPIDO e dato che si AUTOPRODUCE
entrambi dica:
"...io ti produco più COLESTEROLO, tu ESPONITI AL SOLE che HO BISOGNO DI
vitamina D", poichè questa è l'AUTOPRODUZIONE di questa vitamina.
COLESTEROLO + RAGGI UV = vitamina D
Personalmente ne sono un esempio lampante con questi valori datati 21
gennaio 2014 di cui:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
22.9
valori di riferimento [30.0 - 74.0]
COLESTEROLO TOTALE
223
valore ottimale 110-200 mc/dl
rilevabili dall'esame sopra.
Oggi 17 settembre 2014 dal mio esame avendo ingoiato 40 gocce
al giorno, risulta:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
36.7 ng/ml
con valore di riferimento (30.0-74.0)
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esame14a.htm
QUESTA E' LA CONFERMA CHE IL COLESTEROLO E LA VITAMINA D SONO LEGATI A DOPPIO FILO.
Queste quattro parole scrive Luciano:
"Quindi Come richiesto,ti invio le analisi distanziate di un
mese, dalle prime alle seconde.... ecco i risultati. Naturalmente tutti gli
integratori che ingoi tu e con le tue dosi dal 2011, che ho continuato ad ingerire
ogni girono.
Da circa un anno ho aggiunto la vitamina D3 ma con dosi massime di 5000 UI.
Ho aumentato a 10000 UI alcuni giorni prima del primo esame, e cioè del
04-02-2015.
Mi sento meglio anche come energie, resistenza alla fatica ecc. considerando che
già mi sentivo molto bene, anche prima delle prime analisi."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/esamiluciano15.htm
La tabella a cui mi riferisco e che giudico valevole è riportata da molti
articoli, uno di questi è quello a cui mi riferisco che dice:
< 10 ng/ml Carenza
10 e 30 ng/ml Insufficienza
tra 30 e 100 ng/ml Sufficienza
>100 ng/ml Tossicità
Si è capito che la INTOSSICAZIONE non può esistere in quanto il corpo dell'individuo è capace a gestire ciò che è nel suo corpo, e nel caso della vitamina D3, addirittura se la AUTOPRODUCE ad ogni esposizione al sole. Ciò che NON sà gestire sono i prodotti CHIMICI VELENOSI delle "ricerche scientifiche" e che con questo corpo NON HANNO NULLA A CHE VEDERE.
Questa pagina recita:
"Mi permetto di presentare con piacere la sfida di un membro di
questo gruppo, Laura Gennari, la quale dopo aver letto la mia pagina sulla
vitamina D e la TUBERCOLOSI TBC mi attacca e scrive:
"Laura Gennari M fermo alla prima lampadina che si è accesa: lo scritto dice che
nei sanatori di montagna, i malati di tbc guarivano tutti. Vorrei dei dati
statistici in merito"
che dopo una proposta fatta da me, continua:
"Laura Gennari Da quando fu provato nel 1880 che la malattia era contagiosa, la
tubercolosi divenne una malattia conosciuta e le persone infette furono
costrette ad entrare nei sanatori che sembravano prigioni; anche se i sanatori
per le classi media e alta offrivano cure eccellenti e costante attenzione
medica.[73] Nonostante i benefici dell'aria fresca e del lavoro nei sanatori,
anche sotto le migliori condizioni, il 50% di coloro che entravano morivano in
cinque anni (stralcio da Wikipedia, voce "Storia della Tubercolosi)."
al che, avendo al mio attivo una documentazione su quanto affermo sulla pagina
sulla vitamina D e la TBC, fatta addirittura dal sito della Fondazione Umberto
Veronesi mi permetto di presentargliela cotrapponendola al wikipedia da lei
citato.
.
Però mi è venuto un forte dubbio sul comportamento di questo personaggio e mi
viene in mente il fatto che si dice:
"SUL WEB TROVI DI TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO"
Quindi Avendo certezza che questo mio è IL TUTTO GIUSTO in quanto sempre
documentato, non posso che
interpretare il suo comportamento IL CONTRARIO DI TUTTO.
Ma allora quale sarà il ruolo di questo membro nel gruppo?
Sicuramente non per la VERA SALUTE dei membri.
Preferisco non indagare, ma lasciare ai membri di giudicare questo comportamento
che ritengo anomalo, autonomamente.
Nello stesso tempo colgo l'occasione per mettere a confronto 2 (due) versioni
diametralmente opposte sula utilità della vitamina D3 nel corpo umano e non
solo, l'una data dal tirapiedi della medicina, wikipedia, sito messo lì per
confondere le idee creando IL CONTRARIO DI TUTTO, e l'altro la Fondazione
Umberto Veronesi, che nonostante il conflitto di interessi ammette la utilità
della vitamina D3, che è AUTOPRODOTTA da TUTTI gli individui esistenti sul
pianeta terra, la cui AUTOPRODUZINE non può che determinarne la importanza per
la SALUTE del loro corpo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadelatbcveronesi.htm
L'importante e comunque è ingoiare e10000 UI al giorno ed il
valore nel sangue non deve essere solo sufficienti, perchè la sufficienza è 30 ng/ml
e NON ci
garantisce un buon metabolismo dell'osso.
