Dalla redazione...

Gruppo Biblico di Evangelizzazione




D a l l a    r e d a z i o n e
dove può arrivare il fanatismo?

Quello che segue è tratto dalla nostra giornaliera corrispondenza con quanti desiderano approfondire, ringraziare, oppure, (ed è questo il caso) criticare e calunniare. Ci è sembrato giusto rendere pubblico uno scambio di e-mail tra Giampaolo (del Gruppo Biblico di Evangelizzazione) e Carlo (un anonimo che non si è mai voluto presentare) al fine di mettere in guardia da ogni fondamentalismo e da ogni integralismo religioso.
Il dialogo è interessante anche come approfondimento sulla pena di morte, sulla Legge e per quanti vogliono conoscere le nostre posizioni su questi delicati argomenti.

Le parole di Giampaolo sono riportate in blu. Quelle di Carlo in nero.


Carlo - 6 settembre 2001
 

Vorrei sapere a quale setta ecumenica appartenete senza giri di parole ?
carlo



Giampaolo - 6 settembre 2001
 
Signor Carlo,
non apparteniamo ad alcuna setta, non abbiamo propri riti, nè una proprio patrimonio di fede che non sia quello delle Sacre Scritture secondo l'interpretazione trasmessaci dalla Chiesa Cattolica Romana nei secoli. Sinceramente non capisco che cosa le abbia fatto pensare che fossimo una setta....
Per quanto concerne l'ecumenismo, ha ragione siamo ecumenici: ciò non significa che annulliamo le differeze tra le confessioni cristiane, ma che siamo tesi, attraverso il dialogo, verso il superamento delle divisioni pratiche e teologiche, fino a costituire veramente un unico corpo.
Altre informazioni le troverà direttamente nel sito, in fondo alla pagina principale (ma immagino che l'abbia già letta).
Se qualche affermazione le è parsa ardita, sappia che non abbiamo mai affermato niente che non fosse stato vagliato e promosso dalla Sacra Scrittura. In ogni caso la luce dello Spirito sovrasta sempre le nostre parole e le fa sembrare dei balbettii. Se avrà trovato qualcosa in contrasto con la Parola di Dio, saremmo lieti che ce ne facesse parte.
Per quanto riguarda me, sono un francescano secolare, vale a dire un laico che si è impegnato in una fraternità cattolica a seguire il Vangelo secondo le orme di Francesco d'Assisi. Ma questo riguarda solo me. Gli altri componenti del gruppo sono "semplici" laici, risvegliati e rinati (Gv 3) nello Spirito attraverso la fede.
Se ancora non ha fatto l'esperienza della rinascita spirituale colgo l'occasione per pregare per lei affinchè abbandoni se stesso, accetti Gesù Cristo come suo personale signore e salvatore, quel Gesù che è vissuto in povertà e semplicità, quel Gesù che desiderava la pace e la giustizia, quel Gesù che ci  ha chiesto di abbandonare ogni altra nostra certezza e di seguirlo, prendendo ogni giorno la nostra croce, con gioia. Ecco la Vita Eterna, ecco la felicità: non dipende più da niente, perchè nel nostro cuore non c'è più niente, se non la Vita stessa che Gesù ha innestato in noi, e in tal modo siamo stati innestati sul suo tralcio (Gv 15,4) e viviamo della sua stessa vita, la Vita Nuova (Rm 6,4, 2Cor 5,17) , la Vita dell'Uomo Nuovo (Ef 4,24), perchè il nostro Vecchio Uomo è stato crocifisso in lui (Rm 6) e noi potessimo coì giungere alla gioia perfetta (1 Gv 1,4).
Spero di essere stato esauriente per ciò che voleva sapere. Grazie per averci scritto. Se lo crede utile, mi scriva ancora.

Cordialmente. Pace e bene.
Giampaolo Pancetti o.f.s


 


Carlo - 6 settembre 2001
 

Caro Giampaolo
mi fa piacere che lei , sebbene si senta un po' stretto , sta nell'orbita cattolica , intendendo io per cattolico , il cristianesimo universale .
Lei , evidentemenete, sogna un cattolicesimo basato sulla "sola scriptura" ,  cioè un cattolicesimo un po' settario che prenda la
starada della riforma , perchè essi sono quelli che si  vantano  della "sola scriptura".
Noi sappiamo quali sono   le divisioni e le sciagure apportate all'europa e al mondo intero da quella superbia spirituale , basata sulla sola scriptura  . NOi abbiamo la tradizione apostolica ,il sacro magistero e le sciriture e non la solla scriptura che deriva dallla chiesa .
Perchè , deve sapere , che i vangeli ed il nuovo testamento nacquerò dalla Chiesa , sono predicazione della Chiesa delle origini, percio' è la Chiesa l'interprete autentica e non le menti corrotte e autonome dei fedeli .
I fraticelli spirituali del medio evo , appoggiati da quell'anticristo   di federico II di svevia , la pensavano come lei e alla fine volevano imporre la loro lettura del vangelo a tutta la Chiesa anche con le armi !!! All'imperatore conveniva il loro discorso di autonomia
dal potere spirituale di roma .Ha tentato per tutta la  vita di frantumenrlo senza riuscirci e ogni setta ereticale andava bene allo scopo.
Lei dice a chiare lettera che la chiesa sulla pena di morte , sbaglia .
Lei si ritiene superiore a san Tommaso d'Aquino , a san benbardo da chiaravalle a  santa caterina da siena ,
Abbassi un po la sua cresta , che nessuno la stava aspettando con il suo ecumenismo da quattro soldi e cerchi un po di esere piu umile come san francesco .Dovevamo aspettare lei per capire il pensiero dell scritture ?
Questo solo per farti un esempio delle castronerie che dice nel suo sito .
Io le stesse cose che sto dicendo lei , le stesse ,le ho dette con un evangelico .
Ma quello era evangelico , cio' un presuntuoso che contava solo quello che interpretava lui delle scritture e  quando gli conveniva a lui . Tutti vogliamo osservare le scritture , percio le sue omelie con me se le risparmi  che io  sono uno che gliele fa ogni giorno agli altri .
Spero che non si sia offeso , ma è un po' il mio gennere letterario parlare così.
Se gli interessa il mio ultimo articolo di politica , scritto in dieci minuti , purtroppo , lo trovi su
http://www.tantumergo.com cliccando su rubriche : quale politica ? Li si parla anche della comunita' religiosa e della comunita
civile che sono due cose differenti . La comunita' civile per volere di DIO , applica la legge del taglione ,che è parola di Dio e non genere letterario , veda bene , la comunita di fede  atti 5, applica  "il volgi l'altra guancia sempre " , ed il comunismo come modo di vita fraterna .
Ma sul piano civile il comunismo ed il volgi l'altra guancia  del discordo della montagna sono anarchia e iniquita .
Ci pensi un giudice che perdoni un assassino e violentatore pervertito. Non taglieresti la testa pure a lui ?
Ci pensi a un poliziotto che falso pacifismo si rifiuta di sparare al cervello di un terrorrista che sta piazzando una bomba in una scuola o in un supermercato ?  Non gli spareresti in bocca sul posto senza regolare processo da buon vcattolico ?
Spero quindi che il suo naturalismo , animismo ed ebetismo e anarchismo francescano per la natìura non si scandalizzi di quello che le sto dicendo . Mi ritengo lettore delle scritture pure io , anzi superiore a lei .
saluti .
carlo
ciao


Giampaolo - 7 settembre 2001
 
 

Fratello Carlo,
Forse c’è qualche malinteso, cercherò di risponderle frase per frase.

Caro Giampaolo
mi fa piacere che lei , sebbene si senta un po' stretto , sta nell'orbita cattolica , intendendo io per cattolico , il cristianesimo universale .
Lei , evidentemenete, sogna un cattolicesimo basato sulla "sola scriptura" ,  cioè un cattolicesimo un po' settario che prenda la starada della riforma , perchè essi sono quelli che si  vantano  della "sola scriptura".

Mi dice “evidentemente”: non so in base a che cosa possa affermare ciò.

Noi sappiamo quali sono   le divisioni e le sciagure apportate all'europa e al mondo intero da quella superbia spirituale , basata sulla sola scriptura  .

Non parliamo di sciagure: sappiamo bene quanti errori anche la nostra Chiesa Cattolica Romana abbia compiuto nel corso della storia, anzi più che errori si dovrebbe parlare di crimini perpetuati verso l’umanità (acanto ovviamente a tante altre cose positive): penso infatti ai roghi delle streghe, alla “santa” Inquisizione, che era nata per motivi nobilissimi, ed è diventata strumento di potere in mano a pochi, penso alla condanna di certi scienziati, alla considerazione della donna. Forse ricorderà il periodo del Giubileo e forse ricorderà quante volte il NOSTRO Papa abbia chiesto perdono. Certo, la Chiesa ha avuto molti altri meriti, ma credo che alla luce della Parola dobbiamo anche essere obiettivi.

Per quanto riguarda le divisioni: penso allo Scisma di Oriente con gli Ortodossi e a quello occidentale con i protestanti, non credo che la responsabilità stia da una parte sola. Mi viene in mente, quanto fosse stato banalizzato il concetto di colpa, di espiazione, di conversione, ridotto ad una vendita di indulgenze. Certo, questa non era la posizione ufficiale, ma quella di molti ecclesiastici incolti, che non avevano letto o compreso la Parola; non mi riferisco alla dottrina delle indulgenze, ma alla sua banalizzazione, ridotta ad un acquisto. Questo è ciò che ha visto Lutero. Del resto la storia stessa attesta che oggi la vendita di indulgenze non esiste più.

