3° TURNO - MARTEDI' 3 MARZO 2009 | ||||||
N° | BIANCO | NERO | ||||
Scacc. | Sort. | Giocatore | Ris. | Sort. | Giocatore | Ris. |
1 | 1 | Campini Marco | 1 | 8 | Giuffrè Salvatore | 0 |
2 | 5 | Binder Andrea | 0 | 2 | Ricci Alfredo | 1 |
3 | 7 | Marani Luca | 0 | 4 | Maietti Luca | 1 |
4 | 3 | Occari Maurizio | 1 | 6 | Maesano Marco | 0 |
5 | 13 | Simioli Stefano | 0 | 12 | Poltronieri Michele | 1 |
6 | 9 | Solinas Roberto | 1 | 19 | Reggiani Riccardo | 0 |
7 | 16 | Trevisani Guelfo | 0 | 10 | Balboni Lamberto | 1 |
8 | 11 | Cricca Andrea | 1 | 29 | Ferrari Franco | 0 |
9 | 27 | Ricci Roberto | 1 | 14 | Cavazzini Umberto | 0 |
10 | 30 | Mazzetto Fabio | 0 | 15 | Del Colle Raffaele | 1 |
11 | 18 | Sitta Marco | ½ | 23 | Chiarelli Massimo | ½ |
12 | 25 | Boscia Francesco | ½ | 17 | Fabbri Massimo | ½ |
13 | 22 | Correggiari Amedeo L. | ½ | 20 | Bruini Andrea | ½ |
14 | 26 | Capitanelli Alberto | 1 | 21 | Turati Anelusco | 0 |
15 | 24 | Rondelli Roberto | 1 | 28 | Namari Pierpaolo | 0 |
Del terzo
turno – come avevo già detto – so molto poco.
In prima
scacchiera Marco ha vinto con una partita lineare; Salvatore non è riuscito a
resistere agli assalti dell’avversario e ha dovuto cedere la armi.
Per quella
in seconda Alfredo deve ringraziare la sua buona stella: sì, perfino la sua di
quando in quando si ricorda di brillare... Bindo l’aveva messo di fronte a non
poche difficoltà, ottenendo una posizione più che lusinghiera, nella quale
Alfredo doveva impegnarsi per portare a casa mezzo punto. Invece Andrea era
(cito le sue parole) “veramente troppo stanco e dalle 12 alle 1:00 di notte ho
sciupato l'impossibile. Non ero più lucido e mi sono ostinato a voler vincere
invece di pareggiare, anche quando avevo capito che avevo perso il sicuro
vantaggio.”
In quarta
scacchiera, contro Maesano, ho cercato in tutti i modi di attaccare, ottenendo
una buona pressione, complice forse la “timidezza” di alcune mosse di Marco,
che in qualche occasione avrebbe potuto organizzare una difesa più attiva.
Verso la fine della partita, quando la mia posizione mi sembrava molto
promettente, ho commesso un’imprecisione che avrebbe consentito al mio
avversario una forte mossa di reazione. Mi sto ancora chiedendo come avrei
risposto se Marco l’avesse giocata; per mia buona sorte non l’ha fatto, ed ha
abbandonato dopo poche mosse.
L’ultima
partita di cui ho notizie è la gradevole miniatura con cui Roberto Ricci (che
nella presentazione avevo definito “new entry”) si è sbarazzato della seconda
Nazionale Cavazzini. Con il più classico dei sacrifici all’undicesima mossa
(11. A:h7+), dopo 11. ..., R:h7; 12. Gg5+, Roberto ha messo di fronte
l’avversario ad un dilemma: avventurarsi con il Re in g6 ed aprire l’ombrello,
oppure tornare in g8 e sperare che le fosche nubi che si stavano
addensavano all’orizzonte fossero solo quelle di un acquazzone estivo. Ha
scelto g8, per poi realizzare che le nubi erano di... tempesta: il matto
(forzato) è arrivato dopo sette mosse. Era un matto “classico”, ma bisognava
sempre vederlo. E Roberto l’ha visto. Va da sé che un vero principiante non
sarebbe riuscito a fare nulla del genere. Se ne deduce che Roberto è un “finto
principiante”: al primo turno, contro Poltro, era in vantaggio di materiale, ma
ha lasciato una Torre in presa (quella sì, è stata una mossa da principiante!).
Al secondo ha battuto Turati e al terzo una 2^ nazionale. Niente male per una
new entry! La verità è che il nostro ha già una certa esperienza di gioco in
internet, ma con avversari in carne ed ossa non si era mai confrontato.
Per il
resto, il terzo turno è filato via senza particolari sorprese.
A
proposito, l’indice di sorpresa è stato di 28,8, contro il 18,8 del primo turno
e il 21 del secondo. Come dire che i risultati della prima serata erano molto
più scontati di quelli della terza.