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esperienza,
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CAFFE'
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per altri articoli sui prodotti CHIMICI:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/detersivi.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/chimicaecasa.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/velenichimici.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/Immagini/shampo.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/conservanti.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/pesticidisentenza.htm
La vera causa dei tumori: i PRODOTTI CHIMICI di qualsiasi natura
essi siano, sia inalati che ingoiati.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/tumorelaveracausa.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/velenichimici.htm
L'ACIDO CITRICO "ALIMENTO ESSENZIALE" che è nel liquido seminale detto
SPERMA quindi nel corpo del maschio. E' nel LATTE di ogni femmina animale al
mondo, di conseguenza anche nel suo corpo. Attraverso questo LATTE entra nel
corpo del piccolo a svolgere uno dei suoi ruoli più importanti, quello di
ANTIDOLORIFICO, quindi INNOCUO sia per l'interno che per l'esterno del corpo. E'
capace di sostituire tutti quei PRODOTTI CHIMICI "NOCIVI" alla salute di ogni
essere vivente "C A N C E R O G E N I"che ne sono la PRIMA VERA CAUSA DI TUMORI e le altre malattie.
Ecco alcuni dei suoi possibili impieghi domestici, per la pulizia della
casa e per la cura della persona.
1) Ammorbidente per il bucato
2) Anticalcare fai-da-te
3) Disincrostante per la lavatrice
4) Brillantante per la lavastoviglie
5) Dopo-shampoo
Per questo segui questo link per le dosi.
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=21&t=1016&start=200&mobile=on
6) Gallette da bagno frizzanti
7) Pulizia dei vetri
8) Pulizia degli scarichi
9) Pulizia delle pentole
10) Pulizia del WC
...e chissà quali altri impieghi può avere per IGIENIZZARE sia la PERSONA CHE LA
CASA.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitricoincasa.htm
Se vuoi fare la doccia utilizzando un sapone 100% naturale e privo di
sostanze chimiche è possibile ed è davvero semplice da realizzare!
ECCO COSA TI SERVE:
1) una barra di sapone
2) una grattugia da cucina
3) latte di cocco
4) una brocca d'acqua
5) una pentola
6) una bottiglia di plastica
Prima di tutto è necessario grattugiare il sapone e metterlo nella pentola ed
accendere il fornello ad una temperatura medio bassa.
A questo punto aggiungiamo l'acqua, un litro per ogni barra di sapone
utilizzata.
Riscalda il tutto fino ad ottenere una miscela liquida e successivamente
aggiungi circa 250 millilitri di latte di cocco.
In questo modo la tua soluzione diventerà un sapone liquido idratante.
Infine una volta lasciata raffreddare mettilo in una bottiglia di plastica,
possibilmente con un tappo con dosatore.
Si tratta di una soluzione economica e sopratutto naturale priva di composti
chimici ed è quindi ideale per la pulizia del corpo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidonaturale.htm
Detersivo lavatrice liquido.
200 g sapone di Marsiglia
• 100 g di bicarbonato
• 5 litri d’acqua
• 200 g di BORACE
è il migliore tra gli sbiancanti il cui BORO è tra gli "ALIMENTI
ESSENZIALI" che dovremmo ingoiare giornalmente a piccolissime dosi in
quanto ANTIDOLORIFICO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/boroc.htm
lo trovi in drogheria o da chi vende prodotti chimici.
• Olio essenziale
Per la preparazione del detersivo lavatrice fai da te liquido dobbiamo mettere
l’acqua in una pentola e porla sul fuoco. Quando l’acqua raggiunge il punto di
ebollizione, spegniamo e aggiungiamo il sapone di Marsiglia. Anche in questa
ricetta il sapone dovrà essere stato precedentemente ridotto in pezzetti. Una
volta versato nell’acqua, cominciamo a mescolare, cercando di evitare che si
formino grumi e che il sapone si addensi troppo.
A questo punto, copriamo la pentola con uno strofinaccio e lasciamo risposare il
tutto fino a raffreddamento completo. Ci vorrà probabilmente qualche ora.