Però se vogliamo far funzionare al meglio tutti i nostri meccanismi per la
prevenzione dei tumori, o comunque contro i batteri ed i virus esogeni, allora è
importante che i nostri livelli si attesti intorno ai 100.
Quindi se vediamo che i nostri livelli sono insufficienti, lo possiamo vedere
soltanto con un dosaggio, dobbiamo supplementare. La dose raccomandata dal
md Coimbra è di 10000 UI al giorno che corrispondono a 40 gocce della Dibase
10000 UI gocce della farmacia, oppure del generico.
"E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata oggi,
internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di vitamina D, è
una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la dose di
10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi minuti di
esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda, con le gambe e
le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai la pelle chiara e sei
giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente
tossica."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadcoimbraa.htm
Quindi parla di 10000 UI giornalieri, senza parlare di età, di sesso e neppure
di bambini o di neonati, quindi ritengo che questa non debba essere considerata
come i VELENI un tanto al kg come dichiara la medicina per farci ingoiare questi
VELENI. La vitamina D in quanto AUTOPRODOTTA dall'individuo, sia neonato che
adulto NON PUO' ESSERE CONSIDERATA UN VELENO. Nel qual caso sulla terra non ci
sarebbe più la vita.
Prima di procedere nella conoscenza della vitamina D
(ORMONE) consiglio di vedere questo video chiarificatore intitolato:
"Vitamina D, cosa fare quando è carente"
Di questo video mi permetto di modificare il valore nel sangue rilavato in ng/ml
che ritengo ottimale non inferiore al 50 ng/ml e non 30 ng/ml come indica invece
il dott.
Giuseppe Varcasia.
https://youtu.be/PQ5PjcupVB0
DICE: "lo possiamo sapere soltanto con un dosaggio", E' FALSO, PER SAPERE I
VALORI SI DEVE FARE UN ESAME DEL SANGUE, QUESTO:
Fatti
fare l'esame del sangue per il controllo della
vitamina D
PARATORMONE
CALCIO
POTASSIO
FERRO
FOSFOREMIA
vitamina B12
MAGNESIO ERITROCITARIO (O INTRAERITROCITARIO)
OMOCISTEINA
Se hai la OMOCISTEINA alta sei a rischio infarto o ictus, quindi alle
malattie cardiovascolari legate.
Questa OMOCISTEINA è nei cibi, ma sopratutto è aumentata dalle DROGHE come il
TABACCO ed il CAFFE'. Quindi evitarle è TANTA SALUTE.
Una vitamina e precisamente la vitamina B9 (ACIDO FOLICO) è quello che te la fà
abbassare. Questo ACIDO FOLICO è nei vegetali, sopratutto nelle verdure a foglia
verde che vanno ingoiate CRUDE.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/omocisteina.htm
Insieme agli esami del sangue, per avere una fotografia completa della tua
SALUTE, è IMPORTANTISSIMO il valore del pH delle urine. L'interpretazione è
semplicissima, con il pH sotto il 5.5 (ACIDO) il corpo è a disposizione delle
malattie, mentre il valore uguale e sopra il 6 (BASICO) le malattie stanno
lontano da quel corpo.
Ma insieme non deve mancare una ECOGRAFIA ai RENI per avere la certezza che non
vi siano delle CISTI, le quali, come abbiamo visto, possono creare dei disturbi
senza dare alcun segnale poichè ASINTOMATICHE. Primo fra questi la IPERTENSIONE,
di cui ormai troppe persone ne soffrono.
"I reni, inoltre, producono sostanze che aiutano a tenere sotto controllo la
pressione e a fabbricare i globuli rossi."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cistirenalipressione.htm
mentre l'altra dice:
"QUALI I SINTOMI DI MALATTIA RENALE?
I sintomi sono precisi. Si parla di sete insistente, di mancanza di appetito, di
gonfiori alle mani e ai piedi, di dolori all’inguine e allo stomaco, segnalatori
di disordine renale. Si parla di dolori lombari alla bassa schiena o ai fianchi.
Si parla di ematuria, ovvero di sangue nelle urine per rottura di qualche ciste.
Si parla di ipertensione arteriosa. Si parla di nausea e vomito. Si parla di
urine scarse, torbide e colore rosso cupo (anziché acquose trasparenti o giallo
paglierino). Le irritazioni hanno come causa comune la presenza nel sangue di
sostanze estranee introdotte con nutrizione sballata per via nasale, orale e
cutanea.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/reniilcentro.htm
e sono certo che oltre che avere il COLESTEROLO ALTO hai anche CARENZA di
vitamina D poichè questi hanno un legame imprenscindibile, data la necessità del
COLESTEROLO per AUTOPRODURRE questa vitamina D. Te lo dice la dottoressa e lo
trovi sopra.
MENTRE PER I VALORI 30 E 50 ng/ml è FALSO, POICHE' QUESTI VALORI SONO STATI
FISSATI DALLA MEDICINA SPERIMENTANDO SU PERSONAGGI SCORBUTICI E CIOE' "CARENTI"
DI ACIDO ASCORBICO IL QUALE METTE IL CORPO IN CONDIZIONE DI ESSERE AL TOP E
QUINDI COME STABILITO DA MADRE NATURA E LA EVOLUZIONE. Il valore nel sangue di
massimo deve essere 70 ng/ml come indicato: "In persone in buona salute, i
livelli di calcidiol sono normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L)"
LA PROVA E' SU QUESTO LINK:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/vitaminadintossicazione.htm
"che però STRIDONO con i valori rilevati alla sign.ra Maria che
sono esattamente 780 ng/ml.
