parabeni

Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
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QUI Leggi quanto riporta il sito PAGINE MEDICHE "area medica" della CAFFEINA Clicca QUI inoltre è un INSETTICIDA Clicca QUI e lo ZUCCHERO: dannoso e tossico come il CAFFE', l'ALCOOL ed il TABACCO Clicca QUI  Per tutta la documentazione in nostro possesso clicca QUI

Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

Prima di proseguire nella lettura visiona il video di spiegazione:
http://www.youtube.com/watch?v=zpk2rxgJaw0&feature=player_embedded

Shampoo e similari.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/shampo.htm

Per sapere cosa può provocare l'EREDITARIETA':
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/ereditarieta.htm

Probabile provenienza del collagene usato per correggere le rughe sul viso. Primo articolo.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/collagenecin.htm

Probabile provenienza del collagene usato per correggere le rughe sul viso. Secondo articolo.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/collagenecin1.htm

Ragionamento sulle creme antirughe, per il viso, per il corpo e consigli in conflitto di interessi.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremaantieta.htm

Ragionamento sulle creme e avete un'idea di quante sostanze chimiche vi state spalmando addosso?
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremesolari.htm

Ragionamento sulle creme e tutti gli acidi amici della pelle.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremeviso.htm

Cosmetica tossica.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/parabeni.htm

Vai alle altre informazioni sulle creme varie:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremevarie.htm

Riporto quanto cerchiato in rosso:
"E' incredibile, ma l'industria del cosmetico finanzia la ricerca contro il cancro alla mammella e nello stesso tempo fa soldi vendendo prodotti che contengono sostanze che il cancro probabilmente lo provocano."

Riporto quì un insieme di articoli e di video dedicati alle CREME normalmente vendute per le varie occasioni.

Mi permetto di riportare quanto conferma cosa viene usato per la produzione dei COSMETICI che così disinvoltamente ti spalmi sulla pelle anche giornalmente.
L'articolo "prova" riporta:
"Morti per avvelenamento - L’episodio di avvelenamento di massa è avvenuto a Irkuts, in Siberia, a più di 5mila chilometri da Mosca. Decine di persone del quartiere Novo-Lenino tra i 35 e i 50 anni hanno bevuto una lozione per il bagno chiamata “Boiyariyshkin”, biancospino in russo. Il cosmetico conteneva metanolo e sulla confezione era specificato che non andava ingerito, ma gli abitanti del quartiere lo hanno bevuto come se si trattasse di alcol etilico, secondo quanto hanno appurato gli investigatori locali. Secondo le autorità sanitarie, sui 33 decessi, 17 persone sono morte in ospedale, altre tre durante il tragitto verso l'ospedale e dieci prima dell'arrivo dei medici.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cosmeticichimici.htm

Quanti di noi sanno che esiste e continua ad aumentare l'inquinamento domestico?
Le nostre case sono piene di tossicità, provocate dai materiali con cui sono costruite, dalle pitture e particolarmente dai mille prodotti inquinanti che usiamo con consapevolezza spray, deodoranti per la casa e per la persona. prodotti di pulizia per la casa ed per il copro.
I nostri bambini gattonano ed i nostri AMICI VIVONO e giocano su pavimenti puliti con sostanza inquinanti. Toccano ogni cosa pulita e ripulita da disinfettanti tossici, poi si portano le mani alla bocca mentre i nostri animali, se cade del cibo ci passano addirittura la lingua sopra. L'inquinamento lo mangiano prima di sedersi a tavola, mentre i nostri animali lo mangiano prima di fare il parto nel suo contenitore ben pulito.. Ecco quindi che possiamo comprarci delle zucchine biologiche - sperando che siano davvero biologiche - torniamo a casa e laviamo le zucchine nel lavandino che abbiamo precedentemente lavato con un bel detersivo ad alta tossicità. Dopodichè cuciniamo le zucchine: serviamo a tavola su piatti resi splendenti da uno dei tanti detersivi altamente inquinanti e brillantati con sostanze altrettanto sospette di cui non vogliamo chiederci la composizione.
Ponendo il caso che all'inizio di questa operazione le zucchine fossero davvero biologiche, proviamo a chiederci quanto biologiche siano rimaste alla fine dell'operazione.
Questo è un esempio dei tanti.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/detersivi.htm

I cosmetici: i prodotti per la bellezza e la pulizia della persona cui la PUBBLICITA' SPAZZATURA ce ne presenta un gran bene, riportandoci ad esempio delle figure di ragazze sicuramente molto giovani e con le caratteristiche personali PERFETTE, che proprio per questo MOLTO CONVINCENTI di cui il pubblicista e la ditta che lo propone conoscono benissimo. 
Tanto convincenti che riescono a farsene parecchie VITTIME.
Le chiamo VITTIME in quanto il più delle volte alla scoperta di una patologia non si riesce a venirne a capo della vera causa, dai loro "compagni di merende", anzi il più delle volte ci si sente parlare addirittura di "EREDITARIETA'" parola completamente INVENTATA per lo specifico e non solo, che se si pensa a quanto si è usato sul corpo nel tempo, allora se ne capisce quale ne sia la causa.
A conferma di questo ecco un video molto esplicativo che non ha bisogno di commenti, vero?