Passato questo tempo, versiamo il bicarbonato e continuiamo a mescolare. Per
favorire l’assorbimento del bicarbonato possiamo usare delle fruste o un
frullatore ad immersione. Versiamo dunque il composto ottenuto in bottiglie di
plastica o vecchi recipienti di detersivi che abbiamo conservato (e sciacquato
accuratamente).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidolavatrice.htm
Vuoi lavarti i capelli e mantenerli in SALUTE?
EVITA COME LA PESTE I PRODOTTI CHIMICI che ti causano i TUMORI ed altre 1000
(mille) malattie, usa il BICARBONATO DI SODIO, che è un "ALIMENTO ESSENZIALE"
contenuto nel liquido seminale di ogni maschio animale al mondo insieme
all'ACIDO CITRICO, nel quale sono
stato GENERATO, quindi come potranno causarmi danni se sono scritti nel mio DNA?
Inoltre ricordati che su ogni parte del tuo corpo egli si AUTOPRODUCE quelle
DIFESE IMMUNITARIE necessarie alla conservazione della sua salute, quindi NON
DEVI ABUSARE a levale poichè IN CASO i problemi glieli crei TU facendolo troppo
sovente.
PULITI SI' MA IN SALUTE.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/capellibicsodio.htm
Il vostro deodorante vi sta drogando, giorno dopo giorno, con una
neurotossina!
Gli antitraspiranti agiscono in modo da bloccare le ghiandole sudoripare,
che fermano la secrezione di proteine e acidi grassi.
La maggior parte degli antitraspiranti sono realizzati con sali di alluminio
come il cloruro di alluminio, il cloridrato di alluminio o di composti di
zirconio di alluminio. Poiché sono antitraspiranti cambiano la fisiologia del
corpo, e in realtà sono considerati alla stregua di un farmaco negli Stati Uniti
e sono regolamentati dalla Food and Drug Administration.
Ogni antitraspirante venduto negli Stati Uniti ha un Drug Identification Number(DIN),
indicata in etichetta.
L’esposizione cronica all’alluminio produce neurotossicità
Nel 1986, l‘alluminio è stato riconosciuto come neurotossina negli Stati Uniti.
L’EPA statunitense ha stabilito un range di sicurezza per i sali di alluminio
nell’acqua potabile pubblica, che è 0,05-0,2 milligrammi per litro.
In una pubblicazione del 2010 la: Neurotoxicology, i ricercatori del Department
of Medicine at the University of California hanno mostrato come l’esposizione
prolungata ai sali di alluminio provoca neurotossicità.
In un modello animale, l’alluminio è stato dato a bassi livelli per determinare
l’accelerazione di invecchiamento cerebrale.
Hanno scoperto che i sali di alluminio possono aumentare i livelli di
attivazione gliale, citochine infiammatorie e proteine amiloide precursore
all’interno del cervello.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/deodorantitraspiranti.htm
I cosmetici: i prodotti per la
bellezza e la pulizia della persona cui la PUBBLICITA' SPAZZATURA ce ne presenta
un gran bene, riportandoci ad esempio delle figure di ragazze sicuramente molto
giovani e con le caratteristiche personali PERFETTE, che proprio per questo
MOLTO CONVINCENTI di cui il pubblicista e la ditta che lo propone conoscono
benissimo.
Tanto convincenti che riescono a farsene parecchie VITTIME.
Le chiamo VITTIME in quanto il più delle volte alla scoperta di una patologia
non si riesce a venirne a capo della vera causa, dai loro "compagni di merende",
anzi il più delle volte ci si sente parlare addirittura di "EREDITARIETA'"
parola completamente INVENTATA per lo specifico e non solo, che se si pensa a quanto si è
usato sul corpo nel tempo, allora se ne capisce quale ne sia la causa.
