Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
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inoltre è un
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Per tornare alla prima parte.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/pillolacontraccettivab.htm
Della pillola contraccettiva l'articolo in oggetto riporta:
"Uso di estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS la Conferenza Nazionale
di Consenso - ISS 16/09/2008
Si e' tenuto il 18 e 19 settembre all’Istituto Superiore di Sanità la Conferenza
Nazionale di consenso "Prevenzione delle complicanze trombotiche associate
all’uso di estro-progestinici in età riproduttiva" per discutere sulle
complicanze di questa patologie e sulle strategie per ridurne l’incidenza.
L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS, il Centro per la Valutazione
dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena, che prevede la
partecipazione di medici (esperti di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici
di base, farmacologi) e di rappresentanti delle donne.
Il rischio assoluto di trombosi ed embolie, infatti, associato all’uso di
estro-progestinici è basso ma coinvolge una fascia molto particolare della
popolazione, le donne in età fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di
molto, fino a 50-100 volte, se vi è la presenza di uno o più fattori associati a
trombofilia congenita o acquisita predisponente a trombosi.
La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta ricadute non
trascurabili e la necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a
rischio, per esempio una gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato a
identificare l’eventuale presenza di un’anomalia trombofilica, attualmente
presenta delle incertezze poiché non è del tutto chiaro il bilancio tra benefici
e inconvenienti: riduzione dell’incidenza di tromboembolismo venoso in corso di
estro-progestinici e identificazione dei soggetti a rischio tra i benefici;
medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all’uso di EP,
costi finanziari non proporzionati al risultato tra gli inconvenienti.
Un'altra pagina recita:
"LO SCOPO NASCOSTO DELLA PILLOLA
Negli anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di popolazione
allarmava scienziati e governi dell'Occidente industrializzato. Cominciò così
una corsa frenetica per controllare le popolazioni. Ciò coincise con la scoperta
di un processo relativamente poco costoso per fabbricare estrogeno sintetico e
progesterone che potevano essere usati come contraccettivi, conosciuti come la
Pillola in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da esperimenti su animali che
l'estrogeno ed il progesterone potevano causare il cancro al seno, all'utero,
alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, si pensò che la Pillola fosse una
soluzione efficace alla crisi di sovrapopolamento. I piani per produrre ormoni
sessuali erano già a buon punto e vennero iniziati i test clinici richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse l'opinione prevalente di quel periodo
quando si rivolse ad una riunione della American Association of Medical Colleges
dicendo: “I pericoli del sovrapopolamento sono così grandi che potremmo essere
costretti ad usare certe tecniche di controllo delle nascite che possono portare
rischi considerevoli alle singole donne”.
Il Dr. David Clark, un neurologo dell'Università della Kentucky School of
Medicine, ha esposto una verità quando ha detto: “La pillola permette degli
esperimenti sul totale della popolazione che non sarebbero mai permessi come
esperimenti pianificati.”(4) Come sono generose le donne ad offrire i loro corpi
alla scienza medica, anche se non è stato mai dato un consenso basato su
informazioni".
La pillola ferma letteralmente le mestruazioni. Perdite di sangue si verificano
ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono presi per sette giorni del
ciclo. Le perdite che si verificano dovrebbero chiamarsi, più esattamente,
“perdite da privazione", non mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di
naturale nel prendere la pillola.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/pillolacontraccettiva.htm
Sentite cosa afferma uno specialista francese il prof. Mathé Georges, direttore
dell’ospedale Paul Brousse di Villejuif e pubblicata su “La Pratique medicale
quotidienne”:
“La contraccezione l’uso delle pillole antifecondative, è stata un errore in
quanto ha raddoppiato la frequenza dei tumori del collo uterino. Non vale la
pena di spendere milioni di franchi (francesi) per fabbricare l’interferone od
altro, se si viola sistematicamente l’Etica della Natura. Bisogna cercare
qualche cosa di diverso dalla pillola.
Egli continua: Sono stati scoperti certi batteri, chiamati Papova (NdR: che sono
creati e convivono nella vagina di donne malaticcie), che possono essere di due
tipi; gli uni provocano lesioni benigne rotonde, visibili ad occhio nudo e
riscontrabili negli individui che cambiano spesso il partner sessuale; gli altri
generano lesioni maligne (NdR: perché hanno subito una mutazione) piane,
visibili solo con la lente, localizzabili negli organi genitali, ma anche nella
bocca, sulle corde vocali e persino nell’esofago”.
La pillola e' preparata con ormoni SINTETICI (tossici), NON NATURALI, a formula
molecolare quadrata; essa intossica anche il fegato e l'organismo non riuscendo
ad espellerli, li accumulera' e nel tempo potranno prodursi malattie anche molto
gravi !
I suoi VELENI contro natura influiranno anche sulla crescita e/o sesso e/o sulla
possibilita' di concepire o meno !
Il rischio di ammalarsi di cancro al collo dell’utero è quasi doppio nelle donne
che fanno un uso continuativo della pillola anticoncezionale per almeno cinque
anni rispetto a quelle che non l’hanno mai assunta.
La pillola anticoncezionale inoltre distrugge l’acido folico e le vitamine B6,
B12, C, E
…….e NON CONOSCIAMO ANCORA TUTTI GLI EFFETTI COLLATERALI…….
.....DONNE state MOLTO ATTENTE !! produce anche la proliferazione della Candida
Albicans ed il cancro al seno !
Comunicato stampa, 8 settembre 2009
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania) "Via dal mercato
le pillole contraccettive pericolose !
"Aumentati quasi del doppio gli effetti collaterali / Trombi potenzialmente
mortali, cancro al seno...ecc.
Più di 50 le morti avvenute negli USA - La Coalizione contro i pericoli
derivanti dalla Bayer chiede la messa al bando delle pillole contraccettive di
terza generazione che presentano un'aumentata incidenza di effetti collaterali,
rispetto alle pillole di seconda generazione, senza portare alcun vantaggio, se
non ai fatturati di chi le produce...
vedi anche Protocollo della Salute
DIANE 35 - Nei giorni scorsi era esplosa la polemica circa gli anticoncezionali
di terza e quarta generazione, considerati a basso rischio di effetti
collaterali ma sconsigliati dall'Agenzia del farmaco francese perché, secondo
gli esperti, aumenterebbero il rischio di trombosi venose profonde. A finire
nell'occhio del ciclone, oggi, è Diane 35 della Bayer e i suoi relativi
generici: si tratta di una pillola usata da 315.000 donne francesi, solitamente
prescritta per il trattamento dell'acne ma spesso impropriamente usata anche
come anticoncezionale.
USO AMBIGUO - Qualche giorno fa il quotidiano d'oltralpe Le Figaro aveva
pubblicato online una serie di dati legati alla maggiore mortalità di chi faceva
uso del farmaco, tra cui sette decessi per trombosi venosa. Quattro di essi,
sarebbero chiaramente legati all'uso di Diane 35. La notizia ha scatenato il
panico: aumentato all'affermazione di Dominique Maraninchi, direttore
dell'agenzia nazionale della sicurezza del farmaco e dei prodotti di salute, che
ha dichiarato di "dover bloccare l'uso di Diane" e che la decisione del ritiro
del farmaco verrà presa entro la fine di questa settimana. "È
necessario stoppare l'utilizzo ambiguo che è durato troppo - ha spiegato
Maraninchi - Sono 25 anni che in Francia Diane 35 non è autorizzata come
contraccettivo". Da oltre un anno l'Ansm sta lavorando a un dossier per valutare
i rischi e i benefici di Diane 35 nel trattamento dell'acne. "È
indiscutibilmente efficace - conclude Maraninchi - Ma ci sono altre opzioni
terapeutiche".
PANICO - Nel frattempo, in Francia è panico: Diane è in vendita sul mercato
farmaceutico dal 1987 e la sua composizione contiene ormoni di sintesi
(estrogeni e un derivato del progesterone) che hanno un effetto contraccettivo.
Nonostante questo, è stato più volte chiarito che il farmaco non deve essere
utilizzato come una normale pillola
anticoncezionale. In 25 anni, sarebbero 125 i casi di decesso per trombosi
venosa causata dall'utilizzo di Diane o dei suoi generici.
In soli quattro casi, spiega L'Express, l'insorgere della trombosi parrebbe
essere stata causata senza ombra di dubbio dalla pillola in questione.
LA RISPOSTA DI BAYER - Domenica Bayer, il colosso farmaceutico che produce
Diane, ha preso parola sottolineando come il rischio della formazione di trombi
sanguigni legati all'assunzione di Diane 35 era "conosciuto e chiaramente
indicata nel foglietto illustrativo" e che il trattamento non doveva essere
prescritto in casi diversi dall'acne, e sempre "nel rispetto di eventuali
controindicazioni".
CASI STUDIATI - La bufera su Diane 35 è scoppiata insieme a un altro allarme che
riguarda gli anticoncezionali di terza e quarta generazione (combinate
monofasiche e trifasiche da 21 o 24 giorni) accusate di aumentare il rischio di
trombosi nelle donne che ne fanno un uso prolungato.
Le Figaro avrebbe pubblicato stralci di un documento redatto dal CHU di Brest
che studia i casi di 550 donne di età compresa tra i 15 e i 45 anni, che dal
1998 al 2012 sono state ricoverate per trombosi, problemi vascolari cerebrali ed
embolie polmonari.
Su 550 donne, 155 facevano uso di una pillola contraccettiva. Il ministro
francese della Sanità, Marisol Touraine, ha dichiarato che se i casi riportati
dovessero aumentare di numero, si potrebbe procedere a una limitazione nella
prescrizione dei trattamenti anticoncezionali.
Per una contraccezione naturale, visionare anche questi siti: www.symptotherm.ch
Per visionare le varie fasi della crescita di un feto umano:
http://www.visembryo.com/baby/index.html
vedi: Concepire Naturalmente + Apparato genitale femminile + Spirale +
Preservativo per i Maschi + Clitoride + AIDS NON e' una malattia a trasmissione
sessuale + Menopausa + Sesso fa bene + Circoncisione
È possibile che la pandemia di AIDS sia stata causata da vaccini per la polio
contaminati con un virus delle scimmie e utilizzati in Africa alla fine degli
anni '50 ? Ebbene purtroppo SI !!
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Pillola: dopo 4 morti, in Francia scatta il divieto - Febbraio 2013
Dopo 4 casi di morti negli ultimi 25 anni, la Francia vieta la vendita della
pillola anticoncezionale e anti-acne Diane 35. Questo tipo di pillola infatti
accresce i rischi di trombosi e di embolia polmonare, come ha annunciato
l'Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco (ANSM).
La sospensione prendera' effetto tra tre mesi e riguardera' anche i farmaci
generici corrispondenti. Nello specifico, Diane 35 e' una pillola contraccettiva
orale combinata monofasica con rimedi anti-androgeni.
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Francia a UNIONE EUROPEA: limitare uso pillole di terza generazione - Gen. 2013
In risposta alla risonanza data dai media alla mozione francese che chiedeva di
limitare la prescrizione delle pillole anticoncezionali di terza e quarta
generazione, a base gestodene o desogestrel, l'Ema in un comunicato ha
specificato che le donne "non hanno alcun motivo di sospenderne l'uso.
L'allarme in Francia era scattato dopo la denuncia di una giovane donna,
diventata disabile al 65% a seguito a un ictus dagli effetti devastanti che si
era verificato solo tre mesi dopo che aveva cominciato a assumere un contrac
cettivo orale di ultima generazione (Meliane di Bayer).
Dominique Maraninchi, direttore dell'Agenzia francese del farmaco aveva
dichiarato «faremo appello all'Europa, non per sospendere queste pillole, ma per
modificare le loro indicazioni di prescrizione».
Immediata la replica dell'Ema che ribadisce come l'uso di contraccettivi
ormonali combinati sia associato a un rischio molto remoto di tromboembolismo
venoso, ma anche che questi medicinali sono attentamente monitorati. Allo stato
attuale, però, non sono giunte all'attenzione dell'agenzia nuove evidenze che
suggeriscano una modifica del profilo di sicurezza di nessuno dei contraccettivi
in commercio. E questo nonostante le dichiarazioni che il ministro della Salute
francese, Marisol Touraine, ha rilasciato alla stampa e nonostante esista un
preciso protocollo che impone a ciascuno stato membro della Comunità europea di
segnalare all'Ema qualsiasi nuova informazione sulla sicurezza di un medicinale.
L'authority regolatoria possiede, continua la loro nota, un robusto apparato
pronto a gestire, le nuove evidenze riguardanti questioni di sicurezza dei
medicinali in commercio. Il sistema è strutturato per consentire all'Ema di
informare prontamente tutti gli stati e intraprendere le misure più opportune a
tutela dei pazienti di tutta la comunità.
Commento NdR: il sottoscritto ha chiesto all'EMA di ricevere i testi dei
Conflitti di Interesse dei loro dirigenti, risposta: non sono obbligati a
comunicarlo...; voi capite bene il perche'....Big Pharma ringrazia...Inoltre i
medici allopati della medicina ufficiale sono in grado di diagnosticare e quindi
segnalare i danni di queste pillole anticoncezionali ? abbiamo seri dubbi in
merito..., dato che sono preparati da Universita' in mano a Big Pharma...!