a target="_blank" target="_blank" href=http://www.youtube.com/watch?v=J3UwwyZll-Y

che trovi su questa pagina.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/cosmeticivideo.htm

Le particelle inorganiche sono delle polveri, quelle maggiormente utilizzate sono biossido di titanio, ossido di zinco, biossido di silicio (silice amorfa non quella cristallina), ossidi di ferro, ossidi di alluminio; ce ne sono anche altre ma meno utilizzate, le informazioni che seguono valgono per tutte le particelle inorganiche.
Nei cosmetici le polveri possono essere inserite micronizzate o più piccole in forma di nanoparticelle, si tratta di ordini di grandezza molto differenti e legati a queste unità di misura:
- micronizzata: l'unità di misura è il micrometro o micron, simbolo µm, corrisponde ad un millesimo di millimetro;
- nanoparticella: l'unità di misura è il nanometro o nano, simbolo nm, corrisponde ad un milionesimo di millimetro.
Ecco evidente che la dimensione micronizzata non può e non deve essere confusa con quella della nanoparticella: un micron corrisponde a 1000 nanometri, per capire le proporzioni, grosso modo, pensiamo di visualizzare una villa a due piani (micron) ed un'automobile parcheggiata davanti (nanoparticella).
Il nuovo Regolamento Cosmetici stabilisce che sono considerate nanoparticelle le polveri inorganiche da 1 a 100 nm, sono considerate micronizzate tutte quelle da 100 nm in su (da 0,1 µm in su); sempre il Regolamento Cosmetici prevede che dal 2013 i produttori di cosmetici siano obbligati a segnalare sulla confezione del prodotto se questo contiene nanoparticelle, perchè il consumatore ne sia informato e possa fare un acquisto consapevole.
Negli ultimi anni, per i vantaggi che apportano, c'è stato un forte incremento nell'utilizzo di nanoparticelle nei cosmetici; una delle conseguenze è stato l'elevarsi della soglia di attenzione sulla sicurezza di tale utilizzo, per il dubbio che si pone che le nanoparticelle, quando spalmate sulla pelle con i cosmetici, possano essere assorbite ed entrare nell'organismo umano con conseguenze non esattamente prevedibili.
Le particelle di dimensioni micronizzate continuano, ad oggi, ad essere considerate sicure perchè non possono penetrare la pelle in modo significativo.
Istituzioni e produttori indagano con assiduità le nanoparticelle, producendo ricerche ed articoli che spesso possiamo leggere sul web e sulle riviste, specializzate e non.
Il consiglio è di porre, nella lettura, estrema attenzione alle dimensioni citate delle particelle inorganiche: l'attendibilità dell'informazione che stiamo leggendo dipende anche dalla terminologia usata, specie se all'interno del testo all'autore capitasse di confondere micronizzata con nanoparticella.

Una informazione in più per le molte che comprano particelle inorganiche (materie prime o trucchi minerali) da siti inglesi o americani: può essere utile consultare questa tabella con le diciture usate nei paesi anglosassoni.

http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/saicosa.htm

Categoria: Esperienze dirette - racconti personali
Pubblicato: Domenica, 13 Dicembre 2015 19:29
Scritto da barbara righini
Visite: 2343

La "nicchia" ecobio è sempre meno una nicchia; sarà per questo che la cosmesi tradizionale ultimamente si dà un gran da fare a ricordarci che il cosmetico immesso sul mercato europeo è sicuro, perché risponde a norme che hanno a cuore la salute umana.
Oggi non ho voglia di essere diplomatica, quindi vi chiedo: tutto ciò che viene immesso sul mercato alimentare è salutare? Raccomandereste una dieta a base di grassi idrogenati quotidiana ai vostri figli? no? però sono sul mercato, a norma di legge. E i coloranti? I conservanti? L'olio di palma? Gli alimenti ad alto quantitativo di zucchero?

Perché, io consumatore, dovrei credere che per gli ingredienti cosmetici sia diverso?
I parabeni sono stati dichiarati sicuri per anni, finché non ne hanno limitato l'uso (vedi link). E questo è solo un esempio.
Perciò tutta questa certezza sul "è innocuo", io non l'avrei.
Nota bene che non ce l'ho nemmeno sul prodotto ecobio, perché ci sono formule fatte bene e formule fatte male.
Ma almeno determinati ingredienti si vietano del tutto, e un motivo ci sarà.
Infine, ma per quanto mi riguarda è il motivo principale per il quale ho cominciato ad interessarmi alla cosmesi ecobio ormai quindici anni fa, c'è l'impatto ambientale. Il silicone inquina. I petrolati inquinano. Il cosmetico ecobio non è privo di impatto ambientale, tutto impatta, ma il paragone non regge. Se nel mio piccolo, con le mie scelte, posso aiutare l'ambiente, perché non dovrei farlo?
E' questione di scelte, e mi sono un po' stancata di sentire termini quali "ecotalebani".
Ciascuno di noi nel suo quotidiano può davvero fare tantissimo. Comprare meno e più oculato. Meno prodotti ma adatti alle proprie esigenze e di buona qualità. Meno petrolio. Più bicicletta. Eccetera eccetera, ciascuno può fare come può e come sa, scendendo a patti col proprio stile di vita, i propri mezzi, i propri valori.
Non giudico chi compra cosmetici siliconici, spero che contribuisca con altro, che ogni essere umano faccia del suo meglio.
Ma non dite a noi che compriamo ecobio che siamo invasati e talebani. Cerchiamo solo di fare del nostro meglio.
E spesso, abbiamo risultati molto incoraggianti su pelle, capelli e - importantissimo - umore.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/ecotalebanisaicosa.htm

