Dossier: Eros 433

CLAMOROSA SVISTA DELLA N.A.S.A.

di Alberto Pilolli (4/6/2000)

Commenta l'articolo

 

Gli articoli successivi

433 Eros : Rapporto n.2

433 Eros : un pò di storia


La nostra storia comincia il 17 Febbraio 1996 quando alle 15.43 dalla base di Capo Canaveral è stato lanciata con un missile Delta II la prima sonda spaziale destinata a raggiungere nel febbraio del 2000 l'asteroide 433 EROS. Questo asteroide, lungo circa 40 km, fu scoperto nel 1898 ed è il secondo in grandezza tra quelli che orbitano tra la Terra e Marte. La sonda spaziale ha vari strumenti tra i quali uno spettrometro per raggi X e gamma, uno spettrografo a raggi infrarossi, un misuratore laser, un magnetometro ed un rivelatore d' immagini CCD in grado di fotografare sulla superficie di EROS dettagli della grandezza di un metro.


Dopo aver sorvolato e fotografato il 27 giugno del 1997 l'asteroide 253 MATILDE la sonda spaziale ha iniziato una serie di manovre che l' hanno portata a raggiungere 433 EROS che attualmente dista dalla Terra 145 milioni di miglia. Dopo la tragica morte, in un incidente stradale, dell' astronomo Gene Shoemaker, nel 1997, la sonda è stata rinominata " NEAR Shoemaker". Dopo l'inserzione in un'orbita bassa dal 30 Aprile (49x51 km) la NEAR Shoemaker ha cominciato ad inviare foto dettagliate della superficie.
Una prima serie di 5 fotografie , tra il 29 Aprile ed il 2 Maggio ci permette di osservare settori dell'asteroide larghi circa 2 km.
Nella terza fotografia, nella parte superiore destra si nota un oggetto dalla forma particolare con una superficie di brillantezza differente dall' ambiente circostante e dalLl'apparenza metallica.


Dopo la quinta foto, scattata il 2 Maggio e trasmessa solo il 5 Mag gio, c'è stata un'insolita pausa fino all' 8 Maggio quando la NASA ha trasmesso una foto scattata il 4 maggio che presenta due oggetti, uno sul bordo di un grande cratere del diametro di circa 500 mt. ed un altro nel cratere stesso, della larghezza di c.a 30 mt.
Il primo ha una forma conica mentre il secondo è sferico con due protuberanze simmetriche parallele al suolo.
Le foto successive non presentano forme di particolare rilievo.
A questo punto c'è un piccolo mistero:
Secondo il piano del JPL di Pasadena in California, in vigore dal 20 Marzo, NEAR S. avrebbe dovuto il 26 Agosto immettersi in un orbita allungata (100x51 km) , allontanarsi progressivamente fino ad un massimo di 450 Km. per riavvicinarsi progressivamente dal 2 Dicembre (200x50km) fino ad inserirsi dal 29 Dicembre in un' orbita quasi perfettamente circolare(36x34 km).
Dal 12 Maggio il piano è cambiato:
Il 7 luglio l' orbita si abbasserà fino a 35 km per poi riprendere il 30 luglio gli attuali parametri orbitali con inclinazione di 90° rispetto all'equatore di EROS. A seguito di una lettera da me inviata al responsabile del JPL Dott. Scott. Murchie alle 19.56 (ora italiana) del 5 Maggio in cui si prospettava l'ipotesi di una struttura artificiale (la didascalia della foto menziona un "largo masso rettangolare largo 45 metri") la risposta, datata 8 maggio ore 15.05 conferma che "i massi angolari sono molto comuni e che si tratta di una piccola struttura nella roccia".
Restiamo in attesa di altre foto per risolvere definitivamente il mistero.