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Pillola anticoncezionale: aumenta la gelosia delle donne - 22 Ottobre 2010
Donne troppo gelose e possessive ? Potrebbe davvero non essere colpa loro, ma
della pillola anticoncezionale. Infatti, secondo un recente studio della
Stirling University la pillola anticoncezionale potrebbe avere riflessi negativi
sul comportamento femminile e favorire la comparsa di gelosia e possessività.
Tutta colpa degli ormoni: sono proprio loro, infatti, i componenti
dell’anticoncezionale orale che accendono gli animi e infiammano le donne più
suscettibili, facendole diventare più gelose e possessive.
Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Personality and Individual Differences,
gli esperti puntano il dito, in particolare, contro le pillole con il maggiore
contenuto di estrogeni, che sarebbero gli ormoni alleati della gelosia e più
pericolosi per la stabilità del rapporto di coppia.
Gli studiosi hanno indagato a fondo, cercando di scoprirne sentimenti e
particolari della vita di coppia, su 275 donne. Monitorate le emozioni e le
reazioni nei confronti del partner, in particolari situazioni limite per la vita
di coppia, confrontate le stesse tra le donne che utilizzano la pillola
anticoncezionale e quelle che non ne fanno uso, il quadro è stato chiaro: le più
gelose e possessive sono le donne che utilizzano il contraccettivo orale.
Una sola piccola pillola ha il potere di sconvolgere il carattere di una donna o
di accentuarne alcuni tratti della personalità ? Forse, o, almeno così
sembrerebbe dalla ricerca, che evidenzia effetti collaterali inaspettati del
farmaco. “Sembra che le donne, e forse i fornitori farmaceutici, non siano
pienamente consapevoli della gamma di potenziali effetti psichici associati
all’uso della pillola e più specificatamente alla scelta del marchio” ha
commentato uno degli autori dello studio.
By Camilla Buffoli - Tratto da tantasalute.it
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Perché il cuore rischia - Nov. 2008
Secondo uno studio dell’Irccs di Burlo Garofolo, la pillola di terza generazione
causa l'infiammazione dei vasi, aumentando il rischio di malattie circolatorie.
Le pillole anticoncezionali di terza generazione a base di progestinici
potrebbero accrescere il rischio di infarti, embolie e di altre malattie
cardiovascolari in chi è già predisposto. È il risultato delle prime ricerche
sugli effetti collaterali dei Coc (contraccettivi orali combinati), che in
Italia sono assunti oggi dal 94 per cento delle donne che fanno uso di
anticoncezionali orali. Si tratta di farmaci considerati vantaggiosi per
l’elevato grado di tollerabilità, ma sospetti d'indurre complicanze circolatorie
già dal 1995.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Obstetrics & Gynecology, è stato condotto
dall’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) di Burlo
Garofolo di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e
tecnologie biomediche dell’Università di Udine e del Drexel University College.
I ricercatori hanno esaminato il sangue di 277 donne non obese, tutte tra i 18
ed i 30 anni. Di queste, 77 assumevano Coc da almeno due mesi. Sebbene questo
tipo di contraccettivi non provochi un aumento dell’aminoacido omocisteina, uno
dei parametri che i ginecologi monitorano più frequentemente, le analisi
mostrano che il sangue dei soggetti a trattamento farmacologico conteneva una
più elevata concentrazione di linfociti e il quadruplo di proteine C-reattive (Crp)
(i linfociti sono cellule immunitarie e segnalano un generale processo di difesa
in atto nell’organismo, mentre le Crp indicano, in questo caso, un più specifico
stato d’infiammazione).
Questo suggerisce che i principi attivi dei progestinici (per esempio
desogestrel e gestodene), provochino infiammazioni permanenti, che a loro volta
facilitano l’insorgere di malattie del cuore e dei vasi: “I biomarcatori che
abbiamo preso in considerazione”, spiega Secondo Guaschino, direttore della
Clinica Ostetrico-Ginecologica del Burlo, “sono associati al danno
dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Se le pareti
dell’endotelio non sono perfettamente lisce e regolari, s’innescano reazioni di
difesa che possono provocare infiammazioni e malattie cardiovascolari”. La
maggiore concentrazione di Crp e linfociti correlata all’assunzione di Coc
suggerisce quindi un rischio più elevato di ammalarsi.
I ricercatori stessi sottolineano comunque che i possibili rischi legati
all'utilizzo di questi farmaci sono ancora oggi di gran lunga inferiori ai
benefici, primo fra tutti evitare una gravidanza quando le condizioni di salute
non siano idonee o le donne non desiderino una gravidanza in quella data fase
della loro vita. (l.d.p.)
Tratto da galileonet.it
Uso di estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS la Conferenza Nazionale
di Consenso - ISS 16/09/2008
Si e' tenuto il 18 e 19 settembre all’Istituto Superiore di Sanità la Conferenza
Nazionale di consenso "Prevenzione delle complicanze trombotiche associate
all’uso di estro-progestinici in età riproduttiva" per discutere sulle
complicanze di questa patologie e sulle strategie per ridurne l’incidenza.
L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS, il Centro per la Valutazione
dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena, che prevede la
partecipazione di medici (esperti di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici
di base, farmacologi) e di rappresentanti delle donne.
Il rischio assoluto di trombosi ed embolie, infatti, associato all’uso di
estro-progestinici è basso ma coinvolge una fascia molto particolare della
popolazione, le donne in età fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di
molto, fino a 50-100 volte, se vi è la presenza di uno o più fattori associati a
trombofilia congenita o acquisita predisponente a trombosi.
La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta ricadute non
trascurabili e la necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a
rischio, per esempio una gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato a
identificare l’eventuale presenza di un’anomalia trombofilica, attualmente
presenta delle incertezze poiché non è del tutto chiaro il bilancio tra benefici
e inconvenienti: riduzione dell’incidenza di tromboembolismo venoso in corso di
estro-progestinici e identificazione dei soggetti a rischio tra i benefici;
medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all’uso di EP,
costi finanziari non proporzionati al risultato tra gli inconvenienti.
Molti gli obiettivi della Conferenza di Consenso dell’ISS:
• innanzitutto produrre una stima del rischio trombotico associato all’uso di
estro-progestinici;
• stabilire poi con quali strategie ridurre le complicanze trombotiche in donne
che assumono la pillola anticoncezionale, anche mediante screening per
predisposizione ereditaria;
• chiarire la disponibilità e la validità dei test per la valutazione del
rischio trombotico;
• valutare quale informazione sia necessaria per le donne positive ai test
diagnostici per particolari fattori a rischio.
Tratto da: ISS.it
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La pillola anticoncezionale, facilita lo sviluppo delle infezioni da Candida
Albicans
Dal libro di Philippe-Gaston Besson "Candidosi cronica", edizioni Tecniche
Nuove, Milano, 2007, pag 35.
"La diffusione degli ormoni sessuali di sintesi, impiegati nei contraccettivi
orali [ovvero nelle pillole anticoncezionali], ha favorito il massiccio sviluppo
della candidosi vaginali - infezione dovuto allo sviluppo del lievito Candida
Albicans sulle mucose vaginali.
Uno studio effettuato negli Stati Uniti rivela come il fungo sia stato
individuato nel 61% delle donne che fanno ricorso a questo tipo di
contraccezione. La percentuale aumenta in proporzione alla durata
dell'assunzione della pillola."
Come conferma, a pagina 7 di questo testo medico reperibile on line, trovate la
conferma che la pillola anticoncezionale è una delle cause più comuni di
infezione da Candida Albicans un lievito parassita delle mucose dell'intestino e
degli organi genitali
http://www.autismoperche.it/pdf/causeeconcause.pdf
Divertente beccarsi un'infezione agli organi sessuali come conseguenza dell'uso
degli anticoncezionali vero ? Ah sì, e a quel punto l'effetto anticoncezionale
raggiunge il massimo della sua efficacia, perchè la candidosi vaginale è
infettiva e voglio vedere chi ha il coraggio di accoppiarsi con una ragazza che
ha contratto quella bellissima malattia sessualmente trasmissibile! ... va bene,
va bene, forse col preservativo si potrebbe però ... immaginate tutti che in
quelle condizioni la voglia di fare l'amore da parte di entrambi diminuisce di
molto.
Da un libro di Sherrill Sellman "La verità sugli ormoni", Gruppo editoriale
futura, pag 68,69, prendo questa bella lista di:
Effetti collaterali della pillola
Effetti secondari (non minacciano la sopravvivenza):
- Reazioni allergiche
- Diminuzione della funzionalità del sistema immunitario
- Disturbi della funzionalità epatica
- Disturbi della vista come visione doppia, rigonfiamento del nervo oculare,
intolleranza alle lenti a contatto e infiammazione della cornea
- Crescita di peli sul viso e sul corpo
- Ritenzione di fluidi e rigonfiamento
- Infezioni da funghi e tigna
- Perdita di capelli
- Febbre da fieno, asma, eruzioni cutanee
- Perdita di libido
- Emicranie
- Nausea
- Disturbi psicologici ed emotivi, depressione, cambiamenti d'umore
- Secrezioni dalle mammelle
- Perdita di colorazione della pelle
- Il suicidio è molto più frequente fra chi usa la pillola che non fra chi si
affida ad altri tipi di contraccezione
- Aumento di peso
- Infezioni del tratto urinario
- Verruche veneree
- Infiammazioni vaginali
- Vene varicose
Principali effetti collaterali:
- Disturbi del metabolismo dello zucchero nel sangue (con possibile comparsa di
diabete o ipoglicemia)
- Notevole aumento del rischio di ictus cerebrale (aumenta con l'età e con la
durata dell'uso della pillola)
- Maggior rischio di ispessimento delle arterie e di ipertensione
- Maggior rischio di trombosi
- Maggior rischio di calcoli alla cistifellea
- Tumori del fegato (il rischio aumenta con la durata dell'uso della pillola)
- Possibile legame con il cancro dell'endometrio, della cervice, delle ovaie,
del fegato e dei polmoni
- Rischio significativamente di gravidanze extrauterine
- Forte probabilità di un più rapido sviluppo di tumori preesistenti e di una
accelerata trasformazione di cellule anormali in cancerose.
- Rischio di attacchi cardiaci da 3 a 6 volte maggiore (in funzione dell'età)
- Osteoporosi
Sull'aumento del rischio di tumore al seno ci sono dati discordanti (forse
quello che succede è che qualcuno al soldo delle solite multinazionali dei
farmaci e Vaccini cerca di nascondere la preoccupazione crescente per la
correlazione tra uso di pillola anticoncezionale e cancro al seno), qualcuno
asserisce che il rischio si attesta su un misero 2%, qualcuno dice che non c'è
(boom !) qualcuno da cifre maggiori, e qualcuno asserisce che il rischio c'è, è
piccolo ma aumenta se chi assume il contraccettivo ha meno di 20 anni.
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PILLOLA del GIORNO DOPO - GUIDA PRATICA CONTRO il FONDAMENTALISMO RELIGIOSO
Alla luce di cio' che sta accadendo in Italia, anche la contraccezione rischia
di divenire un miraggio per molte donne, specialmente nei piccoli centri
abitati. Ecco qualche consiglio su come difendersi.
Consigli alle donne (e ai loro partner)
1. Procuratevi DA SUBITO almeno una confezione del contraccettivo d'emergenza
(detta anche pillola del giorno dopo) da tenere di riserva in caso di bisogno.
Questo per evitare il rischio di trovarvi di fronte, quando non c'e' tempo da
perdere, a medici e farmacisti ultrareligiosi.
2. La pillola del giorno dopo e' in realta' la 'pillola delle 72 ore dopo' ! Non
e' mai troppo tardi.
3. Qualora un medico ed un farmacista rifiutino di prescrivere o vendere la
pillola del giorno dopo, fare subito un esposto in Procura. Il rifiuto e' un
reato !
Segnala il tutto anche al ministero della Salute (dal lunedi' al venerdi', dalle
ore 9.00 alle ore 12.00, ai numeri 06.59942378 e 06.59942758 oppure via email)
Come procurarsela dall'estero:
Qualora non troviate un medico o un farmacista disposto a fare il proprio
mestiere, come ultima spiaggia sara' necessario procurarsi il farmaco
all'estero.
Attenzione, importare farmaci e' illegale, anche se molto facile. Ma in questo
caso e' un atto di legittima difesa.
Poiche' quasi ovunque all'estero non c'e' obbligo di prescrizione medica per la
pillola del giorno dopo, se voi o i vostri amici fate un viaggio, approfittatene
per acquistare anche qualche confezione (da non dichiarare, ovviamente, alla
dogana).
Se avete familiari o amici che vivono all'estero, fatevi mandare una confezione
per posta. L'importante e' che il contenuto del pacchetto non sia dichiarato,
altrimenti verra' intercettato alla dogana.
Sconsigliamo l'acquisto online dall'estero per due motivi:
a) il farmaco verrebbe probabilmente intercettato alla dogana, perche'
dichiarato;
b) online si vendono moltissimi farmaci contraffatti e quindi potenzialmente
pericolosi.