Il cattolicesimo non mi sta stretto. Mi sta stretto un certo integralismo che sa di partito. Mi sta stretto che non si senta lo scandalo di cristiani divisi e che si aspetti che siano gli altri a fare il primo passo. Di fatto, la mia esperienza mi dimostra che è sempre Dio a fare il primo passo. Lui sta alla porta e bussa (Ap 3,20) e attende che noi gli apriamo. Così come cattolici dobbiamo aprire la porta e non fregarcene e attendere che “gli altri” si ravvedino. Non dobbiamo convincere, perchè la convinzione è opera dello Spirito Santo (Gv 16,8). Solo aprire la porta alla Verità.

 NOI abbiamo la tradizione apostolica ,il sacro magistero e le sciriture e non la solla scriptura che deriva dallla chiesa .
Perchè , deve sapere , che i vangeli ed il nuovo testamento nacquerò dalla Chiesa , sono predicazione della Chiesa delle origini, percio' è la Chiesa l'interprete autentica e non le menti corrotte e autonome dei fedeli

Guardi, queste sono cose risapute.

I fraticelli spirituali del medio evo , appoggiati da quell'anticristo   di federico II di svevia , la pensavano come lei e alla fine volevano imporre la loro lettura del vangelo a tutta la Chiesa anche con le armi !!! All'imperatore conveniva il loro discorso di autonomia dal potere spirituale di roma. Ha tentato per tutta la  vita di frantumenrlo senza riuscirci e ogni setta ereticale andava bene allo scopo.

Non so a quali “fraticelli spirituali” si riferisca. In ogni caso io non sono un frate. In ogni caso io non ho mai pensato di imporre un mio pensiero alla Chiesa, io sono solo un semplice cristiano, ma un cristiano che prima non vedeva e che adesso vede e ciò non per opera o merito mio, ma del mio e nostro Signore Gesù Cristo. Posso forse, per umiltà, non dichiarare quanto amore io abbia ricevuto da Lui? Posso forse non riconoscere, per umiltà, che Egli è morto per i miei peccati, cioè a causa dei miei peccati?

Lei dice a chiare lettera che la chiesa sulla pena di morte , sbaglia .
Lei si ritiene superiore a san Tommaso d'Aquino , a san benbardo da chiaravalle a  santa caterina da siena.

Per carità, Dio mi scampi, dal toccare san Tommaso d’Aquino, san Bernardo da Chiaravalle e santa Caterina da Siena. Quando mai ho detto di esser loro superiore? Queste sue gratuite supposizioni da che cosa derivano? Ma lei che mi giudica, almeno mi conosce? Lei che mi giudica non si è neanche presentato, io so solo che lei si chiama Carlo, non so chi sia, si nasconde dietro il suo nome, e non ha avuto neanche il coraggio di favorirmi il suo cognome... Via signor Carlo! Se io, secondo lei, vorrei imporre le mie idee alla Chiesa, certamente lei si erge a paladino contro gli infedeli... la situazione, francamente, mi sembra assurda.
Forse mi ha citato questi santi perchè hanno approvato la pena di morte? Se si mi indichi in quali opere e capitoli, così potrò leggerli anche io.
In ogni caso, forse dovrebbe sapere che l’ultima stesura del Catechismo della Chiesa Cattolica ha ritrattato le affermazioni favorevoli alla pena di morte...

In ogni caso, è scritto, ed è Vangelo per tutti, per me e per lei: “Non giudicare” (Mt 7,1).

Abbassi un po la sua cresta , che nessuno la stava aspettando con il suo ecumenismo da quattro soldi e cerchi un po di esere piu umile come san francesco .

Cercherò.

Dovevamo aspettare lei per capire il pensiero dell scritture ?

No. Ma già nella scorsa lettera l’ho invitata ad aiutarmi a comprenderle meglio. Perchè, invece di insultarmi non mi mostra i miei errori, dove per dimostrazione intendo

Questo solo per farti un esempio delle castronerie che dice nel suo sito .
Io le stesse cose che sto dicendo lei , le stesse ,le ho dette con un evangelico .
Ma quello era evangelico , cio' un presuntuoso che contava solo quello che interpretava lui delle scritture e  quando gli conveniva a lui .

evangelico = presuntuoso? Pensavo che l’essere presuntuosi o umili dipendesse da una disposizione interiore, non dall’appartenenza ad un credo. Lei sta parlando come un ultras tifoso dello stadio. Forse lei pensa che Dio nella sua immensa misericordia, non ami quell’evangelico presuntuoso? Se la risposta è si, cerchi di amarlo anche lei.

Tutti vogliamo osservare le scritture , percio le sue omelie con me se le risparmi  che io  sono uno che gliele fa ogni giorno agli altri .

Sono contento per lei che “fa le omelie” agli altri. Da parte mia non credo di aver mai fatto omelie e penso che gli altri hanno sempre qualcosa da insegnarci.

Spero che non si sia offeso , ma è un po' il mio gennere letterario parlare così.

Non mi sono offeso, perchè non sono identificato con le mie parole o con il mio sito e se ho commesso qualche errore chiedo perdono a Dio. Tuttavia le sue parole sono oggettivamente offensive e lo erano intenzionalmente (non credo alla storia del genere letterario: il genere letterario rivela sempre il modo di essere di una persona). La sua aggressione con parole così forti, così decise, mi rivela che lei è tutt’altro che forte e deciso. Si è aggrappato all’ideologia cattolica, piuttosto che a Dio (ed è proprio questo il cuore dell’ideologia cattolica).

Se gli interessa il mio ultimo articolo di politica , scritto in dieci minuti , purtroppo , lo trovi su
http://www.tantumergo.com cliccando su rubriche : quale politica ? Li si parla anche della comunita' religiosa e della comunita civile che sono due cose differenti . La comunita' civile per volere di DIO , applica la legge del taglione ,che è parola di Dio e non genere letterario , veda bene , la comunita di fede  atti 5, applica  "il volgi l'altra guancia sempre " , ed il comunismo come modo di vita fraterna .
Ma sul piano civile il comunismo ed il volgi l'altra guancia  del discordo della montagna sono anarchia e iniquita .
Ci pensi un giudice che perdoni un assassino e violentatore pervertito. Non taglieresti la testa pure a lui ?
Ci pensi a un poliziotto che falso pacifismo si rifiuta di sparare al cervello di un terrorrista che sta piazzando una bomba in una scuola o in un supermercato ?  Non gli spareresti in bocca sul posto senza regolare processo da buon vcattolico ?
Spero quindi che il suo naturalismo , animismo ed ebetismo e anarchismo francescano per la natìura non si scandalizzi di quello che le sto dicendo . Mi ritengo lettore delle scritture pure io , anzi superiore a lei .
saluti .
carlo

ciao

Caro Carlo, la ringrazio prima di tutto perchè lei, insultandomi, aumenta la mia beatitudine
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.” (Mt 5,11). Questa opera che ho iniziato, anzi che abbiamo iniziato, non potevamo farla che in nome di Cristo. Ho speso molte ore sul sito, non lo faccio per me, ma perchè chi legga possa davvero rinnovarsi nella vita, perchè Dio possa fare in lui, ciò che ha compiuto in me. Come francescano secolare io sono un minore, quindi anche minore rispetto a lei. Del resto Gesù stesso ci ha chiesto di essere piccoli. Se non vi farete come bambini non entrerete! Nelle Sacre Scritture non trovo motivo di battaglia o di auto-affermazione. Io non predico altro che Cristo crocifisso. Non troverà una sola parola su di me, nè sul resto del gruppo: perchè è Gesù che deve essere al centro ed io lavoro per Lui.

Concludo:
Non consideri questa lettera una omelia, ma una condivisione di idee. Riaffermo la mia adesione alla Chiesa Cattolica, fa parte della mia Regola francescana, adesione non passiva, ma ragionata e accettata alla luce delle Scritture e della Tradizione. Purtroppo per lei, devo dirle che a quella persona così umile, come dice lei, di san Francesco d’Assisi, Dio stesso gli aveva dato un comando: “Francesco, va, ripara la mia casa”. Francesco sapeva bene che doveva riparare la Chiesa, casa di Dio, e riformarla con amore. La riforma vera è dolce, è come quando si pela una pesca, dobbiamo togliere la buccia piano, piano in superficie, senza intaccarne la polpa. Così ha fatto Francesco, con umiltà, ma determinazione. Non ha mai imposto le sue idee o il suo modo di vivere. Così voglio fare anche io. Quando si ama qualcosa si desidera il suo bene. Io amo la mia Chiesa, Chiesa santa, ma fatta di uomini e donne di carne. Chiesa santa, ma che sente se stessa in cammino, verso l’unità di tutti i cristiani e verso il Padre. Chiesa santa, se propone Dio e non se stessa. E questo io credo che non lo faccia.

Se lei si considera superiore a me, non fa un grande guadagno, perchè io non sono grande, sono uno che ha ricevuto molto, la parte migliore di me è Gesù: quando il suo Spirito governa la mia vita, solo allora so di poter amare come lui desidera. Ma se tolgo Gesù, se il mio IO troneggia, torno ad essere un cristiano carnale. Il mio IO non è un gran che. Se il suo è migliore, buon per lei, ma non ci guadagna molto.

Se lei si considera superiore a me, non fa un danno a me, ma a se stesso. Infatti san Paolo afferma:
“Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso (Fil 2,3).

