Venerdì 15
febbraio si è svolto il secondo turno del provinciale 2008.
- In
prima
scacchiera il nostro anglo-italiano si è sbarazzato con
facilità di Simioli, giocatore tanto imprevedibile nel gioco
quanto altalenante nei risultati: può mettere in crisi
chiunque,
ma stavolta ha forse assunto un atteggiamento un po' troppo arrembante,
e il solido Tim ha rintuzzato con sicurezza i suoi attacchi, facendo
ben presto valere il consistente vantaggio di materiale.
- In
seconda io ho affrontato in modo guardingo l'incontro con Andrea Cricca
(che, ricordo, l'anno scorso aveva arbitrato il provinciale, mentre
quest'anno ha preferito giocarlo). A mio modesto avviso la forza di
gioco di Andrea è superiore al suo punteggio elo; proprio
per
questo motivo, nonostante io avessi il Bianco, non mi sono lanciato in
un attacco alla baionetta. La partita, sostanzialmente equilibrata fin
verso la 25^ mossa, gli è scivolata di mano, anche per le
ristrettezze di tempo in cui si è trovato dalla 26^ in poi
(5
minuti e poi sempre meno). D'altronde il Nostro è un
accanito
frequentatore di tornei semilampo, e mi ha confessato che con la
cadenza normale ha un rapporto un po' difficile.
- In
terza
c'è mancato poco che Del Colle fermasse il terribile
Alfredo.
Questi aveva un Pedone in + in un finale di 2AA+PP contro A+C+PP.
Nell'osservare la posizione, durante il gioco, mi chiedevo quale
potesse essere il piano per far valere il vantaggio di materiale, ma
non riuscivo trovarne alcuno. Alfredo c'è riuscito. Oggi
pome
abbiamo guardato un poco quel finale, veramente interessante, e sembra
proprio che NON ci fossero difese efficaci per il buon Raffaele.
Comunque le possibilità a favore sia della difesa, sia
dell’attacco, erano numerose, e non mancavano interessanti
spunti
per tatticismi vari. Ma questo, per chi conosce il “nobil
giuoco”, non è certo una novità...
- In
quarta
Poltro ha avuto la meglio sul coriaceo Maio. Era una delle partite "di
cartello", sostanzialmente degna di una tripla. Il presidente non ha
saputo tenere testa alle ben note doti di aggressività di
Michè, il quale - peraltro - mi è sembrato aver
adottato
quel pizzico di circospezione che spesso è utile, ma non
sempre
gli è propria.
- In
quinta Andrea ha avuto la strada spianata da un "basilica" di Simone.
- Da
segnalare, in sesta, la buona prova di Umberto Cavazzini, che si
è preso la soddisfazione di battere, col Nero, una 1^
nazionale,
in trasferta da Bologna.
- In
settima Lamberto non è riuscito a concretizzare un
consistente
vantaggio di posizione. Dopo aver visto lentamente sfumare il
vantaggio, non si è accontentato di una patta, ma ha
continuato
a cercare una vittoria che ormai non era + alla sua portata. Come
sovente accade in questi casi, “chi troppo vuole nulla
stringe”. E così il buon Salvatore, dopo aver
resistito
caparbiamente, alla fine ha colto il frutto delle numerose imprecisioni
ed incertezze dell'avversario : l'intera posta.
- Ancora
una buona prova per l'esordiente (o quasi!) Bruini, che ha sconfitto
Chiarelli. Ricordo che questi è un avversario tutt'altro che
facile, avendo giocato sempre nelle prime scacchiere nel sociale
esordienti dell'anno scorso.
- Infine,
una soddisfazione anche per Marco Sitta, che ha fermato sulla patta
l'altro Marco del torneo: la 2^ nazionale Maesano.
A
questo punto, con sette giocatori a punteggio pieno, cominciano gli
incontri interessanti.
Del terzo turno segnalo, per il pronostico particolarmente incerto,
Poltronieri-Occari, Solinas-Maietti e Fabbri-Balboni.
Ovviamente
anche l’incontro in prima scacchiera non è affatto
scontato: a dispetto degli oltre 230 punti elo che lo separa da Tim,
Andrea ha buone possibilità di fermarlo.
Alla prossima.
Maurì