ATTUALITA' - SOCIETA' & ISTITUZIONI

UN DRAMMATICO PARENTE DEL PIOTTA: IL SOLA

di Carlo Piras (28/7/2000)

Commenta l'articolo


Il significato letterario della parola "sola", deriva dalla locuzione dialettale romanesca di - sola - o meglio, la parte del calzare a contatto col suolo. Definizione oggi di grande attualità, ampiamente evocata nel dizionario vernacolo capitolino. Il senso traslato e del vocabolo viene attribuito ad ogni abile forma di inganno delle caratteristiche somatiche o culturale: usando astutamente le solette per accrescere lo spessore di un`improbabile valentia. Dileguandosi per le borgate romane non è difficile incappare in accese discussioni che apostrofano le parole: "…..sei un sola !! ".
Anche se ciò viene espresso in modo non del tutto offensivo, è sempre poco piacevole sentir mettere in ridicolo la propria dignità. Un sola è colui che È e non È nel medesimo tempo, quasi una bizzarra interpretazione dell`enunciato di Einstein sulla materia. Oltre ai precursori ed ai gregari, la vasta gamma di esseri umani ci propone un`altra specie di attori quotidiani, quale, appunto, i sola. Una delle doti peculiari che caratterizza codesti soggetti è quella di essere assidui cacciatori di uomini lacerati dalla sventura, ed ahimè, non corrono alcun rischio di estinzione. Si tratta di un fenomeno di costume che oramai ha preso corpo in tutti gli ambienti sociali ed ovunque vi siano vittime ignare, disposte a sentire chiacchiere infruttuose. Se volessimo usare un eufemismo potremo sempre classificarli come intraprendenti consumatori di immagine. Ridimensionano il proprio look fino ad acquistare toni sobri e convincenti. Possiedono un solo vestito di ottimo taglio - per le occasioni - un solo paio di scarpe di buona fattura ed un orologio simil-cartier: i più spregiudicati portano un brillante al mignolo.
In fondo la classe non è acqua. Improvvisano rocambolesche costruzioni verbali, da cui ne traspare il vivido scintillio dell`intelletto che, fuso alle gestualità di circostanza, gli agevola nell`apparire più credibili. Con sprezzo del ridicolo non disdegnano pronunciarsi in tutti i campi, anche se poco versati.
Per natura il sola si mostra superbo, altezzoso, cinico e pericoloso: pericoloso, perché si rivela senza barriere ed incredibilmente sedotto dalla sua stessa fantasia.

Le loro tesi, sempre sostenute con determinazione, riescono ad eludere ingenui sprovveduti, al sol scopo di intrappolarli in raggiri grossolani di bassa lega.
Tesi effimere, condite di salomonica saggezza e sempre inevitabilmente destinate a crollare come fragili castelli di sabbia. Benvenuti nell`epoca delle idee vincenti !
Nati sotto gli astri di ermes, predicano verbosi principi morali e ottime possibilità per tutti quanti, in salsa di animus lucri faciendi.
Hanno più risorse di un camaleonte, sguardo da astuto stratega che non rivela mai i propri segreti e convinti di poter sopperire ogni ostacolo con la sapienza dei buontemponi. Le condizioni ideali per la sopravvivenza di tali esseri, si localizza ovunque vi sia penuria di meritocrazia: settori statali, politici e intellettuali.
Quindi, come se non bastasse: oltre allo scompenso ecologico del buco nello zono, oggi dovremo fare i conti anche con il grave buco nella sola. In un primo momento ci potrebbe far sorridere, ma il tema non si presta a banalità giocose. Il triste fenomeno è piuttosto serio e diffuso, potrebbe vitalizzare azioni arbitrarie penalmente perseguibili, fra queste: millanterie di ogni genere, truffe, usure e vari tipi di circonvenzioni tentacolari. Insomma, note procedurali di tutto rispetto per i simpatici rettili dalla lingua protrattile. Tante parole e poco cervello, interpretabili come le centurie di nostradamus, vivono in rapporto simbiotico con il lucro e la prosopopea sfrenata. Usano rimpinzarsi di aspre illusioni, vane garanzie ed ingannevoli pacche sulle spalle, che con audace sdegno del gusto ingoiano come torte platinate. Onore al buon Shakespeare: …..il mondo non è che un palcoscenico e gli uomini dei poveri attori.
Le sole che ruolo interpreteranno ? Probabilmente troveranno posto fra le comparse ed i giullari itineranti. Dedicano sempre molta attenzione a mantenere stretti rapporti di cortesia con personaggi pubblici di ogni settore, mettendo in luce notevoli qualità oratorie con farsesca grazia. Per obblighi aziendali, sempre politicamente ondivaghi, l`unica scuola di pensiero si fonda sull`opportunismo prorompente. Anche gli organi statali e le carriere dinastiche propongono ottimi risultati della specie: carenze decisionali ed incapacità professionale.
Altri esempi non meno infelici ci vengono forniti dalle categorie intellettuali , accademiche e cattedratiche, le quali, con semplicistiche disquisizioni postulari affrancano puntualmente il proprio marchio doc.
Ma quest`ultimo punto andrebbe ad investire anche le consuete quadriglie demagogiche a buon mercato.
Purtroppo le sole non sono mostri creati dal buio della ragione, essi esistono, vivono tra la gente, negli uffici, negli ospedali, dentro le caserme, nei palazzi di giustizia ed in tanti altri ambienti, rasentando ogni violazione di tipo etico e morale.
Non è semplice poterli scovare, l`unica arma efficace è una sana dose di imperante sfiducia - ( causa del malanimo sociale del nostro tempo ? ).