A conferma di questo ecco un video molto esplicativo che non ha bisogno di
commenti, vero?
http://www.youtube.com/watch?v=J3UwwyZll-Y
che trovi su questa pagina.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/cosmeticivideo.htm
Del video devo sottolineare lo scritto:
SPESSO I NORMALI AMMORBIDENTI OLTRE AD ESSERE PARTICOLARMENTE INQUINANTI
IN REALTA' NON AMMORBIDISCONO I TESSUTI MA RILASCIANO UNA PATINA OLEOSA
CHE SI DEPOSITA SULLE FIBRE E CHE CREA UNA SENSAZIONE DI MORBIDEZZA
MA QUESTO PUO' PROVOCARE ALLERGIE E COSTRINGE A LAVARE I PANNI PIU' SPESSO
Ecco a cosa servono le cosidette RICERCHE.
L'ACETO ed il BICARBONATO DI SODIO sono PRODOTTI NATURALI che
non possono mancare in nessuna cucina, e come tali hanno un impiego NATURALE che
i media, dei quali la TV, ci ha fatto perdere i pregi con il loro LAVAGGIO DEL
CERVELLO con la PUBBLICITA' SPAZZATURA. Uno dei loro NATURALI impieghi sul video
sotto.
METTETE ACETO NELLA LAVATRICE IL RISULTATO E' SORPRENDENTE
L'ACETO IN LAVATRICE?
E' UTILE PER OTTENERE UN PULITO MAGGIORE E RISULTATI STRABILIANTI!
SPESSO I NORMALI AMMORBIDENTI OLTRE AD ESSERE PARTICOLARMENTE INQUINANTI
IN REALTA' NON AMMORBIDISCONO I TESSUTI MA RILASCIANO UNA PATINA OLEOSA
CHE SI DEPOSITA SULLE FIBRE E CHE CREA UNA SENSAZIONE DI MORBIDEZZA
MA QUESTO PUO' PROVOCARE ALLERGIE E COSTRINGE A LAVARE I PANNI PIU' SPESSO
L'ACETO RAPPRESENTA QUINDI UNA SOLUZIONE VALIDA PER SUPERARE QUESTI PROBLEMI
GRAZIE ALL'ACIDO ACETICO IN ESSO CONTENUTO
E' IN GRADO DI RENDERE I CAPI PIU' MORBIDI RAVVIVARE I COLORI ED ELIMINARE GLI
ODORI
INOLTRE E' UTILE ANCHE PER IGIENIZZARE E PULIRE A FONDO I TESSUTI
NON CONTIENE SOSTANZE TOSSICHE
ED E' DECISAMENTE ECONOMICO RISPETTO AI VARI PRODOTTI IN COMMERCIO
E' SUFFICIENTE UTILIZZARLO QUANDO SI FA IL BUCATO
VA INSERITO AL POSTO DELL'AMMORBIDENTE
E QUANDO LA LAVATRICE AVRA' TERMINATO IL CICLO
SARA' NECESSARIO STENDERE I PANNI ALL'ARIA APERTA PER ELIMINARNE L'ODORE
SE INVECE SI DESIDERA AVERE UN BUCATO PROFUMATO
E' POSSIBILE AGGIUNGERE QUALCHE GOCCIA DI OLIO ESSENZIALE
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acetoammorbidlavatrice.htm
Un altro modo di usare l'ACETO ed il BICARBONATO DI SODIO:
INCROSTAZIONI E CALCARE: PASSATE ACETO BIANCO E BICARBONATO
SUL VETRO DELLA DOCCIA
IL RISULTATO VI SORPRENDERA'
COME FARE PER PULIRE IL BOX DOCCIA IN MODO EFFICACE, SEMPLICE E NATURALE?
BASTA UTILIZZARE DUE ELEMENTI PRESENTI IN OGNI CUCINA
OSSIA L'ACETO BIANCO ED IL BICARBONATO DI SODIO
L'ACETO E' UNO DEI MIGLIORI RIMEDI NATURALI CONTRO I DEPOSITI DI CALCARE
MENTRE IL BICARBONATO E' UTILE SPECIALMENTE NELLA PULIZIA DEL PIATTO DOCCIA
SE MISCELATI INSIEME ACETO BIANCO E BICARBONATO FORMANO UN POTENTE ANTICALCARE
CHE A DIFFERENZA DI QUELLI DISPONIBILI IN COMMERCIO
ESSENDO NATURALE NON DANNEGGIA GLI ELEMENTI DI RUBINETTERIA
REALIZZARE UNO SPRAY ANTICALCARE E' SEMPLICISSIMO!