Se poi legge così tanto le Scritture Sacre, sono molto felice, perchè attraverso di esse si può incontrare Cristo. Non è l’unico modo, lo si incontra nei poveri, nei sacramenti e in ogni persona bisognosa. Forse, potrebbe addirittura trovarlo in un evangelico... ci pensa che scandalo?

Ma Dio è abituato agli scandali, sono migliaia di anni che dà scandalo. Tutti i santi hanno dato scandalo, prima di essere riconosciuti tali. Tutti coloro che vivono il Vangelo non possono che dare scandalo. Ciò che conta è che sia scandalo per amore e non per la difesa di certi concetti o delle proprie posizioni.

Cordialmente.

Giampaolo Pancetti,
minore (Ordine Francescano Secolare)

 


Carlo 7 settembre 2001, 22.29
 
 

>>Mi dice “evidentemente”: non so in base a che cosa possa affermare ciò. >>
Ma ne ha del coraggio .>>>>

Ma se il suo sito è zeppo di affermazioni in cui lei dice che tutto qulle che dice è genuino perchè è avvalorato solo dalle scirtture , anzi lei è un dei pochi nella chiesa che si rifa' alle scritture , mentre gli altri son tutti scemi(sottointeso) .

>>>Non parliamo di sciagure: sappiamo bene quanti errori anche la nostra Chiesa Cattolica Romana abbia compiuto nel corso della storia, anzi più che errori si dovrebbe parlare di crimini perpetuati verso l’umanità (acanto ovviamente a tante altre cose positive): penso infatti ai roghi delle streghe, alla “santa” Inquisizione, che era nata per motivi nobilissimi, ed
è diventata strumento di potere in mano a pochi, penso alla condanna di certi scienziati, alla considerazione della donna. Forse ricorderà il periodo del Giubileo e forse ricorderà quante volte il NOSTRO Papa abbia chiesto perdono. Certo, la Chiesa ha avuto molti altri meriti, ma credo che alla luce della Parola dobbiamo anche essere obiettivi. >>

Gli erori li fa lei e anche molti .
Ecco qui quant' è presuntuso , quant' è figlio della rivoluzione francese , quanto è figlio dell'illuminismo e del cattocomunismo e della massoneria . Queste idee le insegna la scuola cattocomunista che si basa sulla menzogna e
sulla calunnia non sull'analisi storica seria .Nella nostra scuola non ci hanno fatto mai insegnare la nostra storia i massoni e i marxisti .

Giorni fa , parlavo con una terrorista di sinistra non battezzata , diceva per filo e per segno le stesse cose sue .Mi domanda cosa cambia tra te e lei.
Sai cosa cambia per me ? nulla di nulla, lei è solo un infatuato che si crede cristiano con san francesco e le scritture che ha letto un po' , ma ha le stesse idee dei teroristi del'anticultura massonica e della riforma . Cioè l'autonomia del pensiero , l'autonomia della morale ,il rifiuto di ogni gerarchia e non del partito .Ma anche adamo col suo peccato chiedeva
l'autonomia morale da Dio .

>>>Il cattolicesimo non mi sta stretto. Mi sta stretto un certo integralismo che sa di partito. Mi sta stretto che non si senta lo scandalo di cristiani divisi e che si aspetti che siano gli altri a fare il primo passo. Di fatto, la mia esperienza mi dimostra che è sempre Dio a fare il primo passo. Lui sta alla porta e bussa (Ap 3,20) e attende che noi gli apriamo. Così come cattolici dobbiamo aprire la porta e non fregarcene e attendere che “gli altri” si ravvedino. Non dobbiamo convincere, perchè la convinzione è opera dello Spirito Santo (Gv 16,8). Solo aprire la porta alla Verità.>>>

Amico , io non le ho mai parlato di partito , se per te la chiesa santa cattolica e apostolica è un partito , mi confermi nell'idea che sei ancora sostanzoalmenmte ancora un ateo e devi ancora lavorare molto . Ma con quella presunzione che ti ritrovi non farai molta strada . Anche io non sono un frate ma un laico . Ani ti diro' che oggi come oggi , gli atei piu incalliti , si trovano tra i preti che dicono due o tre messe al giorno . Son quelli piu irriducibili. Siccome vado di fretta che ho da fare ti mando un po di roba e spero che ti servira' ad aprirti un po la mente . Ti mando anche il dialogo tra me e Luana . Li si parla anche di tribunali ecclesiastici. Io sogno , ho nostalgia di quei tribunali , lì c'era gente preparata, gente
seria , gente capace e non come questi imbecilli di magistrati che ci ritroviamo in italia .

Legga l'allegato
[...] allegato di 262kb comprendente un articolo di Vittorio Messori, un articolo sull'Inquisizione Spagnola di Francesco Pappalardo, un manuale dell'inquisitore del 1376, uno studio sull'inquisizione romana, un elogio dell'inquisizione di Jean-Baptiste Guiraud e un dialogo tra Carlo e una certa Luana sugli argomenti più disparati.
 


Giampaolo - 10 settembre 2001
 
 

Signor Carlo,
la chiamo così, con il suo pseudonimo, perchè ancora, dopo la terza lettera non si è presentato...(questa è la sua educazione). Continuo a darle del lei perchè non la conosco, al contrario non so perchè lei invece mi dia del tu, non che mi scandalizzi, ma mi pare che come cattolico, visto che lei si dichiara tale, stia un po’ esagerando. I suoi toni si stanno alzando lettera dopo lettera. Siamo arrivati all’offesa di terrorista...
Ribadisco: chi si crede di essere?

Continuo a ripetere che in Vangelo vieta il giudizio. Lei, che si definisce superiore a me, li avrà letti certamente. Lei che dice che io ho letto un po’ le scritture li avrà certamente letti. Lei non ha dato un solo giudizio delle mie parole, ma solo offese alla mia persona. Un comportamento così insolente, non cattolico, anti-cristiano non l’ho mai trovato in nessuno. Lei dice di conoscere le scritture. Allora, avanti, mi faccia vedere dove sono i miei errori!

Peccato che nelle sue affermazioni aggiunga, in maniera del tutto arbitraria un ”solo” di troppo. (Ma se il suo sito è zeppo di affermazioni in cui lei dice che
tutto qulle che dice è genuino perchè è avvalorato solo dalle scirtture...).

La invito a cercare una frase del genere, che lei si è inventato in maniera, vorrei dire puramente magligna. Mi trovi quel ”solo”. Al contrario affermo, che tutto ciò che è scritto nel sito è vagliato alla luce della Bibbia, cioè non va in contrasto con la Bibbia. Sarò pronto a ricredermi se mi troverà una frase in contrasto con la Parola di Dio.

Per quanto riguarda la dottrina del peccato originale, potrà leggere il nostro articolo (Dibattito sul peccato originale...) per rendersi conto delle sue menzogne.

Concludo dicendo che se c’è un terrorista fra me e lei, questi non sono io. Al contrario lei mi/ci ha aggredito verbalmente con accuse totalmente infondate,
offese dirette alla persona che non solo non rientrano in ciò che è cristiano, ma neanche in una forma educata. Da come si è mostrato verbalmente con me potrei
credere che non impiegherebbe un istante a mettermi le mani addosso...

Per quanto riguarda la mia superbia, sappia che non devo rendere conto a lei, specialmente a lei che dice di non ricevere omelie, ma di farle, che dice di essere superiore a me (questa sarebbe al contrario la sua umiltà... lasciamo perdere!). Dei miei peccati rendo conto a Dio, il solo che veramente sappia se mi comporto umilmente (o forse lei è anche sopra Dio???).

Per quanto riguarda le affermazioni nel sito, abbiamo cercato di renderle conformi agli insegnamenti di Cristo. Per quanto riguarda la pena di morte, la sua ignoranza le ha impedito di sapere che la Chiesa ha rivisto le sue posizioni ufficiali ”possibiliste” in materia. Quindi, la Chiesa stessa ha abolito gli articoli citati del catechismo. Quindi non è necessario che si scaldi tanto.

Se accetta di avere un confronto onesto, per la terza volta la invito a citarmi brani degli articoli che sarebbero talmente anti-cristiani da definire terroristici e a farne correzzione in base a documenti della Chiesa o delle Scritture.

Lei continua a scrivere, ma dopo la terza lettera, ancora non vedo una sola citazione, nè dei documenti ufficiali della Chisa, nè del Vangelo, nè di ogni altra Scrittura che si trovi in contrasto con quanto affermato. Abbia almeno il coraggio delle sue parole...

Infine, nessuno è perfetto. Io mi sforzo di far lavorare la Grazia di Dio in me, e mi sono sempre sforzato di conoscere gli insegnamenti delle Sacre Scritture secondo l’interpretazione della Chiesa e della Tradizione. Questi sono stati i miei sforzi. Se anche avessi scritto qualcosa in contrasto, se anche avessi commesso un errore, lei che farà? Mi vorrà bruciare?

Lei non ha mai niente da rimproverarsi? Lei è Dio? 

Nonostante tutto le auguro pace e bene,
Giampaolo Pancetti minore, O.F.S.
 