Oggi 30/04/2011 prima che tu legga delle CREME VARIE: antirughe, per il viso, per il corpo, solari e chi più ne ha più ne metta, voglio proporti un ragionamento che ti renderà possibile la valutazione di tutti questi "PRODOTTI CHIMICI", anche quelli comprati in erboristeria e dichiarati come naturali. Quando il tuo cervello determina che una parte del tuo corpo ha bisogno di un piccolo ritocco o ritieni di doverlo proteggere dai raggi solari, il tuo pensiero và subito ai vari prodotti che hai registrato in un angolo del cervello. Non pensi lontanamente che tutto ciò che ti ha colpito: la forma, il colore ed nome del prodotto scritto sul vasetto contenitore, la pubblicità fatta dalla casa produttrice, le parole così convincenti e poi il detto "se costa caro vale molto"; tutto questo è fatto in modo da poterti influenzare nelle scelta indirizzandoti verso un prodotto piuttosto che verso un altro. Sicuramente non ti passa neanche lontanamente nel cervello di farti la domanda che mi permetto di farti ora:
IL PRODOTTO CHE USI O DEVI COMPRARE, CHE SAI ESSERE UN "PRODOTTO CHIMICO",  lo mangeresti? NOOOOOOOOOOO???????
Ti chiedo "ma perchè no????" Questo te lo dico io:
Hai paura che ingerendolo ti possa fare male. Ma NON hai mai pensato che sotto il piccolissimo strato di pelle hai la carne che fà parte del tuo corpo? Lo sai che la tua pelle tramite i pori respira e si nutre di ciò che le viene spalmato e quindi quei
"PRODOTTI CHIMICI" che non ingerisci mettendoli in bocca, glieli fai avere attraverso la pelle? Cosa pensi che possano fare alla tua pelle ed alla tua salute "QUESTE CREME"?
A TE LA RISPOSTA.
Quindi ora che ne sei consapevole ti dico: "SULLA TUA PELLE METTICI SOLO QUELLO CHE MANGERESTI.
Ora se posso darti un consiglio che invece ti darà una pelle luminosa e forse ti può anche far sparire qualche rughetta: prendi una tazzina da caffè, mettici dentro
mezzo dito di acqua e poi aggiungici una puntina di ACIDO ASCORBICO PURO ed una puntina di CLORURO DI MAGNESIO e poi gira. Io lo giro col dito indice poi lo assaggio e quando sento al gusto che è acido acido dico che và bene. Poi questo lo impari con l'esperienza. Prova e poi vedi che sul viso NON brucia nò. Mettilo sulle mani e fai come se ti dovessi lavare il viso. Passatelo anche sul collo e insisti sulle rughe. Se ti và negli occhi, lavati con acqua corrente. Alla fine quello che ti resta passatelo sulle mani e sulle braccia. Poi fallo asciugare e te ne vai a letto. Amiche invece tutto questo lo fanno al mattino. Quindi vedi tu quando farlo. Questo devi farlo un giorno si e uno nò (noi lo stiamo facendo ogni giorno senza problemi). Attenzione, se hai sentito parlare di veicolante sappi che l'informazione NON è giusta, poichè l'acido ascorbico essendo idrosolubile (con l'acqua) NON si scioglie in presenza di grassi o di alcol ecc., ed inoltre in presenza di tali prodotti si disattiva. Il tutto deve essere preparato al momento dell'uso. Sai la costanza paga. Quindi vedi tu, la cosa non è il giorno dopo, ma sò per certo che un 3-4 di mesi dopo puoi vederne i frutti. In quanto alla dieta, se prendi l'acido ascorbico puro come noi e in parallelo fai una cura dimagrante a base di frutta e verdure e minestroni, perdi sicuramente kg. Minestroni perchè i legumi contengono le proteine della carne. Invece la frutta e la verdura aiuta a smaltire i grassi. L'acido ascorbico puro puoi comprarlo in farmacia anche a hg.
Questo è il consiglio che ti da "la stampa" in merito a quanto sopra, subito all'inizio del trafiletto:

La pelle deve essere nutrita dall’interno e non solo dall’esterno. Il modo più efficace per nutrirla dall’interno è costituito da uno stile di vita sano e da una sana alimentazione.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

