Il Lectorium Rosicrocianum fu fondato in Olanda nel 1924 da Jan van
Rijckenborgh e Catharose de Petri, che ripresero l’opera spirituale dei
secoli precedenti per manifestare nel presente il lavoro rosacrociano.
Nel 1953, dopo quasi trent’anni di lavoro, la scuola spirituale del
Lectorium Rosicrocianum fu accolta come giovane fraternità gnostica
nella catena della fraternità universale.
Oggi la scuola spirituale si estende in trentadue paesi disseminati
nei cinque continenti, è attiva in Italia dal 1980.
La sede centrale del Lectorium Rosicrocianum si trova in Olanda, ad
Haarlem.
Centri locali per allievi esistono in molti paesi e altri se ne creano
man mano che la scuola spirituale si sviluppa. In questi centri si svolgono
riunioni, servizi e attività di gruppo, imperniati sull’insegnamento
gnostico e sulla sua pratica.
Gli allievi della scuola spirituale si ritrovano periodicamente in
centri di conferenze nazionali per assimilare, in contatto con il
suo campo di forza, l’insegnamento universale liberatore.
In queste conferenze è spiegata tanto la gnosi attuale che quella
dei tempi passati: l’egiziana, la greca, la cinese..
Il cercatore che desidera approfondire il cammino della Rosacroce d’oro
può farsi conoscere e manifestare tale desiderio al Lectorium Rosicrocianum,
senza alcun impegno.
Egli avrà per alcuni mesi la possibilità di approfondire
l’insegnamento gnostico liberatore ed essere in grado di capire la natura
particolare della scuola spirituale e di sperimentarne la verità.
Può essere invitato a delle conferenze pubbliche, può
ricevere, sotto forma di lettere informative, alcuni degli elementi della
filosofia della Rosacroce d’oro, può partecipare eventualmente a
cicli di letture nei centri locali e prendere conoscenza delle opere edite
dalla scuola spirituale.
Se dopo questo periodo di contatto, il suo interesse si sarà
precisato, gli verrà proposto di diventare allievo della scuola
spirituale della Rosacroce d’oro.
La scuola spirituale che si esprime nel Lectorium Rosicrocianum si
rivolge all’uomo che è alla ricerca del senso e del perché
della vita e gli indica la via per uscire dai contrasti e dai problemi:
il ristabilimento del contatto con il mondo divino e il ritorno al Regno
di Dio, grazie a un totale rinnovamento dell’essere secondo lo spirito,
l’anima e il corpo.
Il Lectorium Rosicrocianum ne indica il metodo, per tornare allo stato
di vita originale, che articola in 5 fasi:
1. Comprensione
Nella prima fase la scuola agisce sulla coscienza personale dell’allievo.
L’allievo riconosce che in questo mondo, il cui movimento è incessante,
non potrà mai realizzare il suo desiderio d’armonia e di perfezione,
scopre che tale desiderio potrà essere realizzato in un altro mondo,
che esiste da sempre ma che il suo stato d’essere attuale gli impedisce
di raggiungere.
L’allievo risente, fin nell’intimo del suo essere, la separazione dal
campo di vita divino originale.
Egli comincia a vedere la causa e lo scopo delle esperienze attraverso
le quali è passato e, in connessione con questa nuova visione, comprende
il proprio carattere di cercatore inquieto, comprende che la propria sofferenza
è provocata dallo sforzo di voler raggiungere, con mezzi caduchi,
l’oggetto del suo più profondo desiderio, la vita imperitura.
Riconosce che una vita nel mondo divino sarà possibile solo
sostituendo l’essere umano egocentrico, la personalità che vive
per se stessa, con un uomo del tutto nuovo, l’uomo celeste, l’uomo vero.
In questa fase l’allievo comprende l’obiettivo della scuola spirituale,
la trasfigurazione, la sostituzione della personalità ego attuale
con una nuova personalità e si mette in cammino sulla via che conduce
a questa meta.
2. Desiderio di salvezza
Nella seconda fase del tirocinio, che consiste in un ardente desiderio
di salvezza, l’allievo ha sperimentato che, in quanto uomo ego, ritrova
automaticamente al di fuori della vera vita.
Ha compreso che dovrà annientarsi affinché l’uomo nuovo,
il microcosmo rigenerato, possa partecipare alla realtà della vita
divina.
Il messaggio della scuola spirituale farà comprendere all’allievo
che l’equilibrio della sua anima sarà perturbato, che la base della
vecchia concezione della vita cambierà e ne risulterà un’intensa
inquietitudine.
3. Resa dell’io
L’allievo è pronto alla resa dell’io ha iniziato il cammino di
rinascita che lo condurrà all’autorealizzazione.
Toccato nella ragione e nell’anima, pervaso dal desiderio di raggiungere
il mondo dell’uomo divino originale, egli si trova ora in una situazione
assai complessa: da un lato è più recettivo alla gnosi, dall’altro
appartiene ancora alla terra.
Due nature opposte, antinomiche, contraddittorie, si incontrano in
lui, due stati inconciliabili che determinano una divisione del suo essere.
L’allievo dovrà prendere una decisione: o neutralizzare e superare
l’uomo attuale, realizzando così l’uomo nuovo, o continuare a vivere
come prima.
Raggiungerà la sua autorealizzazione? Dipenderà dal suo
comportamento.
4. Nuovo comportamento
La gnosi ha toccato l’allievo e questi ha acquistato a poco a poco la
fede viva, che è profonda certezza.
Perché la fede sia vivente, non basta che l’allievo accetti
intellettualmente o emozionalmente ciò che la scuola insegna: è
necessario che questo insegnamento sia compreso e vissuto interiormente,
nel più profondo dell’essere, in modo che ne risulti un comportamento
nuovo.
Se egli accetta questa conoscenza, la sua vita si trasformerà
completamente.
Pensiero, volontà, attività, abitudini, carattere, il
suo intero essere cambierà: egli comincerà a prendere commiato
da se stesso e dalle sue difficoltà, e troverà la nuova vita,
in conseguenza dell’annientamento cosciente.
5. Vita Nuova
In questa ultima fase l’anima dell’allievo è completamente rinata
e la sua personalità trasfigurata.
E’ la demolizione della vecchia personalità e la ricostruzione
della personalità originale.
E’ la costruzione di un sistema di vita spirituale, grazie allo stato
vivente dell’anima.
L’annientamento dell’io della natura di questo mondo realizza la rinascita
nella natura divina. L’uomo anima si manifesta.
L’entità rinata non abbandonerà il suo corpo, ma lavorerà
al servizio dell’umanità, per essere testimonianza chiara della
realtà che l’umanità cerca sulla terra, realtà che
un giorno dovrà essere compresa e vissuta da tutti.
Questo è come il Lectorium Rosicrocianum spiega il suo compito
per la salvezza di quella parte dell’umanità ormai matura!
A voi il giudizio…