Carlo 10 settembre 2001
 
 
>>Infine, nessuno è perfetto. Io mi sforzo di far lavorare la Grazia di Dio in me, e mi sono sempre sforzato di conoscere gli insegnamenti delle Sacre Scritture secondo l’interpretazione della Chiesa e della Tradizione. Questi sono stati i miei sforzi. Se anche avessi scritto qualcosa in contrasto, se anche avessi commesso un errore, lei che farà? Mi vorrà bruciare?>>

Il suo sito l'ho perso di vista e non saprei piu ritrovarlo . Lei si è davvero sforzato di far lavorare la grazia di Dio ? Ho i miei dubbi perchè la grazia di Dio non fa dire sciocchezze .Lei prega poco e fa lavorare a vuoto molto il cervello e non si è sforzato per niente , ma le è piaciuto solo fare l'omelia e uno pseudoecumenismo agli altri per credersi superiore e al la page con i tempi . Lei dava dei giudizi arbitrari , dico tutti suoi con spudorata certezza sull'interpretazione della sacra scrittuta compreso la pena di morte .E se è capace di dire sciocchezze su quella , figuriamoci per tutto il resto .
saluti .
carlo

PS
Cosa dovrei presentarmi ? Possibile che tu sei l'unico del web che non mi conosce ?
 



Giampaolo 10 settembre 2001 - 18.38
 
 
Signor Anonimo,

questo è davvero il colmo. Lei fa lo sputasentenze su un sito per il quale "neanche saprebbe come ritrovarlo"??? Ma lei forse mi sta prendendo in giro, si prende gioco di me! Non sarà di quelle persone che leggono 2 righe di un articolo, e credono di aver capito tutto? Ma lo ha visto davvero il sito? Non capisco perchè si accanisca tanto! Per sua conoscenza a me non piace fare omelie a nessuno e chi mi conosce sa quanto io preferisca ascoltare piuttosto che parlare! Al contrario, è a lei che piace fare omelie (si definisce uno che le omelie le fa agli altri!!!). Non è che quanto mi dice si riferisce a lei piuttosto che a me?

Ancora, per sua conoscemza io mi ritengo un "miracolato" da Dio, uno per il quale Dio ha avuto misericordia e niente di più. Non troverà una riga su di me. In che modo potrei  dimostrarmi superiore agli altri" se parlo di Cristo e non di me? Se cito la Bibbia? Se cito il Catechismo della Chiesa Cattolica? Ma lei non ha veramente niente altro da fare che andare in giro a sputare sentenze? 
Crede davvero di essere Dio? Non sa che il giudizio spetta solo a Lui? Lei dice che ha una "spudorata certezza". Allora, dal momento che io sono cieco e ateo (lo dice lei) e anche terrorista, mi dimostri dove sono i miei errori, ma non a chiacchiere come ha fatto fino ad ora! Me lo dimosti Bibbia alla mano, se ne è capace. Oppure mi faccia vedere il contrasto con qualche articolo del CCC.

Forse lei soffre di manie di protagonismo (mi dice "tu sei l'unico del web che non mi conosce"). Caro signor Carlo, non la conosco, non so chi sia... È la sua giornata sfortunata. Non è così grande come pensava! Che brutta notizia vero?

Se ha ancora voglia di scrivermi lo faccia pure. Fino ad ora ha fatto solo chiacchiere. Sto aspettando che mi faccia notare i miei errori. Se ho scritto delle idiozie a proposito della pena di morte, tanto per citarne una, mi spiace per lei, ma se ancora la sostiene, sta andando lei stesso contro la Chiesa Cattolica. Se ho scritto altre idiozie, aiuti questo povero terrorista ateo. Ma non usi la sua razionalità, non mi citi qualche trattato di Vittorio Messori (che per altro leggo anche io, moltissimo e che stimo tantissimo). Vede, la parola di Messori non è Parola di Dio. 

Mi citi la Parola di Dio, allora crederò. 

Altrimenti, smetta di parlare alla rinfusa. Ciò che non è Parola di Dio non ha alcun valore per me. La Chiesa si comportà diversamente da lei, perchè proviene ed è fondata sulla Parola, Parola scritta e Parola trasmessa. Lei al contrario parla in astratto. A me piace parlare puntualmente. Discutiamo sulla Parola.

Se non accetta il confronto, allora ho capito: è lei che gira tra i siti internet per farsi conoscere, per dimostrare la sua superiorità, per insultare e diffamare coloro che come me, e come il mio gruppo non traggono alcun vantaggio, dallo strappare ore da dedicare alla divulgazione della Parola e non all'auto-affermazione. Nessun vantaggio economico. Nessun vantaggio spirituale, perchè non si parla di me, nè del gruppo. Ma è Cristo al centro di tutto. Al contrario ricevo i suoi gratuiti insulti. C'è da vergognarsi. Lei mi fa vergognare della Chiesa Cattolica. Se fossi ateo, davvero, non avrei dubbi ascoltandola che è meglio essere atei piuttosto che fanatici, insolenti e integralisti come lei. Il fanatismo, francamente mi fa paura. Il fanatismo è
pronto a passare sulla vita di molte persone per affermare la Verità. Ma il Cristianesimo non è fanatismo. E Dio per far accettare la Verità non ha ucciso, ma si è lasciato uccidere. E lei che fa? Lei non fa altro che cercare di uccidere, di abbassare, di volgarizzare e insultare!

Discuta sulla Parola allora capirò che lei non è un fanatico! Lei si comporta con me come i farisei nei confronti del cieco che affermava di vedere (Gv 8). "Cosa ne vuoi sapere tu, che sei pieno di peccati?". Ecco io so solo questo: che prima non vedevo e adesso ci vedo. E questo non è merito mio, ma del mio Signore Gesù Cristo. A lei dispiace che io ci veda? Guardi che la strada verso la santità per me è ancora lontana, ma posso negare l'opera di Dio in me? Posso rinnegarlo davanti a tutti? E che male c'è se desidero comunicare Dio agli altri? Se desidero comunicare una sola verità: che Dio ti ama! Io non faccio omelie. Non predico me stesso, ma faccio solo una piccola testimonianza. Le persone come lei, me lo vorranno impedire?

O forse lei pensa che tutti coloro che si esprimono lo facciano per vantarsi? E non pensa che Dio ci ha chiamato ad evangelizzare in tutta la terra, a portare la sua Parola?

Lei fino ad ora, non mi ha evangelizzato, non mi ha portato una sola Parola di Dio, ha solo balbettato qualche offessa e insolenza (per altro tutt'altro che evangelica).

Se poi dal suo punto di vista io sono ateo, se sono contro la Chiesa, se sono eretico, mi citi pure davanti a qualche ecclesiastico, mi citi pure davanti a qualche Vescovo. Io non ho paura di niente. Ho smesso di avere paura. Non ho paura del giudizio degli altri. Non ho paura della sofferenza. Non ho paura della morte. Non ho paura del mio vuoto. E questo lo devo solo e unicamente a Dio.

Signor Anonimo smetta di nascondersi. Mi parli di lei, della sua esperienza cristiana. Perchè si nasconde dietro un nome? Mi ha scritto 4 lettere di insulti e neanche una riga delle Scritture. Come mai? Forse la Bibbia non le interessa? Forse lei non ha bisogno? Lei, l'uomo della Verità, mi spieghi come stanno le cose. Me le spieghi alla luce della Parola, altrimenti sono cialtronerie, chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere ed io francamente non ho tempo da perdere con chi non sa fare altro che giudicare, dall'alto della sua sedia gestatoria.

Le ho rivolto qualche parola positiva: mi ha risposto che non ha bisogno delle mie omelie perchè le fa agli altri.

Guardi le vogli fare una omelia. Se lei ha così tanto tempo da dedicare a girellare per i siti per insultare chi sta cercando di fare del suo meglio, provi ad aiutare qualche povero, provi a sporcarsi le mani. E, concludo la mia omelia, si ricordi che saremo giudicati sull'amore, mentre da lei ho sentito solo parole di cattiveria. Saremo giudicati sull'amore e lei non può sapere con quanto amore e sacrificio non solo portiamo avanti il sito, ma ho impostato tutta la mia vita privata (o vuole venire a sindacare anche in quella???).

"Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna." (Mt 5,22).

Pace e bene.
Giampaolo, minore ofs.
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Carlo - 10 settembre 2001
 
 

Caro antonio cerca di essere meno prolisso e piu sintetico se vuoi che gli altri ti leggano fino in fondo .
Peccato che non mi ritrovo la corrospondenza con un evagelico che era come te di poche settimane fa . Stessa musica come la tua ; se la ritrovavo ora mi risparmiavo di scriverti .Pensa anche lui era un fanatico contro la pena di morte , cosi' con niete metteva a tacere la sua coscienza di puritano e si riteneva superiore . Magari dei centoventimila bambini uccisi
solo in italia ogni anno con l'aborto non gliene fregava niente . Ma si faceva strumentalizzare dei temi proposti da Amnisty dove contano solo quei pochi morti che dicono loro e non milioni di altri . Tu dici tutto secondo la sacra scrittura come quelli , ed e qui il tuo sbaglio , tu ti identifichi quasi con la sacra scrittura come quelli e come quelli non puoi mai fallire .

Quando poi a proposito del primato di pietro, dei sacranmenti e tante altre cose, gli citavo davvero la sacra scrittura in lungo e in largo , ecco che il furbo non ci stava , faceva intervenire la sua visione superiore della sacra scrittuta o meglio la sua sconnessione mentale . Allora gli ho detto:"con te va bene non parlare mai di sacra scrittura perchè qualora si dimistra
di conoscerla davvero fai il furbo e tene esci con il i generi letterari , con gli usi e costumi e tante altre stronzate pur di sviare il problema" .

