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http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/pillolacontraccettivab.htm

Della pillola contraccettiva l'articolo in oggetto riporta:
"Uso di estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS la Conferenza Nazionale di Consenso - ISS 16/09/2008
Si e' tenuto il 18 e 19 settembre all’Istituto Superiore di Sanità la Conferenza Nazionale di consenso "Prevenzione delle complicanze trombotiche associate all’uso di estro-progestinici in età riproduttiva" per discutere sulle complicanze di questa patologie e sulle strategie per ridurne l’incidenza. L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS, il Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena, che prevede la partecipazione di medici (esperti di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici di base, farmacologi) e di rappresentanti delle donne.

Il rischio assoluto di trombosi ed embolie, infatti, associato all’uso di estro-progestinici è basso ma coinvolge una fascia molto particolare della popolazione, le donne in età fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di molto, fino a 50-100 volte, se vi è la presenza di uno o più fattori associati a trombofilia congenita o acquisita predisponente a trombosi.
La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta ricadute non trascurabili e la necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a rischio, per esempio una gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato a identificare l’eventuale presenza di un’anomalia trombofilica, attualmente presenta delle incertezze poiché non è del tutto chiaro il bilancio tra benefici e inconvenienti: riduzione dell’incidenza di tromboembolismo venoso in corso di estro-progestinici e identificazione dei soggetti a rischio tra i benefici; medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all’uso di EP, costi finanziari non proporzionati al risultato tra gli inconvenienti.

Un'altra pagina recita:
"LO SCOPO NASCOSTO DELLA PILLOLA

Negli anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di popolazione allarmava scienziati e governi dell'Occidente industrializzato. Cominciò così una corsa frenetica per controllare le popolazioni. Ciò coincise con la scoperta di un processo relativamente poco costoso per fabbricare estrogeno sintetico e progesterone che potevano essere usati come contraccettivi, conosciuti come la Pillola in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da esperimenti su animali che l'estrogeno ed il progesterone potevano causare il cancro al seno, all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, si pensò che la Pillola fosse una soluzione efficace alla crisi di sovrapopolamento. I piani per produrre ormoni sessuali erano già a buon punto e vennero iniziati i test clinici richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse l'opinione prevalente di quel periodo quando si rivolse ad una riunione della American Association of Medical Colleges dicendo: “I pericoli del sovrapopolamento sono così grandi che potremmo essere costretti ad usare certe tecniche di controllo delle nascite che possono portare rischi considerevoli alle singole donne”.
Il Dr. David Clark, un neurologo dell'Università della Kentucky School of Medicine, ha esposto una verità quando ha detto: “La pillola permette degli esperimenti sul totale della popolazione che non sarebbero mai permessi come esperimenti pianificati.”(4) Come sono generose le donne ad offrire i loro corpi alla scienza medica, anche se non è stato mai dato un consenso basato su informazioni".

La pillola ferma letteralmente le mestruazioni. Perdite di sangue si verificano ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono presi per sette giorni del ciclo. Le perdite che si verificano dovrebbero chiamarsi, più esattamente, “perdite da privazione", non mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di naturale nel prendere la pillola.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/pillolacontraccettiva.htm

Sentite cosa afferma uno specialista francese il prof. Mathé Georges, direttore dell’ospedale Paul Brousse di Villejuif e pubblicata su “La Pratique medicale quotidienne”:
“La contraccezione l’uso delle pillole antifecondative, è stata un errore in quanto ha raddoppiato la frequenza dei tumori del collo uterino. Non vale la pena di spendere milioni di franchi (francesi) per fabbricare l’interferone od altro, se si viola sistematicamente l’Etica della Natura. Bisogna cercare qualche cosa di diverso dalla pillola.
Egli continua: Sono stati scoperti certi batteri, chiamati Papova (NdR: che sono creati e convivono nella vagina di donne malaticcie), che possono essere di due tipi; gli uni provocano lesioni benigne rotonde, visibili ad occhio nudo e riscontrabili negli individui che cambiano spesso il partner sessuale; gli altri generano lesioni maligne (NdR: perché hanno subito una mutazione) piane, visibili solo con la lente, localizzabili negli organi genitali, ma anche nella bocca, sulle corde vocali e persino nell’esofago”.

La pillola e' preparata con ormoni SINTETICI (tossici), NON NATURALI, a formula molecolare quadrata; essa intossica anche il fegato e l'organismo non riuscendo ad espellerli, li accumulera' e nel tempo potranno prodursi malattie anche molto gravi !
I suoi VELENI contro natura influiranno anche sulla crescita e/o sesso e/o sulla possibilita' di concepire o meno !
Il rischio di ammalarsi di cancro al collo dell’utero è quasi doppio nelle donne che fanno un uso continuativo della pillola anticoncezionale per almeno cinque anni rispetto a quelle che non l’hanno mai assunta.

La pillola anticoncezionale inoltre distrugge l’acido folico e le vitamine B6, B12, C, E
…….e NON CONOSCIAMO ANCORA TUTTI GLI EFFETTI COLLATERALI…….
.....DONNE state MOLTO ATTENTE !! produce anche la proliferazione della Candida Albicans ed il cancro al seno !

Comunicato stampa, 8 settembre 2009
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania) "Via dal mercato le pillole contraccettive pericolose !
"Aumentati quasi del doppio gli effetti collaterali / Trombi potenzialmente mortali, cancro al seno...ecc.
Più di 50 le morti avvenute negli USA - La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer chiede la messa al bando delle pillole contraccettive di terza generazione che presentano un'aumentata incidenza di effetti collaterali, rispetto alle pillole di seconda generazione, senza portare alcun vantaggio, se non ai fatturati di chi le produce...
vedi anche Protocollo della Salute

DIANE 35 - Nei giorni scorsi era esplosa la polemica circa gli anticoncezionali di terza e quarta generazione, considerati a basso rischio di effetti collaterali ma sconsigliati dall'Agenzia del farmaco francese perché, secondo gli esperti, aumenterebbero il rischio di trombosi venose profonde. A finire nell'occhio del ciclone, oggi, è Diane 35 della Bayer e i suoi relativi generici: si tratta di una pillola usata da 315.000 donne francesi, solitamente prescritta per il trattamento dell'acne ma spesso impropriamente usata anche come anticoncezionale.

USO AMBIGUO - Qualche giorno fa il quotidiano d'oltralpe Le Figaro aveva pubblicato online una serie di dati legati alla maggiore mortalità di chi faceva uso del farmaco, tra cui sette decessi per trombosi venosa. Quattro di essi, sarebbero chiaramente legati all'uso di Diane 35. La notizia ha scatenato il panico: aumentato all'affermazione di Dominique Maraninchi, direttore dell'agenzia nazionale della sicurezza del farmaco e dei prodotti di salute, che ha dichiarato di "dover bloccare l'uso di Diane" e che la decisione del ritiro del farmaco verrà presa entro la fine di questa settimana. "È
necessario stoppare l'utilizzo ambiguo che è durato troppo - ha spiegato Maraninchi - Sono 25 anni che in Francia Diane 35 non è autorizzata come contraccettivo". Da oltre un anno l'Ansm sta lavorando a un dossier per valutare i rischi e i benefici di Diane 35 nel trattamento dell'acne. "È indiscutibilmente efficace - conclude Maraninchi - Ma ci sono altre opzioni terapeutiche".

PANICO - Nel frattempo, in Francia è panico: Diane è in vendita sul mercato farmaceutico dal 1987 e la sua composizione contiene ormoni di sintesi (estrogeni e un derivato del progesterone) che hanno un effetto contraccettivo. Nonostante questo, è stato più volte chiarito che il farmaco non deve essere utilizzato come una normale pillola
anticoncezionale. In 25 anni, sarebbero 125 i casi di decesso per trombosi venosa causata dall'utilizzo di Diane o dei suoi generici.
In soli quattro casi, spiega L'Express, l'insorgere della trombosi parrebbe essere stata causata senza ombra di dubbio dalla pillola in questione.

LA RISPOSTA DI BAYER - Domenica Bayer, il colosso farmaceutico che produce Diane, ha preso parola sottolineando come il rischio della formazione di trombi sanguigni legati all'assunzione di Diane 35 era "conosciuto e chiaramente indicata nel foglietto illustrativo" e che il trattamento non doveva essere prescritto in casi diversi dall'acne, e sempre "nel rispetto di eventuali controindicazioni".

CASI STUDIATI - La bufera su Diane 35 è scoppiata insieme a un altro allarme che riguarda gli anticoncezionali di terza e quarta generazione (combinate monofasiche e trifasiche da 21 o 24 giorni) accusate di aumentare il rischio di trombosi nelle donne che ne fanno un uso prolungato.
Le Figaro avrebbe pubblicato stralci di un documento redatto dal CHU di Brest che studia i casi di 550 donne di età compresa tra i 15 e i 45 anni, che dal 1998 al 2012 sono state ricoverate per trombosi, problemi vascolari cerebrali ed embolie polmonari.
Su 550 donne, 155 facevano uso di una pillola contraccettiva. Il ministro francese della Sanità, Marisol Touraine, ha dichiarato che se i casi riportati dovessero aumentare di numero, si potrebbe procedere a una limitazione nella prescrizione dei trattamenti anticoncezionali.

Per una contraccezione naturale, visionare anche questi siti: www.symptotherm.ch
Per visionare le varie fasi della crescita di un feto umano: http://www.visembryo.com/baby/index.html

vedi: Concepire Naturalmente + Apparato genitale femminile + Spirale + Preservativo per i Maschi + Clitoride + AIDS NON e' una malattia a trasmissione sessuale + Menopausa + Sesso fa bene + Circoncisione

È possibile che la pandemia di AIDS sia stata causata da vaccini per la polio contaminati con un virus delle scimmie e utilizzati in Africa alla fine degli anni '50 ? Ebbene purtroppo SI !!

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Pillola: dopo 4 morti, in Francia scatta il divieto - Febbraio 2013
Dopo 4 casi di morti negli ultimi 25 anni, la Francia vieta la vendita della pillola anticoncezionale e anti-acne Diane 35. Questo tipo di pillola infatti accresce i rischi di trombosi e di embolia polmonare, come ha annunciato l'Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco (ANSM).
La sospensione prendera' effetto tra tre mesi e riguardera' anche i farmaci generici corrispondenti. Nello specifico, Diane 35 e' una pillola contraccettiva orale combinata monofasica con rimedi anti-androgeni.

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Francia a UNIONE EUROPEA: limitare uso pillole di terza generazione - Gen. 2013
In risposta alla risonanza data dai media alla mozione francese che chiedeva di limitare la prescrizione delle pillole anticoncezionali di terza e quarta generazione, a base gestodene o desogestrel, l'Ema in un comunicato ha specificato che le donne "non hanno alcun motivo di sospenderne l'uso.
L'allarme in Francia era scattato dopo la denuncia di una giovane donna, diventata disabile al 65% a seguito a un ictus dagli effetti devastanti che si era verificato solo tre mesi dopo che aveva cominciato a assumere un contrac cettivo orale di ultima generazione (Meliane di Bayer).
Dominique Maraninchi, direttore dell'Agenzia francese del farmaco aveva dichiarato «faremo appello all'Europa, non per sospendere queste pillole, ma per modificare le loro indicazioni di prescrizione».
Immediata la replica dell'Ema che ribadisce come l'uso di contraccettivi ormonali combinati sia associato a un rischio molto remoto di tromboembolismo venoso, ma anche che questi medicinali sono attentamente monitorati. Allo stato attuale, però, non sono giunte all'attenzione dell'agenzia nuove evidenze che suggeriscano una modifica del profilo di sicurezza di nessuno dei contraccettivi in commercio. E questo nonostante le dichiarazioni che il ministro della Salute francese, Marisol Touraine, ha rilasciato alla stampa e nonostante esista un preciso protocollo che impone a ciascuno stato membro della Comunità europea di segnalare all'Ema qualsiasi nuova informazione sulla sicurezza di un medicinale.
L'authority regolatoria possiede, continua la loro nota, un robusto apparato pronto a gestire, le nuove evidenze riguardanti questioni di sicurezza dei medicinali in commercio. Il sistema è strutturato per consentire all'Ema di informare prontamente tutti gli stati e intraprendere le misure più opportune a tutela dei pazienti di tutta la comunità.

Commento NdR: il sottoscritto ha chiesto all'EMA di ricevere i testi dei Conflitti di Interesse dei loro dirigenti, risposta: non sono obbligati a comunicarlo...; voi capite bene il perche'....Big Pharma ringrazia...Inoltre i medici allopati della medicina ufficiale sono in grado di diagnosticare e quindi segnalare i danni di queste pillole anticoncezionali ? abbiamo seri dubbi in merito..., dato che sono preparati da Universita' in mano a Big Pharma...!