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
780 ng/ml
(30.0-74.0)"
ED I NOSTRI, DI FRANCA E ME CHE ABBIAMO DEI VALORI PIU' O MENO SIMILI:
"Esami in data 17-07-2015
COLESTEROLO TOTALE
180 mg/dl
(110-200)
PARATORMONE INTACT(1.84 PTH) 27.5 pg/ml
(6.5-42)
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
121 ng/ml
(30.0-74.0)"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/esamemariucciapal.htm
Avendo ottenuto questo valore e sapendo che il valore nel sangue di massimo deve essere 70 ng/ml come
indicato: "In persone in buona salute, i livelli di calcidiol sono
normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L)" Quindi passiamo sicuramente a
5000 UI pari a 20 gocce giornaliere monitorando il valore appena sotto i 70.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/vitaminadintossicazione.htm
Devo comunicare inoltre che per chi non ingoia l'ACIDO ASCORBICO
e scopre di avere i valori di vitamina D sotto i 30 ng/ml, di ingoiare la
quantità consigliata dal loro medico, per poi rifare l'esame alcuni mesi dopo
per vedere se i risultati sono migliorati e comportarsi di conseguenza. E'
logico che stare verso i 70 ng/ml è molto più salutare.
Per chi ingoia invece l'ACIDO ASCORBICO se vuole seguire le nostre dosi
deve rifare i controlli regolarmente in modo da monitorare ugualmente i sui
valori, come faremo noi.
Chiedo scusa, ma vorrei far notare, e non è il primo caso, che
i
LABORATORI DI ANALISI per controllo dei valori richiesti della vitamina D
NON SI COMPORTANO PROPRIO BENE NEI RIGUARDI DEI PAZIENTI,
ANZI DIREI CHE SI COMPORTANO DISONESTAMENTE e lo dimostro sotto:
a prima vista direi che a quanto vedo gli esami di questo paziente sono A POSTO,
ma per la vitamina D NON E' COSI'.
Devo segnalare che dal LABORATORIO sono
DEI FARABUTTI
e lo dimostro.
Ora i l valore della vitamina D
s/25OH Vitamina D-------------36.9----ng/ml----valori riferimento 9.0-37.6
ma poi sotto vi è la scritta-----------------------< 30 ng/ml: limite decisionale per ipovitaminosi D
quindi il riferimento 9.0-37.6
che pare
OTTIMO
perchè vicino al MASSIMO
E' FALSO
poichè invece dice sotto che sotto il 30 si è in deficit.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/falseanalisivitaminad.htm
Però abbiamo notizia che con la vitamina D3 per le ossa è necessaria anche la
vitamina K2.
Che se ne sia carenti non lo ritengo vero, in quanto il nostro corpo negli
intestini, grazie a 3 (tre) componenti se la AUTOPRODUCE, usando i batteri
ESCHERICHIA COLI, che in questo intestino ci vivono in simbiosi, l'ACIDO
ASCORBICO ed il LATTOSIO.
"Escherichia coli è un batterio di comune riscontro nell'intestino di uomini ed
animali omeotermi. Gram negativo, asporigeno, aerobio - anaerobio facoltativo,
di forma bastoncellare, l'Escherichia coli è un normale commensale del colon;
ciò significa che vive a spese dell'organismo umano senza arrecare particolari
danni o benefici. Si nutre di zuccheri come lattosio e glucosio, che fermenta
originando acidi e gas, e contribuisce alla produzione di vitamina K. Per questa
loro caratteristica e per la capacità di contrastare la colonizzazione
intestinale da parte di patogeni, i ceppi innocui di Escherichia coli possono
essere considerati addirittura simbionti; ciò significa che sia loro che
l'ospite traggono reciproco vantaggio dalla convivenza."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/vitaminakcoli.htm
come si leggerà anche nell'articolo sotto:"Vitamina K2 o menachinoni di origine
batterica (sintetizzata dai batteri simbionti normalmente presenti nella flora
intestinale umana, come quelli appartenenti al genere Escherichia (come
Escherichia coli)."
In proposito Linus Pauling ci spiega molto bene la funzione di questi batteri
avendo a disposizione l'ACIDO ASCORBICO ed il LATTOSIO:
"pagina 277/340------batterio ESCHERICHIA COLI e il LATTOSIO (LATTE) e i "GENI
REGOLATORI"
Si tratta di un fenomeno ben noto nei batteri. Il comune batterio intestinale
ESCHERICHIA COLI solitamente usa come sua fonte di carbonio il glucosio, che è
uno zucchero semplice, ma può anche vivere di lattosio (lo zucchero presente nel
latte), che è un disaccaride. Quando si trasferisce una coltura di E. COLI dal
glucosio al lattosio, per un pò di tempo essa cresce molto lentamente, poi si
sviluppa rapidamente. Per poter vivere di lattosio l'organismo deve contenere un
enzima che lo scinde in due parti; l'E. COLI è capace di fabbricare questo
enzima, la betagalattossidasi, perchè possiede il gene corrispondente nel suo
materiale genetico; ma, quando vive nutrendosi di glucosio, ogni cellula della
coltura contiene soltanto una decina di molecole di questo enzima; se lo si
trasferisce in un mezzo che contiene lattosio, ogni cellula sintetizza qualche
migliaio di molecole dell'enzima, permettendogli di UTILIZZARE BENE IL LATTOSIO.