PER PRIMA COSA E' NECESSARIO UTILIZZARE UNO SPRUZZINO
A CUI VANNO AGGIUNTI CIRCA 100 ML DI ACETO BIANCO
DEL BICARBONATO DI SODIO
ED EVENTUALMENTE UN PAIO DI CUCCHIAI DI DETERSIVO PER I PIATTI
UN'ALTERNATIVA PER ELIMINARE LE INCROSTAZIONI DI CALCARE
O TRACCE DI MUFFA DAL BOX DOCCIA
CONSISTE NEL CREARE UNA MISCELA OTTENUTA CON TRE CUCCHIAI DI BICARBONATO
TRE DI ACETO BIANCO
E UN CUCCHIAIO DI ACQUA DISTILLATA
MISCELATI INSIEME QUESTI INGREDIENTI FORMANO UNA PASTA
CHE DOVRA' ESSERE SFREGATA CON UNA SPUGNA SULLE ZONE DA TRATTARE
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acetobiancoecalcare.htm
Chi di voi si ricorda delle mosche insetti adorati dalle rondini?
Certo per loro sono un cibo prelibato, mentre per noi non sono altro che insetti
molesti e sporchi.
Sicuramente per i giovani di oggi le mosche non sono più un problema, anzi
probabilmente molti di loro non le hanno mai viste..
Mentre anni addietro era di moda liberarsi delle mosche con il DDT, un veleno
usato abbondantemente in ogni locale.
Ma poi si è scoperto che questo PRODOTTO CHIMICO: DDT non uccideva solo le mosche
ma uccideva anche le persone causando tumori.
Ecco che allora dalla finestra hanno fatto uscire questo VELENO vietandone
l'uso, quindi la
vendita.
Ricordo che in casa, sul tavolo, era il luogo preferito dalle mosche, dove se ti
cadeva una goccia di latte o di miele o una briciola di pane e non la pulivi
subito, il tavolo si anneriva di questi insetti.
Si diceva che queste mosche portavano, quindi causavano sporcizia, anzi che
vivevano solo nella sporcizia. Col tempo ho capito che non è così, al contrario
vivono solo nei luoghi SANI come è per ogni essere vivente.
Si diceva che con le zampette trasportavano la sporcizia da un luogo ad un
altro, e che quindi se si fermavano su un oggetto da noi considerato sporco,
questa sporcizia loro la spargevano su ogni altro oggetto si fermassero in
seguito.
QUANTE FALSITA'!
Ma questo era detto da chi ti doveva vendere il DDT e l'ho capito man mano
che aumentava la pubblicità spazzatura di cui è piena l' informazione mediatica.
E' comprensibile che se le zampette delle mosche avessero attaccato un corpo
estraneo, non potrebbero più espletare le loro normali funzioni.
Vorrei vederti fare le giravolte con un chewingum attaccato alla scarpa, spero
di aver reso l'idea.
Mai come oggi capiamo che "la pubblicità è l'anima del commercio", PECCATO CHE
SIA SOLO PER IL COMMERCIO E MAI PER LA SALUTE DEL PROPRIO SIMILE.
Ora, diciamola tutta: abbiamo detto che hanno fatto uscire dalla finestra il DDT,
buttandolo,
ma purtroppo, alla faccia della parola "pulizia" quel VELENO è stato rimpiazzato
da altri VELENI CHIMICI, che sono certo, sono peggio del DDT.
La dimostrazione pratica e INCONTESTABILE!!
NON ABBIAMO PIU' MOSCHE, e non ne vediamo che raramente, ma se non facciamo
nulla, in poco tempo queste mosche spariscono e non le vedi più.
Se ne saranno andate?
NO, SONO MORTE.