Benzetonio cloruro ora sostituisce Triclosan come il nuovo agente "antibatterico" in saponi e cosmetici commerciali. Perché? Il pubblico è diventato ben consapevole della tossicità e pericoli di triclosan che porta al corpo umano quando assorbito attraverso la pelle. Nel tentativo di ingannare i consumatori accaniti e rendere i loro prodotti a sembrare sicuri, le aziende stanno utilizzando Benzetonio cloruro in sostituzione del triclosan.
Benzetonio cloruro sostituisce Triclosan

Benzetonio cloruro sostituisce Triclosan
Cos' è Benzetonio cloruro?
Benzetonio cloruro, oltre ad essere un prodotto chimico difficile da pronunciare, è un parente stretto di benzalconio cloruro e si trova in genere nei prodotti di pulizia della casa. Considerato di fare parte di una famiglia di sale di ammonio quat o quaternaria. Sostanze chimiche elencate come quat sono utilizzati principalmente per disinfettare e uccidere i batteri in ambiente domestico e nelle imprese.
L'uso di queste sostanze chimiche è utile quando utilizzati in modo appropriato, come ad esempio per la pulizia di attrezzature ospedaliere. Tuttavia, la pulizia del viso e del corpo con Benzetonio Chloride - non ha tanto un vantaggio - ma piuttosto uno svantaggio per la vostra pelle.
Perché Benzetonio cloruro pericoloso?
I produttori e le aziende stanno prendendo grandi passi per etichettare Benzetonio cloruro come assassino di virus e batteri naturali .
Benzetonio cloruro non è una sostanza chimica non naturale. Esso è progettato chimicamente in un laboratorio con il potere di uccidere i batteri e virus a costo della salute dei consumatori. L'ironia è stupefacente; creare una sostanza chimica per eliminare il rischio di una malattia creando un nuovo rischio per la salute.
Rischi per la salute associati con Benzetonio Chloride
Asma
Febbre da fieno
Eruzioni cutanee
Neurotossicità
Irritazione agli occhi
Compromissione del sistema immunitario
Per mettere la forza di benzetonio cloruro in prospettiva, un 0,3% viene posto in herpes simplex farmaco topico, per trattare il virus. La FDA ha ritenuto sicuro per includere lo 0,5% di cloruro Benzetonio in articoli cosmetici e saponi. Perché applicare una più alta percentuale di questa sostanza chimica sul tuo viso se non si dispone di herpes simplex dico io?
Anche se la FDA afferma che non ci sono le prove di tossicità e danno, paesi come il Canada e il Giappone sono attualmente vietao il posizionamento di Benzetonio cloruro nei prodotti cosmetici e saponi.
Benzetonio cloruro, ha un posto nel mondo, ma non a casa. Prendetevi il tempo per guardare attraverso tutti i prodotti per la pulizia casa, cosmetici, e analizzare i loro ingredienti. Se essi contengono Benzetonio cloruro cercare alternative naturali.
Se non vedi Benzetonio cloruro elencato, è possibile vedere alcuni dei suoi nomi alternativi.
Nomi alternativi per Benzetonio Chloride
Parasterol
Alchil benzil dimetilammonio cloruro
Alchil cloruro di dimetil benzil
Benirol
Cequartryl
Drapolene
Enuclene
Germitol
Gesminol
Rodalon
Ammonyx
Cloruro Zephiran
Avete notato Benzetonio Cloruro che non appare improvvisamente nel sapone commerciale e sulle etichette dei cosmetici la sostituzione è triclosan? Evitate queste sostanze chimiche per garantire la sua salute a lungo termine, utilizzando prodotti biologici naturali.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/benzetonioclorurotriclosan.htm

Quanta pazienza avete! scusate la mia sfacciataggine.
Invece personalmente NON MI STANCO MAI!!!
Difatti rieccomi a parlarvi della vitamina D, quella che per AUTOPRODURCI servono SOLO DUE COSE:
1) il COLESTEROLO dichiarato CATTIVO dalla medicina, ma che in effetti è anche lui già AUTOPRODOTTO e non riesco a capire che il mio corpo sia tanto STUPIDO DA AUTOPRODURSENE IN PIU' PER ARRECARSI DANNO, e voi?
2) il SOLE, sorgente DI VITA PER OGNI ESSERE VIVENTE.
Eppure ci hanno insegnato per molti anni che il COLESTEROLO ci causa gli ICTUS e gli INFARTI facendoci ingoiare pastiglie CHIMICHE, il cui "PRINCIPIO ATTIVO" nel nostro corpo NON CI DEVE STARE. Che presa in giro!
"Ed ancora altri se lo riterrà opportuno, ma a questo punto, tu innocentemente dovresti chiedergli di fare nel tuo sangue pure la ricerca del "principio attivo" (così viene chiamato l'agente del FARMACO che stai ingoiando, vero?).
A questo punto lui ti dirà sorridendo che non si può.
Allora tu dovresti chiedergli:
"scusi dottore, ma se non si può vuol dire che questo "principio attivo" NON DEVE ESSERE NEL MIO SANGUE, vero?
Ma se non deve essere nel mio sangue, cosa farà mai nel mio corpo? lei me lo sà dire e spiegare chiaramente?"

