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. G.E.L.A

Come lavorano le G.E.V.

Rapporti e convenzioni tra i raggruppamenti delle Gev e gli enti ed organismi preposti alla tutela dell'ambiente;

 

Le risorse e gli strumenti a disposizione.

 

 

Rapporti e convenzioni tra i raggruppamenti delle Gev e gli enti ed organismi preposti alla tutela dell'ambiente.

 

Tutti i Raggruppamenti Gev hanno rapporti più o meno organici con le Province ed una convenzione che periodicamente viene rinnovata. Le Province sono gli enti interlocutori principali ed indispensabili delle Gev per l'organizzazione del servizio di vigilanza ecologica e pertanto si sono instaurate ed evolute nel tempo specifiche forme convenzionali fra le stesse ed i Raggruppamenti. La convenzione costituisce lo strumento normale per regolare i rapporti fra i Raggruppamenti provinciali Gev e gli enti e gli organismi pubblici che si avvolgono dell'opera delle guardie ecologiche (art.9 L. R. n°23/1989). Essa dà attuazione al programma delle attività concordato tra le parti definendo i particolari della collaborazione sia per quanto riguarda gli obiettivi da conseguire che i mezzi, le risorse finanziarie e le risorse umane messe a disposizione dai contraenti. Oltre che con le Province i Raggruppamenti Gev possono stipulare convenzioni anche con altri enti ed organismi preposti alla tutela dell'ambiente e del patrimonio naturale, purché l'attività che ne deriva sia prevista dal programma. Così i Raggruppamenti Gev hanno stipulato convenzioni con tutte le Aree protette (parchi e riserve naturali) rivolte principalmente alla vigilanza, con numerosi Comuni al fine dell'osservanza di regolamenti ed ordinanze sindacali in materia ambientale e recentemente con le Agenzie di protezione ambientale provinciali (Arpa) per attività di controllo sugli inquinamenti.

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Le risorse e gli strumenti a disposizione.

 

Nell'esercizio delle loro funzioni le Gev, per disposizione di legge, non devono essere armati, ma hanno l'obbligo di portare un bracciale di riconoscimento oltre ad un tesserino che viene fornito dalle Province sul modello approvato dalla Regione. Pur non essendovi un obbligo preciso, tuttavia le Gev si sono dotate nel tempo di una sorta di abbigliamento/divisa per una migliore e più immediata visibilità e distinzione nel territorio.
I vari Raggruppamenti, in particolar modo quelli aderenti a FederGev, si sono coordinati fra loro nella scelta di un abbigliamento comune, così come hanno provveduto generalmente ad acquistarlo direttamente coi propri mezzi. La Regione e le Province hanno provveduto invece in questi anni a fornire i supporti finanziari e strumentali necessari allo svolgimento delle attività. La Regione in particolare stanzia ogni anno un contributo alle Province le quali a loro volta lo utilizzano per rimborsare le spese sostenute dalle Gev nell'espletamento delle attività (assicurazione, materiale di consumo, strumentazione ecc.). Tutti i Raggruppamenti hanno una o più sedi di incontro ed operative; molto spesso tali sedi sono messe a disposizione dalle Province stesse, a volte sono condivise con altre associazioni di volontariato. Le Gev che operano nella protezione civile e nell'attività antincendio utilizzano anche mezzi ed attrezzature appropriata acquistati nel tempo con risorse destinate a ciò dalla Regione e dalle Province stesse (fuoristrada, autobotti, soffiatori, pompe idrauliche ecc.). Per le attività di vigilanza vera e propria le Gev dispongono di blocchi di verbali sia per le segnalazioni da inoltrare agli enti competenti che per gli accertamenti di infrazioni alle leggi di tutela ambientale. In particolare come ausilio alle funzioni di accertamento delle violazioni è stato messo a punto a cura dei competenti uffici regionali e della FederGev un prontuario di rapida consultazione che si è rilevato molto utile alle Gev.

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