Gruppi rosacrociani

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Gruppi Rosacrociani

 
La Fratellanza dell’Ordine della Rosa-Croce d’oro

I rosacroce non sopravvissero soltanto attraverso leggende scozzesi e templari e nella letteratura occulta dell’epoca. Nel XVIII secolo i gruppi che si mettevano sotto il patrocinio della Rosa e della Croce continuarono a moltiplicarsi. Nel 1710, un certo Samuel Richter, dallo pseudonimo latino Sincerus Renatus, cercò di creare una comunità la cui missione fosse la preparazione della pietra filosofale, chiamata “Fratellanza dell’Ordine della Rosa-Croce d’oro”.

I circoli della Rosa-Croce d’oro si organizzarono verso la metà del secolo a Francoforte, a Ratisbona, a Vienna prima di sciamare in Polonia, in Boemia, in Ungheria e perfino in Russia sotto Caterina II. Raggruppavano ricercatori di alchimia, che praticavano lo spiritismo e promettevano ai loro adepti la conquista del Vello d’Oro e della fontana dell’eterna giovinezza! Siamo assai lontani dal programma “serio ed equilibrato” dell’inizio del rosacrocianismo. Le pubblicazioni dei membri di questi circoli incontravano grandissimo favore presso un pubblico colto, a quell’epoca curioso di tutto, sia di scienza che di leggenda.
 
 

L’Ordine dei Rosa-Croce d’oro di Antico Sistema

Verso il 1770 in una confusione che ci viene rivelata attraverso un’enorme corrispondenza ancora dispersa negli archivi europei, sembra che i circoli rosacrociana abbiano cercato di unirsi per organizzare un vero e proprio sistema massonico e rosacrociana. Nel 1774, un personaggio assai curioso, Schrepfer, figlio di un albergatore di Lipsia, che evocava gli spiriti dei morti, diede a due intriganti influenti, già massoni, Bischoff-swerder, figlio di un ufficiale sassone, e Woellner, ex pastore, l’idea di fondare un Ordine in grado di fare concorrenza alle più potenti logge massoniche tedesche dell’epoca, e soprattutto alla Loggia-Madre nazionale degli Stati prussiani, con sede a Berlino. Essi costituirono nel 1776 l’Ordine dei Rosa-Croce d’oro di Antico Sistema, al quale diedero una costituzione, una organizzazione molto coerente, gradi originali e una leggenda complessa. A partire dal 1777, pubblicarono opere dai titoli sensazionali che attirarono molti profani.

Molte associazioni, logge o società continuano a rivendicare una discendenza ideologica dalla Rosa-Croce e indicano nettamente tali aspirazioni nella loro stessa denominazione.
 
 

Associazione rosacrociana Max Heindel

Negli Stati Uniti, la Fratellanza ermetica si è recentemente dispersa sotto denominazioni diverse: la Rosicrucian Fellowship fondata nel 1910 da Max Heindel è invece sempre attiva. Molte opere del fondatore, di Augusta Foss di Prentiss Tucker divulgano il pensiero occultista di tale movimento, conosciuto in Francia sotto il nome di Association rosicrucienne Max Heindel. Sono disponibili corsi per corrispondenza,in inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano sulla Bibbia, l’astrologia e la filosofia dei Rosa-Croce. Fondato sulla cosmogonia “rivelata” a Max Heindel, l’insegnamento “…aspira a fare del cristianesimo un fattore vivente nel mondo e a conciliare le manifestazioni eterne della scienza, dell’arte e della religione”. Difatti, il contenuto di quelle opere è così sviluppato, rispetto a quello dei manifesti storici, che in pratica non hanno quasi più niente in comune.
 

L’Ordine Cabalistico della Rosa-Croce

Fondato nel 1988 da Stanislao de Guaita, era diretto da un Consiglio Supremo, composto da 12 membri, tra i quali si trovavano Papus e Josep Peladan. L’Ordine Cabalistico della RosaCroce, malgrado una vasta riorganizzazione generale intorno al 1950, è diventato molto ristretto e chiuso, dopo un’esplosione di popolarità all’inizio del secolo. Ha una ramificazione in Italia, ma di pochissimi membri.
 
 

A.M.O.R.C.

Quasi ovunque nel mondo, l’AMORC (Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce) a torto o a ragione appare come la rappresentazione più tipica delle organizzazioni rosacrociana: è anche quella più sviluppata, almeno come numero di adepti, dal momento che ne rivendica 6 milioni… di cui un certo numero, probabilmente, occasionali, oltre 105000 in Francia e 30.000 in Italia.

Secondo le statistiche dell’Ordine rosacrociano AMORC i membri sono per il 64% uomini, per il 36% donne; l’età media è 35 anni; il 62% sono sposati; il 47% delle donne e il 42% degli uomini sono titolari di diplomi accademici, universitari o semplicemente onorifici. L’insegnamento AMORC è molto aperto e si svolge per lo più per corrispondenza, proponendo taluni esercizi di riflessione ed esperienze elementari di percezione.
 
 

Rosae Crucis Templi Ordo

Di questo ramo del moderno rosacrocianismo, il più rilevante sotto il profilo culturale, conosciuto anche sotto il nome di “Rosa Croce Cattolica”, sopravvive solo il “Gruppo KvMRiS” di Bruxelles. Eppure si trattò di un istituzione che non soltanto aveva appoggiato scultori come Emile A. Bourdille e che molto aveva contribuito al lancio di pittori, quali Fernand Khnopff e il giovane Roualt, ma ebbe anche grandi meriti nella vita musicale europea: ripresentò e rivalutò Wagner agli occhi dei francesi, sostenne Cesar Franck ed ebbe tra i suoi seguaci, quel bizzarro spirito che fu Erik Satie e suo tramite, influenzò anche Debussy.

Negative furono invece per l’esistenza dei Rosae Crucis Templi Ordo le stravaganze del suo fondatore: lo scrittore Joseph Ainé Péladan (1859 – 1918) uomo dotato di indubbio talento letterario, ma a tratti colto da crisi di insopportabile esibizionismo.

Gli scopi della Rosa Croce Cattolica furono: riaccendere il fuoco degli antichi Misteri sugli altari della Chiesa; promuovere l’istituzione di un Concilio Ecumenico Permanente; lavorare ad un progetto di rinnovamento delle arti in chiave simbolica; combattere ogni forma di materialismo.

Quanto all’ordinamento, esso comprendeva e tuttora include, il titolo iniziale di Scudiero diviso nei 3 gradi:

1. Zelatore

2. Affiliato

3. Fratello
 

Dopo di che era concesso di essere ammessi a 3 distinte branche: la milizia della tunica rosa e nera di Rosa-Croce, se lo Scudiero “crede solo nell’arte e nella scienza”; la milizia della tunica bianca con rossa croce templare, se è fedele al verbo di Gesù e la milizia della tunica blu del Graal, se “egli adora la presenza reale nell’Eucaristia”. Era anche concesso di appartenere simultaneamente a tutti e tre i rami dell’Ordine o a due di essi.

Addormentatosi nel 1897 i vari rami dell’ordine del tempio si sono progressivamente risvegliati, ma l’attuale “Rosa-Croce Cattolica” resta, volutamente e fermamente al di fuori degli odierni fenomeni di misticismo di massa e delle rivalità tra le varie sette od obbedienze occultiste. Forse in attesa che uomini migliori possano accedere alla ricerca di Dio nella Bellezza.



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