Ecco alcuni dei Paesi dove si puo' acquistare in farmacia la pillola senza
prescrizione medica:
Albania, Australia, Belgio, Benin, Brasile, Cameroon, Canada, Cina, Costa
d'Avorio, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Israele,
Lituania, Lussemburgo, Kenya, Mali, Marocco, Mauritius, Norvegia, Nuova Zelanda,
Olanda, Portogallo, Senegal, Slovacchia, Sri Lanka, Sud Africa, Svizzera,
Svezia, Thailandia, Tunisia, Usa, Vietnam.
Scrivi al ministro della Salute chiedendo di eliminare da subito l'obbligo di
ricetta
In questo modo risolveremmo il problema dei medici ultrareligiosi e l'Italia si
adeguerebbe al resto del mondo occidentale e non:
Ministro della Salute, Lungotevere Ripa 1, 00153 Roma oppure via email
Un po' di chiarezza: contraccezione = aborto
La pillola del giorno dopo, fino a prova contraria, non e' un farmaco abortivo.
Gli studi piu' recenti non hanno riscontrato alcun effetto sull'endometrio. Il
meccanismo d'azione agisce quindi sull'ovulazione.
Non a caso, tutte le piu' importanti associazioni mediche (dall'American College
of Obstetricians and Gynecologists all'Organizzazione mondiale della Sanita')
parlano di contraccezione, ovvero di prevenzione della gravidanza.
L'Oms descrive cosi' la pillola del giorno dopo: "previene l'ovulazione e non ha
alcun effetto dimostrabile sull'endometrio quando assunta dopo l'ovulazione. La
pillola del giorno dopo non ha alcun effetto dopo l'impianto e non causa
l'aborto".
Le uniche associazioni mediche che sostengono il contrario hanno nel proprio
nome aggettivi come "pro life", "cattolica", "cristiana", etc.
Un po' di chiarezza (soprattutto per alcuni giornalisti): la pillola del giorno
dopo non e' la Ru486
Il primo e' un contraccettivo d'emergenza da assumere entro le 72 ore dall'atto
sessuale per prevenire la gravidanza.
La seconda e' una pillola abortiva (che interrompe la gravidanza) da assumere
entro le 7 settimane della gravidanza.
By dott. Giuseppe Parisi (medico) - 10 Aprile 2008 - http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=216401
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Un'AMARA PILLOLA da INGHIOTTIRE - Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali
Tratto da NEXUS 13 - 1997
Le donne hanno acquistato una maggiore libertà sessuale ad un costo terribile
per la loro salute e per il loro benessere. Contrariamente ai consigli dei
medici e delle società' farmaceutiche, la Pillola ha seri effetti collaterali,
compresi il cancro, disturbi cardiaci e ictus ecc.
Prima parte: di Sherrill Sellman @ 1997 - Light Unlimited Productions - Locked
Bag 8000-MDC, Kew, Victoria 3101, Australia - E-mail: golight@netspace.net.au
Quando la Pillola per il controllo delle nascite arrivò sulla scena nel 1960,
stava per cominciare una grande rivoluzione. Annunciava un'era che avrebbe
liberato le donne dal peso di gravidanze indesiderate, aprendo così la porta ad
una maggiore eguaglianza e libertà. Negli ultimi 37 anni, circa 200 milioni di
donne in tutto il mondo hanno scelto la Pillola quale metodo anticoncezionale
preferito.
Questo "miracolo medico" ha coinvolto circa il 90 per cento delle donne
occidentali in età riproduttiva con qualche tipo di contraccettivo in
determinati periodi della loro vita.
Le scelte del contraccettivo ad ormone steroideo si sono adesso ampliate con la
Pillola combinata e con quella a basso dosaggio, fatta di estrogeno e
progesterone sintetico, cioè, progestina, oppure con la mini-Pillola, ad
impianto o per iniezione, composta solo di progestina.
Si dice che la Pillola sia stata una delle medicine più studiate della storia.
Dopo tre decenni di sperimentazione (sfortunatamente, su persone che la usavano
senza sospetti), ci viene detto che finalmente si conoscono i giusti dosaggi.
Tuttavia, quando si toglie il velo sottile del lancio pubblicitario, delle
dissimulazioni farmaceutiche e dei tentativi clinico/sanitari, emerge un altro
quadro che rivela le conseguenze distruttive sulla salute e il benessere delle
donne causate dagli ormoni steroidei che si trovano nella pillola, come pure
nella terapia sostitutiva dell'ormone (HRT) che usa gli stessi steroidi.
Lungi dall'essere sicuri e senza rischi, si sta ora ammettendo che questi ormoni
steroidei sono medicinali davvero dannosi e potenzialmente pericolosi per la
vita, che causano gravi danni alle donne.
La libertà sessuale per la quale le donne hanno combattuto così duramente é
stata vinta ad un prezzo terribile. Infatti, in retrospettiva, é probabile che
nel futuro si ricorderà che la diffusa prescrizione di ormoni sintetici alle
donne é stato il più grande pasticcio medico della storia.
La maggior parte delle donne che fanno uso della pillola anticoncezionale
(oppure, anche dell'HRT) sanno molto poco degli ormoni che entrano nel loro
corpo, né si rendono conto dei possibili effetti collaterali.
Un rapido aumento di tumori cervicali e al seno, come pure ictus, malattie
cardiovascolari, emboli, immunità ridotta, infertilità e notevoli squilibri
nutrizionali, sono solo alcune delle condizioni che senza dubbio sono collegate
a questi ormoni.
Lo SCOPO NASCOSTO della PILLOLA
Negli anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di popolazione
allarmava scienziati e governi dell'Occidente industrializzato. Cominciò così
una corsa frenetica per controllare le popolazioni.
Ciò coincise con la scoperta di un processo relativamente poco costoso per
fabbricare estrogeno sintetico e progesterone che potevano essere usati come
contraccettivi, conosciuti come la Pillola in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da esperimenti su animali che
l'estrogeno ed il progesterone potevano causare il cancro al seno, all'utero,
alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, si pensò che la Pillola fosse una
soluzione efficace alla crisi di sovrappopolamento.
I piani per produrre ormoni sessuali erano già a buon punto e vennero iniziati i
test clinici richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse l'opinione prevalente di quel periodo
quando si rivolse ad una riunione della American Association of Medical Colleges
dicendo: “I pericoli del sovrapopolamento sono così grandi che potremmo essere
costretti ad usare certe tecniche di controllo delle nascite che possono portare
rischi considerevoli alle singole donne”.
Ed esse portavano davvero in sé dei rischi considerevoli. Envoid, il primo
anticoncezionale orale, ha ottenuto un certificato medico dalla Food & Drug
Administration (FDA) Americana nel 1960 sulla base di studi clinici che
comprendevano solo 132 donne Portoricane che avevano preso la pillola per un
anno o più a lungo.
Cinque donne morirono nel corso dello studio, ma non si fece alcuno sforzo per
determinare la causa della loro morte.
Non c'e da sorprendersi, le prove iniziali erano sbagliate ed inadeguate (1).
Il fatto che fosse evidente che il prodotto non era sicuro non sembrò
preoccupare molto i ricercatori. Nonostante quello che avrebbe dovuto essere un
avvertimento serio, la Pillola fu promossa con tutto l'entusiasmo possibile
dalle società farmaceutiche.
Per quanto fosse chiaro molto presto che la pillola causava embolie, non fu che
verso la metà degli anni '70 che la quantità di morti di giovani donne per
attacchi di cuore e ictus cominciò ad attirare l'attenzione del pubblico.
Gli avvertimenti profetici di alcuni dottori - che l'aumento diffuso dell'uso di
contraccettivi orali avrebbe creato rischi per la salute su una scala mai
conosciuta in medicina - stavano realizzandosi.
Il Dr. Ellen Grant, uno dei primi ricercatori sugli effetti pericolosi della
pillola e autore di The Bitter Pill e di Sexual Chemistry, aveva già detto nel
1960 di essere rimasta sbalordita quando gli ormoni sintetici non erano stati
ritirati dal mercato a causa dei loro già riconosciuti e gravi effetti
collaterali.
Le statistiche hanno confermato che per le prime donne che avevano usato la
pillola c'era un rischio di avere delle trombosi undici volte superiore.(2)
In effetti, ci sono attualmente circa 60 milioni di donne in tutto il mondo che
"provano" la pillola.
E’ chiaro che le prime rassicurazioni dei governi e delle compagnie
farmaceutiche erano menzogne.
Uno studio recente dell'Ufficio dell'Ispettore Generale del Department of Health
and Human Services statunitense ha rivelato che più del 70 per cento delle
informazioni ai medici sui contraccettivi orali sono “fuorvianti o poco esatte”,
facendo dei contraccettivi la categoria di medicine prescritte più
"ingannevolmente pubblicizzata", con gli antibiotici al secondo posto.(3)
Anche se la pillola é entrata sotto varie forme e con successo nella vita di
milioni di donne, resta il fatto che gli effetti a lungo termine
dell'alterazione artificiale della vita ormonale e riproduttiva di una donna é
di cattivo augurio non solo per la salute delle donne stesse, ma anche per
quella delle future generazioni.
Il Dr. David Clark, un neurologo dell'Università della Kentucky School of
Medicine, ha esposto una verità quando ha detto:
“La pillola permette degli esperimenti sul totale della popolazione che non
sarebbero mai permessi come esperimenti pianificati.”(4) Come sono generose le
donne ad offrire i loro corpi alla scienza medica, anche se non è stato mai dato
un consenso basato su informazioni".
Dal 1975, l'impressione sconvolgente causata dalle morti per embolia ed attacchi
di cuore di giovani donne che prendevano la pillola, ha sollevato I'indignazione
del pubblico.
La conseguente pressione dei gruppi di consumatori ha convinto il Commissario
della FDA a proporre che i contraccettivi orali siano accompagnati da un
pacchetto di inserti con avvertimenti comprensibili ed estesi circa i possibili
effetti collaterali della dose prevista.
Ci si aspettava opposizione da parte dei produttori. Ciò che non ci si
aspettava, invece, erano gli attacchi violenti da parte della American Medical
Association e dell'American College of Obstetricians and Gynecologists.
Sembrava che se i professionisti della medicina, che non volevano spargere
allarmi ingiustificati fra le pazienti, non informavano a fondo le donne dei
rischi, nessun altro avrebbe dovuto farlo.
Pur conoscendo da circa quarant'anni i numerosi effetti collaterali della
pillola, ci sono ancora pochi medici che informano adeguatamente le loro
pazienti dei numerosi rischi e dei possibili gravi problemi connessi all'uso
della pillola.
Nel 1995 il prof. John Guillebaud, un noto esperto Inglese della pianificazione
familiare, ha scritto:
"Per quanto non privi di rischi, i benefici della pillola superano di gran lunga
i suoi rischi. Un altro modo di dirlo é che la pillola é sicura, ma che alcune
donne sono pericolose."(5)
Questo modo di parlare a doppio senso culla sia i dottori che le donne in un
falso senso di sicurezza, assicurando loro che la nuova generazione di
contraccettivi orali é adesso del tutto sicura.
Purtroppo, nulla potrebbe essere più distante dal vero.
“La pillola permette esperimenti su tutta la popolazione che non sarebbero mai
permessi come esperimenti pianificati”. Dr. David Clark, neurologo, University
of Kentucky School of Medicine.
COME FUNZIONA la PILLOLA
Gli ormoni sono sostanze molto potenti. Cominciate ad interferire con gli
splendidamente armonizzati messaggeri della Natura per quanto riguarda i
processi della vita e andate in cerca di guai. Ciò é particolarmente vero per le
donne.
La psiche di una donna é intimamente collegata al suo flusso ormonale mensile.
Gli ormoni non solo dirigono e determinano i processi fisiologici, ma
influenzano anche gli stati emozionali e psicologici. Oltre a controllare lo
sviluppo e la funzione sessuale, gli ormoni aiutano anche a controllare la
crescita e lo sviluppo muscolare, regolano il sistema digestivo, i livelli di
zucchero nel sangue la pressione sanguigna e l'equilibrio idrico.
Gli ormoni conservano anche la chiave delle sensazioni soggettive e dei
cambiamenti nella chimica del sangue collegata allo stress. Gli squilibri
ormonali non solo creano miriadi di problemi di salute e malattie, ma possono
anche minare l'autostima, il senso di benessere, l'equilibrio emozionale e
l'acutezza mentale.
I due ormoni principali nel corpo di una donna sono l'estrogeno ed il
progesterone. La natura ha combinato questi due ormoni perché lavorino insieme
con tempismo ed equilibrio squisiti.
L’estrogeno, che viene prodotto nella prima metà di un ciclo, é responsabile
dello sviluppo sessuale femminile: crescita del seno, sviluppo del sistema
riproduttivo e forma del corpo femminile.
Stimola anche la crescita di cellule che preparano il tessuto endometriale per
la fecondazione mensile. Particolarmente sensibili all'estrogeno sono il seno,
l'utero e le ovaie, come pure la pelle.
Il progesterone ferma l'effetto dell'estrogeno sulla rapida crescita delle
cellule. Sviluppa anche il tessuto proliferativo dell'utero, assicurando
l'impianto di un ovulo fertilizzato (si tratta dell'ormone progestinico).