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Pillola anticoncezionale: aumenta la gelosia delle donne - 22 Ottobre 2010
Donne troppo gelose e possessive ? Potrebbe davvero non essere colpa loro, ma della pillola anticoncezionale. Infatti, secondo un recente studio della Stirling University la pillola anticoncezionale potrebbe avere riflessi negativi sul comportamento femminile e favorire la comparsa di gelosia e possessività.

Tutta colpa degli ormoni: sono proprio loro, infatti, i componenti dell’anticoncezionale orale che accendono gli animi e infiammano le donne più suscettibili, facendole diventare più gelose e possessive.
Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Personality and Individual Differences, gli esperti puntano il dito, in particolare, contro le pillole con il maggiore contenuto di estrogeni, che sarebbero gli ormoni alleati della gelosia e più pericolosi per la stabilità del rapporto di coppia.
Gli studiosi hanno indagato a fondo, cercando di scoprirne sentimenti e particolari della vita di coppia, su 275 donne. Monitorate le emozioni e le reazioni nei confronti del partner, in particolari situazioni limite per la vita di coppia, confrontate le stesse tra le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale e quelle che non ne fanno uso, il quadro è stato chiaro: le più gelose e possessive sono le donne che utilizzano il contraccettivo orale.
Una sola piccola pillola ha il potere di sconvolgere il carattere di una donna o di accentuarne alcuni tratti della personalità ? Forse, o, almeno così sembrerebbe dalla ricerca, che evidenzia effetti collaterali inaspettati del farmaco. “Sembra che le donne, e forse i fornitori farmaceutici, non siano pienamente consapevoli della gamma di potenziali effetti psichici associati all’uso della pillola e più specificatamente alla scelta del marchio” ha commentato uno degli autori dello studio.

By Camilla Buffoli - Tratto da tantasalute.it

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Perché il cuore rischia - Nov. 2008
Secondo uno studio dell’Irccs di Burlo Garofolo, la pillola di terza generazione causa l'infiammazione dei vasi, aumentando il rischio di malattie circolatorie.
Le pillole anticoncezionali di terza generazione a base di progestinici potrebbero accrescere il rischio di infarti, embolie e di altre malattie cardiovascolari in chi è già predisposto. È il risultato delle prime ricerche sugli effetti collaterali dei Coc (contraccettivi orali combinati), che in Italia sono assunti oggi dal 94 per cento delle donne che fanno uso di anticoncezionali orali. Si tratta di farmaci considerati vantaggiosi per l’elevato grado di tollerabilità, ma sospetti d'indurre complicanze circolatorie già dal 1995.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Obstetrics & Gynecology, è stato condotto dall’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) di Burlo Garofolo di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche dell’Università di Udine e del Drexel University College. I ricercatori hanno esaminato il sangue di 277 donne non obese, tutte tra i 18 ed i 30 anni. Di queste, 77 assumevano Coc da almeno due mesi. Sebbene questo tipo di contraccettivi non provochi un aumento dell’aminoacido omocisteina, uno dei parametri che i ginecologi monitorano più frequentemente, le analisi mostrano che il sangue dei soggetti a trattamento farmacologico conteneva una più elevata concentrazione di linfociti e il quadruplo di proteine C-reattive (Crp) (i linfociti sono cellule immunitarie e segnalano un generale processo di difesa in atto nell’organismo, mentre le Crp indicano, in questo caso, un più specifico stato d’infiammazione).

Questo suggerisce che i principi attivi dei progestinici (per esempio desogestrel e gestodene), provochino infiammazioni permanenti, che a loro volta facilitano l’insorgere di malattie del cuore e dei vasi: “I biomarcatori che abbiamo preso in considerazione”, spiega Secondo Guaschino, direttore della Clinica Ostetrico-Ginecologica del Burlo, “sono associati al danno dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Se le pareti dell’endotelio non sono perfettamente lisce e regolari, s’innescano reazioni di difesa che possono provocare infiammazioni e malattie cardiovascolari”. La maggiore concentrazione di Crp e linfociti correlata all’assunzione di Coc suggerisce quindi un rischio più elevato di ammalarsi.
I ricercatori stessi sottolineano comunque che i possibili rischi legati all'utilizzo di questi farmaci sono ancora oggi di gran lunga inferiori ai benefici, primo fra tutti evitare una gravidanza quando le condizioni di salute non siano idonee o le donne non desiderino una gravidanza in quella data fase della loro vita. (l.d.p.)
Tratto da galileonet.it

Uso di estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS la Conferenza Nazionale di Consenso - ISS 16/09/2008
Si e' tenuto il 18 e 19 settembre all’Istituto Superiore di Sanità la Conferenza Nazionale di consenso "Prevenzione delle complicanze trombotiche associate all’uso di estro-progestinici in età riproduttiva" per discutere sulle complicanze di questa patologie e sulle strategie per ridurne l’incidenza. L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS, il Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena, che prevede la partecipazione di medici (esperti di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici di base, farmacologi) e di rappresentanti delle donne.

Il rischio assoluto di trombosi ed embolie, infatti, associato all’uso di estro-progestinici è basso ma coinvolge una fascia molto particolare della popolazione, le donne in età fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di molto, fino a 50-100 volte, se vi è la presenza di uno o più fattori associati a trombofilia congenita o acquisita predisponente a trombosi.
La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta ricadute non trascurabili e la necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a rischio, per esempio una gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato a identificare l’eventuale presenza di un’anomalia trombofilica, attualmente presenta delle incertezze poiché non è del tutto chiaro il bilancio tra benefici e inconvenienti: riduzione dell’incidenza di tromboembolismo venoso in corso di estro-progestinici e identificazione dei soggetti a rischio tra i benefici; medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all’uso di EP, costi finanziari non proporzionati al risultato tra gli inconvenienti.

Molti gli obiettivi della Conferenza di Consenso dell’ISS:
• innanzitutto produrre una stima del rischio trombotico associato all’uso di estro-progestinici;
• stabilire poi con quali strategie ridurre le complicanze trombotiche in donne che assumono la pillola anticoncezionale, anche mediante screening per predisposizione ereditaria;
• chiarire la disponibilità e la validità dei test per la valutazione del rischio trombotico;
• valutare quale informazione sia necessaria per le donne positive ai test diagnostici per particolari fattori a rischio.
Tratto da: ISS.it
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La pillola anticoncezionale, facilita lo sviluppo delle infezioni da Candida Albicans
Dal libro di Philippe-Gaston Besson "Candidosi cronica", edizioni Tecniche Nuove, Milano, 2007, pag 35.
"La diffusione degli ormoni sessuali di sintesi, impiegati nei contraccettivi orali [ovvero nelle pillole anticoncezionali], ha favorito il massiccio sviluppo della candidosi vaginali - infezione dovuto allo sviluppo del lievito Candida Albicans sulle mucose vaginali.
Uno studio effettuato negli Stati Uniti rivela come il fungo sia stato individuato nel 61% delle donne che fanno ricorso a questo tipo di contraccezione. La percentuale aumenta in proporzione alla durata dell'assunzione della pillola."

Come conferma, a pagina 7 di questo testo medico reperibile on line, trovate la conferma che la pillola anticoncezionale è una delle cause più comuni di infezione da Candida Albicans un lievito parassita delle mucose dell'intestino e degli organi genitali
http://www.autismoperche.it/pdf/causeeconcause.pdf

Divertente beccarsi un'infezione agli organi sessuali come conseguenza dell'uso degli anticoncezionali vero ? Ah sì, e a quel punto l'effetto anticoncezionale raggiunge il massimo della sua efficacia, perchè la candidosi vaginale è infettiva e voglio vedere chi ha il coraggio di accoppiarsi con una ragazza che ha contratto quella bellissima malattia sessualmente trasmissibile! ... va bene, va bene, forse col preservativo si potrebbe però ... immaginate tutti che in quelle condizioni la voglia di fare l'amore da parte di entrambi diminuisce di molto.

Da un libro di Sherrill Sellman "La verità sugli ormoni", Gruppo editoriale futura, pag 68,69, prendo questa bella lista di:

Effetti collaterali della pillola

Effetti secondari (non minacciano la sopravvivenza):
- Reazioni allergiche
- Diminuzione della funzionalità del sistema immunitario
- Disturbi della funzionalità epatica
- Disturbi della vista come visione doppia, rigonfiamento del nervo oculare, intolleranza alle lenti a contatto e infiammazione della cornea
- Crescita di peli sul viso e sul corpo
- Ritenzione di fluidi e rigonfiamento
- Infezioni da funghi e tigna
- Perdita di capelli
- Febbre da fieno, asma, eruzioni cutanee
- Perdita di libido
- Emicranie
- Nausea
- Disturbi psicologici ed emotivi, depressione, cambiamenti d'umore
- Secrezioni dalle mammelle
- Perdita di colorazione della pelle
- Il suicidio è molto più frequente fra chi usa la pillola che non fra chi si affida ad altri tipi di contraccezione
- Aumento di peso
- Infezioni del tratto urinario
- Verruche veneree
- Infiammazioni vaginali
- Vene varicose

Principali effetti collaterali:
- Disturbi del metabolismo dello zucchero nel sangue (con possibile comparsa di diabete o ipoglicemia)
- Notevole aumento del rischio di ictus cerebrale (aumenta con l'età e con la durata dell'uso della pillola)
- Maggior rischio di ispessimento delle arterie e di ipertensione
- Maggior rischio di trombosi
- Maggior rischio di calcoli alla cistifellea
- Tumori del fegato (il rischio aumenta con la durata dell'uso della pillola)
- Possibile legame con il cancro dell'endometrio, della cervice, delle ovaie, del fegato e dei polmoni
- Rischio significativamente di gravidanze extrauterine
- Forte probabilità di un più rapido sviluppo di tumori preesistenti e di una accelerata trasformazione di cellule anormali in cancerose.
- Rischio di attacchi cardiaci da 3 a 6 volte maggiore (in funzione dell'età)
- Osteoporosi

Sull'aumento del rischio di tumore al seno ci sono dati discordanti (forse quello che succede è che qualcuno al soldo delle solite multinazionali dei farmaci e Vaccini cerca di nascondere la preoccupazione crescente per la correlazione tra uso di pillola anticoncezionale e cancro al seno), qualcuno asserisce che il rischio si attesta su un misero 2%, qualcuno dice che non c'è (boom !) qualcuno da cifre maggiori, e qualcuno asserisce che il rischio c'è, è piccolo ma aumenta se chi assume il contraccettivo ha meno di 20 anni.

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PILLOLA del GIORNO DOPO - GUIDA PRATICA CONTRO il FONDAMENTALISMO RELIGIOSO
Alla luce di cio' che sta accadendo in Italia, anche la contraccezione rischia di divenire un miraggio per molte donne, specialmente nei piccoli centri abitati. Ecco qualche consiglio su come difendersi.

Consigli alle donne (e ai loro partner)
1. Procuratevi DA SUBITO almeno una confezione del contraccettivo d'emergenza (detta anche pillola del giorno dopo) da tenere di riserva in caso di bisogno. Questo per evitare il rischio di trovarvi di fronte, quando non c'e' tempo da perdere, a medici e farmacisti ultrareligiosi.
2. La pillola del giorno dopo e' in realta' la 'pillola delle 72 ore dopo' ! Non e' mai troppo tardi.
3. Qualora un medico ed un farmacista rifiutino di prescrivere o vendere la pillola del giorno dopo, fare subito un esposto in Procura. Il rifiuto e' un reato !
Segnala il tutto anche al ministero della Salute (dal lunedi' al venerdi', dalle ore 9.00 alle ore 12.00, ai numeri 06.59942378 e 06.59942758 oppure via email)

Come procurarsela dall'estero:
Qualora non troviate un medico o un farmacista disposto a fare il proprio mestiere, come ultima spiaggia sara' necessario procurarsi il farmaco all'estero.
Attenzione, importare farmaci e' illegale, anche se molto facile. Ma in questo caso e' un atto di legittima difesa.
Poiche' quasi ovunque all'estero non c'e' obbligo di prescrizione medica per la pillola del giorno dopo, se voi o i vostri amici fate un viaggio, approfittatene per acquistare anche qualche confezione (da non dichiarare, ovviamente, alla dogana).
Se avete familiari o amici che vivono all'estero, fatevi mandare una confezione per posta. L'importante e' che il contenuto del pacchetto non sia dichiarato, altrimenti verra' intercettato alla dogana.

Sconsigliamo l'acquisto online dall'estero per due motivi:
a) il farmaco verrebbe probabilmente intercettato alla dogana, perche' dichiarato;
b) online si vendono moltissimi farmaci contraffatti e quindi potenzialmente pericolosi.

Ecco alcuni dei Paesi dove si puo' acquistare in farmacia la pillola senza prescrizione medica:
Albania, Australia, Belgio, Benin, Brasile, Cameroon, Canada, Cina, Costa d'Avorio, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Lituania, Lussemburgo, Kenya, Mali, Marocco, Mauritius, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Senegal, Slovacchia, Sri Lanka, Sud Africa, Svizzera, Svezia, Thailandia, Tunisia, Usa, Vietnam.

