Mafia e mentalitá mafiosa!

Gruppo Biblico di Evangelizzazione



(di Gabriella Parissi)


Per combattere la Mafia é necessario capirla e capire la mentalitá mafiosa







Per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalitá mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere.
 
 

Quale errore!!!

Si puó  avere una mentalitá mafiosa senza tuttavia essere un criminale.

Quanto alla doppia morale, é un retaggio della storia, dei tempi in cui la Sicilia doveva difendersi dal mondo esterno, inventandosi un modo di essere che permettesse di resistere all'occupante e di sopravvivere.

Gli invasori qui, in Sicilia, sono arrivati da ogni dove e ogni volta i Siciliani si sono dovuti adattare, o almeno far finta di adattarsi, in attesa che andassero via. Alla fine se ne sono andati lasciando un temperamento fatto di apparente sottomissione e di fedeltá alle tradizioni, unite a un orgoglio delirante.

Il risultato é che i siciliani adottano qualsiasi novitá in funzione di criteri e di scelte utilitaristiche.
 

Il mafioso ha un "estremo rispetto" nei confronti della societá.

 

Appena la presenza dello Stato si indebolisce il livello di scontro si alza. Il "dialogo" Stato - Mafia dimostra chiaramente che Cosa Nostra non é un anti-stato, ma un'organizzazione parallela che vuole approfittare delle "storture" dello sviluppo economico, agendo nell'illegalitá.

La Mafia é un'organizzazione duttile e pragmatica; essa si alimenta dello Stato e vi adatta il suo comportamento.

In quanto prodotto della sicilianitá, la Mafia, al pari dei siciliani, si sente ferita dal disinteresse dello Stato e dagli errori perpetrati dalle istituzioni verso la Sicilia.
 

E quanto piú lo Stato si disinteresserá della Sicilia, tanto piú aumenterá il potere dell'organizzazione mafiosa.

Gli "uomini d'onore" non sono né diabolici, né schizofrenici. Non ucciderebero per qualche grammo di eroina. Sono uomini come noi. La tendenza del mondo occidentale europeo in paricolare é quello di esorcizzare il male proiettandolo su etnie e su comportamenti che ci appaiono diversi dai nostri.

Ma se vogliamo combattere la Mafia non dobbiamo trasformarla in un mostro: dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia in qualche modo. A nostro modo siamo tutti un po´ mafiosi, se non cambiamo la nostra mentalitá la Mafia come organizzazione continuerá sempre a sussistere, perché esisterá qualcuno che prenderá il posto di chi ormai non ha piú potere.
 

Coloro che hanno ripudiato Cosa Nostra hanno compreso quale cultura di morte essa difende ed esalta! 
Hanno scelto la cultura della Vita.

La cultura di morte non appartiene solo alla Mafia: tutta la Sicilia ne é impregnata. Il giorno dei morti in sicilia é festa grande ed in quel giorno si offrono ai bambini dolci che si chiamano "teste di morto".
 
 

Solitudine
Pessimismo
Morte

sono i temi piú ricorrenti della letteratura siciliana, da Pirandello a Sciascia.

Le affinitá tra la Sicialia e la Mafia sono innumerevoli [non ce ne vogliano i siciliani, siamo consapevoli che ormai la cultura della morte e l'organizzazione Mafia sono esportati in molte parti del mondo occidentale e orientale - n.d.r.]. La battaglia contro la Mafia richiede per questo non solo una solida specializzzione in materia di criminalitá organizzata, ma anche preparazione interdisciplinare.
 
 

La mentalitá siciliana é fatalistica.

La "riservatezza", l'abitudine a nascondere i propri sentimenti, spinge i siciliani a non immischiarsi nei "fatti altrui".

Poi c'é il regalo che il segno tangibile del rispetto...

In Sicilia, per quanto uno sia intelligente e lavoratoer non é detto che riesca a fare carriera, non +e detto che ce la faccia a sopravvivere. La Sicilia ha fatto del clientelismo una regola di vita.
 
 

Quel che conta é l'amico, l'amico dell'amico...

la conoscenza per ottenere spinte e favoritismi é cosa quotidiana.

E la Mafia, che esprime l'esasperazione dei valori siciliani, FINISCE PER FAR APPARIRE COME UN FAVORE CIÓ CHE INVECE É UN DIRITTO.
É evidente che é la Mafia a imporre le sue condizioni a politici e non viceversa.

Essa non prova alcun interesse e sensibilitá per un tipo di attivitá, quale la politica, finalizzata alla cura di interessi generali. Ció che importa a Cosa Nostra é la propria sopravvivenza.
 
 

"Si muore generalmente perché si é soli o perché si é entrati in un gioco troppo grande. Si muore perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si é privi di sostegno.
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non é riuscito a proteggere".
(Giovanni Falcone)

 


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