http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/esamedelsangue.htm

Si è parlato del BISFENOLO A (BPA) putroppo cancerogeno ed inserito nella plastica di uso giornaliero.
Ora invece voglio parlarvi del RETINIL PARLMITATO che in quanto a questo NON SCHERZA, eppure lo troviamo nelle creme di bellezza e sopratutto nelle creme solari consigliate insistentemente anche da dottori in TV spacciandole come "PROTEZIONE SOLARE", ma in effetti cosa fanno immettere dai PORI nel sangue alle IGNARE persone?
Dite poco, dato che le prime sono di uso giornaliero?
Dell'articolo devo sottolineare una realtà INGANNEVOLE che abbiamo subito per decenni:
"Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie chimiche che contengono. In America l’ industria del cosmetico vende creme solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo terrorismo medico (1, 2).

Quindi se usi le CREME SOLARI la vitamina D non puoi sicuramente AUTOPRODURTELA.
Inoltre uno studio condotto da scienziati del governo degli Stati Uniti suggerisce che retinile palmitato, una forma di vitamina A, può accelerare lo sviluppo di tumori della pelle e lesioni quando applicato sulla pelle, in presenza della luce solare (NTP 2012). I funzionari in Germania e Norvegia hanno ammonito che retinile palmitato e altri ingredienti di vitamina A nei prodotti cosmetici potrebbero contribuire alla vitamina A tossicità a causa di un'eccessiva esposizione (tedesco BfR 2014, norvegese 2012a SCFS).

Avete un’idea di quante e quali sostanze chimiche vi state spalmando addosso?
Negli ultimi decenni la nostra consapevolezza riguardo agli additivi chimici presenti negli alimenti è cresciuta sempre di più. Stiamo attenti a quello che compriamo e spesso valutiamo nel dettaglio gli ingredienti di ogni prodotto.
L’industria alimentare si è adeguata alle nuove normative e soprattutto alla sensibilità del consumatore, eliminando molte sostanze nocive o presunte tali e sforzandosi di trovare delle alternative naturali. Oggi è normale vedere scritto sui vari prodotti alimentari diciture del tipo “senza coloranti e conservanti”, “senza additivi”, “senza polifostati”, ecc. La situazione, probabilmente, migliorerà sempre di più.
Perché non prestiamo la stessa attenzione quando compriamo un cosmetico o un prodotto per l’igiene personale? Forse perché mangiare è diverso da spalmarsi qualcosa sulla pelle? Certamente lo è! L’involucro cutaneo non ha una funzione di “accoglimento” e di “digestione” come il tratto gastro-intestinale, ma ha pur sempre una certa capacità d’assorbimento…anzi a livello cutaneo la situazione potrebbe essere peggiore perché almeno l’intestino opera una certa selezione su quello che assorbe. L’effetto finale è che diverse sostanze applicate esternamente raggiungono i tessuti e il torrente sanguigno esattamente come fanno gli alimenti o le bevande. Ricordo che l’industria cosmetica utilizza circa 13.000 tra sostanze sintetiche e semisintetiche e molte di queste sono state poco valutate da un punto di vista della tossicità.
Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie chimiche che contengono. In America l’ industria del cosmetico vende creme solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo terrorismo medico (1, 2).
Gli industriali del cosmetico affermano che i prodotti chimici presenti nelle loro creme non vengono assorbiti all’interno del corpo, ma gli studi dimostrano il contrario: almeno quattro tra i più comuni filtri solari vengono assorbiti eccome, dato che sono stati ritrovati non solo negli strati più profondi della pelle, ma anche nelle urine (4). E poi, c’è da chiedersi come potrebbero funzionare certi farmaci veicolati con il cerotto (nicotina, ormoni, cardiologici) ?

http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cremesolariinganno.htm

Uno studio condotto da scienziati del governo degli Stati Uniti suggerisce che retinile palmitato, una forma di vitamina A, può accelerare lo sviluppo di tumori della pelle e lesioni quando applicato sulla pelle, in presenza della luce solare (NTP 2012). I funzionari in Germania e Norvegia hanno ammonito che retinile palmitato e altri ingredienti di vitamina A nei prodotti cosmetici potrebbero contribuire alla vitamina A tossicità a causa di un'eccessiva esposizione (tedesco BfR 2014, norvegese 2012a SCFS).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadretinilepalmitatovitA.htm