Scrivi al ministro della Salute chiedendo di eliminare da subito l'obbligo di ricetta
In questo modo risolveremmo il problema dei medici ultrareligiosi e l'Italia si adeguerebbe al resto del mondo occidentale e non:
Ministro della Salute, Lungotevere Ripa 1, 00153 Roma oppure via email

Un po' di chiarezza: contraccezione = aborto
La pillola del giorno dopo, fino a prova contraria, non e' un farmaco abortivo. Gli studi piu' recenti non hanno riscontrato alcun effetto sull'endometrio. Il meccanismo d'azione agisce quindi sull'ovulazione.
Non a caso, tutte le piu' importanti associazioni mediche (dall'American College of Obstetricians and Gynecologists all'Organizzazione mondiale della Sanita') parlano di contraccezione, ovvero di prevenzione della gravidanza.
L'Oms descrive cosi' la pillola del giorno dopo: "previene l'ovulazione e non ha alcun effetto dimostrabile sull'endometrio quando assunta dopo l'ovulazione. La pillola del giorno dopo non ha alcun effetto dopo l'impianto e non causa l'aborto".

Le uniche associazioni mediche che sostengono il contrario hanno nel proprio nome aggettivi come "pro life", "cattolica", "cristiana", etc.

Un po' di chiarezza (soprattutto per alcuni giornalisti): la pillola del giorno dopo non e' la Ru486
Il primo e' un contraccettivo d'emergenza da assumere entro le 72 ore dall'atto sessuale per prevenire la gravidanza.
La seconda e' una pillola abortiva (che interrompe la gravidanza) da assumere entro le 7 settimane della gravidanza.
By dott. Giuseppe Parisi (medico) - 10 Aprile 2008 - http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=216401

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Un'AMARA PILLOLA da INGHIOTTIRE - Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali
Tratto da NEXUS 13 - 1997

Le donne hanno acquistato una maggiore libertà sessuale ad un costo terribile per la loro salute e per il loro benessere. Contrariamente ai consigli dei medici e delle società' farmaceutiche, la Pillola ha seri effetti collaterali, compresi il cancro, disturbi cardiaci e ictus ecc.
Prima parte: di Sherrill Sellman @ 1997 - Light Unlimited Productions - Locked Bag 8000-MDC, Kew, Victoria 3101, Australia - E-mail: golight@netspace.net.au

Quando la Pillola per il controllo delle nascite arrivò sulla scena nel 1960, stava per cominciare una grande rivoluzione. Annunciava un'era che avrebbe liberato le donne dal peso di gravidanze indesiderate, aprendo così la porta ad una maggiore eguaglianza e libertà. Negli ultimi 37 anni, circa 200 milioni di donne in tutto il mondo hanno scelto la Pillola quale metodo anticoncezionale preferito.
Questo "miracolo medico" ha coinvolto circa il 90 per cento delle donne occidentali in età riproduttiva con qualche tipo di contraccettivo in determinati periodi della loro vita.
Le scelte del contraccettivo ad ormone steroideo si sono adesso ampliate con la Pillola combinata e con quella a basso dosaggio, fatta di estrogeno e progesterone sintetico, cioè, progestina, oppure con la mini-Pillola, ad impianto o per iniezione, composta solo di progestina.
Si dice che la Pillola sia stata una delle medicine più studiate della storia.
Dopo tre decenni di sperimentazione (sfortunatamente, su persone che la usavano senza sospetti), ci viene detto che finalmente si conoscono i giusti dosaggi. Tuttavia, quando si toglie il velo sottile del lancio pubblicitario, delle dissimulazioni farmaceutiche e dei tentativi clinico/sanitari, emerge un altro quadro che rivela le conseguenze distruttive sulla salute e il benessere delle donne causate dagli ormoni steroidei che si trovano nella pillola, come pure nella terapia sostitutiva dell'ormone (HRT) che usa gli stessi steroidi.

Lungi dall'essere sicuri e senza rischi, si sta ora ammettendo che questi ormoni steroidei sono medicinali davvero dannosi e potenzialmente pericolosi per la vita, che causano gravi danni alle donne.
La libertà sessuale per la quale le donne hanno combattuto così duramente é stata vinta ad un prezzo terribile. Infatti, in retrospettiva, é probabile che nel futuro si ricorderà che la diffusa prescrizione di ormoni sintetici alle donne é stato il più grande pasticcio medico della storia.
La maggior parte delle donne che fanno uso della pillola anticoncezionale (oppure, anche dell'HRT) sanno molto poco degli ormoni che entrano nel loro corpo, né si rendono conto dei possibili effetti collaterali.
Un rapido aumento di tumori cervicali e al seno, come pure ictus, malattie cardiovascolari, emboli, immunità ridotta, infertilità e notevoli squilibri nutrizionali, sono solo alcune delle condizioni che senza dubbio sono collegate a questi ormoni.

Lo SCOPO NASCOSTO della PILLOLA

Negli anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di popolazione allarmava scienziati e governi dell'Occidente industrializzato. Cominciò così una corsa frenetica per controllare le popolazioni.
Ciò coincise con la scoperta di un processo relativamente poco costoso per fabbricare estrogeno sintetico e progesterone che potevano essere usati come contraccettivi, conosciuti come la Pillola in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da esperimenti su animali che l'estrogeno ed il progesterone potevano causare il cancro al seno, all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, si pensò che la Pillola fosse una soluzione efficace alla crisi di sovrappopolamento.
I piani per produrre ormoni sessuali erano già a buon punto e vennero iniziati i test clinici richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse l'opinione prevalente di quel periodo quando si rivolse ad una riunione della American Association of Medical Colleges dicendo: “I pericoli del sovrapopolamento sono così grandi che potremmo essere costretti ad usare certe tecniche di controllo delle nascite che possono portare rischi considerevoli alle singole donne”.

Ed esse portavano davvero in sé dei rischi considerevoli. Envoid, il primo anticoncezionale orale, ha ottenuto un certificato medico dalla Food & Drug Administration (FDA) Americana nel 1960 sulla base di studi clinici che comprendevano solo 132 donne Portoricane che avevano preso la pillola per un anno o più a lungo.
Cinque donne morirono nel corso dello studio, ma non si fece alcuno sforzo per determinare la causa della loro morte.
Non c'e da sorprendersi, le prove iniziali erano sbagliate ed inadeguate (1).
Il fatto che fosse evidente che il prodotto non era sicuro non sembrò preoccupare molto i ricercatori. Nonostante quello che avrebbe dovuto essere un avvertimento serio, la Pillola fu promossa con tutto l'entusiasmo possibile dalle società farmaceutiche.
Per quanto fosse chiaro molto presto che la pillola causava embolie, non fu che verso la metà degli anni '70 che la quantità di morti di giovani donne per attacchi di cuore e ictus cominciò ad attirare l'attenzione del pubblico.
Gli avvertimenti profetici di alcuni dottori - che l'aumento diffuso dell'uso di contraccettivi orali avrebbe creato rischi per la salute su una scala mai conosciuta in medicina - stavano realizzandosi.
Il Dr. Ellen Grant, uno dei primi ricercatori sugli effetti pericolosi della pillola e autore di The Bitter Pill e di Sexual Chemistry, aveva già detto nel 1960 di essere rimasta sbalordita quando gli ormoni sintetici non erano stati ritirati dal mercato a causa dei loro già riconosciuti e gravi effetti collaterali.
Le statistiche hanno confermato che per le prime donne che avevano usato la pillola c'era un rischio di avere delle trombosi undici volte superiore.(2)
In effetti, ci sono attualmente circa 60 milioni di donne in tutto il mondo che "provano" la pillola.
E’ chiaro che le prime rassicurazioni dei governi e delle compagnie farmaceutiche erano menzogne.
Uno studio recente dell'Ufficio dell'Ispettore Generale del Department of Health and Human Services statunitense ha rivelato che più del 70 per cento delle informazioni ai medici sui contraccettivi orali sono “fuorvianti o poco esatte”, facendo dei contraccettivi la categoria di medicine prescritte più "ingannevolmente pubblicizzata", con gli antibiotici al secondo posto.(3)

Anche se la pillola é entrata sotto varie forme e con successo nella vita di milioni di donne, resta il fatto che gli effetti a lungo termine dell'alterazione artificiale della vita ormonale e riproduttiva di una donna é di cattivo augurio non solo per la salute delle donne stesse, ma anche per quella delle future generazioni.
Il Dr. David Clark, un neurologo dell'Università della Kentucky School of Medicine, ha esposto una verità quando ha detto:
“La pillola permette degli esperimenti sul totale della popolazione che non sarebbero mai permessi come esperimenti pianificati.”(4) Come sono generose le donne ad offrire i loro corpi alla scienza medica, anche se non è stato mai dato un consenso basato su informazioni".
Dal 1975, l'impressione sconvolgente causata dalle morti per embolia ed attacchi di cuore di giovani donne che prendevano la pillola, ha sollevato I'indignazione del pubblico.
La conseguente pressione dei gruppi di consumatori ha convinto il Commissario della FDA a proporre che i contraccettivi orali siano accompagnati da un pacchetto di inserti con avvertimenti comprensibili ed estesi circa i possibili effetti collaterali della dose prevista.
Ci si aspettava opposizione da parte dei produttori. Ciò che non ci si aspettava, invece, erano gli attacchi violenti da parte della American Medical Association e dell'American College of Obstetricians and Gynecologists.
Sembrava che se i professionisti della medicina, che non volevano spargere allarmi ingiustificati fra le pazienti, non informavano a fondo le donne dei rischi, nessun altro avrebbe dovuto farlo.

Pur conoscendo da circa quarant'anni i numerosi effetti collaterali della pillola, ci sono ancora pochi medici che informano adeguatamente le loro pazienti dei numerosi rischi e dei possibili gravi problemi connessi all'uso della pillola.
Nel 1995 il prof. John Guillebaud, un noto esperto Inglese della pianificazione familiare, ha scritto:
"Per quanto non privi di rischi, i benefici della pillola superano di gran lunga i suoi rischi. Un altro modo di dirlo é che la pillola é sicura, ma che alcune donne sono pericolose."(5)
Questo modo di parlare a doppio senso culla sia i dottori che le donne in un falso senso di sicurezza, assicurando loro che la nuova generazione di contraccettivi orali é adesso del tutto sicura.
Purtroppo, nulla potrebbe essere più distante dal vero.
“La pillola permette esperimenti su tutta la popolazione che non sarebbero mai permessi come esperimenti pianificati”. Dr. David Clark, neurologo, University of Kentucky School of Medicine.

COME FUNZIONA la PILLOLA
Gli ormoni sono sostanze molto potenti. Cominciate ad interferire con gli splendidamente armonizzati messaggeri della Natura per quanto riguarda i processi della vita e andate in cerca di guai. Ciò é particolarmente vero per le donne.
La psiche di una donna é intimamente collegata al suo flusso ormonale mensile.

Gli ormoni non solo dirigono e determinano i processi fisiologici, ma influenzano anche gli stati emozionali e psicologici. Oltre a controllare lo sviluppo e la funzione sessuale, gli ormoni aiutano anche a controllare la crescita e lo sviluppo muscolare, regolano il sistema digestivo, i livelli di zucchero nel sangue la pressione sanguigna e l'equilibrio idrico.

Gli ormoni conservano anche la chiave delle sensazioni soggettive e dei cambiamenti nella chimica del sangue collegata allo stress. Gli squilibri ormonali non solo creano miriadi di problemi di salute e malattie, ma possono anche minare l'autostima, il senso di benessere, l'equilibrio emozionale e l'acutezza mentale.

I due ormoni principali nel corpo di una donna sono l'estrogeno ed il progesterone. La natura ha combinato questi due ormoni perché lavorino insieme con tempismo ed equilibrio squisiti.
L’estrogeno, che viene prodotto nella prima metà di un ciclo, é responsabile dello sviluppo sessuale femminile: crescita del seno, sviluppo del sistema riproduttivo e forma del corpo femminile.
Stimola anche la crescita di cellule che preparano il tessuto endometriale per la fecondazione mensile. Particolarmente sensibili all'estrogeno sono il seno, l'utero e le ovaie, come pure la pelle.
Il progesterone ferma l'effetto dell'estrogeno sulla rapida crescita delle cellule. Sviluppa anche il tessuto proliferativo dell'utero, assicurando l'impianto di un ovulo fertilizzato (si tratta dell'ormone progestinico).
Il progesterone é noto come la madre di tutti gli ormoni dato che l'estrogeno (che é in realtà composto da tre generi: estradiolo, estrone ed estriolo) ed il testosterone derivano tutti dallo stesso. Il progesterone non é solamente un ormone sessuale: é anche coinvolto in modo complesso nel mantenimento di molte altre funzioni fisiologiche vitali.