Questo processo è chiamato "formazione enzimatica indotta"; è stato scoperto nel
1900 ed è stato studiato in modo approfondito dal biologo francese Jaques Monod,
che nel 1965 ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina insieme con Francois
Jacob e Andrew Lwoff.
Monod e i suoi colleghi dimostrarono che il tasso di produzione dell'enzima
sotto controllo del suo "gene specifico" è a sua volta controllato da un altro
gene, chiamato "gene regolatore". Quando, nel mezzo in cui vive la coltura, il
lattosio è scarso o assente, il "gene regolatore" cessa la sintesi dell'enzima,
allo scopo di alleggerire il batterio del compito non necessario di fabbricare
un enzima utile. Quando invece è presente il lattosio, il "gene regolatore"
avvia il processo di sintesi dell'enzima, per poter utilizzare il lattosio come
nutrimento.
E' dimostrato che anche gli esseri umani hanno degli enzimi regolatori che
controllano la sintesi degli enzimi implicati nella conversione dell'ACIDO
ASCORBICO in altre sostanze. Queste altre sostanze, che sono prodotti di
ossidazione, sono utili; è noto, per esempio, che riescono a tenere sotto
controllo il cancro negli animali meglio dell'ACIDO ASCORBICO (Omura e colleghi,
1974 e 1975).
Ma l'ACIDO ASCORBICO è anch'esso una sostanza importante, direttamente implicata
nella sintesi del COLLAGENE ed in altre reazioni dell'organismo umano.
Sarebbe catastrofico se gli enzimi dovessero svolgere il loro lavoro con tanta
efficacia da convertire tutto l'ACIDO ASCORBICO e l'acido deidroascorbico in
prodotti di ossidazione che non hanno le stesse proprietà biochimiche che ha la
vitamina. Per questa ragione i "geni regolatori" arrestano o rallentano la
produzione degli ENZIMI allorchè venga ingerita una bassa quantità di ACIDO
ASCORBICO; ma quando tale quantità è grande, gli enzimi vengono prodotti in
quantità maggiori, permettendo la conversione di una quantità maggiore di ACIDO
ASCORBICO NELLE ALTRE SOSTANZE UTILI.
Conclusine: "se manca l'ACIDO ASCORBICO, viene rallentata la produzione di "geni
regolatori" e quindi si diventa allergici al LATTOSIO"."
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/originalelp.pdf
Ma purtroppo ho certezza che la AUTOPRODUZIONE viene interrotta in mancanza
degli ultimi 2 (due) componenti:
l'ACIDO ASCORBICO o il LATTOSIO.
Ecco spiegato il perchè della DEMONIZZAZIONE del LATTOSIO dichiarando l'ALLERGIA
di cui niente e nessuno è in grado di stabilirne da sua esistenza.
Ed ecco anche il perchè il "LATTE" DEVE ESSERE DEMONIZZATO.
Ora è anche comprensibile il fatto che di ACIDO ASCORBICO se ne consiglia una
quantità IRRISORIA.
"Voglio riportare anche quì quello che è avvenuto nei giorni scorsi e cioè che
la RGR Razione Giornaliera Raccomandata per la vitamina C (ACIDO ASCORBICO) è
stata aumentata dal Ministero della Salute da (60x300%=) 180 milligrammi a 240
milligrammi variando addirittura il sistema di conteggio. Precedentemente se NON
stavi accorto non ti accorgevi che potevi moltiplicare x 300%, quindi tutti
continuavano ad interpretare 60 milligrammi anzichè 180 milligrammi come valore
massimo (di questo me ne dovete rendere atto). D'ora in poi invece troveremo
sempre 240 milligrammi. Quindi col metodo precedente avevano capito che
ingerendone 180 milligrammi l'acido ascorbico ti poteva fare bene, allora
imbrogliavano le carte per farti fare astinenza=malattia obbligata. Questo stà a
dimostrare che finalmente qualcuno si è accorto che la Razione Giornaliera era
troppo bassa e che il sistema di conteggio era fasullo quindi lascio a voi
l'interpretazione. A buon intenditor poche parole. Quindi possiamo dire che dai
60 ai 240 milligrammi il COLPO è GROSSO!!!!! Cosa ne dite di integrare allora?
Ora non basta più un frutto (magari conservato nei frigoriferi e raccolto 8 mesi
prima, quindi scarsissimo se non privo di acido ascorbico) al giorno per
arrivare alla raccomandazione di 240 milligrammi.
Il dicembre 2011 sono stati variati molti parametri e per la vitamina C (ACIDO
ASCORBICO) il parametro è stato portato a 500 mg.
Nell'aprile 2013 il valore del parametro della vitamina C (ACIDO ASCORBICO) è
stato portato a 1000 mg. e si è più che raddoppiato il valore della vitamina D.
Che si sia capito che questo ACIDO ASCORBICO (vitamina C) è' il maggior
componente dello SPERMA, ma insieme a lui TUTTI gli altri componenti "ALIMENTI
ESSENZIALI", regolati da questa molto discutibile tabella.