Ecco cosa succede parllare di sacra scrittura con chi è fissato.Salvo citarla davvero quindi . Con te non ci casco mica , non perdo tempo. Anzi , no , voglio vedere che ti inventi su un passo solo . Voglio vedere cosa ti inventi e come ti arrampichi sui vetri su uno e solo un passo .Da qui avro' la conferma di quello che sei .

In Es.21,24 ; anzi in Lev.24,10-19 che è la stessa cosa spiegata meglio .Chi è Mose' che parla oppure Dio .Ma Mose' era un uomo mite e contrario alla violenza dice la scrittura , e allora come la mettiamo .E sacra scrittura questa ? Lì chi era che dava gli ordini . Non mi dirai che non puo essere Dio parlare perchè tutto non coincide con il tuo cervello .

Io non ti brucerei , ma sarei feliccissimo se andassi a rinfoltire la grande schiera di quelli nè carne nè pesce delle altre religioni . Sarei felice se qualche milione di cattolici ci lasciasse una buona volta e se ne andasse dai nostri fratelli a fare ecumenismo fuori della chiesa cattolica e ci lasciasse in pace !!!Io non voglio convertire nessuno infatti , vorrei solo una chiesa purificata .Io sono per la qualita e non per la quantita . un saluto a te e agli altri fraticelli .
carlo



Giampaolo
 
 
Signor Anonimo,

Quanto a prolissità... la sua ultima e-mail occupa 262kb!!!

<<...cerca di essere meno prolisso e piu sintetico se vuoi che gli altri ti leggano fino in fondo.>>

Non ci teniamo che gli altri ci leggano. Ci teniamo che possano ottenere vera Rinascita spirituale, il Risveglio, che possano non conoscere, ma vivere la Verità in pienezza per raggiungere la gioia perfetta! Se qualche articolo può essere di aiuto, per raggiungere questo obiettivo, ok. Altrimenti, non intendiamo "prostituirci" pur di essere letti!!!

Solo 2 stralci dal nostro sito, che evidentemente non ha letto:

Dal mio sito:

In Mt 19,8  Gesù parla alla folla: "Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.".
Gesù non è venuto per annullare il Vecchio Testamento (Mt 5,17) ma per dare compimento. Che cosa significa "dare compimento" ?
Significa 2 cose:
1. Gesù, come Messia, realizza tutte le profezie annunciate nel V.T.
2. Gesù, come Maestro, ci spiega il vero senso delle scritture del V.T. ristabilendo un giusto equilibrio nell'interpretazione di certe affermazioni.

In Mt 19,8 Gesù parla del ripudio, ammesso da Mosè sotto determinate condizioni "per la durezza" del cuore degli Israeliti. Forse gli istraeliti avevano il cuore duro solo verso le loro mogli? E' possibile affermare con certezza che solo questo precetto fosse dato per la durezza del loro cuore?

La Bibbia è stata scritta da uomini sotto l'ispirazione dello Spirito Santo. Nelle Scritture si amalgamano, quindi, pensieri superiori con pensieri frutto della cultura dello scrittore, del luogo di provenienza e dell'epoca.

Riteniamo che anche nei casi in cui la Bibbia ammette la pena di morte vi sia più parte dell'uomo che non di Dio, il quale ha permesso, in certi casi, la pena di morte, affinchè fosse chiaro agli ebrei, e a tutto il mondo, che determinati crimini erano talmente gravi da richiedere la morte stessa del loro autore.

Durante l'Antico Testamento Dio ha agito in modo pedagogico: non ha rivelato la verità tutta insieme, ma ha fatto crescere il suo popolo poco a poco, fino ad arrivare a Gesù. Così Dio appare molto duro in alcuni precetti, mentre è molto "largo" in altre situazioni (ad esempio non condanna Giacobbe che aveva più mogli, e neanche Abramo, il padre dei giusti, che ha lasciato sua moglie tra le braccia del re Abimèlech, facendola passare per sua sorella - Gen 20).

Ma in Gesù la morale è definitiva. E la pena di morte non è più ammessa.
 

Gv 8 "Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che
accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore».
E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più»."

Gesù non condivide il comportamento della donna; infatti le dice "non peccare più". Per i canoni dell'epoca il comportamento della donna era meritevole di morte. Gesù stronca in pieno le intenzioni di quegli uomini, pronti a lapidare la donna. Non dice loro di perdonare, perchè in fondo non aveva fatto cose gravi. Non dice loro che devono essere buoni e che quindi devono perdonare quella donna. Dice loro che sono ipocriti e malvagi.
Ipocriti in primo luogo, perchè se la donna era stata sorpresa in flagrante adulterio, dov'era l'uomo che stava con lei? Forse solo la donna meritava la morte? E l'uomo? Ancora discriminazione.
Malvagi, perchè non provavano alcun segno di terrore nel compiere un atto barbaro come quello della lapidazione. Malvagi perchè questo sembrava farli star bene, mettere in risalto il loro alto senso della giustizia, la loro giustizia. Abbassando quella donna loro si innalzavano.
Certo , Gesù con la frase : "Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra" non voleva appiattire la differenza tra i reati. Indubbiamente esistono reati più gravi e reati che lo sono meno. Ma ogni peccato, è una ferita contro se stessi e contro l'umanità, una ferita che se non viene curata può dare origine a qualcosa di più grave. Nessuno di noi è esente da colpa, quindi nessuno di noi può giudicare e condannare. Inoltre esistono persone che hanno ricevuto di più dalla vita e persone che hanno ricevuto meno (vedi la parabola dei talenti) quindi anche un peccato lieve può essere grave per chi ha ricevuto molto e un peccato grave esserlo meno per chi ha ricevuto poco.

Allora, si dirà, se non possiamo giudicare, dobbiamo abolire i tribunali ? Assolutamente no. L'istituzione del tribunale è di per sè cosa buona. Gesù non abolisce la Legge. Non ha mai affermato che possiamo fare a meno della legge, di qualunque legge si tratti. Perchè la legge regola e disciplina i rapporti umani, dipana le dispute, agisce come deterrente. Ma la legge umana non è sempre così vicina alla legge di Dio, è spesso imperfetta, è spesso maschilista e razzista (come nel caso riportato sopra). Ancora peggiore, spesso, ne è l'applicazione.

Gesù non afferma che quella donna (e l'uomo con il quale ha peccato) non fossero colpevoli. Gesù condanna qui, apertamente la pena di morte. Dobbiamo ricordarci infatti che nella mentalità dell'epoca l'atto compiuto dai due era gravissimo e quindi meritevole di morte. Ora ogni epoca e ogni cultura ha la sua scala di valori. Affermare il principio della legalità della pena di morte significa lasciare in balia della cultura e della scala di valori del governo vigente la possibilità di uccidere uomini e donne su basi molto discutibili (è ciò che sta accadendo nei paesi asiatici quali Cina e Giappone).
 

Guardi, signor Anonimo, il passo che ha citato non è affatto così complesso, nè così illuminante come pensa. Non c’è bisogno di arrampicarsi sugli specchi. Non trituri la Parola di Dio. La Parola va presa per intero e non a spizzichi come fa lei. Io le ho risposto. Se l’interpretazione addotta non le piace le chiedo io qualche interpretazione:

1. Perchè Gesù Cristo si è lasciato uccidere sulla croce?
2. Perchè Dio non ha applicato la pena di morte e non ha applicato la legge del taglione nei confronti del Figlio?
3. Perchè i martiri cristiani non hanno impugnato le armi per combattere le infedeltà e vendicare i loro fratelli trucidati?
4. Lei è circonciso? Se non lo è le chiedo: forse Gen 17,11 non è parola di Dio al pari di Lv 24?
5. Immagino che lei osserverà l’assoluto riposo del sabato e la festa degli azzimi! (Lv 19,30).
6. Non mangia carne con sangue, vero? (Lv 19,26).

Risponda a queste domande. Vedrà che implicitamente risponderà alla sua.

Infine. Perchè lei che è così integerrimo, non applica la Legge di Dio a se stesso. Infatti è scritto:
1. Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, (nella sua prima lettera mi diceva di essere superiore a me).
2. Non giurerete il falso. (mentre lei mi dice che noi abbiamo scritto nel sito in vari punti che noi ci basiamo sulla SOLA Scrittura e ciò è una menzogna).
3. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Non giudicate per non essere giudicati (Lei mi ha dato dell’ebete nella sua prima lettera, del terrorista, del superbo, ecumenico da quattro soldi, animista - mi chiedo se ne conosce il significato...-, anarchico...).

Mi sono arrampicato sugli specchi? Sembra che lei si stia divertendo, con tutte queste e-mail che manda in giro, “intrattenendosi” con evangelici e altre persone... Sembra che lei voglia fare il gioco del gatto con il topo.

Se questa e-mail le è parsa troppo lunga, è libero, nella sua intolleranza e nel suo integralismo, di non rispondere. In ogni caso, guardi, di tempo da perdere non ne ho neanche io. Quello che mi rimane preferisco dedicarlo ad incontrare Cristo in chi soffre. Inoltre dal momento che lei sa tutto, non vedo perchè continua a scrivermi.

Sono abituato a trattare con persone civili, con confronti forti e aperti, ma nel rispetto reciproco. Da parte sua non c’è stata civiltà, dal momento che non si è presentato, e ha deliberatamente insultato. Non c’è stato alcun rispetto della persona. È passato dal “lei” al “tu” in maniera del tutto deliberata come se fossimo due vecchi amici... Ho sempre preferito che le persone mi dessero del “tu” piuttosto che il “lei”. Ma non da chi lo fa per offendere, abbassare e insultare.
Non c’è stato neanche un confronto vero, visto che ha preso fischi per fiaschi, inventando menzogne di cose che non sono assolutamente scritte nel sito (che per altro non ha letto!!! se non uno stralcio).