Il progesterone é noto come la madre di tutti gli ormoni dato che l'estrogeno
(che é in realtà composto da tre generi: estradiolo, estrone ed estriolo) ed il
testosterone derivano tutti dallo stesso. Il progesterone non é solamente un
ormone sessuale: é anche coinvolto in modo complesso nel mantenimento di molte
altre funzioni fisiologiche vitali.
Nel 1836, un chirurgo di nome Cooper pubblicò le sue osservazioni sull'influenza
dello stadio del ciclo mestruale sulla velocità di crescita e divisione delle
cellule del tumore al seno.
Esse proliferavano più rapidamente nella prima parte del ciclo, quando le ovaie
secernono estrogeno.
Nel 1896 il Lancet riportava gli esperimenti di Beatson che aveva tolto le ovaie
a donne con tumore al seno, facendo retrocedere la loro malattia già avanzata.
Nello stesso tempo venne scoperto che le secrezioni della cisti gialla
nell'ovaia impedivano il rilascio di qualsiasi altro ovulo, una volta iniziata
la gravidanza.
Ciò diede l'idea che l'estrogeno ed il progesterone avrebbero potuto essere
usati come anticoncezionali.(6)
Nel 1932 era noto che negli animali da esperimento gli estrogeni e le progestine
potevano causare tumori al seno, all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola
pituitaria, ma i piani per la produzione di ormoni sessuali erano già avanti.
Gli ormoni interni di un corpo sono endogeni, mentre quelli provenienti
dall'esterno, ingeriti col cibo e prescritti come medicina, sono esogeni. La
maggior parte degli estrogeni, sia naturali ed endogeni, che sintetici ed
esogeni, come il Premarin, agiscono proprio come gli estrogeni, hanno la stessa
azione e si fissano ai recettori di estrogeno.
Tutti gli ormoni esogeni tendono a creare uno stress biochimico.(7)
Quando una donna é incinta, i livelli di estrogeno e progesterone si alzano e la
produzione di altri ovuli viene arrestata.
I livelli ormonali continuano a salire durante la gravidanza, segnalando al
cervello di smettere di secernere ormoni che stimolano la produzione di ovuli.
Gli ormoni della pillola contraccettiva imitano questa azione e ingannano
continuamente il cervello facendogli pensare che la gravidanza sia avvenuta, e
quindi sopprimendo l'ovulazione.
I contraccettivi orali di oggi sono composti di dosi variabili di combinazioni
di estrogeno-progestina (la pillola combinata) oppure prodotti di sola
progestina (la mini-Pillola oppure innesti come Depo-Provera).
La pillola ferma letteralmente le mestruazioni. Perdite di sangue si verificano
ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono presi per sette giorni del
ciclo. Le perdite che si verificano dovrebbero chiamarsi, più esattamente,
“perdite da privazione", non mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di
naturale nel prendere la pillola.
L'azione della pillola in realtà "castra" una donna interrompendo il suo ciclo
riproduttivo naturale, a volte danneggiando permanentemente le sue ovaie ed
anche causando sterilità. In modi diversi, le varie combinazioni della pillola
segnalano al cervello di cancellare l’ovulazione.(8)
Inoltre, tutte le formule della Pillola causano alterazioni al muco cervicale.
Esso può diventare più spesso e quindi rendere più difficile allo sperma di
passare attraverso il collo della cervice(9) Ciò presenta delle difficoltà ovvie
quando una donna decide di smettere di prendere la pillola nella speranza di
restare incinta.
Sia le formule di sola progestina che quelle di estrogeno-progesterone causano
alterazioni al tessuto dell'utero, cambiando la natura proliferativa dell'endometrio,
che é fatta per accettare e nutrire un ovulo fertilizzato, in un endometrio
secretore, che é un tessuto sottile, senza vascolarizzazione, fisiologicamente
inadatto a ricevere e nutrire uno zigote.(10)
La Pillola porta anche dei cambiamenti al movimento delle tube di Falloppio che
possono alterare il tempo necessario al passaggio dell'ovulo e ridurre quindi la
possibilità degli ovuli di essere fertilizzati.(11)
Chiaramente, quando si interferisce con gli ormoni di una donna, si sta
interferendo con i suoi processi psicologici e fisiologici più delicati.
Interferendo con questi processi vitali, nell'organismo di una donna cominciano
dei profondi cambiamenti.
La Pillola è controindicata per donne con una storia personale o familiare di:
· Angina pectoris
· Coaguli di sangue
· Noduli al seno o malattie fibrocistiche dei seno
· Cancro, riconosciuto o sospettato, del seno o degli organi di riproduzione
· Fumo
· Depressione
· Diabete
· Epilessia
· Tumori fibrosi dell'utero
· Malattie alla vescica o calcoli biliari
· Malattie al cuore o ai reni
· Pressione sanguigna alta
· Colesterolo o trigliceridi alti
· Tumori al fegato
· Emicranie o mal di testa ricorrenti
· Sclerosi multipla
· Obesità
· Malattie pericolose in gravidanza, come ittero, herpes, cloasma
· Gravidanza riconosciuta o sospetta
· Epatite ricorrente o attiva
· Perdite vaginali inconsuete
· Vene varicose (grandi, gonfie o molli)
· Cicli mestruali molto irregolari o menarca ardivo
· Donne che stanno allattando
· Donne sopra i 35 anni, specialmente se fumano o soffrono di cattiva
circolazione
Fonte: Natural Feriffity di F. Naish
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La PILLOLA ed il TUMORE AL SENO
Da circa due secoli si sa che gli ormoni sessuali provocano il cancro nei
tessuti ormone-dipendenti, come il seno. Nel 1940, all'incirca quando gli
estrogeni farmaceutici stavano arrivando sul mercato, una donna americana
rischiava il cancro al seno nella proporzione di 1 su 20. Nel 1995, il rischio è
di 1 su 8. In Australia, é attualmente di 1 su 14.
"Ogni studio rivela che ora c'é un aumento" conferma Carol Ann Rinzler, autore
dell'autorevole libro Estrogens and Breast Cancer. La Rinzler si preoccupa
specialmente delle più giovani che possono prendere la pillola per quattro anni
o più prima della nascita del primo bambino. Queste giovani donne, spiega,
corrono il più alto rischio di sviluppare un tumore causato dall'uso della
pillola, come pure il maggior rischio di contrarre malattie trasmesse
sessualmente. Le adolescenti sono particolarmente vulnerabili alle forti dosi di
steroidi artificiali contenute nella Pillola. Secondo un rapporto del Novembre
1995 del bollettino Natural Fertility Management, la pillola provoca 150
mutamenti chimici nel corpo di una giovane donna.
Il mito prevalente che la pillola sia un modo sicuro e naturale di correggere
squilibri ormonali ha portato al suo largo impiego per la correzione dei cicli
mestruali delle ragazzine o per alleviare periodi dolorosi. La pubertà é stata
ora medicalizzata.
Anche se la Natura richiede spesso diversi anni per equilibrare il ciclo di una
adolescente, a ragazzine di 13 anni che lamentano irregolarità verrà troppo
spesso raccomandata o prescritta la pillola; si suppone per "regolare" i loro
periodi. Queste pratiche comuni sono sia irresponsabili che molto pericolose.
Il Prof. Vincent, in precedenza capo idrologo presso il Dipartimento di
Idrologia dell'Università di Parigi, é stato il pioniere di quello che é
diventato noto come il Metodo Bio-elettronico Vincent per stabilire i parametri
della salute del sangue e dei tessuti. Conducendo dei test che misuravano gli
indicatori come il pH, la resistenza e la potenziale ossidoriduzione nel sangue,
nell'urina e nella saliva, é stato in grado di determinare lo stato di salute
generale di un individuo. Quando ha usato i suoi metodi di indagine per
stabilire la salute delle donne che usavano la Pillola, i suoi risultati sono
stati scioccanti.
Le donne che usavano la pillola mostravano un deciso spostamento dei parametri
in direzione nociva, solo pochi mesi dopo aver cominciato ad usarla !
Verso la metà degli anni '70 un nuovo test, che permetteva ai medici di
identificare i tumori dipendenti dagli estrogeni, stabiliva che circa un terzo
dei tumori al seno contiene catene di cellule che si legano alle molecole di
estrogeno.
Questi tumori vengono chiamati "ricettori positivi di estrogeno" o “ER+”.(12)
Molto semplicemente, crescono quando vengono esposti all'estrogeno e si riducono
quando la fonte di estrogeno viene eliminata. Questa nuova tecnologia ha
permesso ai ricercatori epidemiologici di esaminare quale tipo di tumori al
seno, ER+ o non ER+, crescono ad un ritmo più veloce.
Nel 1990 uno studio basato su informazioni del Kaiser Permanente Tumor Registry
statunitense ha rivelato che dal 1974 al 1985 l'incidenza di tumori ER+ nel
paese era salito del 131 per cento, cinque volte più veloce dell'incidenza dei
tumori senza ricettori di estrogeno.(13)
Effetti Collaterali leggeri della Pillola (senza rischi per la vita):
· Reazioni allergiche
· Emorragie improvvise
· Diminuita funzionalità dei sistema immunitario
· Disturbi del fegato
· Problemi agli occhi, vista doppia, infiammazione
· Crescita di peli in faccia e sul corpo
· Ritenzione di liquidi e gonfiori
· Infezioni di funghi e tigna
· Perdita di capelli
· Febbre da fieno, asma, prurito
· Perdita della libido
· Seni granulosi o molli
· Emicranie
· Nausea
· Disordini psicologici ed emotivi, depressione, cambiamento di umore
· Secrezioni dal seno
· Scolorimento della pelle
· Aumento di peso
· Infezione sistematica da Candida
· Infezione dell'apparato urinario
· Perdite vaginali, compresa una maggiore tendenza alle infiammazioni
· Vene varicose
Condiloma
Nel 1995, dopo la pubblicazione di uno studio sulle tendenze dell'incidenza del
cancro e della mortalità negli Stati Uniti, il Dr. Joseph Fraumeni Jr.,
epidemiologo presso il National Cancer Institute, ha detto al New York Times che
l'aumento dei tumori stimolati dall'estrogeno (ma non di quelli che non
rispondono all'estrogeno) “fanno pensare che alcuni fattori ormonali possano
essere implicati”.
La lista di Fraumeni sulle possibili influenze comprende anticoncenzionali e
ormoni per la menopausa, l'esposizione a composti simili all'estrogeno nelle
piante, e idrocarburi clorurati che agiscono come gli estrogeni".(14)
Il Dr. Max Cutler, un chirurgo di Los Angeles molto rispettato, ha dato una
testimonianza agghiacciante nel 1970 in un'udienza del Senato statunitense che
stava investigando sulla pillola. Questa autorità di primo piano sul tumore al
seno aveva svolto studi al microscopio su biopsie di pazienti che avevano usato
contraccettivi orali.
"Ho una serie di pazienti che hanno fatto due o tre biopsie al seno. In alcune,
le biopsie erano state fatte prima che cominciassero ad usare la pillola
anticoncezionale, e una seconda o terza biopsia dopo che la paziente aveva fatto
uso della pillola per diversi anni. Lo studio di campioni chirurgici in queste
circostanze fornisce un'occasione unica per osservare il cambiamento nei
tessuti."(15)
Come temeva il Dr. CutIer, le biopsie rivelarono una "attività cellulare in
aumento, che rifletteva gli effetti stimolanti dell'estrogeno".
Egli ha testimoniato che “il rischio é una bomba a tempo potenziale, con un
detonatore di 15/20 anni… questo é un gioco difficilmente giustificabile, dato
il gran numero di donne a rischio. L'evidenza di cui disponiamo, che indica
l'esistenza di una relazione fra gli ormoni steroidei e l'insorgenza del cancro
al seno, suggerisce che questa relazione sia legata alle dosi ed alla durata.
Più alta é la dose e più lunga l'esposizione, più grande é il numero di tumori
indotti ... “(16)
Lo scopo del Dr. CutIer con la sua testimonianza era quello di raccomandare che
venissero prescritte pillole alle dosi efficaci più basse e per il periodo più
breve possibile. Dovevano passare ancora 17 anni prima che gli Stati Uniti
ascoltassero i consigli profetici del Dr. CutIer. E’ stato solo quando il Dr.
Philip Corfman é diventato Direttore dell'Endocrine & Metabolism Division deII’FDA
che l'industria farmaceutica si convinse per lo meno ad eliminare i preparati ad
alto dosaggio.(17)
Dato che lo sviluppo del tumore al seno é collegato al tempo di utilizzo, verso
la fine degli anni '80 gli studi hanno iniziato a rivelare la reale estensione
del legame Pillola/tumore al seno. Nel 1989, il Dr. Claire Chilvers ha
pubblicato un importante studio su Lancet. Ella ha trovato che "esisteva una
tendenza molto significativa verso il rischio di tumore al seno in tutto il
periodo d'uso dei contraccettivi orali".(18)
Le donne che usavano la pillola per 49/96 mesi avevano un rischio maggiore del
43 per cento di sviluppo di un tumore al seno, e per quelle che la usavano per
più di 97 mesi il rischio era superiore del 74 per cento.