Spero che si rendano veramente conto che stanno andando CONTRONATURA."
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm
Oggi 06/04/2020 periodo del blocco dell'Italia causa coronavirus, in proposito
riporto la pagina che recita;
"Propongo questo articolo sulla vitamina D e la TUBERCOLOSI, più conosciuta con
la sigla TBC, che sono legate indissolubilmente e citate da moltissimi studi,
che a quanto pare la medicina ortodossa non vuole tenere conto.
Avrà della valide ragioni?
Resta il fatto che se qualcuno si ammala di questa malattia, i medici
corrono ai ripari e lo dimostra il fatto che a riportare l'articolo è proprio un
medico, il dottor Veronesi, e più precisamente sulla Fondazione Veronesi.
Mi và di far notare che la tubercolosi è una malattia che attacca
l'apparato respiratorio che è lo stesso apparato cui colpisce l'ipotetico
coronavirus.
In proposito devo citare la parte di un articolo che recita:
"Premetto questa pagina con una domanda, la più logica riguardo il CORONAVIRUS:
"HAI MAI VISTO UN VIRUS?" NO" !?!?!?!?!?!?, come NO???
Ma allora O CREDI O NON CREDI che esistano, vero?
Bene, fissato questo, con questa mia pagina ti espongo TUTTE LE VERITA'
"DOCUMENTATE", su
questo coronavirus e l'attuale situazione nel mondo .
Procedendo, non troverai i link degli articoli ORIGINALI ma link di mie pagine
sulle quali trovi l'ARTICOLO ORIGINALE, e questo lo faccio perchè, nella mia personale
esperienza, molte pagine IMPORTANTI sono SPARITE nel nulla, a secondo del
COMODO del personaggio che questa pagina ha scritto, o chi per esso.
Detto questo, invito chi vuole VERITA', di leggere questa FINO IN FONDO, in modo
da poter magari criticare il mio pensiero, ma sopratutto per rilevare LA DOCUMENTAZIONE
riportata a riprova di questo mio pensiero.
Ora, ritengo incredibile, e vergognoso che le morti dichiarate causa CORONAVIRUS, siano
per la maggior parte MASCHI, che come dichiarato in tv in data 20 marzo 2020,
su 10
(dieci) morti, ben 8 (otto) sono maschi, mentre le rimanenti 2 (due) sono
femmine, quindi questo rapporto ANOMALO dichiara chiaramente che la causa NON PUO'
ESSERE il CORONAVIRUS che non può fare cernite, ma BEN ALTRO.
Questo è quanto voglio dimostrare con questa mia pagina: IL BEN ALTRO."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/coronavirusmaschimorti.htm
Ora devo sottolineare la parte dell'articolo in oggetto che
recita:
"COME SOMMINISTRARLA - La carenza di vitamina D può essere modificata,
quando se ne vede la necessità, con l’assunzione della sostanza per
bocca o per iniezioni fino al raggiungimento del livello ottimale.
Dall’alimentazione, purtroppo, gli apporti di vitamina D sono scarsi
(crostacei, cibi grassi, olio di fegato di merluzzo) e molti Paesi nord
europei hanno deciso di fortificare alcuni alimenti con vitamina D. Il
rischio di superare il livello base di 30 nanogrammi non esiste perché
anche 50-60 nanogrammi per millilitro non sono pericolosi e una volta
smessa l’assunzione, i livelli si abbassano."
In particolare il pezzo:
"e molti Paesi nord europei hanno deciso di fortificare alcuni alimenti
con vitamina D."
Sarà questo il motivo per cui nel nord Europa i contagi da coronavirus
sono decisamente bassi, da considerare nulli.
Riportando la mappa del mondo in data 06/04/2020, col contagio da coronavirus sulla quale
ognuno di voi potrà rilevare il numero dei contagiati:
Finlandia 280
Russia 406
Iceland 451
Svezia 192
Estonia 61
Norvegia 31
Ukraina 26
Ireland 25
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadelatubercolosi.htm
Questo riporta in parte l'articolo sul libro.
Il potere della luce UV e dei dosaggi elevati di
vitamina D3, del dr. karl reich m.d, scritto da jeff t bowles vitamin d
ORMONI POTENTI
Le forme attive della vitamina D(vitamine D3 e D2) in realtà non sono
affatto vitamine, ma piuttosto potenti ormoni. L'erronea etichetta di
vitamina fu assegnata al momento della scoperta, negli anni Venti,
perchè si pensò, a torto, che questa sostanza si ricavasse solo dagli
alimenti.
Invece, la vitamina D3 viene prodotta negli animali quando la luce UV ne
colpisce la pelle o il pelo. Il processo che avviene negli animali è
dovuto al fatto che la luce UV catalizzi la conversione di una forma di
colesterolo (7-deidracolesterolo) in vitamina D3.Nell'uomo succede sopra
e sotto la superficie della pelle, mentre gli animali producono la
vitamina D3 sul pelo, e poi la ingeriscono quando si "lavano"
leccandosi.