Nel 1836, un chirurgo di nome Cooper pubblicò le sue osservazioni sull'influenza dello stadio del ciclo mestruale sulla velocità di crescita e divisione delle cellule del tumore al seno.
Esse proliferavano più rapidamente nella prima parte del ciclo, quando le ovaie secernono estrogeno.
Nel 1896 il Lancet riportava gli esperimenti di Beatson che aveva tolto le ovaie a donne con tumore al seno, facendo retrocedere la loro malattia già avanzata.
Nello stesso tempo venne scoperto che le secrezioni della cisti gialla nell'ovaia impedivano il rilascio di qualsiasi altro ovulo, una volta iniziata la gravidanza.
Ciò diede l'idea che l'estrogeno ed il progesterone avrebbero potuto essere usati come anticoncezionali.(6)
Nel 1932 era noto che negli animali da esperimento gli estrogeni e le progestine potevano causare tumori al seno, all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, ma i piani per la produzione di ormoni sessuali erano già avanti.
Gli ormoni interni di un corpo sono endogeni, mentre quelli provenienti dall'esterno, ingeriti col cibo e prescritti come medicina, sono esogeni. La maggior parte degli estrogeni, sia naturali ed endogeni, che sintetici ed esogeni, come il Premarin, agiscono proprio come gli estrogeni, hanno la stessa azione e si fissano ai recettori di estrogeno.
Tutti gli ormoni esogeni tendono a creare uno stress biochimico.(7)

Quando una donna é incinta, i livelli di estrogeno e progesterone si alzano e la produzione di altri ovuli viene arrestata.
I livelli ormonali continuano a salire durante la gravidanza, segnalando al cervello di smettere di secernere ormoni che stimolano la produzione di ovuli.
Gli ormoni della pillola contraccettiva imitano questa azione e ingannano continuamente il cervello facendogli pensare che la gravidanza sia avvenuta, e quindi sopprimendo l'ovulazione.
I contraccettivi orali di oggi sono composti di dosi variabili di combinazioni di estrogeno-progestina (la pillola combinata) oppure prodotti di sola progestina (la mini-Pillola oppure innesti come Depo-Provera).
La pillola ferma letteralmente le mestruazioni. Perdite di sangue si verificano ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono presi per sette giorni del ciclo. Le perdite che si verificano dovrebbero chiamarsi, più esattamente, “perdite da privazione", non mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di naturale nel prendere la pillola.
L'azione della pillola in realtà "castra" una donna interrompendo il suo ciclo riproduttivo naturale, a volte danneggiando permanentemente le sue ovaie ed anche causando sterilità. In modi diversi, le varie combinazioni della pillola segnalano al cervello di cancellare l’ovulazione.(8)
Inoltre, tutte le formule della Pillola causano alterazioni al muco cervicale. Esso può diventare più spesso e quindi rendere più difficile allo sperma di passare attraverso il collo della cervice(9) Ciò presenta delle difficoltà ovvie quando una donna decide di smettere di prendere la pillola nella speranza di restare incinta.

Sia le formule di sola progestina che quelle di estrogeno-progesterone causano alterazioni al tessuto dell'utero, cambiando la natura proliferativa dell'endometrio, che é fatta per accettare e nutrire un ovulo fertilizzato, in un endometrio secretore, che é un tessuto sottile, senza vascolarizzazione, fisiologicamente inadatto a ricevere e nutrire uno zigote.(10)
La Pillola porta anche dei cambiamenti al movimento delle tube di Falloppio che possono alterare il tempo necessario al passaggio dell'ovulo e ridurre quindi la possibilità degli ovuli di essere fertilizzati.(11)
Chiaramente, quando si interferisce con gli ormoni di una donna, si sta interferendo con i suoi processi psicologici e fisiologici più delicati.
Interferendo con questi processi vitali, nell'organismo di una donna cominciano dei profondi cambiamenti.

La Pillola è controindicata per donne con una storia personale o familiare di:

· Angina pectoris

· Coaguli di sangue

· Noduli al seno o malattie fibrocistiche dei seno

· Cancro, riconosciuto o sospettato, del seno o degli organi di riproduzione

· Fumo

· Depressione

· Diabete

· Epilessia

· Tumori fibrosi dell'utero

· Malattie alla vescica o calcoli biliari

· Malattie al cuore o ai reni

· Pressione sanguigna alta

· Colesterolo o trigliceridi alti

· Tumori al fegato

· Emicranie o mal di testa ricorrenti

· Sclerosi multipla

· Obesità

· Malattie pericolose in gravidanza, come ittero, herpes, cloasma

· Gravidanza riconosciuta o sospetta

· Epatite ricorrente o attiva

· Perdite vaginali inconsuete

· Vene varicose (grandi, gonfie o molli)

· Cicli mestruali molto irregolari o menarca ardivo

· Donne che stanno allattando

· Donne sopra i 35 anni, specialmente se fumano o soffrono di cattiva circolazione

Fonte: Natural Feriffity di F. Naish

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La PILLOLA ed il TUMORE AL SENO
Da circa due secoli si sa che gli ormoni sessuali provocano il cancro nei tessuti ormone-dipendenti, come il seno. Nel 1940, all'incirca quando gli estrogeni farmaceutici stavano arrivando sul mercato, una donna americana rischiava il cancro al seno nella proporzione di 1 su 20. Nel 1995, il rischio è di 1 su 8. In Australia, é attualmente di 1 su 14.
"Ogni studio rivela che ora c'é un aumento" conferma Carol Ann Rinzler, autore dell'autorevole libro Estrogens and Breast Cancer. La Rinzler si preoccupa specialmente delle più giovani che possono prendere la pillola per quattro anni o più prima della nascita del primo bambino. Queste giovani donne, spiega, corrono il più alto rischio di sviluppare un tumore causato dall'uso della pillola, come pure il maggior rischio di contrarre malattie trasmesse sessualmente. Le adolescenti sono particolarmente vulnerabili alle forti dosi di steroidi artificiali contenute nella Pillola. Secondo un rapporto del Novembre 1995 del bollettino Natural Fertility Management, la pillola provoca 150 mutamenti chimici nel corpo di una giovane donna.
Il mito prevalente che la pillola sia un modo sicuro e naturale di correggere squilibri ormonali ha portato al suo largo impiego per la correzione dei cicli mestruali delle ragazzine o per alleviare periodi dolorosi. La pubertà é stata ora medicalizzata.
Anche se la Natura richiede spesso diversi anni per equilibrare il ciclo di una adolescente, a ragazzine di 13 anni che lamentano irregolarità verrà troppo spesso raccomandata o prescritta la pillola; si suppone per "regolare" i loro periodi. Queste pratiche comuni sono sia irresponsabili che molto pericolose.
Il Prof. Vincent, in precedenza capo idrologo presso il Dipartimento di Idrologia dell'Università di Parigi, é stato il pioniere di quello che é diventato noto come il Metodo Bio-elettronico Vincent per stabilire i parametri della salute del sangue e dei tessuti. Conducendo dei test che misuravano gli indicatori come il pH, la resistenza e la potenziale ossidoriduzione nel sangue, nell'urina e nella saliva, é stato in grado di determinare lo stato di salute generale di un individuo. Quando ha usato i suoi metodi di indagine per stabilire la salute delle donne che usavano la Pillola, i suoi risultati sono stati scioccanti.
Le donne che usavano la pillola mostravano un deciso spostamento dei parametri in direzione nociva, solo pochi mesi dopo aver cominciato ad usarla !
Verso la metà degli anni '70 un nuovo test, che permetteva ai medici di identificare i tumori dipendenti dagli estrogeni, stabiliva che circa un terzo dei tumori al seno contiene catene di cellule che si legano alle molecole di estrogeno.
Questi tumori vengono chiamati "ricettori positivi di estrogeno" o “ER+”.(12)
Molto semplicemente, crescono quando vengono esposti all'estrogeno e si riducono quando la fonte di estrogeno viene eliminata. Questa nuova tecnologia ha permesso ai ricercatori epidemiologici di esaminare quale tipo di tumori al seno, ER+ o non ER+, crescono ad un ritmo più veloce.
Nel 1990 uno studio basato su informazioni del Kaiser Permanente Tumor Registry statunitense ha rivelato che dal 1974 al 1985 l'incidenza di tumori ER+ nel paese era salito del 131 per cento, cinque volte più veloce dell'incidenza dei tumori senza ricettori di estrogeno.(13)

Effetti Collaterali leggeri della Pillola (senza rischi per la vita):

· Reazioni allergiche

· Emorragie improvvise

· Diminuita funzionalità dei sistema immunitario

· Disturbi del fegato

· Problemi agli occhi, vista doppia, infiammazione

· Crescita di peli in faccia e sul corpo

· Ritenzione di liquidi e gonfiori

· Infezioni di funghi e tigna

· Perdita di capelli

· Febbre da fieno, asma, prurito

· Perdita della libido

· Seni granulosi o molli

· Emicranie

· Nausea

· Disordini psicologici ed emotivi, depressione, cambiamento di umore

· Secrezioni dal seno

· Scolorimento della pelle

· Aumento di peso

· Infezione sistematica da Candida

· Infezione dell'apparato urinario

· Perdite vaginali, compresa una maggiore tendenza alle infiammazioni

· Vene varicose
Condiloma

Nel 1995, dopo la pubblicazione di uno studio sulle tendenze dell'incidenza del cancro e della mortalità negli Stati Uniti, il Dr. Joseph Fraumeni Jr., epidemiologo presso il National Cancer Institute, ha detto al New York Times che l'aumento dei tumori stimolati dall'estrogeno (ma non di quelli che non rispondono all'estrogeno) “fanno pensare che alcuni fattori ormonali possano essere implicati”.
La lista di Fraumeni sulle possibili influenze comprende anticoncenzionali e ormoni per la menopausa, l'esposizione a composti simili all'estrogeno nelle piante, e idrocarburi clorurati che agiscono come gli estrogeni".(14)
Il Dr. Max Cutler, un chirurgo di Los Angeles molto rispettato, ha dato una testimonianza agghiacciante nel 1970 in un'udienza del Senato statunitense che stava investigando sulla pillola. Questa autorità di primo piano sul tumore al seno aveva svolto studi al microscopio su biopsie di pazienti che avevano usato contraccettivi orali.
"Ho una serie di pazienti che hanno fatto due o tre biopsie al seno. In alcune, le biopsie erano state fatte prima che cominciassero ad usare la pillola anticoncezionale, e una seconda o terza biopsia dopo che la paziente aveva fatto uso della pillola per diversi anni. Lo studio di campioni chirurgici in queste circostanze fornisce un'occasione unica per osservare il cambiamento nei tessuti."(15)
Come temeva il Dr. CutIer, le biopsie rivelarono una "attività cellulare in aumento, che rifletteva gli effetti stimolanti dell'estrogeno".
Egli ha testimoniato che “il rischio é una bomba a tempo potenziale, con un detonatore di 15/20 anni… questo é un gioco difficilmente giustificabile, dato il gran numero di donne a rischio. L'evidenza di cui disponiamo, che indica l'esistenza di una relazione fra gli ormoni steroidei e l'insorgenza del cancro al seno, suggerisce che questa relazione sia legata alle dosi ed alla durata. Più alta é la dose e più lunga l'esposizione, più grande é il numero di tumori indotti ... “(16)

Lo scopo del Dr. CutIer con la sua testimonianza era quello di raccomandare che venissero prescritte pillole alle dosi efficaci più basse e per il periodo più breve possibile. Dovevano passare ancora 17 anni prima che gli Stati Uniti ascoltassero i consigli profetici del Dr. CutIer. E’ stato solo quando il Dr. Philip Corfman é diventato Direttore dell'Endocrine & Metabolism Division deII’FDA che l'industria farmaceutica si convinse per lo meno ad eliminare i preparati ad alto dosaggio.(17)
Dato che lo sviluppo del tumore al seno é collegato al tempo di utilizzo, verso la fine degli anni '80 gli studi hanno iniziato a rivelare la reale estensione del legame Pillola/tumore al seno. Nel 1989, il Dr. Claire Chilvers ha pubblicato un importante studio su Lancet. Ella ha trovato che "esisteva una tendenza molto significativa verso il rischio di tumore al seno in tutto il periodo d'uso dei contraccettivi orali".(18)
Le donne che usavano la pillola per 49/96 mesi avevano un rischio maggiore del 43 per cento di sviluppo di un tumore al seno, e per quelle che la usavano per più di 97 mesi il rischio era superiore del 74 per cento.
Questa ricerca venne ulteriormente sostenuta da un articolo, pubblicato sull'American Journal of Epidemiology nel 1989, che riportava un rischio di cancro al seno aumentato del cento per cento derivato da un uso della pillola per dieci anni, fino ad un uso di soli tre mesi!(19)
Un'altra fonte a favore é venuta dall'Harvard School of Public Health con un articolo pubblicato su Cancer: I dati ottenuti da studi su casi controllati hanno mostrato una tendenza statisticamente positiva nel rischio di tumori al seno prima della menopausa per le donne che hanno usato contraccettivi orali per un periodo più lungo. Questo rischio era prevalente fra le donne che avevano usato contraccettivi orali per almeno quattro anni prima della loro prima gravidanza."(20)