TRADUZIONE dall'inglese
Consumer Attenzione: cancerose Vitamina-A retinoidi si trovano in molti prodotti per la cura personale, oltre protezioni solari
Senatore Charles Schumer (D) ha recentemente sollecitato un'azione rapida da parte della FDA relativa alle nuove prove cliniche di un legame tra Palmitate Retinyl per uso topico e il cancro della pelle per le creme solari, giusto in tempo per l'estate. Retinyl palmitato è un derivato della vitamina A stabilizzato, utilizzato in oltre 500 filtri solari popolari, ma come ad una società emergente naturale cura della pelle, i potenziali pericoli si estendono ben oltre i prodotti solari.
"Centro Nazionale della FDA per la ricerca tossicologica e il National Toxicology Program hanno condotto studi che suggeriscono un possibile legame tra il cancro della pelle e palmitato retinile," Schumer ha detto nel corso di una recente conferenza.
Retinyl palmitato è un derivato della vitamina A stabilizzato, utilizzato in oltre 500 filtri solari popolari, ma come ad una società emergente naturale cura della pelle, i potenziali pericoli si estendono ben oltre i prodotti solari.
"Protezioni solari sono solo una piccola parte del mercato palmitato retinile. Ci sono centinaia di altri prodotti che lo utilizzano come ingrediente attivo tra sieri anti-età, creme per la pelle, cosmetici ed anche prodotti alimentari. Abbiamo sempre guidato lontano da usare palmitato retinile o qualsiasi suo contenuto di vitamina A sintetica parenti, perché le prove per i potenziali problemi è stato fuori per anni ", dice Wayne Perry, sviluppatore di prodotti di piombo per Greensations, una società naturale cura della pelle conosciuta per loro marchi ThermaSkin , ThermaScalp e tendenze giovanili.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/retinilepalmitatocremesol.htm

Se vuoi fare la doccia utilizzando un sapone 100% naturale e privo di sostanze chimiche è possibile ed è davvero semplice da realizzare!
ECCO COSA TI SERVE:
1) una barra di sapone
2) una grattuggia da cucina
3) latte di cocco
4) una brocca d'acqua
5) una penntola
6) una bottiglia di plastica
Prima di tutto è necessario grattugiare il sapone e metterlo nella pentola ed accendere il fornello ad una temperatura medio bassa.
A questo punto aggiungiamo l'acqua, un litro per ogni barra di sapone utilizzata.
Riscalda il tutto fino ad ottenere una miscela liquida e successivamente aggiungi circa 250 millilitri di latte di cocco.
In questo modo la tua soluzione diventerà un sapone liquido idratante.
Infine una volta lasciata raffreddare mettilo in una bottiglia di plastica, possibilmente con un tappo con dosatore.
Si tratta di una soluzione economica e sopratutto naturale priva di composti chimici ed è quindi ideale per la pulizia del corpo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidonaturale.htm

Per il consiglio completo per lavare gli importantissimi tuoi CAPELLI
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/capellibicsodioa.htm

Detersivo lavatrice liquido.
200 g sapone di Marsiglia
• 100 g di bicarbonato
• 5 litri d’acqua
• 200 g di BORACE
è il migliore tra gli sbiancanti il cui BORO è tra gli "ALIMENTI ESSENZIALI" che dovremmo ingoiare giornalmente a piccolissime dosi in quanto ANTIDOLORIFICO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/boroc.htm

 lo trovi in drogheria o da chi vende prodotti chimici.
• Olio essenziale
Per la preparazione del detersivo lavatrice fai da te liquido dobbiamo mettere l’acqua in una pentola e porla sul fuoco. Quando l’acqua raggiunge il punto di ebollizione, spegniamo e aggiungiamo il sapone di Marsiglia. Anche in questa ricetta il sapone dovrà essere stato precedentemente ridotto in pezzetti. Una volta versato nell’acqua, cominciamo a mescolare, cercando di evitare che si formino grumi e che il sapone si addensi troppo.
A questo punto, copriamo la pentola con uno strofinaccio e lasciamo risposare il tutto fino a raffreddamento completo. Ci vorrà probabilmente qualche ora. Passato questo tempo, versiamo il bicarbonato e continuiamo a mescolare. Per favorire l’assorbimento del bicarbonato possiamo usare delle fruste o un frullatore ad immersione. Versiamo dunque il composto ottenuto in bottiglie di plastica o vecchi recipienti di detersivi che abbiamo conservato (e sciacquato accuratamente).

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidolavatrice.htm

Vuoi lavarti i capelli e mantenerli in SALUTE?
EVITA COME LA PESTE I PRODOTTI CHIMICI che ti causano i TUMORI ed altre 1000 (mille) malattie, usa il BICARBONATO DI SODIO, che è un "ALIMENTO ESSENZIALE" contenuto nel liquido seminale di ogni maschio animale al mondo insieme all'ACIDO CITRICO, nel quale sono stato GENERATO, quindi come potranno causarmi danni se sono scritti nel mio DNA?
Inoltre ricordati che su ogni parte del tuo corpo egli si AUTOPRODUCE quelle DIFESE IMMUNITARIE necessarie alla conservazione della sua salute, quindi NON DEVI ABUSARE a levale poichè IN CASO i problemi glieli crei TU facendolo troppo sovente.
PULITI SI' MA IN SALUTE.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/capellibicsodio.htm