La causa? facile capirlo, i VELENI CHIMICI che portiamo a casa normalmente dei
quali abbiamo visto i consigli per gli acquisti dei media, e che usiamo per
PULIRE ed IGIENIZZARE gli
ambienti dove viviamo.
Oh, ma allora, che bello, abbiamo causato la estinzione di questi fastidiosissimi insetti.
Ma neanche per idea, questi insetti continuano a vivere, però solo negli
ambienti adatti a loro, NATURALI e privi di VELENI CHIMICI.
Difatti, nell'orto che mi diletto a coltivare, vi è un magazzino, dove quando mi
fermo per un qualsiasi motivo, ecco che arrivano le mosche e ritorno indietro
nel tempo. Certo l'ambiente è adatto a loro ma anche a me..
Oh, ma allora le mosche continuano a proliferare ed a fare la loro vita
incuranti dell'uomo ed del suo ambiente di vita.
Ho capito allora che questo insetto è per noi una PROVA REALE E VIVENTE che
dimostra senza ombra di dubbio se è vero che gli ambienti in cui viviamo
normalmente sono davvero PULITI, IGIENIZZATI ed adatti alla nostra SALUTE, come
dicono i consigli per gli acquisti di questi PRODOTTI CHIMICI che personalmente
considero VELENOSI.
OH, MA ALLORA POSSIAMO FARE LA PROVA DELLE MOSCHE!?!?
E QUALE SAREBBE? E' SEMPLICE E COMPRENSIBILE!!!.
Se negli ambienti cui viviamo normalmente vengono e vivono le mosche ecco che
questi ambienti sono NATURALI ed adatti alla loro SALUTE ed anche alla nostra,
ma se invece le mosche in questi ambienti non li troviamo, abbiamo certezza di
essere circondati da VELENI CHE CAUSANO A NOI OGNI SPECIE DI MALATTIE, come era usando il
DDT, o forse anche peggio, ed a loro la morte.
VOLETE PROVARE E DARMENE COMUNICAZIONE? GRAZIE.
Difatti le industrie specializzate ormai vendono di più prodotti per uccidere le
zanzare.
Certo, loro i veleni che usiamo in casa normalmente non lo ingoieranno mai, a
differenza delle mosche che dove era il luogo da loro preferito, oggi è ZEPPO DI
VELENO peggio del DDT.
Ma è logico pensare che, come è un VELENO anche per l'uomo il DDT, i PRODOTTI
CHIMICI considerati portatori di "pulizia" di oggi lo sono altrettanto
anche per
l'uomo come lo sono per le mosche.
Ma anche per le zanzare la vita non è facile, infatti la FORMALDEIDE contenuta
dai PRODOTTI CHIMICI per imbiancare le pareti è un VELENO per ogni essere
vivente, quindi anche per loro.
Gli antitraspiranti agiscono in modo da bloccare le ghiandole
sudoripare, che fermano la secrezione di proteine e acidi grassi.
La maggior parte degli antitraspiranti sono realizzati con sali di alluminio
come il cloruro di alluminio, il cloridrato di alluminio o di composti di
zirconio di alluminio. Poiché sono antitraspiranti cambiano la fisiologia del
corpo, e in realtà sono considerati alla stregua di un farmaco negli Stati Uniti
e sono regolamentati dalla Food and Drug Administration.
Ogni antitraspirante venduto negli Stati Uniti ha un Drug Identification Number(DIN),
indicata in etichetta.
L’esposizione cronica all’alluminio produce neurotossicità
Nel 1986, l‘alluminio è stato riconosciuto come neurotossina negli Stati Uniti.
L’EPA statunitense ha stabilito un range di sicurezza per i sali di alluminio
nell’acqua potabile pubblica, che è 0,05-0,2 milligrammi per litro.
In una pubblicazione del 2010 la: Neurotoxicology, i ricercatori del Department
of Medicine at the University of California hanno mostrato come l’esposizione
prolungata ai sali di alluminio provoca neurotossicità.
In un modello animale, l’alluminio è stato dato a bassi livelli per determinare
l’accelerazione di invecchiamento cerebrale.