Se lo crede utile può continuare a scrivermi.

Pace e bene.
Giampaolo Pancetti, minore ofs.
 


Carlo - 11 settembre - 17:27
 
 

Caro Antonio , i veri morti non son quelli che ti fa vedere Amnesty in
televisione ,ma
sono quelli che non hanno voce e sono milioni e sono uccisi dalla superbia
umana e da un falso puritanesimo che si chiama regolazione delle nascite e
non omicidio di stato .
La tua mentalita è una maschera che volendo salvare due o tre ignora miloni
di uccisi dall'odio e dalla suprbia umana . Per quei morti assassinati
dall'odio di stato sei colpevole pure tu , falso cristiano !
distinti saluti
carlo
 

Ps
Mi scriva solo dopo avere letto in tutto e per tutto questo allegato
altrimenti non mi
scriva piu .

[...] Allegato un documento di Plinio Corrêa de Oliveira - RCR
 



Carlo - 11 settembre 2001 - 17.57
 
 
Grande peccatore ho visto che porti l'esempio dell'adultera .
Io scrissi gia' un articolo dieci anni fa su questpo argomento, ma tu non lo hai ancora letto .
Meriti la pena capitale solo per questo !!!! te lo allego .ciao
 

L'ADULTERA

Questo episodio raccontato solo da Giovanni a me ha lasciato più volte di stucco.

All'alba Gesù scende di nuovo dal monte degli ulivi e si reca al Tempio a insegnare quando gli scribi e i farisei gli portano davanti un'adultera .

I farisei di Giovanni sono persone estremamente sottili che conoscono con precisione il termine del problema Gesù e gli conducono una critica serrata sul significato della sua presenza e del suo ministero in mezzo ai Giudei.

La legge di Mosè , ispirata da Dio , diceva che l'adultera andava lapidata senza pietà , ora la morale di Gesù è infinitamente più rigorosa della stessa legge mosaica : chi guarda una donna per desiderarla già pecca ,abolisce il divorzio della legge mosaica ; l'osservanza della legge non è sufficiente ma è solo l'inizio della strada che conduce alla vita :"Lui non è venuto per abolire la legge , ma per completare ; un solo iota della legge non sarà tolto ecc.

La morale di Gesù non ha limiti ! Non basta non uccidere e poi sentirsi liberi con l'orgogliosa pretesa di essere giusti ! Non basta non commettere l'adulterio e poi sentirsi liberi di fare ciò che si vuole no, non è così : la morale che porta Gesù è una morale "impossibile all'uomo" : non basta non fare una cosa e poi basta .

Gesù mette sotto controllo ogni pensiero che parte dal cuore : c'è una cosa sola da fare per salvarsi ;"avere un cuore nuovo", "cambiare il cuore " ; vivere secondo lo Spirito che ha desideri contrari alla carne .

Con la morale di Gesù non si salva nessuno , umanamente parlando,ma in questo racconto dell'adultera viene fuori la vera missione di Gesù : la salvezza dell’umanita’ .

Quì Gesù non si trova davanti al problema delle tasse a Cesare che lui risolve salomonicamente :metà a uno e metà all'altro! No ,quì il problema è ben più fondamentale , qui si tratta del problema della legge e lui, Figlio di Dio , deve esprimersi chiaramente senza contraddirsi : ma alla fine questa legge va osservata oppure no : "cosa ne pensi tu che dici che la legge non basta ?".

I farisei volevano poi sapere una volta per tutte da che parte stava : o con noi o contro di noi ,o con i giusti o con i peccatori ! O da parte della legge o contro la legge ! E se stava contro la legge non poteva né essere un profeta , né andava ulteriormente preso in considerazione , miracoli o non miracoli!

La legge è la vita di Israele , se gli togli quella, cosa che rimane ?

Gesù , in un primo momento non risponde , prende tempo , perché il discorso è molto complesso .

Gesù che mette sempre in difficoltà gli avversari questa volta si trova in imbarazzo lui , si china per terra e si mette a scrivere , ma quelli insistono perché vogliono una risposta a tutti i costi , a loro serviva un capo di accusa di ferro e sono quasi vicini ad averlo .

A un certo punto egli alza la testa ,li guarda in faccia e dice :" chi di voi è senza peccato , scagli la prima pietra ."

Forse era dai tempi di Susanna che non si eseguiva più una condanna di quel tipo tra gli Israeliti , ma il problema però esisteva per i dottori della legge . Noi facciamo subito a biasimare i giudei , ma lì c'era una legge precisa che andava osservata e messa in pratica . Il dilemma c'era  nella coscienza dei dottori della legge e degli scribi !

Gesù quì , a mio modesto parere , non dà una risposta politica o sociale al problema dell'adulterio o della prostituzione ,altrimenti non aveva che da convenire che qualcosa andava pur fatta per risolvere il problema . Se da una risposta, lo fa indiretatamente .Egli non riconosce , ad esempio,agli scribi e dottori della legge , il diritto a emettere una sentenza di morte  in base alla pur giusta normativa della legge .La sentenza di morte o punizione sociale  o è posta dal potere civile ,o non si fa niente .A loro resta solo la condanna morale di tale peccato nella coscienza di ognuno . Solo Dio  puo’ dire :” va’ e non peccare piu’”; lo Stato puo’ solo condannare . Ma individualmente preso , nessun uomo , puo’ emettre nessuna condanna , ma solo condannare il peccato  che si commette . Contro la persona resasi colpevole interviene solo l’autorita’ civile , il potere pubblico , che al tempo di Cristo era in mano a Pilato che agiva per il bene comune della societa’, secondo la sua moralita’ . Q!uindi in quella situazione , nessun giudeo aveva  il potere di  emettere una condanna a morte dal punto di vista giuridico . Sul piano personale , peggio che mai . Qui Cristo mostra davvero la sua missione , che non è politica ;  Gesù  non risponde a quello che dice la legge.

Né con il suo perdono intende cambiare la normativa della legge riguardo all’adulterio  : lui la lascia lì la legge ;quella legge che accusava e accusa tutti , anche i giudei. Se Gesù avesse fatto il legislatore in questo caso , non poteva che approvare la condanna ,anche perché era stata presa in flagranza di reato, una qualche condanna ci voleva. Se poi avesse voluto cambiare la normativa della legge avrebbe detto con la sua autorita’: La legge dice , ma io vi dico ……” . Egli no fa questo . I dottori si trovano di fronte a uno che rimette i paccati; è qualcosa di diamentralmente  diverso da quello che intendevano loro di Gesu’ .

E allora , quale soluzione prende l'abbiamo visto : di fronte al peccatore gli interessa il discorso della salvezza ;per questo è venuto al mondo ,per salvare Adamo peccatore . Della salvezza portata da Gesù avevano bisogno tutti , soprattutto i dottori della legge !

Perché poi lui doveva condannare quella poveretta e magari salvare i clienti che stavano lì attorno ?

Quale ingiustizia avrebbe commesso, condannando,  una povera donna si e gli adulteri maschi no !

SE tale donna è una peccatrice evidente e gli altri si credono giusti ,che non hanno bisogno di salvezza , ebbene Lui è dalla parte dell'adultera ! Gesù non è ancora venuto "con potenza" per eliminare tutti i peccatori della terra ,no, verrà quel tempo : è il segreto messianico di Marco ! "Cristo è anche Re ,ma non ditelo a nessuno ora, verrà il tempo … ora deve salvare ….."

Adesso Gesù vuole salvare e non condannare , vuole salvare chi scopre di essere peccatore , per questo è venuto nel mondo ! I dottori della legge non hanno bisogno di salvezza , perché loro la legge la conoscono bene e non possono trasgredirla .

Al mondo c'è già chi  ha il dovere di fare  osservare la legge di Mosè e spesso anche con troppa severità , a Lui in quel momento interessava dire qual è il suo compito principale , che non è quello di condannare , ma di salvare . Egli è venuto a soccorrere Adamo peccatore che quella legge accusa ferocemente perché la giustizia divina vuole essere placata col sangue !

Un discorso che ai giusti , ai benestanti , ai dottori , non interessava ,mentre spesso poteva interessare chi non aveva più nulla da perdere e veniva bollato da tutti come peccatore .

Ecco perché Gesù trova più spazio in certi peccatori , lì il discorso è già aperto , l'uomo sa di essere tale e lui non deve accusare nessuno ,deve solo perdonare . Quindi chi intendesse coprire l’adulterio o  la fornicazione , con questa pagina di perdono del vangelo , ha sbagliato i suoi calcoli . Qualsiasi peccatore  che riccorre  a Gesu’ avra' sempre il suo perdono , che non lo libera dalle implicanze sociali di una tale mancanza contro la legge .
 


Giampaolo - 13 settembre 2001 - 14.26
 

Signor Carlo,

sto leggendo il papiro che mi ha spedito... non capisco che cosa voglia dire esattamente (sa io sono limitato...). In ogni caso le mando uno stralcio preso da Evangelium Vitae (che lei non avrà certamente letto). Vedrà come siamo più vicini noi alla dottrina cattolica di lei, fautore della pena di morte.

