CULTURA - Introspettiva

Il volo di Pindaro

VOLO

GENESI E SUA MISSIONE

di Telemaco Pepe (9/6/2002)

Commenta l'articolo


Per "volo pindarico" s'intende qualcosa di assolutamente deviante, per certi versi destabilizzante. Basilarmente e' un distacco dalla realta' contemporanea e il susseguente ingresso in un mondo ad essa parallelo, spesso fiabesco e dai contorni psichedelici dove regna molta (ma sana) distorsione. Sorta di "viaggio nel subconscio autoprodotto", e cioe' una droga "autofinanziata" dal nostro cervello, un massiccio distacco dai doveri del mondo contemporaneo al fine di approdare in una terra fatta di ricordi, emozioni, sogni, progetti ed aspirazioni. Una droga mentale autoprodotta, insomma, un raggiungimento di un mondo fantastico SENZA FARE USO ESPLICITO DI DROGHE ALLUCINOGENE, LSD e quant'altro ancora. Una PURA E LIBERA divagazione in un'entita parallela che noi stessi creiamo. Naturalmente molto sara' determinato dal quoziente di fantasia di ognuno di noi, questo sia ben chiaro.
A tal proposito, poco piu' di 2 anni fa, ho inciso per conto mio una cassetta nella quale io, Telly Pepper, mi auto-proclamavo Supremo Imperatore dei Pindarici. In questa cassetta veniva riportato una sorta di "fanta-documentario", noto anche come "docupindario", nel quale io mi trasformavo in scienziato fittizio studioso del fenomeno, dando vita ad una altrettanto fittizia trasmissione (sullo stile Quark di Piero Angela) dedicata a questa nuova (allora) razza, la razza dei pindarici, appunto (faro' avere questa cassetta/documento sia a te che a Fabio, non dubitare di questo).
La genesi del volo si compie circa 3 anni fa: durante un soggiorno in Inghilterra, la mia (allora) coordinatrice conio' la definizione "volo pindarico", che in seguito io avrei adottato. La frase, per dovere di cronaca, fu: "...aaaah, i voli pindarici di Luca..." - frase che evidenziava quanto fossero alti i miei stati di decocentrazione avvenuti in un contesto lavorativo. Da allora io diventai "Il Supremo Imperatore Dei Pindarici". Ed il "volo" divenne il mio marchio di fabbrica.
Compito, missione del volo, e' quello di creare un'entita' parallela volta a sopprimere i catastrofici influssi del mondo circostante. Una non-accettazione della realta' e dei suoi soprusi psicologici. Una continua divagazione lisergica e liberatoria, un trionfo della fantasia nella sua piu' larga accezione del termine. Stati di deconcentrazione, si possono superficialmente definire. Stati di fantasia illimitata, invece, io amo definirli.
La missione del volo pindarico e' dunque quella di far staccare dal suolo terreno l'individuo per farlo approdare, previo accertamento di un'innata sensibilita', in mondi colorati e conditi da dolci evasioni. Un aiuto morale ad una psiche devastata. Lunga vita al volo, dunque, ed ad i suoi benefici, innegabilmente lisergici influssi. Lasciatevi "tradire" da un volo pindarico!!!... BYE Telemaco.
Questo testo è depositato presso www.neteditor.it e quindi coperto da diritti d'autore. Esso non potrà essere riprodotto totalmente o parzialmente senza il consenso dell'autore stesso, il quale, peraltro, ha autorizzato la pubblicazione su NuovoGPR, in data indicata in testa ed a mezzo e-mail.