ATTUALITA' - COSTUME

SE GLI OMBRELLONI POTESSERO PARLARE ...

di Carlo Piras (17/8/2000)

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Ho trascorso quasi l'intera estate, frequentando gli stabilimenti balneari del litorale Tirrenico-Toscano. Quest`anno, con fare indiscreto, ho volutamente vegliato sui discorsi intrapresi dai bagnanti italiani, intenti ad ingannare la canicola. Origliando....origliando, il risultato è stato profonda delusione, per gli argomenti trattati e le forme di linguaggio sottratte alle comari di balcone. Lessi da qualche parte di un "Illustre", scettico alla cultura via etere, che considerava la televisione, un bel libro scritto sulla sabbia. C`è da ritenere che anche in questo caso la sabbia sia complice di frivole conversazioni di portata incommensurabile?
Certo, lungi da me l`auspicio di distinti soggiorni marini, stile Giorgio III a Sidmouth, secondo i rituali della mondanità, ma in taluni casi sarebbe anche cosa gradita evitare le gavettonate di parole sconnesse, pronunciate in barba a nettuno. Lungo le file di ombrelloni ne ho sentite di tutti i colori; sembrava di stare allo Speaker's Corner di Londra, ove ognuno ha la possibilità di esporre liberamente le proprie idee. Ricordo di un tale, credo che si trattasse di un fiorentino, intento a commentare ad un suo vicino di sdraio [persona anziana, peraltro disinteressata] il proprio punto di vista sul problema del guano sganciato dai piccioni nella città del sommo poeta. Senza ombra di dubbio l`argomento investiva legittimi problemi urbanistici, ma cio' che infastidiva notevolmente il silenzioso interlocutore, erano le ripetute imprecazioni vernacole esclamate dal fiorentino e le invadenti pacche sul ginocchio che puntualmente lo percuotevano ad ogni appunto. Credo che il malcapitato abbia dirottato il resto delle vacanze sulle Alpi Apuane.
Le donne di mezza eta' sono uno spasso. Solite ad appartarsi con l`amica del cuore, scambiano confidenze di carattere sentimentale tra ammiccamenti e bisbiglii quasi impercettibili. Volendo evocare il motivo di una vecchia canzone, pare che con l`estate sboccino nuovi amori e le donne dai succinti costumi, probabilmente la sanno lunga in materia.
I discorsi del gentilsesso sono quasi sempre pervasi da osservazioni estetiche, a partire dalla cellulite, fino a colpire gli aspetti negativi del proprio partner. C`e'da riconoscere che le signore, rispetto al vociferare degli uomini, hanno perlomeno il buon gusto di dialogare con tonalita' al di sotto del diapason, anche se le espressioni non si prestano facilmente alla letteratura dei Lincei.
Ho motivo di credere che le donne sotto il solleone, non vogliano apparire come realmente vivono i comuni precetti quotidiani, fra le merendine della scuola o durante il bucato. Anche nei loro movimenti ci sarebbe da ridire. Spesso ho avuto modo di notare corpulente signore, atteggiarsi con la stessa leggiadria delle danzatrici del Bolsoj, ad onta degli evidenti segni di sovrappeso. Infondo la cura del corpo e' solo un piccolo dettaglio sulla firma altisonante del bikini. Qualche giorno fa ho avuto modo di apprezzare dell`eccellente psicologia da cortile, espressa da un`attempata signora, rivolta ad un`amica. La prima confidava di aver affidato la propria esistenza alla cartomante di un`emittente locale, e di bramare la necessita' di telefonarle almeno una volta al di'. La stessa, cercava di convincere con veemenza l`amica, a seguire l`esaltante esperienza astrale, indicandole il nome della cartomante, il recapito telefonico e l`ordine di apparizione sulla rete televisiva. Se non ricordo male, andava in onda subito dopo una televendita di tappeti simil-persiani garantiti. Nelle spiagge non e' difficile comprendere le attitudini degli italiani. Per esempio. Ho scoperto che tra una tintarella e l`altra non amano dedicarsi ad una sana lettura, eccetto i soliti quotidiani od i rotocalchi rosa, all`insegna di una propensione culturale dettata dalle parole crociate.
Ebbene, al termine di questo buffo esperimento ho avuto modo di trarne, che infondo, l`estate italiana rispecchia quei tratti grotteschi, meglio descritti dal suadente Fellini - come in una Rimini fatta di granite e di frugale provincialismo. Buone vacanze a tutti.