Hanno scoperto che i sali di alluminio possono aumentare i livelli di
attivazione gliale, citochine infiammatorie e proteine amiloide precursore
all’interno del cervello.
Questi aumenti sono tutti indicativi di invecchiamento cerebrale accelerato.
Il sali di alluminio in modo efficace danno maggiore infiammazione al cervello
ed è presente anche nei pazienti di Alzheimer.
Sorprendentemente, i sali di alluminio come alluminio e zirconio sono
commercializzati come principio attivo in molti antitraspiranti commerciali.
Lo zirconio alluminio costituisce il 15 per cento o più della maggior parte
degli antitraspiranti commerciali!
L’etichetta spesso avvertono i consumatori che il prodotto può causare gravi
danni ai reni.
Ecco un esempio di etichetta antitraspirante qui sotto.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/deodorantitraspiranti.htm
Triclosan, l'antimicrobico 'killer' del fegato
Un antimicrobico molto comune nei prodotti per l'igiene
personale può attaccare il fegato e danneggiarlo seriamente causando la fibrosi
epatica o il tumore. A lanciare l'allarme sulla pericolosità del Triclosan,
additivo contenuto in molti saponi per le mani e in prodotti per la casa, è uno
studio dell'University of California pubblicato sulla rivista 'Proceedings of
the National Academy of Sciences'.
"L'aumento della diffusione del Triclosan rappresenta un rischio di tossicità
epatica per le persone, superando il vantaggio moderato che può rappresentare
come detergente antimicrobico", ha spiegato Robert H. Tukey, docente di chimica
e autore dello studio.
Lo studio suggerisce che il Triclosan è pericoloso perché interferisce con lo
sviluppo del recettore dell'androstano, una proteina responsabile del
metabolismo di sostanze chimiche estranee al corpo. Il danno provocato a questa
proteina causa una proliferazione di cellule epatiche e nel tempo una fibrosi
epatica. Recenti studi hanno inoltre trovato tracce di Triclosan nel 97% dei
campioni di latte materno e nelle urine di quasi il 75% delle persone testate.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/saponitriclosan.htm
Lavarsi troppo frequentemente con detergenti aggressivi distrugge la
popolazione batterica della nostra pelle e ci espone alle malattie
Più o meno tutti siamo stati educati a lavarci regolarmente, rincorsi per casa
ogni sera dai due agli otto anni per essere immersi nella vasca. Tutto quello
che mamma e papà ci hanno insegnato riguardo l’igiene personale potrebbe però
essere dannoso per la salute.
Secondo una ricerca, infatti, lavarsi troppo frequentemente ridurrebbe il
numero e la varietà di batteri che si annidano sulla nostra pelle e fra i peli
del corpo. Ciò potrebbe portare ad uno squilibrio per l’organismo che ne
comprometterebbe la salute. Insomma, lavarsi potrebbe fare male e se durante
l’infanzia siete stati delicatamente invitati a passare sotto la doccia,
adesso avete di che recriminare.
Lo studio sull’igiene
La conclusione secondo cui ‘lavarsi troppo fa male alla salute’ arriva al
termine di una ricerca condotta dal Centro di Genetica dell’Università dello
Utah. Il team di ricercatori ha preso in analisi un campione di soggetti
mettendo in relazione il numero di docce a cui questi si sottopongono e la
funzionalità del loro sistema immunitario.
Pare quindi che i soggetti che si lavano meno di frequente e che utilizzano
meno detergenti aggressivi abbiano una popolazione di batteri più ricca e
varia. In particolare, analizzando gli Yanomami (una comunità che vive in
Amazzonia), è stato osservato che questi hanno una popolazione di microbi
della pelle maggiore delle altre. La ricchezza di batteri della pelle fa parte
di quel cordone di anticorpi che ci tutelano dalle malattie. Ed è dunque un
bene preservarla il più possibile.
Sebbene la ricerca non si esprima riguardo al numero di docce settimanali che
è opportuno fare, il consiglio esplicito è quello di evitare detergenti
aggressivi ricchi di parabeni, alluminio e siliconi, preferendovi invece
alternative naturali.