Dato che il tessuto del seno delle adolescenti é ancora in sviluppo ed é particolarmente sensibile alla eccessiva stimolazione da parte degli estrogeni sintetici, più presto una donna usa la pillola, maggiore é il rischio, non solo di sviluppare un tumore al seno, ma anche tumori estesi, con una prognosi peggiore. In uno studio di Olsson (Cancer, 1991) é stato dimostrato che la Pillola causava aberrazioni nei cromosomi del tessuto del seno delle giovani donne che la usavano.(21)
Uno studio ha scoperto i risultati più terribili: più le donne erano giovani al momento della diagnosi, maggiore era la possibilità che morissero nel giro di cinque anni.(22)
John Wilks, autore di A Consumer's Guide to the Pill and Other Drugs, mette insieme questo scandaloso abuso di ormoni steroidei dichiarando che: " ... dati questi risultati, non é oltre i limiti del ragionamento suggerire che questa situazione potrebbe essere messa nella categoria del vandalismo della fisiologia femminile dovuto all'eccesso di medicinali.
Tuttavia, si sente dire poco o niente su questo imbroglio sulla salute delle donne.”(23)
Invece di basarsi sulla Pillola per 'regolare' i problemi del periodo, le ragazze farebbero molto meglio a correggere il problema all'origine per mezzo di una dieta migliore, integratori alimentari, esercizio fisico ed attenzione agli stress emotivi.
Ciò risparmierebbe loro gli orrori del tumore al seno e l'alto rischio di morte della malattia.
L’assalto alla salute del seno delle donne deriva non solo dagli effetti dell'estrogeno, ma anche dai progestinici. Depo-Provera, un tipo di progestina sintetica da iniettare, dovrebbe creare molte preocc upazioni alle donne.
Il British Medical Journal ha riportato nel 1989 che le donne che usavano progestina prima dei 25 anni aumentavano il rischio relativo di tumore al seno del 50 per cento.
Per le donne che la usavano per sei o più anni, il rischio aumentava significativamente del 320 per cento.
Non c'é dubbio che anche la progestina stimoli la crescita del tessuto del seno.(24)

La PILLOLA ed il CANCRO ALL’UTERO.
Il tumore più comune delle giovani donne é quello all'utero. Con l'introduzione della pillola, non solo é aumentato il numero dei tumori cervicali, ma anche l'incidenza delle malattie trasmesse sessualmente (STD).
La libertà sessuale portata dalla Pillola é stata anche responsabile di un maggior numero di infezioni trasmesse sessualmente o di malattie veneree. Il Dr. Ellen Grant ha osservato che: "..poche delle centinaia di donne da me esaminate prima che la pillola venisse prescritta avevano infezioni cervicali o vaginali e nessun striscio era positivo. Ora, una su cinque delle mie pazienti, molte delle quali hanno preso la pillola per pìù di cinque anni, ha avuto uno striscio positivo, segnale di tumore all'utero proprio allo stadio iniziale, prima dei 40 anni”.(25)
Una forma di infezione virale conosciuta come HPV (Human Papilloma Virus), trovata nei tessuti, dell'utero e nei genitali esterni, ha nelle proprie strutture ricettori molecolari che riconoscono ed interagiscono con ormoni come quelli della Pillola.
Non solo i ricettori all'interno dei tessuti cervicali vengono influenzati negativamente dagli ormoni, ma lo sono anche quelli all'intemo dell'HPV che infetta gli stessi tessuti cervicali.
Gli ormoni stimolano un aumento nell'autoreplicazione del virus. Per chi usa la pillola, ciò costituisce un doppio rischio.(26)
La combinazione di HPV e della Pillola rappresenta un rischio più grande di tumore all'utero di quanto lo siano la pillola o l'HPV da soli.(27)
Uno studio del 1992 nell'American Journal of Obstetrics and Gynecology ha riportato che le donne che cominciavano ad usare la pillola da giovani correvano un rischio di cancro cervicale superiore a quello di chi cominciava ad usarla più tardi.
Il rischio per chi usava la pillola era superiore del 50 .per cento.
Molti studi in tutto il mondo hanno mostrato aumenti sia nel carcinoma squamoso dell'utero che nel più raro adrenocarcinoma dovuti all'uso prolungato della pillola. Donne che avevano avuto uno striscio positivo e continuano ad assumere ormoni hanno maggiori probabilità di sviluppare tumori più gravi.(28)
Il tumore cervicale invasivo nelle donne giovani é un'ulteriore causa di isterectomia in età giovanile.
Inoltre, la pillola causa la produzione di un certo tipo di muco cervicale che facilita l'accesso nell'organismo di una donna di agenti che causano il cancro.(29)
Sono state collegate al cancro cervicale carenze di vitamine e minerali, in particolare la carenza di acido folico.
Tali carenze sono comuni fra coloro che assumono ormoni e fra i fumatori.

Effetti Collaterali Gravi della Pillola:

· Disturbi del metabolismo sangue-zucchero (favorendo il diabete o l'ipoglicemia)

· Aumento notevole di possibilità di ictus (aumenta con l'età e la durata dell'uso della pillola)

· Maggiori possibilità di indurimento delle arterie e di ipertensione

· Maggior rischio di coaguli di sangue

· Maggior rischio di calcoli alle vie urinarie

· Maggior rischio di tumori al fegato (con l'aumento della durata dell'uso della pillola)

· Osteoporosi

· Possibile collegamento col cancro dell'endometrio, utero, ovaie, fegato e polmoni

· Aumento notevole di possibilità di gravidanze extrauterine

· Forti probabilità di un più rapido sviluppo di tumori preesistenti e progressione verso il cancro di cellule anomale

· Aumento da tre a sei volte dì rischio di infarto (a seconda dell'età).
Fonte: Natural Fertility di F. Naish

La PILLOLA ed i MELANOMI
Il numero di melanomi é cresciuto bruscamente fra le giovani donne nei paesi dove la pillola é più usata, come l'Australia, il nord America e l'Europa. Si é trovato che i tumori, come le cellule del tumore al seno, hanno dei recettori di estrogeno.
E’ stato inoltre scoperto che anche le donne sotto HRT hanno più probabilità di sviluppare melanomi.
Lo studio dell'American Walnut Creek ha trovato che chi fa uso di pillola e HRT aveva più probabilità di sviluppare melanomi. Tutte le donne che avevano avuto melanomi sotto i 40 anni avevano preso la pillola.
E’ stato accertato che dal 1981 il rischio in generale per chi fa uso della pillola é tre volte maggiore.(30)

Uno studio Australiano di controllo dei casi, condotto dal Dr. Valerie Beral, ha descritto come l'uso della pillola per più di cinque anni abbia notevolmente aumentato il rischio di melanoma, se l'uso della pillola era iniziato dieci anni prima che il tumore fosse diagnosticato. Il Dr. Beral ha rilevato l'aumento fra le donne alle quali erano stati prescritti ormoni per regolare i loro periodi, come pure ormoni in HRT o per fermare l'allattamento.(31)
Lo stress, la mancanza di zinco e di antiossidanti protettivi aumenta il rischio di sviluppo di nei, ognuno dei quali può degenerare quando si prendono ormoni.
Data la ricerca medica internazionale sulla relazione innegabile fra la pillola e varie forme di tumore, é davvero sconcertante e alquanto deprimente che un foglietto informativo sulla pillola per i pazienti, approvato dal governo, possa dichiarare quanto segue: "Al momento, non ci sono evidenze confermate da studi umani che possano indicare che un aumento di rischio di cancro sia associato ai contraccettivi orali."
(Informazione medica approvata dal Governo Australiano per il Trifeme, prodotto dai Laboratori Ayerst, 1996).
La realtà é all'opposto e l'evidenza non può essere messa in discussione.

COME RIGUADAGNARE IL CONTROLLO PERSONALE DELLA FERTILITA’.

Invece di emancipare le donne, la pillola e gli altri ormoni steroidei le hanno condannate ad una vita di possibili rischi per la salute e ad una morte precoce. Stiamo cominciando solo ora a renderci conto del prezzo che stiamo pagando per far parte di una cultura dove il fast-food, le cure veloci e il sesso veloce sono predominanti.

Sono disponibili metodi contraccettivi più sicuri, più efficaci, metodi di sbarramento come il diaframma e gli spermicidi poco tossici ed i preservativi. C'é anche un metodo molto efficace sviluppato da Francesca Naish, autore del libro Natural Fertility.(32) Chiamato "Natural Fertility Management", comprende diversi metodi per controllare i tempi fertili e non fertili in modo naturale, invece di non tenerne conto oppure di manipolarli.
Le donne che usano la sua tecnica stanno entrando molto in sintonia col loro corpo e non solo pretendono la salute, ma stanno anche evitando od ottenendo il concepimento in modo sicuro. Avere la scelta ed il controllo della libertà riproduttiva é il diritto di ogni donna nella nostra cultura moderna. Tuttavia, é forse arrivato il momento per le donne di ripensare a tutta la storia della Pillola.

Le donne stanno in effetti riconoscendo di essere state vittime di una pubblicità di grande successo e di una campagna di propaganda che promuoveva le gioie della libertà sessuale senza riproduzione.
In effetti, lo scopo nascosto era quello di porre un freno alla fertilità femminile per mezzo di ormoni sintetici nella speranza di frenare il problema di un'eccessiva popolazione. Nel frattempo, creava un'industria di molti miliardi di dollari per le società farmaceutiche ed i ricercatori medici.
Uno dei più importanti ricercatori ha paragonato la pillola alla guerra del Vietnam: "Ci siamo entrati con le migliori intenzioni e ora non sappiamo come diavolo fare ad uscirne."(33)
Il cambiamento necessario per fermare lo sfruttamento della salute femminile per il profitto richiederà alle donne, come pure ai professionisti della salute coscienziosi, di fare nuove scelte, informate e sicure.
La salute ed il benessere di milioni di donne in tutto il mondo e la salute delle generazioni future non devono più essere sacrificati, per nessuna ragione.

Nota: La seconda parte si occuperà dei legami della pillola con i disturbi cardiaci, gli ictus, le embolie, le carenze nutrizionali, i difetti di nascita e la sterilità, come pure degli effetti della Pillola sulla salute psichica e spirituale delle donne.

Note bibliografiche

1. Archer, John, Bad Medicine, Simon & Schuster, Australia, 1995, p.210.
2. Australian Prescription Products Guide (APPG), monografia Minulet, 1995, 24ma ed., p. 1540.
3. Seaman, Barbara, The Doctors' Case Against the Pill, Hunter House, USA, 1995, p.7.
4. ibid., p.225.
5. Ile Australian Journal of Pharrnacy, vol. 76, febbraio 1995, p. 112.
6. Grant, Ellen, M. D., Sexual Chemistry, Reed Consumer Books Ltd, UK, 1994. p. 23.
7 , ibid., p. 38.
8. Wilks, Jolm, A Consumer Guide to the Pill and Other Drugs, Freedom Publishing Company Pty Ltd, Australia,1996,p.16.
9.Rahwan,Prof.,Contraceptives,Interceptives & Abortifacients,College of Pharmacy,Ohio State University, USA,1995,pp.7
10. Wilks, op. cit., p.17.
11. Rahwan, op. cit., pp. 7-8.
12. Scaman, op. cit., 223.
13. ibid.
14. ibid.
15. op. cit., p.225.
16. ibid.
17. op. cit., p.226.
18. Chilvers,C.et al.,"Oral contraceptives use & breast cancer risk in young women", The Lancet, 6maggio1989,pp.973-982.
19. Miller, D. R., Rosenberg, L. et al., "Breast cancer before age 45 and oral contraceptives use: new findings", American Journal of Epideiniology (1989) 129(2):269-80, Ma.
20. Romicu, I. et al., "Oral contraceptives and breast cancer: review and meta-analysis", Cancer (1990) 66(11):2253-63.
21. Wilks, op. cit., p. 58.
22. op. cit., p. 59.
23. ibid.
24. op. cit., p. 84.
25. Grani, op. cit., p.190.
26. Wilks, op. cit., p.39.
27. ibid.
28. Grant, op. cit., p. 194.
29 ' op. cit., p. 37.
30. Beral, V., Rameliara, S, Faris, R., "Malignant melanoma and oral contraceptive use among women in California", pubblicato su The Walnut Creek Contraceptive Drug Study, NIH, vol. 111, 1986, pp. 247-52.
31. Berai V., Evans. S., Shaw, H., Milton, G., "Oral contraceptive use and malignant melanoma in Australia", Br J. Cancer (1984) 50:681-85.
32. Naish, Francesca, Natural Fertility, Sally Milner Publications, NSW, Austrafia, 1991.
33. Seaman, op. cit., p. 14.