La vitamina D3 è un ormone che fornisce informazioni al DNA di ogni
cellula del corpo, segnalando al DNA di fare o non fare determinate
cose. Si stima che controllo almeno 1.000 diversi geni, attivandoli o
disattivandoli. Lo fà attaccandosi a piccolissimi ricettori - i
ricettori della vitamina D (VDR) - che a loro volta sono attaccati ai
geni del DNA. Tuttavia, gli sbrigativi scienziati che davano i nomi alle
vitamine saltarono a conclusioni affrettate e classificarono l'ormone D3
come vitamina, anche se non lo è, solo perchè era stata scoperta negli
alimenti. Questo errore di nomenclatura persiste tutt'ora ed oscura
l'importanza di questo ormone vitale.
In generale, la vitamina D non ha nulla di intrinsecamente buono o
cattivo.
Al di là del suo ruolo di aiutare l'organismo ad assorbire il calcio,
fornisce informazioni al DNA. Si tratta principalmente di una forma di
comunicazione molecolare, come avviene per la maggior parte degli
ormoni. Il fatto per cui è così importante è che, se queste informazioni
non arrivano,
SI MUORE!
Ma cos'è, dunque, questa informazione tanto cruciale che le vitamine D2
e D3 forniscono al DNA?
Come già saprete si ipotizza che dica al DNA che fuori c'è il sole!
questo è quanto basta sapere per muoversi nella direzione che porta ad
una teoria piuttosto solida della causa de della cura di gran parte
delle malattie umane. Ne parleremo in dettaglio nell'ultima parte di
questo articolo.
IL FALSO MITO DELLA TOSSICITA' DELLA VITAMINA D
Ora torniamo alla strana storia della vitamina D e, in particolare, ai
tentativi di renderla illegale da parte delle lobby farmaceutiche e
della FDA degli Stati Uniti (l'agenzia regolatrice per farmaci ed
alimenti).
Dopo la scoperta di un metodo per produrre in modo semplice ed economico
grandi quantità di vitamina D2 irradiando di luce UV sulla materia
organica, l'America di fine anni Venti iniziò a consumarne a palate.
Decine di alimenti, compresi gli hot dog e la birra, venivano arricchiti
con la vitamina D attraverso l'irraggiamento. Gli articolo di giornale
parlavano del "miracolo del sole" e ne enumeravano i tanti benefici per
la salute.
Secondo il resoconto di uno scienziato, fra la fine degli anni Venti ed
i primi anni Trenta, una persona media assumeva 20 mg di vitamina D2 al
giorno, e gli ospedali si erano rapidamente svuotati. Nessuno si
ammalava più. Gli ospedali stavano andando in bancarotta, insieme ai
medici ed alle case farmaceutiche. Più o meno in questo periodo, vari
ricercatori stavano intraprendendo degli studi somministrando ai cani un
dosaggio di gran lunga maggiore dell'equivalente umano di 20 mg al
giorno. Alcuni studi indicavano che si riscontrava una leggera tossicità
per dosi maggiori ai 20 mg al giorno, ma questa era per lo più causata
da impurità nel processo di preparazione. In seguito, attraverso l'uso
di metodi migliori, si riuscì a produrre della vitamina D2 teoricamente
priva di tossicità (comunque assumere livelli molto superiori ai 20 mg
come per quasi tutte le sostanze ingerite in quantità davvero eccessive,
può essere pericoloso ed anche tossico. quindi occorre sperimentare con
cautela).
Insomma, una versione degli eventi è che alcune figure del settore
farmaceutico/medico si siano aggrappate all'idea della tossicità della
vitamina D per cercare di metterla al bando. La loro prima azione fu di
cambiare l'unità di misura della vitamina D2 dai milligrammi alle unità
internazionali (UI) che usiamo attualmente rendendo la misurazione il
più possibile confusa.
All'improvviso, 20 mg erano diventati 1.0 milioni di UI...fà
un'impressione molto più SPAVENTOSA!
Inoltre, era stato effettuato uno studio in cui sette studenti di
medicina erano stati convinti ad assumere dosi di vitamina D sufficienti
ad uccidere un cavallo e -guarda un pò- gli studenti si ammalarono, poi
guarirono, e l'esperimento fu fermato. Non servì altro, e le autorità
mediche fecero pressioni perchè i produttori e rivenditori ritirassero
la vitamina D dal mercato.
Come ci si poteva aspettare, nel 1928 ci fù una protesta pubblica ed il
governo degli USA decise di commissionare all'Università dell'Illinois
di Chicago uno studio completo sul problema della tossicità della
vitamina D. Lo studio durò nove anni, coinvolse centinaia di medici, 773
soggetti umani e 63 cani e produsse il cosidetto "rapporto Steck" (in
alcune fonti "rapporto Streck).
Fondamentalmente in rapporto concludeva che le dosi fino a 20.000 UI per
kg di peso al giorno (0 1 milione di UI per un tipico soggetto donna di
50 kg di peso) erano tollerate con sicurezza a tempo INDETERMINATO nei
cani, anche per diversi anni. Il rapporto riteneva responsabili per i
precedenti casi di tossicità le tecniche di produzione inadeguate ed
indicava che il nuovo processo Whitter eliminasse ogni possibile
tossicità della vitamina D. Fra i soggetti umani, cui erano
somministrati 200.000 UI al giorno per periodi da sette giorni a cinque
anni, non ci furono decessi.