Questa ricerca venne ulteriormente sostenuta da un articolo, pubblicato
sull'American Journal of Epidemiology nel 1989, che riportava un rischio di
cancro al seno aumentato del cento per cento derivato da un uso della pillola
per dieci anni, fino ad un uso di soli tre mesi!(19)
Un'altra fonte a favore é venuta dall'Harvard School of Public Health con un
articolo pubblicato su Cancer: I dati ottenuti da studi su casi controllati
hanno mostrato una tendenza statisticamente positiva nel rischio di tumori al
seno prima della menopausa per le donne che hanno usato contraccettivi orali per
un periodo più lungo. Questo rischio era prevalente fra le donne che avevano
usato contraccettivi orali per almeno quattro anni prima della loro prima
gravidanza."(20)
Dato che il tessuto del seno delle adolescenti é ancora in sviluppo ed é
particolarmente sensibile alla eccessiva stimolazione da parte degli estrogeni
sintetici, più presto una donna usa la pillola, maggiore é il rischio, non solo
di sviluppare un tumore al seno, ma anche tumori estesi, con una prognosi
peggiore. In uno studio di Olsson (Cancer, 1991) é stato dimostrato che la
Pillola causava aberrazioni nei cromosomi del tessuto del seno delle giovani
donne che la usavano.(21)
Uno studio ha scoperto i risultati più terribili: più le donne erano giovani al
momento della diagnosi, maggiore era la possibilità che morissero nel giro di
cinque anni.(22)
John Wilks, autore di A Consumer's Guide to the Pill and Other Drugs, mette
insieme questo scandaloso abuso di ormoni steroidei dichiarando che: " ... dati
questi risultati, non é oltre i limiti del ragionamento suggerire che questa
situazione potrebbe essere messa nella categoria del vandalismo della fisiologia
femminile dovuto all'eccesso di medicinali.
Tuttavia, si sente dire poco o niente su questo imbroglio sulla salute delle
donne.”(23)
Invece di basarsi sulla Pillola per 'regolare' i problemi del periodo, le
ragazze farebbero molto meglio a correggere il problema all'origine per mezzo di
una dieta migliore, integratori alimentari, esercizio fisico ed attenzione agli
stress emotivi.
Ciò risparmierebbe loro gli orrori del tumore al seno e l'alto rischio di morte
della malattia.
L’assalto alla salute del seno delle donne deriva non solo dagli effetti
dell'estrogeno, ma anche dai progestinici. Depo-Provera, un tipo di progestina
sintetica da iniettare, dovrebbe creare molte preocc upazioni alle donne.
Il British Medical Journal ha riportato nel 1989 che le donne che usavano
progestina prima dei 25 anni aumentavano il rischio relativo di tumore al seno
del 50 per cento.
Per le donne che la usavano per sei o più anni, il rischio aumentava
significativamente del 320 per cento.
Non c'é dubbio che anche la progestina stimoli la crescita del tessuto del
seno.(24)
La PILLOLA ed il CANCRO ALL’UTERO.
Il tumore più comune delle giovani donne é quello all'utero. Con l'introduzione
della pillola, non solo é aumentato il numero dei tumori cervicali, ma anche
l'incidenza delle malattie trasmesse sessualmente (STD).
La libertà sessuale portata dalla Pillola é stata anche responsabile di un
maggior numero di infezioni trasmesse sessualmente o di malattie veneree. Il Dr.
Ellen Grant ha osservato che: "..poche delle centinaia di donne da me esaminate
prima che la pillola venisse prescritta avevano infezioni cervicali o vaginali e
nessun striscio era positivo. Ora, una su cinque delle mie pazienti, molte delle
quali hanno preso la pillola per pìù di cinque anni, ha avuto uno striscio
positivo, segnale di tumore all'utero proprio allo stadio iniziale, prima dei 40
anni”.(25)
Una forma di infezione virale conosciuta come HPV (Human Papilloma Virus),
trovata nei tessuti, dell'utero e nei genitali esterni, ha nelle proprie
strutture ricettori molecolari che riconoscono ed interagiscono con ormoni come
quelli della Pillola.
Non solo i ricettori all'interno dei tessuti cervicali vengono influenzati
negativamente dagli ormoni, ma lo sono anche quelli all'intemo dell'HPV che
infetta gli stessi tessuti cervicali.
Gli ormoni stimolano un aumento nell'autoreplicazione del virus. Per chi usa la
pillola, ciò costituisce un doppio rischio.(26)
La combinazione di HPV e della Pillola rappresenta un rischio più grande di
tumore all'utero di quanto lo siano la pillola o l'HPV da soli.(27)
Uno studio del 1992 nell'American Journal of Obstetrics and Gynecology ha
riportato che le donne che cominciavano ad usare la pillola da giovani correvano
un rischio di cancro cervicale superiore a quello di chi cominciava ad usarla
più tardi.
Il rischio per chi usava la pillola era superiore del 50 .per cento.
Molti studi in tutto il mondo hanno mostrato aumenti sia nel carcinoma squamoso
dell'utero che nel più raro adrenocarcinoma dovuti all'uso prolungato della
pillola. Donne che avevano avuto uno striscio positivo e continuano ad assumere
ormoni hanno maggiori probabilità di sviluppare tumori più gravi.(28)
Il tumore cervicale invasivo nelle donne giovani é un'ulteriore causa di
isterectomia in età giovanile.
Inoltre, la pillola causa la produzione di un certo tipo di muco cervicale che
facilita l'accesso nell'organismo di una donna di agenti che causano il
cancro.(29)
Sono state collegate al cancro cervicale carenze di vitamine e minerali, in
particolare la carenza di acido folico.
Tali carenze sono comuni fra coloro che assumono ormoni e fra i fumatori.
Effetti Collaterali Gravi della Pillola:
· Disturbi del metabolismo sangue-zucchero (favorendo il diabete o
l'ipoglicemia)
· Aumento notevole di possibilità di ictus (aumenta con l'età e la durata
dell'uso della pillola)
· Maggiori possibilità di indurimento delle arterie e di ipertensione
· Maggior rischio di coaguli di sangue
· Maggior rischio di calcoli alle vie urinarie
· Maggior rischio di tumori al fegato (con l'aumento della durata dell'uso della
pillola)
· Osteoporosi
· Possibile collegamento col cancro dell'endometrio, utero, ovaie, fegato e
polmoni
· Aumento notevole di possibilità di gravidanze extrauterine
· Forti probabilità di un più rapido sviluppo di tumori preesistenti e
progressione verso il cancro di cellule anomale
· Aumento da tre a sei volte dì rischio di infarto (a seconda dell'età).
Fonte: Natural Fertility di F. Naish
La PILLOLA ed i MELANOMI
Il numero di melanomi é cresciuto bruscamente fra le giovani donne nei paesi
dove la pillola é più usata, come l'Australia, il nord America e l'Europa. Si é
trovato che i tumori, come le cellule del tumore al seno, hanno dei recettori di
estrogeno.
E’ stato inoltre scoperto che anche le donne sotto HRT hanno più probabilità di
sviluppare melanomi.
Lo studio dell'American Walnut Creek ha trovato che chi fa uso di pillola e HRT
aveva più probabilità di sviluppare melanomi. Tutte le donne che avevano avuto
melanomi sotto i 40 anni avevano preso la pillola.
E’ stato accertato che dal 1981 il rischio in generale per chi fa uso della
pillola é tre volte maggiore.(30)
Uno studio Australiano di controllo dei casi, condotto dal Dr. Valerie Beral, ha
descritto come l'uso della pillola per più di cinque anni abbia notevolmente
aumentato il rischio di melanoma, se l'uso della pillola era iniziato dieci anni
prima che il tumore fosse diagnosticato. Il Dr. Beral ha rilevato l'aumento fra
le donne alle quali erano stati prescritti ormoni per regolare i loro periodi,
come pure ormoni in HRT o per fermare l'allattamento.(31)
Lo stress, la mancanza di zinco e di antiossidanti protettivi aumenta il rischio
di sviluppo di nei, ognuno dei quali può degenerare quando si prendono ormoni.
Data la ricerca medica internazionale sulla relazione innegabile fra la pillola
e varie forme di tumore, é davvero sconcertante e alquanto deprimente che un
foglietto informativo sulla pillola per i pazienti, approvato dal governo, possa
dichiarare quanto segue: "Al momento, non ci sono evidenze confermate da studi
umani che possano indicare che un aumento di rischio di cancro sia associato ai
contraccettivi orali."
(Informazione medica approvata dal Governo Australiano per il Trifeme, prodotto
dai Laboratori Ayerst, 1996).
La realtà é all'opposto e l'evidenza non può essere messa in discussione.
COME RIGUADAGNARE IL CONTROLLO PERSONALE DELLA FERTILITA’.
Invece di emancipare le donne, la pillola e gli altri ormoni steroidei le hanno
condannate ad una vita di possibili rischi per la salute e ad una morte precoce.
Stiamo cominciando solo ora a renderci conto del prezzo che stiamo pagando per
far parte di una cultura dove il fast-food, le cure veloci e il sesso veloce
sono predominanti.
Sono disponibili metodi contraccettivi più sicuri, più efficaci, metodi di
sbarramento come il diaframma e gli spermicidi poco tossici ed i preservativi.
C'é anche un metodo molto efficace sviluppato da Francesca Naish, autore del
libro Natural Fertility.(32) Chiamato "Natural Fertility Management", comprende
diversi metodi per controllare i tempi fertili e non fertili in modo naturale,
invece di non tenerne conto oppure di manipolarli.
Le donne che usano la sua tecnica stanno entrando molto in sintonia col loro
corpo e non solo pretendono la salute, ma stanno anche evitando od ottenendo il
concepimento in modo sicuro. Avere la scelta ed il controllo della libertà
riproduttiva é il diritto di ogni donna nella nostra cultura moderna. Tuttavia,
é forse arrivato il momento per le donne di ripensare a tutta la storia della
Pillola.
Le donne stanno in effetti riconoscendo di essere state vittime di una
pubblicità di grande successo e di una campagna di propaganda che promuoveva le
gioie della libertà sessuale senza riproduzione.
In effetti, lo scopo nascosto era quello di porre un freno alla fertilità
femminile per mezzo di ormoni sintetici nella speranza di frenare il problema di
un'eccessiva popolazione. Nel frattempo, creava un'industria di molti miliardi
di dollari per le società farmaceutiche ed i ricercatori medici.
Uno dei più importanti ricercatori ha paragonato la pillola alla guerra del
Vietnam: "Ci siamo entrati con le migliori intenzioni e ora non sappiamo come
diavolo fare ad uscirne."(33)
Il cambiamento necessario per fermare lo sfruttamento della salute femminile per
il profitto richiederà alle donne, come pure ai professionisti della salute
coscienziosi, di fare nuove scelte, informate e sicure.
La salute ed il benessere di milioni di donne in tutto il mondo e la salute
delle generazioni future non devono più essere sacrificati, per nessuna ragione.
Nota: La seconda parte si occuperà dei legami della pillola con i disturbi
cardiaci, gli ictus, le embolie, le carenze nutrizionali, i difetti di nascita e
la sterilità, come pure degli effetti della Pillola sulla salute psichica e
spirituale delle donne.
Note bibliografiche
1. Archer, John, Bad Medicine, Simon & Schuster, Australia, 1995, p.210.
2. Australian Prescription Products Guide (APPG), monografia Minulet, 1995, 24ma
ed., p. 1540.
3. Seaman, Barbara, The Doctors' Case Against the Pill, Hunter House, USA, 1995,
p.7.
4. ibid., p.225.
5. Ile Australian Journal of Pharrnacy, vol. 76, febbraio 1995, p. 112.
6. Grant, Ellen, M. D., Sexual Chemistry, Reed Consumer Books Ltd, UK, 1994. p.
23.
7 , ibid., p. 38.
8. Wilks, Jolm, A Consumer Guide to the Pill and Other Drugs, Freedom Publishing
Company Pty Ltd, Australia,1996,p.16.
9.Rahwan,Prof.,Contraceptives,Interceptives & Abortifacients,College of Pharmacy,Ohio
State University, USA,1995,pp.7
10. Wilks, op. cit., p.17.
11. Rahwan, op. cit., pp. 7-8.
12. Scaman, op. cit., 223.
13. ibid.
14. ibid.
15. op. cit., p.225.
16. ibid.
17. op. cit., p.226.
18. Chilvers,C.et al.,"Oral contraceptives use & breast cancer risk in young
women", The Lancet, 6maggio1989,pp.973-982.
19. Miller, D. R., Rosenberg, L. et al., "Breast cancer before age 45 and oral
contraceptives use: new findings", American Journal of Epideiniology (1989)
129(2):269-80, Ma.
20. Romicu, I. et al., "Oral contraceptives and breast cancer: review and
meta-analysis", Cancer (1990) 66(11):2253-63.
21. Wilks, op. cit., p. 58.
22. op. cit., p. 59.
23. ibid.
24. op. cit., p. 84.
25. Grani, op. cit., p.190.
26. Wilks, op. cit., p.39.
27. ibid.
28. Grant, op. cit., p. 194.
29 ' op. cit., p. 37.