gennaio 8, 2014 CLAMOROSO, ECCO I 5 PRODOTTI DI BELLEZZA COMUNI PIU’ NOCIVI IN COMMERCIO
Bellezza – Oggi vi parleremo dei cinque prodotti di bellezza peggiori che si trovano in commercio e che, purtroppo, sono reperibili in tutti i supermercati. Perchè sono i peggiori prodotti in cui potete imbattervi? Perchè contengono al loro interno delle sostanze dannose, chimiche e siliconiche che promettono di rendervi bellissime, ma che in realtà non fanno altro che danneggiare sempre più lo stato dei vostri capelli o della vostra pelle.
Gli ingredienti da evitare come la peste - PETROLATI (lo dice la parola stessa, sono derivati dalPETROLIO) Mineral oil, Petrolatum, Paraffinum liquidum, Cera microcristallina, Vaselina, Paraffina, Microcrystalline Wax. SILICONI: (creati chimicamente in laboratorio, li riconoscete perchè terminano in -one; -thicone; -xiloxane; -silanoil) Dimethicone, Cyclomethicone, Ciclopentasiloxane. (Vuoi saperne di più?CLICCA QUI)
La classifica dei prodotti più cattivi :
5° posto: Creme alla paraffina e siliconi: Nivea, Glysolid, Dove, Vichy, Leocrema etc ..non idratano, creano una sensazione fittizia di idratazione e setosità della pelle, ma è il silicone ad essere setoso, non la nostra pelle. Essa in realtà è secca e arida, oppure impura e lucida occlusa dai siliconi e dai petrolati, questi ultimi sono cancerogeni di classe II oltre che comedogeni e fortemente inquinanti.
4° posto: Cristalli liquidi alias semi di lino per capelli. Forse non tutti sanno che non contengono solo olio di semi di lino ma anche una grande quantità di silicone puro che fa apparire i capelli lucidi ma in realtà è solo un effetto momentaneo, una “maschera” che nasconde la reale condizione dei capelli: disidratati, secchi e sfibrati. Oltretutto i capelli si sporcano velocemente, appaiono grassi e unti alla radice e secchi alle punte, difatti un’altra conseguenza dei siliconi sono le fastidiosissime doppie punte.
3° posto: Shampoo Herbal Essence, Pantene, Sunsilk, Elvive, Biopoint etc… sono prodotti troppo aggressivi perchè contengono molto sale e tensiottivi aggressivi che seccano tantissimo i capelli, causando prurito e irritazioni, talvolta forfora!! Inoltre tra i primi ingredienti contengono dimethicone, e altri ingredienti allergizzanti e dannosi che rilasciano formaldeide, che è scientificamente provato sia cancerogena.
2° posto: Labello e burrocacao a base di cera microcristallina e paraffinum liquidum cioè petrolato puro sulle nostre labbra che può essere perfino ingerito. Usando Burrocacao con paraffina si avranno labbra sempre più screpolate e secche, punti neri e brufoletti. Il Labello crea dipendenza, più lo usi più si seccano le labbra più continui ad usarlo.
1° posto: Olio Johnson’s Baby! Chiamarlo olio è davvero troppo, in realtà è solo ed esclusivamenteparaffina liquida, è un derivato del petrolio nudo e crudo. Altro che idratante, questo prodotto non fa altro che seccare la pelle, causare brufoli, brufoloni e brufoletti, irritazioni, e punti neri.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/cremecancerogene.htm

Ti laveresti i capelli e i denti con olio per freni, sgrassatore per motori o antigelo per radiatori ? Ingredienti potenzialmente dannosi si trovano in molti prodotti di ogni giorno per la cura della persona, tu e la tua famiglia probabilmente siete esposti ad agenti potenzialmente cancerogeni ogni volta che entrate nel vostro bagno. Hai mai letto le etichette sulle confezioni di un deodorante, della crema da barba, dello shampoo, del dentifricio e colluttorio, ecc.?
E' una realtà che molti produttori usano determinati ingredienti chimici perchè sono economici e danno l'illusione di eseguire correttamente il loro compito. Nel sangue umano e nel tessuto adiposo sono state trovate più di 400 sostanze chimiche tossiche. Dal 1950 al 1989 l'incidenza complessiva di tumori (negli USA, dove è stato eseguito lo studio) è aumentata del 44%, di questo incremento meno del 25% è dovuto a tumori legati al fumo di sigaretta. I tumori infantili sono aumentati del 20%.
Oggi le generazioni del boom economico hanno una percentuale di tumori che è TRE volte quella dei loro progenitori. Nel 1901 il cancro era considerata una malattia rara, delle statistiche indicavano che UNA persona su OTTOMILA aveva il cancro. Oggi, secondo The American Cancer Society, una persona su tre ha il cancro (non conosco i dati italiani, ma credo non siano molto diversi).Quanti di questi tumori o altre gravi malattie sono collegati all'esposizione a sostanze chimiche? Dipende da quali "esperti" scegliamo di ascoltare, ma comunque anche organizzazioni governative hanno dovuto ammettere che ci sono almeno 880 composti chimici neurotossici (dannosi per il sistema nervoso) in prodotti per la cura della persona, cosmetici e profumi.
In un centro idrografico (dove si misura la caduta di pioggia e neve) si avverte gli operatori in merito all'utilizzo di due ingredienti che troviamo nei nostri prodotti. Una soluzione che questi operatori usano è composta da circa 80% di acqua, 20% di propylene glycol e meno dell'1% di mineral oil. Quando è il momento di smaltire la soluzione sono obbligati ad indossare guanti, occhiali, e abbigliamento protettivo. Deve essere versata in un recipiente etichettato come "rifiuto pericoloso" con indicazioni della sua pericolosità per la salute e per l'ambiente. Il fatto è questo: quando questi lavoratori ritornano a casa dal lavoro, sono liberi di fare una doccia con sapone e shampoo contenenti concentrazioni di propylene glycol più alte di quelle delle soluzioni che hanno appena maneggiato con cautela. Se era "pericoloso" sul lavoro, perchè è sicuro a casa?"
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremenocive.htm