Il fatto, inoltre, che lei si vanti di un articolo scritto 10 anni fa (per altro scontato e impreciso in alcune affermazioni) non dimostra la sua coerenza o il fatto che lei era arrivato a certe conclusioni ben 10 anni fa: dimostra che la sua mente è ferma da 10 anni che non è cresciuta. Ho scritto alcuni articoli solo 2 anni fa e rileggendoli, mi rendo conto che ci sarebbe da fare qualche ritoccatina e qualche aggiunta. Vede la mia esperienza di cristiano conferma sia l'opera dello Spirito spiegata dall'apostolo Giovanni, rispetto al progresso nella Verità sia la stessa storia della Chiesa, che non ha compreso tutto e subito, ma la dottrina apostolica era il germe di ciò che lo Spirito avrebbe sviluppato in essa nel corso dei secoli attraverso menti illuminate e i Concili Ecumenici.

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Da Evangelium Vitae
26. [...] Tra i segni di speranza va pure annoverata la crescita, in molti strati dell'opinione pubblica, di una nuova sensibilità sempre più contraria alla guerra come strumento di soluzione dei conflitti tra i popoli e sempre più orientata alla ricerca di strumenti efficaci ma "non violenti" per bloccare l'aggressore armato. Nel medesimo orizzonte si pone altresì la sempre più diffusa avversione dell'opinione pubblica alla pena di morte anche solo come strumento di "legittima difesa" sociale, in considerazione delle possibilità di cui dispone una moderna società di reprimere efficacemente il crimine in modi che, mentre rendono inoffensivo colui che l'ha commesso, non gli tolgono definitivamente la possibilità di redimersi.

40. Dalla sacralità della vita scaturisce la sua inviolabilità, inscritta fin dalle origini nel cuore dell'uomo, nella sua coscienza. La domanda "Che hai fatto?" (Gn 4, 10), con cui Dio si rivolge a Caino dopo che questi ha ucciso il fratello Abele, traduce l'esperienza di ogni uomo: nel profondo della sua coscienza, egli viene sempre richiamato alla inviolabilità della vita - della sua vita e di quella degli altri -, come realtà che non gli appartiene, perché proprietà e dono di Dio Creatore e Padre. Il comandamento relativo all'inviolabilità della vita umana risuona al centro delle "dieci parole" nell'Alleanza del Sinai (cf. Es 34, 28). Esso proibisce, anzitutto, l'omicidio: 
"Non uccidere" (Es 20, 13); "Non far morire l'innocente e il giusto" (Es 23, 7); ma proibisce anche - come viene esplicitato nell'ulteriore legislazione di Israele - ogni lesione inflitta all'altro (cf. Es 21, 12-27). 
Certo, bisogna riconoscere che nell'Antico Testamento questa sensibilità per il valore della vita, pur già così marcata, non raggiunge ancora la finezza del Discorso della Montagna, come emerge da alcuni aspetti della legislazione allora vigente, che prevedeva pene corporali non lievi e persino la pena di morte. Ma il messaggio complessivo, che spetterà al Nuovo Testamento di portare alla perfezione, è un forte appello al rispetto dell'inviolabilità della vita fisica e dell'integrità personale, ed ha il suo vertice nel comandamento positivo che obbliga a farsi
carico del prossimo come di se stessi: "Amerai il tuo prossimo come te stesso" (Lv 19, 18).
 

A questo punto le chiedo: chi è fuori della Chiesa?

Pace e bene.
Giampaolo Pancetti (minore e peccatore ofs).
www.gbe.too.it


Carlo - 13 settembre 2001
 
 

Caro Gianpaolo,
ebbene ora sono in gardo di dirti che io mi sofferemo solo sulle sacre scritture e non trovo contaddizioni , al contrario di te , tra sacra
scrittura e magistero e tradiszione. Ci sono decine di documenti e discorsi pontifici , non ho tempo per troverteli , in cui si chiedeva alla comunta' degli stati , internazionale, di garantre la pace e la sicurezza del genere umano . Sapessi quanto Paolo VI teneva in considerazione L'ONU. Ora come si fa a garantire la pace internazionale con i fiori nei moschetti ? Trasformando i soldati delle forze internazionali in chierichetti o frati figli devoti di San Francesco o in infermieri e cuochi? Io sentivo sempre Giovanni Paolo II chiedere agli stati internazionali, a chi avevava i muscoli per farlo , di intervernire e non essere egoisti pensando solo a se stessi durante la guerra in Bosnia.
Dopo molte titubanze e massacri che si potevano evitare , sono inetrvenuti una prima volta e una seconda volta con un po' di bombe e sono cessate le carneficine . Ti pare poco ? IO sto dicendo e lo dice anche la Chiesa , che teologicamente non ci sono problemi che uno stato applichi la pena di morte e usi il potere delle armi per imporre il bene comune!!!!!!!! Se non lo fa, rispetta la sensibilita' del momento o perchè ha altri mezzi, ma non è un male , come volevi far credere, negato dalle scritture !!!!!A meno che non sei anche un'anarchico e sei per principio preso contro ogni autorita '. A lievllo personale devi volgere sempre l'altra guancia , non devi uccidere (v comandamento ) ma il poere civile e pubblico ha questo potere ed è Dio che glielo riconosce in tutte le scritture , sia del nuovo che del V.T. Ora a me della pena di morte non me ne fraga un ficco secco ,sono falsi problemi creati dalla filosofia atea e marxista e massonica che impera in Italia e nel modo quando ostentano un finto pacifismo a oltranza , ma è solo perchè hanno le idee confuse .Se ci fai caso non hanno mai protestato per l'aborto e sono per la sterilizzazione forzata dei poveri!
Io so che senza la battaglia di Vienna difesa appena da 12 mila cristiani contro 200 mila turchi , ora tu parlavi l'arabo e ti saresti inchinato a
maometto .Senza la battaglia di Lepanto, in cui la madonna ebbe un ruolo importante, ora avremmo le nostre citta' piene di harem e forse a te, e a molti frati , sarebbe convenuto una cosa del genere . Fu il papa a convincere quei Pricipi codardi e di sangue blu ha unirsi e salvare la civilta' cristiana : Santa Caterina da Siena , una donna eroica ed esile, chiedeva continuamente al Papa le crociate . Penso che questa donna avesse un po piu'di lume della ragione di lei e sapesse davvero cosa fosse la carita verso il prossimo. Alcuni anni fa quando si massacrano un milioni di negri col machete in africa , bastavano cento paracadutisti francesi , armati fino ai denti , mandati lì a sparere qualche colpo in aria che sarebbero cessati quei massacri . L'egoismo e i tanti malati di falso pacifismo hanno perpetuato quel massacro di milioni di negri .Gesu' accetto' il potere politico di Pilato e si sottomise con le parole : "dai a cesare quel che è di Cesare ". Si, perchè Pilato con tutti i suoi peccati , aveva l 'incarico di presiere a quei tempi all'ordine sociale e lo garantiva bene. Ma io accetto solo le testimonianze della scrittura a te tanto cara d'ora in poi . . Sai per quale motivo Saul fu defenestrato e gli subentro' Davide ?
Vattelo a leggere nel libro dei re !
Saul si rifiuto' di fare , essendogli stato ordinato da Dio , di fare l'herem sacro al Signore .Cioè di massacrare uomini , donne ,
bambini,vecchi e animali di una citta nemica , ma si mise da parte le donne e gli animali piu grassi . E' questo il motivo dell'odio di Dio verso
Saul e non altro .E Davide che ti ha combinato coi nemici .Possa tu avere almeno un grammo di zelo per Dio di quello che aveva Davide ed Elia !
Non ti sto diecendo che devi massacrare pure tu , ti sto dicendo che devi volgere sempre l'altra guancia a livello personale , ma non impedire a chi deve fare giustizia di compiere fino in fondo il suo dovere per cui è stato posto . Ti ricordi di Elia al torrente Chisom? Massacro' 450 profeti di Baal con le sue mani . Ed Elia , insieme a Enoch e a Maria Santissima sono gli unici che sono stati Assunti in cielo , come diece la scrittura . Cosa ne pensi ? Dio ha assunto in cielo , uno che aveva le mani lorde di sangue ! Vuoi tu essere piu cattolico e piu buono del Padre eterno . Cristo è venuto solo per salvare , e non per regnare . Se voleva regnare c'erano pronte 12 legioni di angeli , quanto ne bastava solo uno e sarebbe stato uno sterminio. Ma alla fine dei tempi verra' solo per regnare e non piu salvare e ne vedrai delle belle . Ti assicuro che il sangue scorrera a fiumi . Non te lo dico io, te lo diece la scrittura !!!!
ciao e abbassa la cresta . altrimenti non capirai mai quello che ti dico .
carlo
 



Giampaolo 21 settembre 2001 - 14.21
 
 
Caro Carlo,

non ho più risposto alla sua ultima e-mail in quanto il discorso mi è parso diventare sterile ed inutile. Solo un'ultima battuta: le affermazioni contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica in prima battuta appaiono possibiliste sulla pena di morte, pur non approvandola.
Il documento Evangelium Vitae conferma la sostanziale contrarietà della Chiesa alla pena di morte. Le eccezioni, rimangono eccezioni che confermano la contrarietà di principio alla pena di morte, avvalendosi di un principio più alto: l'inviolabilità della vita. Era ammessa, per lo stesso principio nel passato, come strumento di "legittima difesa" della società. Oggi la Chiesa la ripudia in ogni sua forma, senza eccezioni.
Il passo del Levitico che non solo legittima la pena di morte, ma anzi obbliga il popolo ebreo a tale prassi, come avrà letto dalla Evangelium Vitae viene interpretato dalla Chiesa alla luce del Nuovo Testamento (non rendete male permale... sono parole di s. Paolo, amate i vostri nemici... sono parole di Gesù).