Uno degli autori del rapporto assunse personalmente 3.0 milioni di UI al
giorno per 15 giorni senza riscontrare alcun problema di salute. Infine
si osservò che l'intossicazione da vitamina D data dall'assunzione di
quantità di molto superiori di vitamina per brevi periodi non
producevano alcun tipo di lesione permanente riconoscibile. La
conclusione era che, a questo punto, l'onere della prova era passato a
che sosteneva che le terapie con alti dosaggi di vitamina D fossero
nocive (si ricordi che all'epoca si usava la vitamina D2 che rispetto
alla D3 è attiva in misura da un quarto ad un sedicesimo. Adeguando i
dati per la D3, potremmo inferire che un soggetto di 50 kg di peso
potrebbe ingerire in sicurezza una dose da 50.000 a 250.000 UI al giorno
di D3.
Io consiglierei comunque, sempre per il soggetto da 50 kg. di non
superare le 50.000 UI al giorno prima di effettuare un esame del sangue.
E' bene assicurarsi di integrare la dose con una quantità adeguata di
vitamina K2, che nel mio caso era di 1.000 mcg ogni 10.000 UI di D3
nell'esperimento su me stesso che descriverò fra poco.
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Questo, giusto per non credere che il boicottaggio della vitamina D
fosse qualcosa di troppo malvagio per pensare che potessero esserci
dietro le case farmaceutiche ed il governo degli USA! Insomma, gli
scienziati e le compagnie farmaceutiche negli anni Trenta ci dicevano
che un quantitativo di vitamina D sopra i 400 UI poteva essere tossico.
Eppure, in qualche modo, l'industria farmaceutica era assolutamente
appropriato creare tre nuovi farmaci miracolosi - Dalsol, Deltalin,
Drisdoil - da usare per la cura del cancro e di altre malattie.
Ciascuno di questi medicinali non era altro che una pillola contenente
50.000 UI di vitamina D2 ed un eccipiente.
Le compagnie farmaceutiche non se la passavano bene durante gli anni
della depressione, gli anni Trenta, e capirono che questi "nuovi"
farmaci, che effettivamente erano efficaci, erano per loro un salvagente
finanziario ma, nel frattempo, dichiaravano al pubblico che una dose
sopra le 400 UI di vitamina D era tossica (dire che più di 400 UI sono
pericolose è ridicolo sopratutto se pensiamo che esporre tutto il corpo
al sole per 30 minuti produce nella pelle da 10.000 a 30.000 UI di
vitamina D3!
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.
La mia esperienza con la vitamina D3
Ora che abbiamo considerato la storia della vitamina D3, vorrei descrivere la
mia personale esperienza in merito.
Io non sono mai stato una persona facilmente propensa ad accettare, e neppure a
prendere in considerazione, le teorie cospirazioniste. Anzi, per tutta la vita
ho fatto proprio l'opposto: ho criticato le teorie del complotto!
Recentemente, però, ho iniziato a chiedermi se non avessi scoperto io stesso una
possibile teoria cospirazionista!
Questa cospirazione coinvolge i medici che da anni si prodigano in consigli
quasi criminali: evitare il sole, usare i filtri solari e non assumere troppa
vitamina D3 perchè è pericolosa!
Fin dagli anni Ottanta, quando i medici iniziarono ad avvertirci di evitare il
sole e usare i filtri solari, i tassi di OBESITA', autismo, asma e altre
malattie sono AUMENTATI esponenzialmente.
La first lady degli Stati Uniti Michelle Obama, stà cercando di combattere l'OBESITA'
infantile esortando i bambini a mangiare cibi migliori e fare più attività
fisica.
Ma se fossa qualcos'altro a causare i loro problemi, ad esempio una carenza di
vitamina D3 dovuta alla poca esposizione solare? Da bambino, avevo avuto
problemi medici quali asma, sindrome da deficit di attenzione-iperattività e
sclerodermia morphea.
All'età di 28 anni, iniziai ad accumulare infortuni e disturbi che i medici non
riuscivano a curare facilmente, ad esempio una micosi all'unghia dell'alluce,
una cisti sottocutanea facciale, una displasia all'anca infantile, una osteofita
al gomito, una cisti gangliare sul polso e l'artrite che mi faceva "scrocchiare"
le spalle e la schiena.
Dopo molti anni di ricerche indipendenti sull'invecchiamento e le malattie, mi
sono imbattuto in un articolo di circa otto anni fà secondo cui l'80% delle
persone che soffrono di dolori avrebbero una carenza di vitamina D3. Non appena
lo lessi, iniziai ad assumere 4.000 UI al giorno di vitamina D3 (il decuplo
della dose giornaliera consigliata 400 UI) e, nel giro di un mese, quasi tutti i
miei problemi di artrite si risolsero. Tuttavia, la displasia dall'anca, la
micosi dell'alluce, la cisti gangliare e la cisti sottocutanea persistevano
senza miglioramenti. Ma facciamo un salto a sei anni dopo. Mio padre, che per
anni aveva assunto 2.000 UI di vitamina D3 al giorno (cinque volte la dose
giornaliera consigliata), quando fece il primo esame del sangue per la vitamina
D3 aveva un valore di 29 nanogrammi al millilitro (ng/ml): 1 ng in meno del
minimo della gamma di riferimento... praticamente avrebbe dovuto essere già
morto!
Quello fu il momento della mia illuminazione!