Sarebbero circa 175 le diverse sostanze chimiche che ogni donna giornalmente si “spalma” sulla propria pelle, quando si fa bella. L’industria cosmetica, infatti, utilizza circa 13.000 sostanze di sintesi e di emisintesi nei propri prodottii. La cosa che molti non sanno è che la gran parte di queste non è stata sufficientemente studiate sotto il profilo della tossicità.

Il EWG (Environmental Working Group) americano ha calcolato che su 7500 prodotti commerciali solo 28 sono stati testati per la loro sicurezza, che un prodotto ogni 120 contiene una sostanza cancerogena e che un terzo dei prodotti contiene almeno una sostanza classificata come potenzialmente cancerogena.

L’assorbimento del cocktail di cancerogeni, conservanti, mutageni, allergizzanti e metalli pesanti a livello cutaneo è ulteriormente facilitato dalla presenza nei cosmetici di fattori umettanti e idratanti (che però sono innocui).

Tra le sostanze potenzialmente pericolose, voglio citare i parabeni, utilizzati come conservanti. Sono presenti come metyl-, ethyl-, butyl-, propyl- paraben e sono seriamente sospettati di essere cancerogeni. Lo sarebbero soprattutto quando vengono applicati sulla pelle. L’assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole in una forma attiva cancerogena.

Nel 2004, l’oncologa Drssa Philipa Darbre, dell’Università di Reading (UK) ha trovato i parabeni in tutti i campioni di tessuto cancerogeno mammario da lei analizzati.

Le ridotte dimensioni dello studio (solo 20 campioni), dovute alla mancanza di fondi che la Drssa ha cercato inutilmente per anni, non dimostrano (almeno per ora !) che i parabeni sono la causa del tumore, ma dimostrano con certezza che queste sostanze tendono ad accumularsi nei tessuti.

I parabeni fanno parte di un vasto gruppo di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni o “disruttori ormonali”, sostanze estranee all’organismo capaci di imitare gli estrogeni, che sono potenti stimolanti della crescita e della trasformazione maligna delle cellule mammarie. Come altri xenoestrogeni, i parabeni una volta nei tessuti umani possono rimanervi per decenni, agire indisturbati e provocare malattie a distanza di 20-30 anni. Alcuni studiosi sono convinti che l’enorme presenza di xenoestrogeni nell’ambiente e nella catena alimentare sia una delle cause del tumore alla mammella (aumentato negli ultimi decenni), delle cisti ovariche, dell’endometriosi, dell’infertilità delle coppie (1 coppia su 5 ha problemi di fertilità e nel 50% dei casi l’origine è maschile) e del cancro ai testicoli (aumentato del 3% negli ultimi anni). I pesticidi presenti nell’alimentazione sono anch’essi dei “disruttori ormonali”.

Se andate in un supermercato, in profumeria, in farmacia o in erboristeria noterete che la maggior parte dei cosmetici e dei prodotti per l’igiene contengono parabeni. La cosa raccapricciante è che si trovano anche in molti prodotti cosiddetti “naturali” o spacciati per “ecologici”. I parabeni sono nelle creme per il viso, negli struccanti, nei detergenti intimi, nei deodoranti, nei dentifrici e negli shampoo. Molti prodotti per bambini li contengono. Sono anche nelle creme solari e nei doposole. Un recente studio giapponese ha dimostrato che con l’esposizione alla luce UV del sole, i parabeni accelerano l’invecchiamento della pelle.

I parabeni sono legalmente autorizzati nell’Unione Europea e l’industria cosmetica giura sulla loro innocuità. Purtroppo, dagli allarmi dei ricercatori ai provvedimenti restrittivi spesso passano decenni. Gli interessi economici e politici sono sempre enormi. La storia recente è piena di sostanze chimiche (farmaci, pesticidi, insetticidi, additivi alimentari, ecc.) che sono state immesse sul mercato come innocue e poi dopo anni vietate perché risultate tossiche o cancerogene. E voi, avete voglia di aspettare ?

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