Non sono parole mie, ma della Chiesa.

Le nostre posizioni non erano nella dirette contro la Chiesa, ma contro alcuni teologi che approvano la pena di morte. Dio ha detto a chiare lettere: "Non uccidere". E questo vale non solo per l'aborto (tema a lei tanto caro, per il quale abbiamo anche noi un articolo in preparazione già da tempo), ma per ogni altra cultura della morte.

La Chiesa, un tempo più "possibilista" è oggi fermamente contraria alla pena di morte, in quanto i governi si devono sforzare di rendere sicure le carceri e debellare l'ingiustizia andando alla redice dei mali: la povertà, il razzismo, la disuguaglianza nei diritti... È fin troppo facile affidarsi alla pena di morte come strumento di "giustizia" ed è anche ipocrita da parte di uno stato che alimenta e non fa niente per trasformare la cultura di odio in cultura di pace sociale.

Il nostro articolo cerca le motivazioni sociali e bibliche a supporto di tale contrarietà della Chiesa, come espresso negli ultimi documenti, quali
l'Evangelium Vitae e le parole del Pontefice.

-----------------

Lei invece, era favorevole alla pena di morte e adesso cerca di cambiare le carte in tavola. Cerchi di essere più coerente, più informato e più umile: lei alza il dito contro coloro che forse sono più "dentro" alla Chiesa di lei.

Cordialmente Giampaolo
www.gbe.too.it


 


Carlo - 21 settembre 2001
 
 

Caro Giampaolo , a me della pena di morte non me ne ferga un fico secco , non so se mi spiego, perchè sono bazzecole che interessano chi ha tempo da perdere .
Comunque lei è molto bravo nel trasformare i docimenti tutti in suo favore; se fa lo stesso col la bibbia , povera parola di Dio .Non ho tempo da perdere a trovarti i testi precisi , ma mi fido di alcuni miei amici esperti ed equlibrati e non fanatci sul problema pena di morte .
IO so che la chiesa non è stata mai contraria come principio teologico alla pena di morte, anzi l' ha sempre prataicata come medicina salutare nei tempi antichi del potere temporale , anche se la posizione della prassi pastorale attuale da un colpo al cerchio e l'altra alla botte . Ma è una atteggiemnto prettamente pastorale . Il Concilio Vaticano II è stato un concilio pastorale e non dogmatico . Portami affermazione dogmatiche del papa(ex cathedra ) e del concilio contro la pena capitale e solo allora mi inchinero' a quanto dici .
Tu sai che la prassi pastorale dura una stagione , mentre i pricipi restano per l'eternita' e la chiesa , fino a quando non ci sara'chi la neghera'
come principio teologico errato con prese di posizioni plateali , non sentira' mai il bisogno di farne un dogma come l'Immacolata Concezione. Il problema non è essere a favore del 5° comandameneto oppure no,lo siamo tutti , anche hitler lo condividerebbe preso così com'è ,ma il problema è come comportasrsi a livello politico e giudiziario per ottenere il bene comune. Il bene comune e non la salevzza dell'anima
di ognuno di noi , si basa su un principio divino molto elemenetare :
"occhio per occhio dente per dente ", che non è un discorso programmmatico per chi si vuole salvare l'anima come il discorso della montagna . " per questo essi hanno la spada" , dice san paolo. E qui ti propongo di leggerti due mie riflessione che ho inviato a una
lista di discussione proprio alcuni giorni fa dopo gli ultimi avvenimenti politici internazionali.
ciao carlo

[...] Lungo dialogo tra Carlo e un certo Maurizio su questioni politiche...



Giampaolo 24 settembre 2001 - 9.28
 
 
Caro Carlo,

le cose stanno esattamente all'opposto di come le ha descritte lei: non sono motivi pastoralil ad indurre la Chiesa a contrastare la leggitimità della pena di morte, ma motivi puramente teologici, evangelici e umanitari. Al contrario, se è stata permessa nei secoli passati è stato unicamente per motivi pratici, per far prevalere il bene comune, difronte ad un uomo potenzialmente molto pericoloso per la società civile.

La Chiesa e noi affermiamo che la vita appartiene solo a Dio ("noi tutti siamo stati comprati a caro prezzo, al prezzo del Sangue di Gesù Cristo): nessun uomo, nessun governo è legittimato ad "essere Dio".

Le chiedo in ultima analisi se acconsente che il nostro "dialogo" sia pubblicato in Internet... non penso che, dal suo punto di vista, abbia niente da noscondere o di cui vergognarsi. Al contrario, penso che la nostra disputa possa suscitare e provocare riflessioni per molte persone.

Pace e bene.
Giampaolo
(www.gbe.too.it)

p.s.
Dice che non "gliene frega un fico secco" della pena di morte. Ma non sono stato
io a tirare fuori questo argomento... La coerenza in lei è veramente tutto!


Carlo 24 settembre 2001
 
 

Pubblica anche questo qui sotto (tutto )
ciao
carlo
 

no, assolutamente, tanto sono in anonimato.
Però non sono ancora molto convinta dei tuoi discorsi...anche il Papa l'ha detto che con le armi non si risolve nulla...D Milani diceva che la guerra "giusta" non esiste...
In Cristo Gesù
 

Ma per te cosa vale di piu  le parole di un filantropo, tipo don Milani ,o il catechismo della Chiesa cattolica  e l'insegnamento  costante del magistero ?
Io vado addirittura  al di là di questo documento , dicendo che il bene comune oggi è necessario addirittura su tutta la terra e non solo nei singoli stati nazionali . Qui si impone una morale universale per gli stati e per le famiglie , una morale veramente cattolica per tutta l'umanita' !
Ma chi deve attuare il bene comune ? Chi ha questo grave dovere ? Non Dio , ma gli uomini , dico io e anche la Chiesa .
L'islam chiede ai suoi fedeli di eliminare dalla  faccia della terra ogni ebreo e cristiano e  di non stancarsi mai di combatterli e instaurare la umma  (l'islam) su tutto il pianeta .
Ora questa è una religione della morte e dell'odio sulla terra che andrebbe sterminata se si vuole il bene comune e la vera convivenza tra i popoli  ,è inutile illudersi . Ogni moschea , se vogliamo , è un potenziale covo di violenza , peggio di un covo di  naziskin .
Ma se vogliamo lasciar perdere a livello di politica internazionale , pro bono pacis , sia ,pensiamo ai dollari e ai petrodollari , l'importante è non andare verso la mondializzazione del genere umano che ha bisogno di convivere con una sola morale universale e non con cento morali diverse .
Si , lasciamo perdere ,amiamo la pace ...... , ma i risultati li stiamo gia'  vedendo .
Il vero mussulmano , se è veramente tale , deve mettere in pratica il corano , se poi è un senza fede, se ne frega , solo allora siamo tollerati , grazie a Dio ! Ora ogni moschea che nasce in europa ,non è un semplice luogo di preghiera, ma il luogo della divesita' e della setta , il luogo dove è insegnato l'odio contro il genere umano e contro Dio , a menoche ci sia gente che ha il semplice desiderio naturale per l'uomo di incontrare Dio nella preghiera , ma non deve assolutamente essere fedele al corano !.
Se un tempo il pericolo internazionale era l'illuminismo e la massoneria , poi il nazismo e il comunismo , oggi è l' islam a quanto pare .
Ma non bisogna mai confondere la dottrina con gli uomini , pero' se l'arabo che vive il corano è una persona concreta che vuole il male dell'umanita ' , il potere politico si adopera per eliminarlo ed estirparlo senza alcuna crisi  di coscienza , anzi per il bene dell'umanita' e quindi di Dio .Qui' gli abusi e le distorsioni potrebbe essere tante , ma bisogna dire i fatti come stanno a mio parere . Io non mi sento affatto di odiare i mussulmani , ne ho conosciuti tanti di bravi ragazzi , ma il problema non è quello.
La pagina web " ..........  " me l'ha fatta un marocchino informatico che ha sposato un 'italiana . Peccato che ora stanno a Ivrea,  erano amici .
Ma queste cose sono cose di politica internazionale che non ti toccano nella tua fede quotidiana , anzi se  tu vedi il mussulmano vicino a te , lo devi considerare un tuo fratello , anche se lui, per ipotesi, dovesse avere l'odio dentro  .
Qui vale la regola d'oro del vangelo  che tu mi hai scritto : "amate i vostri nemici ".
ciao
carlo
 

Vedi  allora cosa ho trovato.  Il papa non puo' mai contraddire questo che lui stesso ha detto  :
Questa persuasione ci viene dall'insegnamento costante della Chiesa che sempre e dovunque ha riconosciuto il diritto alla legittima difesa e addirittura il dovere morale, per i governanti, di difendere la popolazione civile da chi semina strage e terrore. Insegnamento costante da Sant'Agostino a San Tommaso fino a Giovanni Paolo II che nella Evangelium Vitae (n. 55) cita il Catechismo universale della Chiesa Cattolica: "La legittima difesa può essere non soltanto un diritto, ma un grave dovere per chi è responsabile della vita di altri, del bene comune della famiglia o della comunità civile" (n. 2265). Il Catechismo (ai nn. 2309 e ssgg) espone anche le necessarie caratteristiche che deve avere "una legittima difesa con la forza militare" e conclude che "la valutazione di tali condizioni di legittimità morale spetta al giudizio prudente di coloro che hanno la responsabilità del bene comune".


Ciascuno tragga le sue conclusioni.


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