30. Beral, V., Rameliara, S, Faris, R., "Malignant melanoma and oral
contraceptive use among women in California", pubblicato su The Walnut Creek
Contraceptive Drug Study, NIH, vol. 111, 1986, pp. 247-52.
31. Berai V., Evans. S., Shaw, H., Milton, G., "Oral contraceptive use and
malignant melanoma in Australia", Br J. Cancer (1984) 50:681-85.
32. Naish, Francesca, Natural Fertility, Sally Milner Publications, NSW,
Austrafia, 1991.
33. Seaman, op. cit., p. 14.
Note sull'autore: Sherrill Seliman gestisce privatamente uno studio di
psicoterapia a Melbourne. Tiene molte conferenze sulla salute ormonale femminile
ed è anche autrice del vendutissimo libro, Hormone Heresy: What Women Must Know
About Their Hormones. Contribuisce coi suoi scritti a pubblicazioni in
Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti.
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Un ammonimento profetico circa la pillola era stato lanciato nel 1961 da Sir
Charles Dodd, Presidente del Royal College of Physicians: "Le donne che fanno un
uso continuato della pillola anticoncezionale hanno un quadro ormonale del tutto
diverso, a causa dell'inibizione della pituitaria. Non si può fare a meno di
domandarsi che cosa succederà se questo stato di cose avrà la possibilità di
perpetuarsi.(34)
Sir Charles doveva saperlo, dato che insieme ai suoi colleghi aveva scoperto nel
1938 il primo composto di estrogeni non steroidei, chiamato dietistilboestrolo (DES).
Malgrado fosse un composto sintetico, si fissava ai ricettori di estrogeno in
modo cosi perfetto che la cellula veniva raggirata, ritenendo che fossero gli
estrogeni del corpo a stimolare l'attività.
A quel tempo, Sir Charles diede severi ammonimenti circa il potere dello
stilboestrolo e suggerì di usarlo prudentemente, predicendo che negli anni a
venire ci sarebbero state conseguenze gravi.
E così ebbe inizio l'era degli ormoni sintetici.
Il progesterone sintetico, noto come progestina, fu per la prima volta prodotto
da Allen e Ehrenstein nel 1944 usando un metodo lungo e complicato. Negli anni
'50 la ditta tedesca Schering e l'americana Syntex furono le prime società a
produrre commercialmente questi ormoni attivi oralmente.
Quando vengono assunti per via orale, questi farmaci a base di ormoni steroidei
sono dalle 500 alle 1.000 volte più potenti del progesterone naturale prodotto
dall'organismo.(35)
Quando i nuovi preparati a base di ormoni vennero dati agli animali, questi
reagirono in maniere molto diverse.
Ci furono cambiamenti metabolici nei carboidrati nei grassi e nelle proteine,
nonché alterazioni nell'equilibrio sale acqua, dimostrando il sovrapporsi
all'azione degli ormoni steroidei della ghiandola surrenale.
Gli animali ai quali fu data questa progestina in gravidanza ebbero talvolta dei
discendenti con delle anormalità.
Quando esistono delle carenze nutrizionali, è più probabile che gli ormoni
portino ad anormalità congenite o al cancro.
Anche quando gli animali di laboratorio seguivano una dieta con l'aggiunta di
sostanze nutritive essenziali, gli ormoni provocavano ancora notevoli carenze.
Nonostante gli studi sugli animali, fu presa la decisione di andare avanti con
le prove cliniche della Pillola.
Dato che a quel tempo si riteneva comunemente che gli estrogeni potessero
causare il cancro al seno, i primi test della Pillola originale in America
usarono la progestina. Tuttavia, usando pillole di sola progestina, le donne
lamentarono eccessive perdite di sangue. Si capì quindi che per imitare il
normale periodo mensile regolare doveva essere aggiunto un estrogeno.
Il Dr. John Rock e il Dr. Gregory Pincus provarono la prima “Pillola Pincus”,
negli anni '50 su un gruppo di volontari di Harvard e su alcuni pazienti cronici
malati di mente. Sia gli uomini che le donne assunsero un'alta dose di Envoid
(10 mg), che era più che sufficiente a bloccare l'ovulazione delle donne e la
produzione di sperma degli uomini.
Uno degli uomini manifestò testicoli raggrinziti, per cui tutti gli altri test
sulla "pillola maschile" vennero abbandonati senza complimenti. I ricercatori
decisero unanimemente che qualsiasi "pillola maschile" avrebbe dovuto essere
realmente sicura prima che gli esperimenti potessero continuare, ma nessun
avvertimento di questo genere fu mai espresso per salvaguardare la salute delle
donne.
Tuttavia, il palcoscenico era pronto per imbarcarsi nel più grande esperimento
mai condotto su una popolazione femminile inconsapevole, un esperimento che
continua ancora oggi.
L’uso congiunto di estrogeno sintetico e progestinici fu introdotto in massa
prima come anticoncezionale orale per le donne fertili, e in seguito si infiltrò
nella vita di donne in menopausa e in post-menopausa. Per alcune donne, gli anni
dall'età fertile fino a quelli post-menopausa sono stati completamente governati
da questi ormoni sintetici.
Sir Charles si era avventurato nel mondo degli ormoni con molta prudenza,
avvertendo che "Dovremmo sempre sentirci mortificati quando pensiamo a ciò che
non sappiamo del ciclo riproduttivo femminile.
Ancora non capiamo nulla del meccanismo che fa maturare e ovulare ogni mese uno
dei follicoli di Graaf in una delle ovaie di una donna normale. E’ un problema
sconcertante. Fino a che non conosceremo il meccanismo che sceglie uno dei
follicoli di Graaf, in mezzo a forse centinaia di migliaia di essi, per maturare
ogni mese, dovremo ancora procedere con precauzione in qualsiasi trattamento
ormonale a lungo termine sulla femmina umana".(36)
Sfortunatamente, la salute di milioni di donne sarebbe stata sacrificata nei
decenni seguenti, mentre la corsa al profitto riduceva al silenzio le
preoccupazioni di Sir Charles.
COAGULI di SANGUE, ICTUS ed ATTACCHI di CUORE
Il più noto effetto collaterale della Pillola citato negli anni '60 era la
trombosi o, semplicemente, i coaguli di sangue.
In effetti, questo è ancora uno dei più frequenti e pericolosi effetti
collaterali della pillola. I coaguli possono formarsi sia nelle arterie che
nelle vene, bloccando la circolazione sanguigna.
Possono causare ictus, paralisi, attacchi di cuore e forti dolori addominali.
Un luogo comune per i coaguli sono le vene della gamba, cosa potenzialmente
pericolosa poiché il coagulo può viaggiare fino ai polmoni causando un embolo
polmonare. Un improvviso danno ai polmoni può causare la morte istantanea come
un infarto.
La Pillola veniva considerata più sicura della gravidanza, ma negli anni '60 la
causa principale di morte delle madri fu un coagulo di sangue nella gamba che
aveva portato ad un'embolia polmonare, come risultato dell'assunzione di
estrogeni.
A circa metà di tutte le nuove mamme era stato somministrato estrogeno nella
forma di stilboestrolo (DES) per bloccare la lattazione subito dopo il parto. A
quel tempo alcuni ostetrici solevano dare grandi quantità di estrogeni per
accelerare il travaglio. Il rischio di trombosi post-parto era tre volte
superiore se venivano prescritti estrogeni.(37)
La preoccupazione che la pillola fosse coinvolta nelle tromboembolie veniva
espressa sulla stampa medica sin dal 1968. All'epoca i ricercatori attribuivano
parte dell'aumentato rischio ad un'aumentata viscosità del sangue e ad
un'aumentata adesività delle piastrine causata dall'estrogeno. Questi due
cambiamenti nel sangue erano "dovuti alla componente di estrogeno dei preparati
anticoncezionali e non si presentano nelle pazienti che prendono solo
progestinici".(38)
Ci sarebbero voluti parecchi anni prima che si capisse che anche i progestinici
contribuivano ad aumentare la presenza di coaguli sanguigni e di infarti in
giovani donne sane. Alla fine venne riconosciuto che sia l'estrogeno che la
progestina erano una coppia mortale, colpevole di creare coaguli sanguigni che
troppo spesso portavano a ictus ed infarti.
Inoltre, questa combinazione causava dilatazione ed ispessimento di arterie e
vene nell'addome, nelle gambe, negli occhi, nel cervello ed in tutto il corpo,
contribuendo ad emicranie, palpitazioni ed ipertensione.
Nel 1970 tre patologi di Washington, DC, facenti parte dell'esercito, studiarono
i vasi sanguigni di 20 giovani donne morte che avevano preso anticoncenzionali
orali per un periodo che andava da cinque settimane a 13 mesi.(39)
Nei vasi di tutto il corpo di queste giovani donne, compresi polmoni, fegato,
addome e gambe, furono trovati coaguli recenti.
La maggior parte di essi avevano spesse placche sulle pareti interne di arterie
e vene, che a volte riempivano il vaso del tutto.
Nel 1977, dei ginecologi dell'US Air Force esaminarono la principale arteria
addominale di donne che avevano subito un isterectomia. Quasi tutte le 44
pazienti che avevano preso la Pillola combinata, oppure il cosiddetto HRT
naturale o progesterone "medroxy" (Provera), presentavano un ispessimento da
moderato a grave dello strato interno delle arterie.
La maggior parte di chi prendeva la Pillola l'aveva usata per meno di cinque
anni, ma coloro che avevano preso la pillola per un periodo più lungo, avevano i
vasi sanguigni danneggiati più gravemente.(40)
Esiste un legame innegabile tra l'uso della Pillola e l'isterectomia.
Quando divennero disponibili contraccettivi orali più leggeri, si sperò che
avrebbero creato meno disturbi di coagulazione, ma ciò si rivelò solo un pio
desiderio. Il Dr. Christopher Tietze, l'esperto statistico del Population
Council. ha detto che "non esiste prova" che le donne che usano contraccettivi a
dosaggio più basso abbiamo meno coaguli sanguigni delle donne che prendono dosi
più alte. Ricercatori sul cervello hanno fornito prove evidenti che supportano
tale conclusione.
Una squadra di ricercatori del Whittington Hospital di Manchester ha messo a
confronto due gruppi di donne, uno dei quali prendeva un contraccettivo orale
che conteneva una doppia dose di ormoni rispetto a quelli presi dal secondo
gruppo.
I ricercatori hanno riportato nel British Medical Journal che, dopo tre mesi, in
entrambi i gruppi si erano rilevati gli stessi aumenti significativi nei fattori
dei coaguli di sangue. “I cambiamenti nella coagulazione non sembrano dipendere
dal dosaggio”, hanno concluso.(41)
Un riesame di molti studi internazionali sulla Pillola nel 1980 ha dato i
seguenti risultati: chi usava la pillola aveva da 1,5 a 11 volte maggior rischio
di embolia, da una a 14 volte maggior rischio di infarto e da due a 26 volte
maggior rischio di ictus, dovuto sia a trombosi in un'arteria cerebrale che ad
emorragia nelle membrane che circondano il cervello.(42)
Con le nuove generazioni di progestinici che si stavano sviluppando, si sperava
che alla fine si sarebbe potuto offrire un tipo di Pillola più sicuro.
Nell'ottobre 1995, il Comitato Britannico per la Sicurezza delle Medicine ha
raccomandato che le donne dovrebbero cambiare le pillole le cui formule
contengono progestinici di terza generazione (gestodene e desogestrel) perché è
stato dimostrato che questi progestinici raddoppiano il rischio di coaguli di
sangue non mortali.(43)
Il Sun Herald di Sydney ha pubblicato questa notizia il 22 Ottobre 1995: "Gli
avvertimenti che le pillole anticoncezionali a basso dosaggio raddoppiano il
rischio che le donne sviluppino coaguli di sangue potenzialmente mortali, ha
causato panico in tutto il mondo. L'obiettivo principale di questi avvertimenti
concerneva le versioni più nuove della pillola, Fermoden, Trioden, Minulet,
TriMinulet e Marvelon, le quali contenevano tutte sia gestodene che desogestrel."
Quello che può essere sfuggito nel corso della divulgazione da parte dei media,
era il punto importante che il raddoppio di rischio di cui si parlava era in
effetti il raddoppio del rischio di tre/quattro volte già esistente, collegato
all'uso della Pillola contenente progestinico di seconda generazione comunemente
usata.
La Pillola a basso dosaggio, di terza generazione, potrebbe aumentare per le
donne il rischio di coaguli sanguigni da sei ad otto volte, se lo si paragona al
rischio di una donna che non ha mai usato la Pillola.
Alcune ricerche danno cifre ancora più alte, con la possibilità di tromboembolie,
per le donne che usano la Pillola, undici volte superiore rispetto a quelle che
non ne fanno uso.(44)
"La pillola è molto più sicura oggi di quanto non fosse nei primi anni '60,
quando conteneva una quantità di estrogeno quasi quattro volte e progestina
circa dieci volte superiore a quella di oggi,” si è vantato il Dr. William C.
Andrews, Presidente dell'American College of Obstetrics and Gynecology (ACOG).
Tuttavia, nell'epoca pericolosa degli alti dosaggi, l'ACOG difendeva con furore
la sicurezza della pillola.