Note sull'autore: Sherrill Seliman gestisce privatamente uno studio di psicoterapia a Melbourne. Tiene molte conferenze sulla salute ormonale femminile ed è anche autrice del vendutissimo libro, Hormone Heresy: What Women Must Know About Their Hormones. Contribuisce coi suoi scritti a pubblicazioni in Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti.

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Un ammonimento profetico circa la pillola era stato lanciato nel 1961 da Sir Charles Dodd, Presidente del Royal College of Physicians: "Le donne che fanno un uso continuato della pillola anticoncezionale hanno un quadro ormonale del tutto diverso, a causa dell'inibizione della pituitaria. Non si può fare a meno di domandarsi che cosa succederà se questo stato di cose avrà la possibilità di perpetuarsi.(34)
Sir Charles doveva saperlo, dato che insieme ai suoi colleghi aveva scoperto nel 1938 il primo composto di estrogeni non steroidei, chiamato dietistilboestrolo (DES). Malgrado fosse un composto sintetico, si fissava ai ricettori di estrogeno in modo cosi perfetto che la cellula veniva raggirata, ritenendo che fossero gli estrogeni del corpo a stimolare l'attività.
A quel tempo, Sir Charles diede severi ammonimenti circa il potere dello stilboestrolo e suggerì di usarlo prudentemente, predicendo che negli anni a venire ci sarebbero state conseguenze gravi.
E così ebbe inizio l'era degli ormoni sintetici.
Il progesterone sintetico, noto come progestina, fu per la prima volta prodotto da Allen e Ehrenstein nel 1944 usando un metodo lungo e complicato. Negli anni '50 la ditta tedesca Schering e l'americana Syntex furono le prime società a produrre commercialmente questi ormoni attivi oralmente.
Quando vengono assunti per via orale, questi farmaci a base di ormoni steroidei sono dalle 500 alle 1.000 volte più potenti del progesterone naturale prodotto dall'organismo.(35)

Quando i nuovi preparati a base di ormoni vennero dati agli animali, questi reagirono in maniere molto diverse.
Ci furono cambiamenti metabolici nei carboidrati nei grassi e nelle proteine, nonché alterazioni nell'equilibrio sale acqua, dimostrando il sovrapporsi all'azione degli ormoni steroidei della ghiandola surrenale.
Gli animali ai quali fu data questa progestina in gravidanza ebbero talvolta dei discendenti con delle anormalità.
Quando esistono delle carenze nutrizionali, è più probabile che gli ormoni portino ad anormalità congenite o al cancro.
Anche quando gli animali di laboratorio seguivano una dieta con l'aggiunta di sostanze nutritive essenziali, gli ormoni provocavano ancora notevoli carenze.
Nonostante gli studi sugli animali, fu presa la decisione di andare avanti con le prove cliniche della Pillola.
Dato che a quel tempo si riteneva comunemente che gli estrogeni potessero causare il cancro al seno, i primi test della Pillola originale in America usarono la progestina. Tuttavia, usando pillole di sola progestina, le donne lamentarono eccessive perdite di sangue. Si capì quindi che per imitare il normale periodo mensile regolare doveva essere aggiunto un estrogeno.

Il Dr. John Rock e il Dr. Gregory Pincus provarono la prima “Pillola Pincus”, negli anni '50 su un gruppo di volontari di Harvard e su alcuni pazienti cronici malati di mente. Sia gli uomini che le donne assunsero un'alta dose di Envoid (10 mg), che era più che sufficiente a bloccare l'ovulazione delle donne e la produzione di sperma degli uomini.
Uno degli uomini manifestò testicoli raggrinziti, per cui tutti gli altri test sulla "pillola maschile" vennero abbandonati senza complimenti. I ricercatori decisero unanimemente che qualsiasi "pillola maschile" avrebbe dovuto essere realmente sicura prima che gli esperimenti potessero continuare, ma nessun avvertimento di questo genere fu mai espresso per salvaguardare la salute delle donne.
Tuttavia, il palcoscenico era pronto per imbarcarsi nel più grande esperimento mai condotto su una popolazione femminile inconsapevole, un esperimento che continua ancora oggi.
L’uso congiunto di estrogeno sintetico e progestinici fu introdotto in massa prima come anticoncezionale orale per le donne fertili, e in seguito si infiltrò nella vita di donne in menopausa e in post-menopausa. Per alcune donne, gli anni dall'età fertile fino a quelli post-menopausa sono stati completamente governati da questi ormoni sintetici.
Sir Charles si era avventurato nel mondo degli ormoni con molta prudenza, avvertendo che "Dovremmo sempre sentirci mortificati quando pensiamo a ciò che non sappiamo del ciclo riproduttivo femminile.
Ancora non capiamo nulla del meccanismo che fa maturare e ovulare ogni mese uno dei follicoli di Graaf in una delle ovaie di una donna normale. E’ un problema sconcertante. Fino a che non conosceremo il meccanismo che sceglie uno dei follicoli di Graaf, in mezzo a forse centinaia di migliaia di essi, per maturare ogni mese, dovremo ancora procedere con precauzione in qualsiasi trattamento ormonale a lungo termine sulla femmina umana".(36)
Sfortunatamente, la salute di milioni di donne sarebbe stata sacrificata nei decenni seguenti, mentre la corsa al profitto riduceva al silenzio le preoccupazioni di Sir Charles.

COAGULI di SANGUE, ICTUS ed ATTACCHI di CUORE
Il più noto effetto collaterale della Pillola citato negli anni '60 era la trombosi o, semplicemente, i coaguli di sangue.
In effetti, questo è ancora uno dei più frequenti e pericolosi effetti collaterali della pillola. I coaguli possono formarsi sia nelle arterie che nelle vene, bloccando la circolazione sanguigna.
Possono causare ictus, paralisi, attacchi di cuore e forti dolori addominali.
Un luogo comune per i coaguli sono le vene della gamba, cosa potenzialmente pericolosa poiché il coagulo può viaggiare fino ai polmoni causando un embolo polmonare. Un improvviso danno ai polmoni può causare la morte istantanea come un infarto.
La Pillola veniva considerata più sicura della gravidanza, ma negli anni '60 la causa principale di morte delle madri fu un coagulo di sangue nella gamba che aveva portato ad un'embolia polmonare, come risultato dell'assunzione di estrogeni.
A circa metà di tutte le nuove mamme era stato somministrato estrogeno nella forma di stilboestrolo (DES) per bloccare la lattazione subito dopo il parto. A quel tempo alcuni ostetrici solevano dare grandi quantità di estrogeni per accelerare il travaglio. Il rischio di trombosi post-parto era tre volte superiore se venivano prescritti estrogeni.(37)
La preoccupazione che la pillola fosse coinvolta nelle tromboembolie veniva espressa sulla stampa medica sin dal 1968. All'epoca i ricercatori attribuivano parte dell'aumentato rischio ad un'aumentata viscosità del sangue e ad un'aumentata adesività delle piastrine causata dall'estrogeno. Questi due cambiamenti nel sangue erano "dovuti alla componente di estrogeno dei preparati anticoncezionali e non si presentano nelle pazienti che prendono solo progestinici".(38)

Ci sarebbero voluti parecchi anni prima che si capisse che anche i progestinici contribuivano ad aumentare la presenza di coaguli sanguigni e di infarti in giovani donne sane. Alla fine venne riconosciuto che sia l'estrogeno che la progestina erano una coppia mortale, colpevole di creare coaguli sanguigni che troppo spesso portavano a ictus ed infarti.
Inoltre, questa combinazione causava dilatazione ed ispessimento di arterie e vene nell'addome, nelle gambe, negli occhi, nel cervello ed in tutto il corpo, contribuendo ad emicranie, palpitazioni ed ipertensione.

Nel 1970 tre patologi di Washington, DC, facenti parte dell'esercito, studiarono i vasi sanguigni di 20 giovani donne morte che avevano preso anticoncenzionali orali per un periodo che andava da cinque settimane a 13 mesi.(39)
Nei vasi di tutto il corpo di queste giovani donne, compresi polmoni, fegato, addome e gambe, furono trovati coaguli recenti.
La maggior parte di essi avevano spesse placche sulle pareti interne di arterie e vene, che a volte riempivano il vaso del tutto.

Nel 1977, dei ginecologi dell'US Air Force esaminarono la principale arteria addominale di donne che avevano subito un isterectomia. Quasi tutte le 44 pazienti che avevano preso la Pillola combinata, oppure il cosiddetto HRT naturale o progesterone "medroxy" (Provera), presentavano un ispessimento da moderato a grave dello strato interno delle arterie.
La maggior parte di chi prendeva la Pillola l'aveva usata per meno di cinque anni, ma coloro che avevano preso la pillola per un periodo più lungo, avevano i vasi sanguigni danneggiati più gravemente.(40)
Esiste un legame innegabile tra l'uso della Pillola e l'isterectomia.
Quando divennero disponibili contraccettivi orali più leggeri, si sperò che avrebbero creato meno disturbi di coagulazione, ma ciò si rivelò solo un pio desiderio. Il Dr. Christopher Tietze, l'esperto statistico del Population Council. ha detto che "non esiste prova" che le donne che usano contraccettivi a dosaggio più basso abbiamo meno coaguli sanguigni delle donne che prendono dosi più alte. Ricercatori sul cervello hanno fornito prove evidenti che supportano tale conclusione.
Una squadra di ricercatori del Whittington Hospital di Manchester ha messo a confronto due gruppi di donne, uno dei quali prendeva un contraccettivo orale che conteneva una doppia dose di ormoni rispetto a quelli presi dal secondo gruppo.
I ricercatori hanno riportato nel British Medical Journal che, dopo tre mesi, in entrambi i gruppi si erano rilevati gli stessi aumenti significativi nei fattori dei coaguli di sangue. “I cambiamenti nella coagulazione non sembrano dipendere dal dosaggio”, hanno concluso.(41)

Un riesame di molti studi internazionali sulla Pillola nel 1980 ha dato i seguenti risultati: chi usava la pillola aveva da 1,5 a 11 volte maggior rischio di embolia, da una a 14 volte maggior rischio di infarto e da due a 26 volte maggior rischio di ictus, dovuto sia a trombosi in un'arteria cerebrale che ad emorragia nelle membrane che circondano il cervello.(42)
Con le nuove generazioni di progestinici che si stavano sviluppando, si sperava che alla fine si sarebbe potuto offrire un tipo di Pillola più sicuro.
Nell'ottobre 1995, il Comitato Britannico per la Sicurezza delle Medicine ha raccomandato che le donne dovrebbero cambiare le pillole le cui formule contengono progestinici di terza generazione (gestodene e desogestrel) perché è stato dimostrato che questi progestinici raddoppiano il rischio di coaguli di sangue non mortali.(43)
Il Sun Herald di Sydney ha pubblicato questa notizia il 22 Ottobre 1995: "Gli avvertimenti che le pillole anticoncezionali a basso dosaggio raddoppiano il rischio che le donne sviluppino coaguli di sangue potenzialmente mortali, ha causato panico in tutto il mondo. L'obiettivo principale di questi avvertimenti concerneva le versioni più nuove della pillola, Fermoden, Trioden, Minulet, TriMinulet e Marvelon, le quali contenevano tutte sia gestodene che desogestrel."
Quello che può essere sfuggito nel corso della divulgazione da parte dei media, era il punto importante che il raddoppio di rischio di cui si parlava era in effetti il raddoppio del rischio di tre/quattro volte già esistente, collegato all'uso della Pillola contenente progestinico di seconda generazione comunemente usata.
La Pillola a basso dosaggio, di terza generazione, potrebbe aumentare per le donne il rischio di coaguli sanguigni da sei ad otto volte, se lo si paragona al rischio di una donna che non ha mai usato la Pillola.
Alcune ricerche danno cifre ancora più alte, con la possibilità di tromboembolie, per le donne che usano la Pillola, undici volte superiore rispetto a quelle che non ne fanno uso.(44)