Igiene, proliferazione batterica e norme sociali: l’altra faccia della
medaglia
Sul versante opposto, rimane tuttavia chiaro che una scarsa igiene personale è
una delle ragioni per le quali la proliferazione batterica può essere dannosa
per l’organismo. La storia e l’attualità ci insegnano che in luoghi in cui non
esiste la possibilità di igienizzare gli ambienti si diffondono più
rapidamente una serie di malattie. Inoltre, le norme sociali e il rispetto per
le altre persone, ci impongono di lavarci abitualmente e avere un odore
gradevole.
Il segreto ancora una volta sembra dunque essere un buon bilanciamento nel
numero di docce, peccato che in questo caso lo studio non indichi dove si
trovi questo punto d’equilibrio.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/doccianonfabeneallasalute.htm
Già vent'anni fà avevo ricevuto un libriccino che parlava dei cosmetici, saponi e shampoo definendoli cancerogeni. Avevo l'attività di tabaccheria e trattavo anche questi prodotti, in un paesino di circa 1000 anime del Piemonte. Nel frattempo oltre che agli shampoo sono usciti anche i dopo shampoo e prodotti vari per la pulizia e la bellezza della persona. Molti fornitori ci procuravano dei campioni gratuiti da distribuire per la prova onde procacciarsi i clienti. Questo libriccino mi era stato inviato dall'Associazione ex allievi Fiat di cui sono membro. Dato la serietà della provenienza feci tesoro dell'informazione e smisi di usare questi prodotti. Imparai ad usare un solo tipo di saponetta (non vi dico quale per non fare pubblicità) sia per lavarmi i capelli, sia per fare la doccia che per farmi la barba. Questa è stata sicuramente una mossa vincente la quale mi ha aiutato sia per i capelli che per la pelle. Al primo impatto si vede la mia pelle normale (sempre avuta) e la mancanza di rughe intorno al collo e sulla parte di petto sotto il collo (primo segno di età). Sicuramente a questo ha contribuito anche l'assunzione di acido ascorbico con la formazione del collagene necessario a questo scopo. A conferma di quanto sino state importanti le mie scelte, vi dico che da parecchio tempo, dal lunedì al venerdì vado in piscina dove l'acqua contiene il cloro, ebbene quando faccio la doccia finale NON uso nessun tipo di sapone ma mi sfrego solo con l'acqua che mi cade addosso, eppure NON ho alcun tipo di allergia o arrossamenti vari di cui sento tanto parlare. Questa come tutte le altre dichiarazioni le posso provare a chiunque ed in qualsiasi momento. Questo libriccino è andato perso molto tempo fà. In questi giorni ho ricevuto una e-mail con una parte di quello che vi era scritto. Ho fatto le ricerche ed ho trovato quanto vi sottopongo sotto. Il link di conferma dell'articolo completo è:
"Il più famoso è il Lauriletossisolfato di sodio (SLES), ma anche il
Lauriletossisolfato di monoetanolamina, di trietanolamina, di ammonio o di
magnesio costituiscono, ancor oggi, i tensioattivi più utilizzati nella
detergenza.
Purtroppo vari studi tossicologi hanno messo in evidenza che gli Alchisolfati e
gli Alchilsolfanati, oltre agli innumerevoli vantaggi, hanno dei notevoli limiti
e rischi.
Già vent'anni fà il prof. Gianni Proserpio, incaricato di Chimica dei prodotti
cosmetici presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Torino, sottolineava
gli aspetti negativi dei tensioattivi noti come "alchil solfati" del tipo SLS.
"La "rivoluzione" nel campo degli shampoo si è verificata all'apparire dei
detergenti con radicale solfonico e solfato...
...Solo di recente le ricerche farmaco-tossicologico ed i controlli
dermatologici hanno avviato un riesame critico sul loro prolungato uso cutaneo,
mettendone in evidenza i limiti fisiologici.