Anche se queste pillole di terza generazione contengono un livello più basso di
estrogeno e progestinici, ciò non significa che esse siano in alcun modo più
sicure.
I problemi non sono ancora stati superati ed i coaguli di sangue sono ancora una
delle maggiori preoccupazioni.
Il rischio di coaguli nelle vene profonde e di embolie polmonari (un tempo una
delle cause principali di morte dovuta alla Pillola), è aumentato almeno di
sette volte con la prima Pillola ma, come il livello di estrogeno è stato
ridotto da 150 microgrammi, così sì è ridotta la frequenza dei coaguli. A 50
microgrammi, il rischio di coaguli è 'semplicemente' raddoppiato.
Oggi, se una donna prende una pillola con meno di 35 microgrammi di estrogeno,
il rischio che corre è solo poco più alto di quello che si rischia in
genere.(45)
Mentre esiste ora la possibilità di controllare gli 'eventi avversi'. che si
verificano al di sotto della cintola, cioè i coaguli nella vena profonda, non si
può dire lo stesso delle complicazioni arteriose al di sopra della cintola,
quali gli infarti e gli ictus, che rimangono elevati di circa quattro volte nel
periodo in cui una donna prende la Pillola.
Secondo studi effettuati dal Royal College of General Practitioners in
Inghilterra, i rischi perduravano per circa sette anni dopo aver interrotto
l'assunzione della Pillola. Il cinque per cento delle donne che usano la Pillola
per cinque anni sviluppano anche un'alta pressione sanguigna.(46)
Le statistiche allarmanti che sono venute alla luce circa il notevole influsso
della Pillola sugli effetti debilitanti e pericolosi dei coaguli, degli ictus e
degli infarti possono sembrare piuttosto impersonali e lontane dalla realtà.
Quella che segue è una storia più personale, che illustra l'orrore della inutile
morte di una ragazza.
Caroline Beacon mori a causa di un ictus nel maggio 1994, all'età di 16 anni.
Caroline aveva 14 anni, quando il medico di una clinica di pianificazione
familiare le prescrisse il Fermoden. Ella cominciò ad avere mal di testa e
insensibilità al fianco ed alla mano destra, e a vedere luci lampeggianti. Entrò
in coma per qualche giorno ma quando riprese conoscenza poteva solo muovere gli
occhi. Caroline rimase in questo stato per undici mesi prima di morire.
Secondo sua madre, Caroline "aveva problemi circolatori che la Pillola ha
aggravato"(47). Sfortunatamente, il medico di Caroline non la informò mai dei
rischi collegati all'assunzione della pillola.
Prendere la pillola causa inappropriati cambiamenti nel livello di elementi
nutritivi essenziali per il corpo.
In alcuni casi, abbassa notevolmente i livelli di vitamine e minerali
importanti, mentre in altri casi li alza.
L'alterazione della disponibilità e dell'uso di questi ingredienti vitali porta
gravi squilibri nell'organismo, con possibili gravi conseguenze.
Uno dei minerali più importanti per il corpo è lo zinco. Lo zinco è
indispensabile per la crescita e la divisione delle cellule, per lo sviluppo ed
il funzionamento del cervello e per il funzionamento regolare di ogni singola
cellula. Sfortunatamente, i livelli dello zinco sono influenzati alla base dagli
ormoni.
Secondo il Dr. Ellen Grant, un medico coinvolto nella ricerca degli effetti
dannosi degli ormoni sintetici, "La mancanza di zinco colpisce quasi tutte le
mie pazienti che hanno preso ormoni, comprendendo a volte anche quelle che
stanno già prendendo integratori, se anche il loro assorbimento è
sbilanciato."(48)
Negli stati di carenza di zinco, la fabbricazione di sperma, l'ovulazione e la
produzione di ormoni sessuali possono essere pregiudicate, con conseguenze sul
desiderio sessuale e sulla fertilità.
Prendere degli ormoni extra può aumentare tali mancanze. Sia i livelli di zinco
nel sangue che quelli cellulari vengono ridotti dall'estrogeno e dai
progestinici. La pillola tende anche ad aumentare i livelli del rame.
Viene riconosciuto che poco zinco e molto rame possono causare non solo turbe
mentali e, nei casi estremi, schizofrenia, ma anche cambiamenti di umore ed
irritabilità.
Oltre al ruolo esercitato dallo zinco nell'assicurare la fertilità e la salute
ormonale, esso è essenziale per lo sviluppo cerebrale del feto. Dato che carenze
di vitamine e minerali possono verificarsi nelle donne non solo quando prendono
la Pillola, ma anche per lungo tempo dopo, il sano sviluppo di un feto che
cresce può essere compromesso.
Una quantità sufficiente di zinco è importante in modo particolare nei primi
mesi di gravidanza, altrimenti il bambino potrebbe avere delle deformità
congenite.
Il Dr. Grant ha esaminato il legame fra la carenza di zinco e la dislessia. La
dislessia, una specifica incapacità di imparare, è un grande problema che
colpisce almeno un bambino su dieci.(49)
I dislessici hanno problemi particolari con la memoria a breve termine ed alcuni
hanno difficoltà nel mettere a fuoco entrambi gli occhi per leggere. Dato che lo
zinco è essenziale per il normale sviluppo e funzionamento del cervello, e dato
che i maschietti necessitano di dosi supplementari di zinco durante il loro
sviluppo per produrre testosterone, è probabile che i ragazzi soffrano di
dislessia tre volte di più delle ragazze.
Il Dr. Grant ha scoperto che praticamente tutti i bambini dislessici da lei
esaminati avevano carenza di zinco.(50)
I bambini iperattivi con problemi di comportamento, allo stesso modo dei bambini
dislessici, sono molto più spesso maschi, soffrono più spesso di allergie e di
carenza di zinco. Una scarsa quantità di zinco viene anche collegata alle
malattie allergiche dei bambini, come l'asma.
Per il Dr. Grant, le ragioni del deterioramento sono chiare: "Nel 1971 solo il
nove per cento di donne nubili in Inghilterra e nel Galles aveva preso la
Pillola ma, nel 1981, al novanta per cento delle donne erano stati prescritti
anticoncezionali orali prima della loro prima gravidanza. Sappiamo che la
carenza di zinco indotta dalla pillola può durare per anni, compromettendo la
fertilità ed i bambini futuri."(51)
Altre carenze indotte dalla pillola possono causare serie deformità alla
nascita. Per esempio, carenze di acido folico sono state collegate a difetti
agli arti ed alla sindrome di Down. C'è un'incidenza molto superiore di nascite
di bambini morti, di aborti e di difetti alla nascita, come anormalità del
cuore, che si verificano in donne che sono rimaste incinte entro un mese
dall'interruzione della Pillola."(52)
Sebbene la mini-Pillola, o Pillola con soli progestinici, non sopprime
l'ovulazione, causa modifiche al rivestimento dell'utero ed al muco cervicale,
che interferiscono anche col passaggio dell'ovulo nelle tube di Falloppio,
aumentando così il rischio di gravidanze extra uterine.
La miniPillola viene anche prescritta per le madri che allattano, ma è stato
dimo-strato che le sue progestine non solo possono passare nel latte materno, ma
anche impoverire gravemente gli elementi nutritivi del latte. Si sa che questi
ormoni agiscono sull'ipotalamo, e possono mascolinizzare una bambina e
contribuire all'itterizia neonatale.
Quanto segue è un elenco dei numerosi squilibri causati dalla pillola nelle
vitamine e nei minerali(53)
- Vitamina A (Retinolo): Quando si prende la pillola i livelli nel sangue
salgono.
Non è ancora chiaro se questo significhi che il tasso di vitamina A nel corpo è
più alto (richiedendo quindi di ingerirne una quantità maggiore) dato che nel
fegato se ne trova una quantità minore, oppure se in effetti esista una maggiore
disponibilità per i tessuti.
Da una carenza possono derivare cambiamenti alla vista, dato che questa vitamina
è necessaria per il normale e sano funzionamento degli occhi. Alla carenza di
questa vitamina sono imputabili anche una maggiore predisposizione alle
infezioni, una pelle secca e squamosa, la mancanza di appetito e vigore, denti e
gengive difettosi, come pure ritardi nella crescita.
La vitamina A è anche un importante anti-ossidante ed anti-cancro, ed è meglio
prenderla come betacarotene per evitare intossicazioni.
- Vitamina B1 (Tiamina): Esiste la possibilità che chi fa uso della Pillola sia
carente di questa vitamina.
Gli effetti collaterali comprendono stanchezza, debolezza, insonnia, dolori e
mali di testa indefiniti, perdita di peso, depressione, irritabilità, mancanza
di iniziativa, costipazione, ipersensibilità al rumore, perdita di appetito e
problemi circolatori.
- Vitamina B2 (Riboflavina): L’uso della pillola porta ad una maggiore richiesta
da parte dell'organismo, causando delle carenze. Gli effetti collaterali
comprendono infezioni alle gengive ed alla bocca, vertigini, depressione,
irritazioni agli occhi, problemi alla pelle e forfora.
- Vitamina B6 (Piridoxina): L’esaurimento varia da limitato a grave. Gli effetti
collaterali comprendono nausea, bassa resistenza allo stress, letargia, ansietà,
depressione, debolezza, nervosismo, scatti emotivi, stanchezza, insonnia,
leggera paranoia, eruzioni cutanee, perdita di controllo muscolare, problemi
agli occhi, herpes ed edema (ritenzione di liquidi).
La vitamina B6 è necessaria per aiutare la conversione del triptofano in
serotonina (un componente del cervello che influisce sull'umore, sul sonno,
sugli impulsi psicologici ed il desiderio sessuale), per normalizzare il
metabolismo degli zuccheri ed aiutare a prevenire la formazione di coaguli di
sangue.
- Acido Folico: Con l'assunzione della pillola i livelli si abbassano. Il
problema più grave che ne deriva si presenta se il concepimento avviene durante
l'uso della pillola o subito dopo averla interrotta, quando il corpo sta
tentando di riprendersi da questa carenza di acido folico.
Dato che l'acido folico è richiesto dall'organismo per facilitare la
suddivisione delle cellule (un processo che inizia immediatamente dopo il
concepimento), in caso di carenza di questo elemento nutritivo esiste un rischio
molto superiore di difetti alla nascita, inclusi difetti del tubo neurale, spina
bifida, arti deformi e mongolismo.
Le carenze possono anche portare all'anemia.
- Vitamina B12 (Cobalamina): Con l'assunzione della pillola i livelli si
abbassano, specialmente nei vegetariani. Gli effetti che ne risultano
comprendono anemia, lingua infiammata, perdita di peso e depressione.
- Vitamina C (Acido Ascorbico): I livelli vengono ridotti anche del 30 per cento
dall'uso della pillola, con un ulteriore peggioramento derivante dal fumo, dallo
stress, dagli alti livelli di inquinamento, dalle infezioni e da alcune
medicine. L'efficacia dell'assunzione integrativa di vitamina C può anche essere
ridotta, con conseguente sanguinamento delle gengive, contusioni, problemi agli
occhi, perdita di appetito, debolezza muscolare, anemia, fatica e ridotta
risposta immunitaria. Questa vitamina è anche necessaria per la produzione degli
ormoni sessuali dell'organismo, qualcosa che il vostro corpo deve fare di per sé
stesso quando si smette l'uso della Pillola. Una carenza di vitamina C può anche
rendere più difficile all'organismo la ripresa della normale produzione
ormonale.
- Vitamina E (Alpha Tocoferolo): Gli estrogeni nella Pillola aumentano il
bisogno del corpo di vitamina E, anche se questa vitamina aiuta a normalizzare i
livelli di estrogeno. Gli effetti della, carenza di vitamina E comprendono
anemia, degenerazione muscolare, successiva fertilità ridotta, alterazioni del
ciclo mestruale e vampate di calore. E’ necessaria anche per combattere il
possibile effetto cancerogeno dell'estrogeno, come fa il selenio che ha un ruolo
nell'assorbimento della vitamina E anche se i suoi livelli vengono ridotti dalla
Pillola.
- Vitamina K (Menadione): La pillola fa aumentare i livelli della vitamina K, il
che può portare
alla formazione di coaguli di sangue.
- Rame: Aumenta l'assorbimento, innalzando il bisogno di vitamina C del corpo,
distruggendo l'equilibrio zinco/rame e inducendo insonnia, depressione,
emicrania, perdita di capelli e il rischio di ipertensione e di tendenza alla
formazione di coaguli.
- Zinco: La Pillola ne abbassa notevolmente i livelli. Ciò può portare a
diabete, ad una scarsa resistenza alle infezioni, a infezioni della pelle, a
fertilità ridotta e ad altri problemi. Questo minerale è essenziale per la
normale crescita, la suddivisione delle cellule e la riparazione dei tessuti.
E’ molto importante in gravidanza, essendo presente in più di 200 sistemi
enzimatici del corpo ed è essenziale per lo sviluppo della funzione cerebrale e
di un sistema immunitario adeguato, un'altra ragione per evitare di concepire
mentre si usa la Pillola e subito dopo averla interrotta.
Chi usa la Pillola per un lungo periodo di tempo può trovare difficile riportare
la condizione dello zinco ad un livello adeguato.