Immaginai che la mia famiglia dovesse avere una predisposizione genetica alla
carenza di vitamina D3, così innalzai la dose a 20.000 UI al giorno e poi ancora
a 50.000 e persino a 100.000 UI al giorno... e tutti è (la mia) storia.
Nel giro di un mese, iniziai a sentirmi molto energico, ma i dolori alle ossa e
articolazioni non erano mai guarite del tutto. Non avevo paura, perchè avevo
letto che la vitamina D3 era considerata l'ormone che rimodella ossa ed
articolazioni. Avevo anche letto che nei ratti con una zampa rotta a cui veniva
somministrata la D3 la frattura guariva completamente, mentre nei ratti del
gruppo di controllo era rimasto un grosso callo intorno alla frattura
ricomposta.
Nel giro di cinque mesi, l'unghia dell'alluce ingiallita per la micosi stava
tornando normale, la displasia dall'anca stava guarendo e sentivo le spalle sane
come non lo erano mai state (con 4.000 UI al giorno). Dopo un anno, notai che
osteofita al gomito era scomparso, la cisti sottocutanea si era rotta e dissolta
e la cisti gangliare si era ridotta dalla dimensione di una mezza pallina da
golf a quella di un pisello, e non faceva più male anche se era ancora rigida.
Mi chiedevo: perchè mai con l'evoluzione si è creato un ormone che si attiva con
la luce solare?
Ciò mi ha portato all'idea di una sindrome da RIPARAZIONE INCOMPLETA,
attraverso cui l'EVOLUZIONE pensa di farci restare inattivi in inverno quando le
risorse sono scarse, dunque i disturbi vengono riparati solo quel tanto che
basta per sopravvivere. Poi, il segnale della vitamina D3 attivato dalla luce
annunciata che è arrivata l'estate le risorse sono disponibili, così il corpo
annulla la RIPARAZIONE INCOMPLETA e avvia la guarigione corretta usando le
risorse necessarie.
In seguito ho scoperto che, negli orsi, un calo drastico nei livelli di D3 è un
segnale che avvia la preparazione per l'ibernazione, che include un aumento del
70% del peso corporeo.
Dopo alcune ricerche -guarda un pò- ho scoperto che le persone OBESE hanno una
gravissima carenza di vitamina D3!
Ciò mi ha portato ad una successiva idea di una sindrome di livello superiore:
LA SINDROME DI IBERNAZIONE UMANA (SIU), in cui se qualcuno ha per tutto l'anno
livelli bassi di vitamina D3 e per tutta la vita evita il sole e usa filtri
solari, alla fine diventerà OBESO per prepararsi all'IBERNAZIONE durante
l'ipotetica carestia invernale. Oltre a innescare l'aumento di peso, la SIU
potrebbe anche ridurre il consumo di energie preziose. A questo proposito, la
SIU potrebbe inoltre indurre la depressione per tenere i soggetti chiusi in
casa/nella caverna. I bassi livelli di D3 ci rendono anche più suscettibili
all'influenza, normalmente innocua, che richiede una settimana a letto e ci fa
conservare altre preziose energie.
E l'ARTRITE?
Scoraggia il consumo di energie dato dalla troppa attività, oppure potrebbe fare
parte della sindrome da riparazione incompleta, perchè attraverso le riparazioni
incomplete permette la conservazione del prezioso calcio.
In seguito ho letto o sfogliato tutti i 52.000 articoli e studi scientifici
relativi alla "vitamina D" dal 1967 ad oggi disponibili nel database Pub Med, ed
ho scoperto che i bassi livelli di vitamina D3 sono associati praticamente a
tutte le malattie note che non siano causate dall'invecchiamento o da mutazioni
genetiche.
Ecco solo alcuni esempi di queste malattie:
autismo, asma, diabete, ipoglicemia grave, ferite croniche, sclerosi multipla,
lupus, malattie renali, e polmonari, 17 tipi di cancro, glaucoma, degenerazione
maculare, morbo di Crohn, sindrome dell'intestino irritabile e colite ulcerosa,
ipertensione, artrite reumatoide, schizofrenia, allergie, tubercolosi,
cardiopatie, ulcere, carie, morbo di Parkinson, ictus, psoriasi, forfora, tutte
le complicazioni della gravidanza, emicrania, dolori mestruali e sindrome
premestruale e molti altri disturbi. Qualsiasi disturbo comune negli esseri
umani sembra causato dai bassi livelli di esposizione al sole e quindi da bassi
livelli di vitamina D3: basta osservare la distribuzione geografica e
l'incidenza delle malattie.
Se, come avviene per la maggior parte dei disturbi, l'incidenza è molto ridotta
all'equatore e molto più elevata alle latitudini maggiori, allora è chiaro che
c'è un legame con la vitamina D3 e che i dosaggi più alti possono essere
curativi.
Se è possibile prevenire la maggior parte delle malattie aumentando i livelli
di vitamina D3 da 30 ng/ml o più che è pochissimo ma è il dato tipico, a 80-100
ng/ml o più, cosa pensate che ne sarebbe dei profitti generati dai farmaci se si
venisse a sapere che la vitamina D3 è il miglior sistema di prevenzione e
trattamento per TUTTE QUESTE MALATTIE?
I profitti e i posti di lavoro scomparirebbero da un giorno all'altro!
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