ATTUALITA' - IL MONDO ATTUALE

UNA SOCIETA' CHE PUO' CAMBIARE

di Fabio Zizzo (4/3/2003)

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Giunti all'esordio del Terzo Millennio il mondo continua ad evolversi proseguendo a passi da gigante verso nuove tecnologie, nuovi mezzi di comunicazione, nuovi sistemi informatici e nuovi sistemi produttivi, che consentono a tutti noi di semplificare le metodologie di comunicazione e, per i più giovani, di divertirsi con i nuovi giochi presenti a basso costo sul mercato.
Tuttavia non è questo l'ambito in cui dobbiamo progressivamente migliorare (in fondo non ci interessa concorrere con la potenza più tecnologicamente avanzata, il Giappone), ma cercare di migliorare dal punto di vista sociale nei rapporti con altri individui che costituiscono il popolo italiano.
Oggi nel momento in cui si legge un giornale (quotidiano o periodico), si guarda un telegiornale o si ascolta la radio, non si può fare a meno di notizie di cronaca nera che ogni giorno coinvolgono la nostra curiosità e che, come numero di notizie, predominano su tutti gli altri argomenti.
Omicidi, suicidi, rapine, incidenti mortali sono, purtroppo, alla base del giorno e non c'è rimedio per leggere più notizie di politica e di cronaca rosa, anzichè le innumerevoli di cronaca nera che compaiono su tutti i giornali come se fossero rubriche fisse o angoli pubblicitari, che come di consueto compaiono sul giornale per offerte di lavoro o vendita di prodotti. Questi continui atti osceni, sia di tipo fisico che morale, sono dovuti da una parte al malvagio, più che cattivo intento dell'uomo a danneggiare altre persone, dimostrando quindi il continuo disinteressamento verso le norme giuridiche, che dovrebbero punire i detentori di tali atti e dall'altra parte dalla forte disorganizzazione cui è soggetto il nostro sistema giudiziario che, invece di punire severamente chi deve essere punito, considera tutti gli assassini e, in generale, i fautori di tali atti incapaci di intendere e volere al momento dell'atto compiuto (soprattutto tra i minorenni). Non c'è da meravigliarsi, quindi, se ogni giorno assistiamo ad eventi di tale entità, proprio perchè molti sono consapevoli che non saranno puniti severamente come lo dovrebbero essere; la disorganizzazione del sistema giudiziario è un problema da risolvere immediatamente se non vogliamo che atti, quali omicidi, rapine e simili argomenti continuino ad aumentare. La differenza è molto evidente se confrontiamo l'Italia con altri stati, quali Inghilterra, Stati Uniti e Giappone che, nel caso degli ultimi due suddetti, la pena di morte ha ridotto fortemente i reati prontamente puniti con l'uso della sedia elettrica o l'iniezione di veleni letali.
Nel caso dell'Inghilterra, nonostante non sia presente la pena di morte, i reati sono molto limitati a causa dell'organizzato sistema giudiziario, che impone severe punizioni a chi ha commesso reati. Questo aspetto si può notare soprattutto in ambito sportivo e, in particolare agli stadi: in Italia, ogni domenica si assiste a scene di violenza tra forze dell'ordine e ultrà che rendono la partita una guerra anzichè una competizione calcistica; in Inghilterra, nonostante le tribune siano posizionate immediatamente dietro il campo di gioco, i tifosi assistono tranquillamente alla partita, sapendo a cosa andranno incontro se commettono qualche atto lesivo.
Questi esempi mostrano come il sistema giudiziario in Italia sia molto carente e come abbia bisogno di innovazione per non rendere il nostro stato un luogo di guerra; lo so che potrebbe suscitare qualche critica la mia affermazione, ma adesso mi chiedo se l'Italia abbia fatto bene ad abolire la pena di morte, anche se molti letterati del 1700 (es.Cesare Beccaria con Dei delitti e delle pene) hanno lottato affinchè fosse stato abolito questo sistema giudiziario. E' certamente vero che sarebbe meglio prevenire i delitti facendo conoscere le leggi agli italiani, dialogando, ma è anche vero che questo è uno degli aspetti carenti della Magistratura che deve assolutamente migliorare. E' giusto sottolineare che questi atti non sono sorti in questi ultimi anni per la prima volta, perchè in tempi molto antichi queste situazioni erano ancora più frequenti, per esempio quando nella Preistoria gli uomini "litigavano" tra di loro per conquistarsi il cibo, ma è anche giusto dire che con il passare del tempo potevamo migliorarci sotto questo punto di vista e, invece, siamo alla pari. Purtroppo tutto questo esiste da quando l'uomo è apparso sulla Terra ed è giusto che gli uomini abbiano caratteristiche diverse, ma bisogna cercare di limitare questi brutti eventi e lo si può fare in modo banale con semplici regole di convivenza che sono appunto molto semplici, ma incomprensibili per alcuni.