- Prostaglandine: I livelli di alcune prostaglandine vengono abbassati dalla
pillola.
Esse sono normalmente composte di acidi grassi ed usano lo zinco come
catalizzatore per ridurre la tendenza alla formazione di coaguli.
- Lipidi del sangue: I livelli dei lipidi a bassa densità, del colesterolo e dei
trigliceridi si alzano durante l'uso della pillola, aumentando il rischio di
malattie cardiache.
- Siero proteine: Vengono alterate dall'uso della pillola. E’ molto importante.
interrompere l'uso della pillola e riformare le scorte di elementi nutritivi per
un periodo da tre a sei mesi prima di tentare di concepire.
Si raccomanda anche che ogni donna consulti un professionista naturale
qualificato, per stabilire,le proprie necessità nutritive specifiche, sia che
stia prendendo la pillola oppure che l'abbia interrotta.
STERILITA’
La sterilità sta diventando una grossa preoccupazione in tutto il mondo. In
Australia una coppia su dieci è incapace di concepire, ed in Inghilterra la
statistica è di una su sei. Al momento ci sono dieci milioni di Americani
sterili. Non c'è dubbio che la pillola sia uno dei fattori principali della
sterilità.
In The Couples' Guide to Infertility (edizione rivista del 1995) il Dr. Gary S.
Berger ed i suoi colleghi hanno riportato che "Chi usa la Pillola per lungo
tempo può non avere le mestruazioni o l'ovulazione dopo averne interrotto l'uso.
Questa condizione, nota come amenorrea post-Pillola, si presenta perché la
Pillola distrugge il flusso ritmico naturale degli ormoni dall'ipotalamo alla
pituitaria e poi alle ovaie.
Questo è un problema che colpisce particolarmente le donne più anziane che hanno
usato la Pillola per anni, perché le loro ovaie possono essere diventate
incapaci di ripristinare l'ovulazione".
Ciò che è ancora più allarmante per le donne, è che un ritorno all'ovulazione
dopo la sospensione della Pillola non significa un ritorno alla fertilità. La
Pillola può danneggiare le ghiandole che producono il tipo di muco cervicale
necessario alla fecondazione. Ci può anche essere una stimolazione eccessiva
dello specifico muco cervicale che impedisce la motilità dello sperma.
Queste due azioni interconnesse della Pillola sulla produzione di muco possono
causare gravi ritardi, se non la scomparsa della fertilità esistente prima della
Pillola.(54)
Nella maggioranza delle donne, il danno alla fertilità diminuisce col tempo ma
"può essere evidente sino a 30 mesi dopo la cessazione dell'uso della Pillola in
donne che non avevano avuto figli precedentemente."(55)
La fertilità post-Pillola può essere aiutata da medicine naturali per
disintossicare il sistema e stimolare il funzionamento naturale.
MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE e la PILLOLA
Le malattie trasmesse sessualmente sono cresciute in modo tale che nel 1991 i
Centers for Disease Control statunitensi hanno emesso una nuova sbalorditiva
raccomandazione: "Usate metodi barriera. Usate preservativi, diaframmi e/o
spermicidi vaginali anche se non c'è bisogno di contraccezione.(56)
Questo avvertimento è stato reso necessario non solo per la paura dell'AlDS, ma
per l'aumento vertiginoso di infezioni come la clamidia, che può causare
infiammazioni pelviche (PID) e sterilità.
I CDC stimano che un milione di donne americane soffrano di PID ogni anno, il 50
per cento diventa sterile dopo tre episodi ed il 12 per cento dopo uno
solamente.
La libertà sessuale iniziata dalla Pillola è anche responsabile delle attuali
epidemie di malattie trasmesse sessualmente (STD). Da una parte, la pillola
aumenta la viscosità del muco cervicale che può rallentare l'ingresso delle
malattie nell'utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie.
Dall'altra parte, la Pillola aumenta il rischio di condizioni infettive come la
clamidia, che è un organismo microscopico che non è un batterio, un virus o un
fungo. Può causare uretriti non gonococciche, un'infezione trasmessa da un
rapporto sessuale, con sintomi di orinazione dolorosa e perdite acquose che
possono portare a PID e sterilità.
EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI della PILLOLA
Anche se la Pillola esiste da anni, si stanno scoprendo ancora effetti
collaterali nuovi e pericolosi.
L’American Journal of Epidemiology ha riportato recentemente che chi fa uso
della Pillola rischia maggiormente due tipi di malattie intestinali
infiammatorie: la colite ulcerosa, che dipende da prodotti ad alto dosaggio di
estrogeno, e la malattia di Crolin, che è due volte più comune di quanto fosse
30 anni fa prima che la Pillola venisse largamente usata. Il legame tra la
Pillola e le malattie infiammatorie dell'intestino non è stato messo in giro o
pubblicizzato largamente, né nelle istruzioni d'uso né sulla stampa medica.(57)
Un altro problema creato dalla Pillola è quello degli effetti collaterali
derivanti dall'interazione con altre medicine.
Una lista parziale di medicinali che sono stati associati al blocco dell'azione
anticoncezionale della Pillola sono: antistaminici barbiturici, penicillina,
antidepressivi, tranquillanti leggeri ormoni adrenocorticosteroidi (come il
prednisone) ed anticoagulanti (Cournadin). Sia gli effetti della Pillola che
quelli dell'altro medicinale possono essere aumentati, diminuiti o semplicemente
alterati dall'interazione fra i due. Se si assume la Pillola insieme ad altri
medicinali, ci si sta imbarcando in esperimenti alla cieca (58)
LA CONSAPEVOLEZZA e la PILLOLA
Oggi ci sono donne che prendono la pillola per il controllo delle nascite dalla
pubertà alla menopausa, quando cominciano la terapia ormonale sostitutiva: le
stesse medicine steroidee, solo in dosi ed involucri diversi.
I complessi processi fisiologici della vita riproduttiva e post-riproduttiva
delle donne sono letteralmente caduti sotto il controllo e la direzione di
potenti agenti chimici estranei. Cosa succede quando milioni di organismi
femminili, invece di essere in armonia con le maree e sensibili alle proprie
realtà interiori, si adattano ad un programma dettato dai prodotti delle società
farmaceutiche?
Nel suo bellissimo libro Womens Bodies, Womens Wisdom,(59)il Dr. Christiane
Northrup parla di una sua collega, un'ostetricalginecologa di nome Laurie, che
per nove anni ha scelto la Pillola come metodo anticoncezionale preferito e l'ha
anche raccomandata alle sue pazienti. Tuttavia, quando si è verificata una crisi
personale della sua sessualità, Laurie sì è resa conto che la Pillola l'aveva di
fatto separata dai messaggi del suo corpo e del suo Io interiore. "Mi sentivo
triste," ha detto Laurie, "per aver dato per scontato, aver drogato e
etichettato come 'maledizione' tutto il meraviglioso lavoro del mio cervello,
dei miei ormoni, del mio utero e delle mie ovaie.
Nessuno ha mai festeggiato il mio primo ciclo. Nessuno mi aveva aiutato a
collegare il potere di dare la nascita alla mia sessualità. Desideravo
disperatamente ricatturare qualcosa del mistero e della magia perduti".
Quando Laurie decise di smettere la Pillola, disse che fu come un atto di
celebrazione e di ribellione...
Buttai via l'ultima confezione ed aspettai. Ero piuttosto sicura che dopo nove
anni di ordini dalla Ortho Pharmaceutical, le mie ovaie sarebbero state del
tutto confuse, per cui volevo essere paziente. Ero preparata a gonfiarmi, essere
irritabile, avere emozioni selvagge e ad essere confusa.: Non ero preparata a
quello che è successo".
Due settimane dopo aver preso la sua ultima Pillola, Laurie stava parlando con
un gruppo di donne dei suoi sentimenti. "Improvvisamente, ero in lacrime e
potevo parlare a stento. Ricordo di aver pensato 'Be', non è strano ? Poi la
cosa l'ha colpita. Per anni si era sentita triste per certi aspetti della sua
vita ed aveva anche parlato ad altri dei suoi sentimenti. Ma l'aveva sempre
fatto mentre prendeva la Pillola, senza alcuna reazione emotiva o psicologica.
Ora, per la prima volta in nove anni, stava realmente ovulando. Ritornando ai
propri ritmi naturali, stava sperimentando una capacità molto più intensa di
sentire ed esprimere le sue emozioni più profonde.
Aveva scoperto, in effetti, che tutti i suoi sentimenti erano adesso più alla
sua portata, comprese la rabbia e la sessualità. "Questo corpo del quale avevo
abusato cosi a lungo e in tanti modi mi stava di nuovo parlando, incoraggiandomi
e rassicurandomi. Non tutto era perduto".
Quando Laurie scopri che le pillole anticoncezionali le avevano impedito di
accedere ai suoi sentimenti ed intuizioni più profondi, si chiese se avessero
anche distrutto la sua capacità di comunicare sessualmente col marito. Avrebbe
potuto essere proprio così. Ci sono prove evidenti che la pillola riduce gli
ormoni indispensabili al modo col quale le donne comunicano sessualmente con gli
uomini. Certi acidi grassi volatili, chiamati copuline, vengono secreti nella
vagina e stimolano l'interesse sessuale ed il comportamento del maschio.
Le donne che fanno uso di pillole anticoncezionali tuttavia non secernono
copuline.(60)
I grandi cicli e ritmi della natura fanno parte delle più fondamentali realtà
della vita fisica. Il corpo e la psiche di una donna sono intimamente tessuti ai
cicli eterni della Vita. Stiamo appena rendendoci conto del prezzo che abbiamo
pagato per far parte di una cultura nella quale predominano il cibo veloce, le
cure veloci ed il sesso veloce.
Certamente gli effetti a lungo termine della Pillola, in qualsiasi modo si
manifestino, devono ancora essere determinati completamente, senza parlare degli
effetti che essa potrebbe avere sulle generazioni future. Questa forma di
contraccezione vale il prezzo che le donne devono pagare con la loro salute
fisica, emotiva e mentale?
Mentre le donne si avvicinano ad una, maggiore, accettazione ed espressione del,
loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli
riproduttivi.
ALTERNATIVE alla PILLOLA
La maggior parte delle donne chiederà "Bene, quali sono le alternative naturali
alla Pillola ?”
La risposta a questa domanda richiede che una donna si impegni di più a
comprendere il funzionamento del suo corpo e dei suoi cicli naturali. Si tratta
di imparare le diverse indicazioni dei periodi fertili e non-fertili.
Gestire la propria fertilità significa avere una stretta relazione col proprio
corpo. Richiede responsabilità nelle relazioni sessuali. Richiede anche la
capacità di comunicare con un partner comprensivo e ricettivo.
E’ certamente un modo del tutto diverso di affrontare la contraccezione e le
relazioni sessuali di quello preso in considerazione dalla maggioranza delle
donne. Mentre le donne si avvicinano ad una maggiore accettazione ed espressione
del loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli
riproduttivi.
Un modo eccellente per le donne di riguadagnare la coscienza delle tecniche
della fertilità naturale passa attraverso libri come Natural Fertility di
Francesca Naish. Imparando tutti i segnali che indicano i momenti fertili, come
la temperatura basale, i cicli lunari, gli indicatori di muco, ecc., una donna
ottiene un metodo sicuro al 98,5 per cento per evitare il concepimento.
Metodi barriera come i diaframmi, i preservativi e gli spermicidi (con tossicità
chimica a basso livello) sono altre forme alternative di contraccezione molto
valide, che forniscono allo stesso tempo protezione dalle malattie trasmesse
sessualmente.
Sta diventando evidente che la Pillola non serve più per dare potere alle donne.
La Pillola ha richiesto e continua a richiedere un alto prezzo alle donne. Suona
come un rintocco funebre: se non la morte di un corpo femminile, certamente la
morte del suo spirito. Compromette seriamente la sua salute e la sua vita.
E’ solo riabbracciando la saggezza della Natura - medicine naturali, cibo
naturale e ritmi naturali - che le donne troveranno la propria interezza e, alla
fine, sé stesse.
Contraccezione e concepimento salutari e riusciti fanno parte dell'iniziazione
di una donna al mistero che le è stato negato troppo a lungo. Una donna
vibrante, piena di salute, intuitiva, è una inarrestabile forza per cambiare
positivamente questo pianeta.
Nota sulla Gestione Naturale e Non Tossica della Fertilità
Il Centro Jocelyn di Sydney, NSW, fornisce programmi centrati sulle scelte
naturali nel campo del concepimento consapevole, della contraccezione, e nel
superamento dei problemi di fertilità. Il Centro offre visite personali, servizi
per posta ed addestramento professionale per professionisti della salute sulle
tecniche dei Natural Fertility Management.
Inoltre, il Centro ha messo insieme un kit completo dei Natural Fertility
Management che comprende il libro di Francesca Naish, Natural Fertility, un
audiotape con manuale, diagrammi dei sintomi, termometro basale, una carta
lunare ed altro, per informare le donne su come ottenere od evitare il
concepimento. Per ulteriori informazioni sui servizi, i corsi di addestramento
ed i prodotti, contattare:
The Jocelyn Centre, 1/46 Grosvenor Street, Woollahra, NSW 2025, Australia
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
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