"La pillola è molto più sicura oggi di quanto non fosse nei primi anni '60, quando conteneva una quantità di estrogeno quasi quattro volte e progestina circa dieci volte superiore a quella di oggi,” si è vantato il Dr. William C. Andrews, Presidente dell'American College of Obstetrics and Gynecology (ACOG).
Tuttavia, nell'epoca pericolosa degli alti dosaggi, l'ACOG difendeva con furore la sicurezza della pillola.
Anche se queste pillole di terza generazione contengono un livello più basso di estrogeno e progestinici, ciò non significa che esse siano in alcun modo più sicure.
I problemi non sono ancora stati superati ed i coaguli di sangue sono ancora una delle maggiori preoccupazioni.
Il rischio di coaguli nelle vene profonde e di embolie polmonari (un tempo una delle cause principali di morte dovuta alla Pillola), è aumentato almeno di sette volte con la prima Pillola ma, come il livello di estrogeno è stato ridotto da 150 microgrammi, così sì è ridotta la frequenza dei coaguli. A 50 microgrammi, il rischio di coaguli è 'semplicemente' raddoppiato.
Oggi, se una donna prende una pillola con meno di 35 microgrammi di estrogeno, il rischio che corre è solo poco più alto di quello che si rischia in genere.(45)
Mentre esiste ora la possibilità di controllare gli 'eventi avversi'. che si verificano al di sotto della cintola, cioè i coaguli nella vena profonda, non si può dire lo stesso delle complicazioni arteriose al di sopra della cintola, quali gli infarti e gli ictus, che rimangono elevati di circa quattro volte nel periodo in cui una donna prende la Pillola.
Secondo studi effettuati dal Royal College of General Practitioners in Inghilterra, i rischi perduravano per circa sette anni dopo aver interrotto l'assunzione della Pillola. Il cinque per cento delle donne che usano la Pillola per cinque anni sviluppano anche un'alta pressione sanguigna.(46)

Le statistiche allarmanti che sono venute alla luce circa il notevole influsso della Pillola sugli effetti debilitanti e pericolosi dei coaguli, degli ictus e degli infarti possono sembrare piuttosto impersonali e lontane dalla realtà.
Quella che segue è una storia più personale, che illustra l'orrore della inutile morte di una ragazza.
Caroline Beacon mori a causa di un ictus nel maggio 1994, all'età di 16 anni. Caroline aveva 14 anni, quando il medico di una clinica di pianificazione familiare le prescrisse il Fermoden. Ella cominciò ad avere mal di testa e insensibilità al fianco ed alla mano destra, e a vedere luci lampeggianti. Entrò in coma per qualche giorno ma quando riprese conoscenza poteva solo muovere gli occhi. Caroline rimase in questo stato per undici mesi prima di morire.
Secondo sua madre, Caroline "aveva problemi circolatori che la Pillola ha aggravato"(47). Sfortunatamente, il medico di Caroline non la informò mai dei rischi collegati all'assunzione della pillola.
Prendere la pillola causa inappropriati cambiamenti nel livello di elementi nutritivi essenziali per il corpo.
In alcuni casi, abbassa notevolmente i livelli di vitamine e minerali importanti, mentre in altri casi li alza.
L'alterazione della disponibilità e dell'uso di questi ingredienti vitali porta gravi squilibri nell'organismo, con possibili gravi conseguenze.
Uno dei minerali più importanti per il corpo è lo zinco. Lo zinco è indispensabile per la crescita e la divisione delle cellule, per lo sviluppo ed il funzionamento del cervello e per il funzionamento regolare di ogni singola cellula. Sfortunatamente, i livelli dello zinco sono influenzati alla base dagli ormoni.

Secondo il Dr. Ellen Grant, un medico coinvolto nella ricerca degli effetti dannosi degli ormoni sintetici, "La mancanza di zinco colpisce quasi tutte le mie pazienti che hanno preso ormoni, comprendendo a volte anche quelle che stanno già prendendo integratori, se anche il loro assorbimento è sbilanciato."(48)
Negli stati di carenza di zinco, la fabbricazione di sperma, l'ovulazione e la produzione di ormoni sessuali possono essere pregiudicate, con conseguenze sul desiderio sessuale e sulla fertilità.
Prendere degli ormoni extra può aumentare tali mancanze. Sia i livelli di zinco nel sangue che quelli cellulari vengono ridotti dall'estrogeno e dai progestinici. La pillola tende anche ad aumentare i livelli del rame.
Viene riconosciuto che poco zinco e molto rame possono causare non solo turbe mentali e, nei casi estremi, schizofrenia, ma anche cambiamenti di umore ed irritabilità.
Oltre al ruolo esercitato dallo zinco nell'assicurare la fertilità e la salute ormonale, esso è essenziale per lo sviluppo cerebrale del feto. Dato che carenze di vitamine e minerali possono verificarsi nelle donne non solo quando prendono la Pillola, ma anche per lungo tempo dopo, il sano sviluppo di un feto che cresce può essere compromesso.
Una quantità sufficiente di zinco è importante in modo particolare nei primi mesi di gravidanza, altrimenti il bambino potrebbe avere delle deformità congenite.

Il Dr. Grant ha esaminato il legame fra la carenza di zinco e la dislessia. La dislessia, una specifica incapacità di imparare, è un grande problema che colpisce almeno un bambino su dieci.(49)
I dislessici hanno problemi particolari con la memoria a breve termine ed alcuni hanno difficoltà nel mettere a fuoco entrambi gli occhi per leggere. Dato che lo zinco è essenziale per il normale sviluppo e funzionamento del cervello, e dato che i maschietti necessitano di dosi supplementari di zinco durante il loro sviluppo per produrre testosterone, è probabile che i ragazzi soffrano di dislessia tre volte di più delle ragazze.
Il Dr. Grant ha scoperto che praticamente tutti i bambini dislessici da lei esaminati avevano carenza di zinco.(50)
I bambini iperattivi con problemi di comportamento, allo stesso modo dei bambini dislessici, sono molto più spesso maschi, soffrono più spesso di allergie e di carenza di zinco. Una scarsa quantità di zinco viene anche collegata alle malattie allergiche dei bambini, come l'asma.
Per il Dr. Grant, le ragioni del deterioramento sono chiare: "Nel 1971 solo il nove per cento di donne nubili in Inghilterra e nel Galles aveva preso la Pillola ma, nel 1981, al novanta per cento delle donne erano stati prescritti anticoncezionali orali prima della loro prima gravidanza. Sappiamo che la carenza di zinco indotta dalla pillola può durare per anni, compromettendo la fertilità ed i bambini futuri."(51)
Altre carenze indotte dalla pillola possono causare serie deformità alla nascita. Per esempio, carenze di acido folico sono state collegate a difetti agli arti ed alla sindrome di Down. C'è un'incidenza molto superiore di nascite di bambini morti, di aborti e di difetti alla nascita, come anormalità del cuore, che si verificano in donne che sono rimaste incinte entro un mese dall'interruzione della Pillola."(52)

Sebbene la mini-Pillola, o Pillola con soli progestinici, non sopprime l'ovulazione, causa modifiche al rivestimento dell'utero ed al muco cervicale, che interferiscono anche col passaggio dell'ovulo nelle tube di Falloppio, aumentando così il rischio di gravidanze extra uterine.
La miniPillola viene anche prescritta per le madri che allattano, ma è stato dimo-strato che le sue progestine non solo possono passare nel latte materno, ma anche impoverire gravemente gli elementi nutritivi del latte. Si sa che questi ormoni agiscono sull'ipotalamo, e possono mascolinizzare una bambina e contribuire all'itterizia neonatale.
Quanto segue è un elenco dei numerosi squilibri causati dalla pillola nelle vitamine e nei minerali(53)

- Vitamina A (Retinolo): Quando si prende la pillola i livelli nel sangue salgono.
Non è ancora chiaro se questo significhi che il tasso di vitamina A nel corpo è più alto (richiedendo quindi di ingerirne una quantità maggiore) dato che nel fegato se ne trova una quantità minore, oppure se in effetti esista una maggiore disponibilità per i tessuti.
Da una carenza possono derivare cambiamenti alla vista, dato che questa vitamina è necessaria per il normale e sano funzionamento degli occhi. Alla carenza di questa vitamina sono imputabili anche una maggiore predisposizione alle infezioni, una pelle secca e squamosa, la mancanza di appetito e vigore, denti e gengive difettosi, come pure ritardi nella crescita.
La vitamina A è anche un importante anti-ossidante ed anti-cancro, ed è meglio prenderla come betacarotene per evitare intossicazioni.
- Vitamina B1 (Tiamina): Esiste la possibilità che chi fa uso della Pillola sia carente di questa vitamina.
Gli effetti collaterali comprendono stanchezza, debolezza, insonnia, dolori e mali di testa indefiniti, perdita di peso, depressione, irritabilità, mancanza di iniziativa, costipazione, ipersensibilità al rumore, perdita di appetito e problemi circolatori.
- Vitamina B2 (Riboflavina): L’uso della pillola porta ad una maggiore richiesta da parte dell'organismo, causando delle carenze. Gli effetti collaterali comprendono infezioni alle gengive ed alla bocca, vertigini, depressione, irritazioni agli occhi, problemi alla pelle e forfora.
- Vitamina B6 (Piridoxina): L’esaurimento varia da limitato a grave. Gli effetti collaterali comprendono nausea, bassa resistenza allo stress, letargia, ansietà, depressione, debolezza, nervosismo, scatti emotivi, stanchezza, insonnia, leggera paranoia, eruzioni cutanee, perdita di controllo muscolare, problemi agli occhi, herpes ed edema (ritenzione di liquidi).
La vitamina B6 è necessaria per aiutare la conversione del triptofano in serotonina (un componente del cervello che influisce sull'umore, sul sonno, sugli impulsi psicologici ed il desiderio sessuale), per normalizzare il metabolismo degli zuccheri ed aiutare a prevenire la formazione di coaguli di sangue.
- Acido Folico: Con l'assunzione della pillola i livelli si abbassano. Il problema più grave che ne deriva si presenta se il concepimento avviene durante l'uso della pillola o subito dopo averla interrotta, quando il corpo sta tentando di riprendersi da questa carenza di acido folico.
Dato che l'acido folico è richiesto dall'organismo per facilitare la suddivisione delle cellule (un processo che inizia immediatamente dopo il concepimento), in caso di carenza di questo elemento nutritivo esiste un rischio molto superiore di difetti alla nascita, inclusi difetti del tubo neurale, spina bifida, arti deformi e mongolismo.
Le carenze possono anche portare all'anemia.
- Vitamina B12 (Cobalamina): Con l'assunzione della pillola i livelli si abbassano, specialmente nei vegetariani. Gli effetti che ne risultano comprendono anemia, lingua infiammata, perdita di peso e depressione.
- Vitamina C (Acido Ascorbico): I livelli vengono ridotti anche del 30 per cento dall'uso della pillola, con un ulteriore peggioramento derivante dal fumo, dallo stress, dagli alti livelli di inquinamento, dalle infezioni e da alcune medicine. L'efficacia dell'assunzione integrativa di vitamina C può anche essere ridotta, con conseguente sanguinamento delle gengive, contusioni, problemi agli occhi, perdita di appetito, debolezza muscolare, anemia, fatica e ridotta risposta immunitaria. Questa vitamina è anche necessaria per la produzione degli ormoni sessuali dell'organismo, qualcosa che il vostro corpo deve fare di per sé stesso quando si smette l'uso della Pillola. Una carenza di vitamina C può anche rendere più difficile all'organismo la ripresa della normale produzione ormonale.
- Vitamina E (Alpha Tocoferolo): Gli estrogeni nella Pillola aumentano il bisogno del corpo di vitamina E, anche se questa vitamina aiuta a normalizzare i livelli di estrogeno. Gli effetti della, carenza di vitamina E comprendono anemia, degenerazione muscolare, successiva fertilità ridotta, alterazioni del ciclo mestruale e vampate di calore. E’ necessaria anche per combattere il possibile effetto cancerogeno dell'estrogeno, come fa il selenio che ha un ruolo nell'assorbimento della vitamina E anche se i suoi livelli vengono ridotti dalla Pillola.
- Vitamina K (Menadione): La pillola fa aumentare i livelli della vitamina K, il che può portare
alla formazione di coaguli di sangue.
- Rame: Aumenta l'assorbimento, innalzando il bisogno di vitamina C del corpo, distruggendo l'equilibrio zinco/rame e inducendo insonnia, depressione, emicrania, perdita di capelli e il rischio di ipertensione e di tendenza alla formazione di coaguli.
- Zinco: La Pillola ne abbassa notevolmente i livelli. Ciò può portare a diabete, ad una scarsa resistenza alle infezioni, a infezioni della pelle, a fertilità ridotta e ad altri problemi. Questo minerale è essenziale per la normale crescita, la suddivisione delle cellule e la riparazione dei tessuti.
E’ molto importante in gravidanza, essendo presente in più di 200 sistemi enzimatici del corpo ed è essenziale per lo sviluppo della funzione cerebrale e di un sistema immunitario adeguato, un'altra ragione per evitare di concepire mentre si usa la Pillola e subito dopo averla interrotta.
Chi usa la Pillola per un lungo periodo di tempo può trovare difficile riportare la condizione dello zinco ad un livello adeguato.
- Prostaglandine: I livelli di alcune prostaglandine vengono abbassati dalla pillola.
Esse sono normalmente composte di acidi grassi ed usano lo zinco come catalizzatore per ridurre la tendenza alla formazione di coaguli.
- Lipidi del sangue: I livelli dei lipidi a bassa densità, del colesterolo e dei trigliceridi si alzano durante l'uso della pillola, aumentando il rischio di malattie cardiache.
- Siero proteine: Vengono alterate dall'uso della pillola. E’ molto importante. interrompere l'uso della pillola e riformare le scorte di elementi nutritivi per un periodo da tre a sei mesi prima di tentare di concepire.
Si raccomanda anche che ogni donna consulti un professionista naturale qualificato, per stabilire,le proprie necessità nutritive specifiche, sia che stia prendendo la pillola oppure che l'abbia interrotta.