... Anche il parallelo studio della biodegradabilità e dei danni causati in
campo ecologico dall'eccessivo consumo (in campo industriale, domestico e
cosmetico)...ha ridimensionato gli entusiasmi iniziali. Sembrava agli inizi di
aver trovato il detergente ideale: tanta schiuma, nessun problema con acque dure
o di mare, pulizia rapida e totale. Ma ecco apparire gli aspetti negativi.
Limitandoci al solo problema cutaneo e capillare, possiamo dire che l'uso
continuato di questi tensioattivi ha provocato altri problemi, forse più grave
di quelli causati dai saponi.
Essi, usati in dosi eccessive rispetto alla loro forza lavante (che è almeno
quadrupla rispetto ai saponi), sgrassano troppo la pelle ed i capelli,
asportando TUTTE LE DIFESE NATURALI...
Sebo, sudore, fattore idratante così eliminati non sono più in grado di
proteggere l'epidermide che diviene più permeabile ai corpi estranei, a partire
dallo stesso tensioattivo che penetrando nella cute provoca ulteriori danni. Uno
degli aspetti più deleteri scoperti recentemente di questi tensioattivi solfati
o solfanati è la loro anzimotossicità.
Sulla pelle si svolgono infatti numerose attività enzimatiche utili alla vita ed
ai processi fisiologici cutanei. L'azione detergente di sintesi le blocca e
provoca a lungo andare, alterazioni profonde. Il primo e più evidente effetto è
lo stato di eccessiva secchezza della pelle o l'aspetto devitalizzato dei
capelli.
Purtroppo è profondamente radicata nel pubblico la convinzione che più un
prodotto fà schiuma più deterge e più è efficace."
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm
Viviamo in un mondo ossessionato dai capelli: l’industria dei prodotti per
capelli vale 38 miliardi di dollari all’anno e cresce del 7% all’anno. Sembra
quindi che pur di tenere i nostri capelli lucenti e in ordine siamo disposti a
comprare qualsiasi prodotto. Tuttavia, scrive il Telegraph, c’è un movimento
“underground” secondo cui il segreto per avere capelli più belli consiste nel
non utilizzare alcun tipo di shampo.
Sostituire shampo e balsamo con estratti naturali o semplicemente con l’acqua
sta guadagnando credibilità presso molti ambienti. Secondo molti parrucchieri
professionisti e giornalisti che scrivono in magazine femminili i capelli
diventano pià luminosi e forti se non si lavano con lo shampo. Senza contare i
vantaggi che questo porta all’ambiente e al portafoglio.
Lucy Aitken Read, leggiamo sempre sul Telegraph, ha scritto un libro che verrà
pubblicato fra due settimane: “Happy Hair: The definitive guide to giving up
shampoo”, una guida che spiega come liberarsi dello shampoo. Lucy si lava i
capelli senza shampoo da due anni e i risultati sembrano essere ottimi, come si
può vedere dalla
foto sotto.
Lucy, che lavora in un istituto di beneficenza, ha deciso di abbandonare i
prodotti per i capelli dopo aver letto uno studio che spiega che ogni giorno le
donne versano 515 sostanze chimiche sul proprio corpo. Oggi si lava i capelli
con acqua ogni 3-4 giorni e ogni due settimane utilizza uova o del bicarbonato.
Sul suo blog, Lucy dà tutti i consigli che possono tornare utili a chi vuole
provare questo trattamento.
Non usare shampoo migliora i capelli?
Ed ecco quali sono le 3 cose che occorrono per diventare “no-poo“, cioè per
utilizzare il metodo di lavaggio dei capelli senza alcun prodotto:
1) Bicarbonato: pulisce il cuoio capelluto senza doverlo impiastrare di oli
2) Aceto di mele: è un’ottima alternativa al balsamo. La sua azione, congiunta a
quella del bicarbonato, aiuta a ristabilire il ph naturale dei capelli.
3) Spazzola: stimola il cuoio capelluto e distribuisce le ghiandole sebacee
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il link è:
http://www.lafucina.it/2014/08/12/non-usare-shampoo/
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la VITA
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