STERILITA’
La sterilità sta diventando una grossa preoccupazione in tutto il mondo. In Australia una coppia su dieci è incapace di concepire, ed in Inghilterra la statistica è di una su sei. Al momento ci sono dieci milioni di Americani sterili. Non c'è dubbio che la pillola sia uno dei fattori principali della sterilità.
In The Couples' Guide to Infertility (edizione rivista del 1995) il Dr. Gary S. Berger ed i suoi colleghi hanno riportato che "Chi usa la Pillola per lungo tempo può non avere le mestruazioni o l'ovulazione dopo averne interrotto l'uso.
Questa condizione, nota come amenorrea post-Pillola, si presenta perché la Pillola distrugge il flusso ritmico naturale degli ormoni dall'ipotalamo alla pituitaria e poi alle ovaie.
Questo è un problema che colpisce particolarmente le donne più anziane che hanno usato la Pillola per anni, perché le loro ovaie possono essere diventate incapaci di ripristinare l'ovulazione".
Ciò che è ancora più allarmante per le donne, è che un ritorno all'ovulazione dopo la sospensione della Pillola non significa un ritorno alla fertilità. La Pillola può danneggiare le ghiandole che producono il tipo di muco cervicale necessario alla fecondazione. Ci può anche essere una stimolazione eccessiva dello specifico muco cervicale che impedisce la motilità dello sperma.
Queste due azioni interconnesse della Pillola sulla produzione di muco possono causare gravi ritardi, se non la scomparsa della fertilità esistente prima della Pillola.(54)
Nella maggioranza delle donne, il danno alla fertilità diminuisce col tempo ma "può essere evidente sino a 30 mesi dopo la cessazione dell'uso della Pillola in donne che non avevano avuto figli precedentemente."(55)
La fertilità post-Pillola può essere aiutata da medicine naturali per disintossicare il sistema e stimolare il funzionamento naturale.

MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE e la PILLOLA
Le malattie trasmesse sessualmente sono cresciute in modo tale che nel 1991 i Centers for Disease Control statunitensi hanno emesso una nuova sbalorditiva raccomandazione: "Usate metodi barriera. Usate preservativi, diaframmi e/o spermicidi vaginali anche se non c'è bisogno di contraccezione.(56)
Questo avvertimento è stato reso necessario non solo per la paura dell'AlDS, ma per l'aumento vertiginoso di infezioni come la clamidia, che può causare infiammazioni pelviche (PID) e sterilità.
I CDC stimano che un milione di donne americane soffrano di PID ogni anno, il 50 per cento diventa sterile dopo tre episodi ed il 12 per cento dopo uno solamente.
La libertà sessuale iniziata dalla Pillola è anche responsabile delle attuali epidemie di malattie trasmesse sessualmente (STD). Da una parte, la pillola aumenta la viscosità del muco cervicale che può rallentare l'ingresso delle malattie nell'utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie.
Dall'altra parte, la Pillola aumenta il rischio di condizioni infettive come la clamidia, che è un organismo microscopico che non è un batterio, un virus o un fungo. Può causare uretriti non gonococciche, un'infezione trasmessa da un rapporto sessuale, con sintomi di orinazione dolorosa e perdite acquose che possono portare a PID e sterilità.

EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI della PILLOLA
Anche se la Pillola esiste da anni, si stanno scoprendo ancora effetti collaterali nuovi e pericolosi.
L’American Journal of Epidemiology ha riportato recentemente che chi fa uso della Pillola rischia maggiormente due tipi di malattie intestinali infiammatorie: la colite ulcerosa, che dipende da prodotti ad alto dosaggio di estrogeno, e la malattia di Crolin, che è due volte più comune di quanto fosse 30 anni fa prima che la Pillola venisse largamente usata. Il legame tra la Pillola e le malattie infiammatorie dell'intestino non è stato messo in giro o pubblicizzato largamente, né nelle istruzioni d'uso né sulla stampa medica.(57)
Un altro problema creato dalla Pillola è quello degli effetti collaterali derivanti dall'interazione con altre medicine.
Una lista parziale di medicinali che sono stati associati al blocco dell'azione anticoncezionale della Pillola sono: antistaminici barbiturici, penicillina, antidepressivi, tranquillanti leggeri ormoni adrenocorticosteroidi (come il prednisone) ed anticoagulanti (Cournadin). Sia gli effetti della Pillola che quelli dell'altro medicinale possono essere aumentati, diminuiti o semplicemente alterati dall'interazione fra i due. Se si assume la Pillola insieme ad altri medicinali, ci si sta imbarcando in esperimenti alla cieca (58)

LA CONSAPEVOLEZZA e la PILLOLA
Oggi ci sono donne che prendono la pillola per il controllo delle nascite dalla pubertà alla menopausa, quando cominciano la terapia ormonale sostitutiva: le stesse medicine steroidee, solo in dosi ed involucri diversi.
I complessi processi fisiologici della vita riproduttiva e post-riproduttiva delle donne sono letteralmente caduti sotto il controllo e la direzione di potenti agenti chimici estranei. Cosa succede quando milioni di organismi femminili, invece di essere in armonia con le maree e sensibili alle proprie realtà interiori, si adattano ad un programma dettato dai prodotti delle società farmaceutiche?
Nel suo bellissimo libro Womens Bodies, Womens Wisdom,(59)il Dr. Christiane Northrup parla di una sua collega, un'ostetricalginecologa di nome Laurie, che per nove anni ha scelto la Pillola come metodo anticoncezionale preferito e l'ha anche raccomandata alle sue pazienti. Tuttavia, quando si è verificata una crisi personale della sua sessualità, Laurie sì è resa conto che la Pillola l'aveva di fatto separata dai messaggi del suo corpo e del suo Io interiore. "Mi sentivo triste," ha detto Laurie, "per aver dato per scontato, aver drogato e etichettato come 'maledizione' tutto il meraviglioso lavoro del mio cervello, dei miei ormoni, del mio utero e delle mie ovaie.
Nessuno ha mai festeggiato il mio primo ciclo. Nessuno mi aveva aiutato a collegare il potere di dare la nascita alla mia sessualità. Desideravo disperatamente ricatturare qualcosa del mistero e della magia perduti".
Quando Laurie decise di smettere la Pillola, disse che fu come un atto di celebrazione e di ribellione...
Buttai via l'ultima confezione ed aspettai. Ero piuttosto sicura che dopo nove anni di ordini dalla Ortho Pharmaceutical, le mie ovaie sarebbero state del tutto confuse, per cui volevo essere paziente. Ero preparata a gonfiarmi, essere irritabile, avere emozioni selvagge e ad essere confusa.: Non ero preparata a quello che è successo".
Due settimane dopo aver preso la sua ultima Pillola, Laurie stava parlando con un gruppo di donne dei suoi sentimenti. "Improvvisamente, ero in lacrime e potevo parlare a stento. Ricordo di aver pensato 'Be', non è strano ? Poi la cosa l'ha colpita. Per anni si era sentita triste per certi aspetti della sua vita ed aveva anche parlato ad altri dei suoi sentimenti. Ma l'aveva sempre fatto mentre prendeva la Pillola, senza alcuna reazione emotiva o psicologica. Ora, per la prima volta in nove anni, stava realmente ovulando. Ritornando ai propri ritmi naturali, stava sperimentando una capacità molto più intensa di sentire ed esprimere le sue emozioni più profonde.
Aveva scoperto, in effetti, che tutti i suoi sentimenti erano adesso più alla sua portata, comprese la rabbia e la sessualità. "Questo corpo del quale avevo abusato cosi a lungo e in tanti modi mi stava di nuovo parlando, incoraggiandomi e rassicurandomi. Non tutto era perduto".
Quando Laurie scopri che le pillole anticoncezionali le avevano impedito di accedere ai suoi sentimenti ed intuizioni più profondi, si chiese se avessero anche distrutto la sua capacità di comunicare sessualmente col marito. Avrebbe potuto essere proprio così. Ci sono prove evidenti che la pillola riduce gli ormoni indispensabili al modo col quale le donne comunicano sessualmente con gli uomini. Certi acidi grassi volatili, chiamati copuline, vengono secreti nella vagina e stimolano l'interesse sessuale ed il comportamento del maschio.
Le donne che fanno uso di pillole anticoncezionali tuttavia non secernono copuline.(60)
I grandi cicli e ritmi della natura fanno parte delle più fondamentali realtà della vita fisica. Il corpo e la psiche di una donna sono intimamente tessuti ai cicli eterni della Vita. Stiamo appena rendendoci conto del prezzo che abbiamo pagato per far parte di una cultura nella quale predominano il cibo veloce, le cure veloci ed il sesso veloce.
Certamente gli effetti a lungo termine della Pillola, in qualsiasi modo si manifestino, devono ancora essere determinati completamente, senza parlare degli effetti che essa potrebbe avere sulle generazioni future. Questa forma di contraccezione vale il prezzo che le donne devono pagare con la loro salute fisica, emotiva e mentale?
Mentre le donne si avvicinano ad una, maggiore, accettazione ed espressione del, loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli riproduttivi.

ALTERNATIVE alla PILLOLA
La maggior parte delle donne chiederà "Bene, quali sono le alternative naturali alla Pillola ?”
La risposta a questa domanda richiede che una donna si impegni di più a comprendere il funzionamento del suo corpo e dei suoi cicli naturali. Si tratta di imparare le diverse indicazioni dei periodi fertili e non-fertili.
Gestire la propria fertilità significa avere una stretta relazione col proprio corpo. Richiede responsabilità nelle relazioni sessuali. Richiede anche la capacità di comunicare con un partner comprensivo e ricettivo.
E’ certamente un modo del tutto diverso di affrontare la contraccezione e le relazioni sessuali di quello preso in considerazione dalla maggioranza delle donne. Mentre le donne si avvicinano ad una maggiore accettazione ed espressione del loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli riproduttivi.
Un modo eccellente per le donne di riguadagnare la coscienza delle tecniche della fertilità naturale passa attraverso libri come Natural Fertility di Francesca Naish. Imparando tutti i segnali che indicano i momenti fertili, come la temperatura basale, i cicli lunari, gli indicatori di muco, ecc., una donna ottiene un metodo sicuro al 98,5 per cento per evitare il concepimento.
Metodi barriera come i diaframmi, i preservativi e gli spermicidi (con tossicità chimica a basso livello) sono altre forme alternative di contraccezione molto valide, che forniscono allo stesso tempo protezione dalle malattie trasmesse sessualmente.
Sta diventando evidente che la Pillola non serve più per dare potere alle donne. La Pillola ha richiesto e continua a richiedere un alto prezzo alle donne. Suona come un rintocco funebre: se non la morte di un corpo femminile, certamente la morte del suo spirito. Compromette seriamente la sua salute e la sua vita.
E’ solo riabbracciando la saggezza della Natura - medicine naturali, cibo naturale e ritmi naturali - che le donne troveranno la propria interezza e, alla fine, sé stesse.
Contraccezione e concepimento salutari e riusciti fanno parte dell'iniziazione di una donna al mistero che le è stato negato troppo a lungo. Una donna vibrante, piena di salute, intuitiva, è una inarrestabile forza per cambiare positivamente questo pianeta.

Nota sulla Gestione Naturale e Non Tossica della Fertilità
Il Centro Jocelyn di Sydney, NSW, fornisce programmi centrati sulle scelte naturali nel campo del concepimento consapevole, della contraccezione, e nel superamento dei problemi di fertilità. Il Centro offre visite personali, servizi per posta ed addestramento professionale per professionisti della salute sulle tecniche dei Natural Fertility Management.
Inoltre, il Centro ha messo insieme un kit completo dei Natural Fertility Management che comprende il libro di Francesca Naish, Natural Fertility, un audiotape con manuale, diagrammi dei sintomi, termometro basale, una carta lunare ed altro, per informare le donne su come ottenere od evitare il concepimento. Per ulteriori informazioni sui servizi, i corsi di addestramento ed i prodotti, contattare:
The Jocelyn Centre, 1/46 Grosvenor Street, Woollahra, NSW 2025, Australia

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: http://www.mednat.org/sesso/pillola.htm

 

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