MODI DI VIVERE - L'universo in pillole magnetiche (e non)

Il mondo elettronico porta ricchezza, il portafoglio non si chiude più, di tutto ci finisce dentro, nonostante l'accuratezza nel buttare via gli scontrini appena rientrati a casa, ma in questo periodo sono le tessere, magnetiche e non, a farla da padrone, spuntano ovunque, le classiche schede telefoniche del campione della squadra preferita, ormai si punta a chiedere proprio la scheda che manca nella collezione, andando al tabaccaio. Il codice fiscale, perché ricordarlo è faticoso e gli slot per le tessere sono fatti apposta, la tessera della libreria o del music store di fiducia per avere uno sconto del 1% dopo 10 milioni in acquisti e poi, per noi che siamo studenti fuori sede la Carta verde delle Ferrovie dello Stato, per il giorno della laurea arriveremo ad utilizzare quella d'argento, la tessera della biblioteca, perché è ricercata, non perché poi si andrà lì a studiare, la nuova tessera dell'università, ancora non si capisce dove andrà infilata ma l'importante è che l'hanno fatta, prima o poi servirà, ma anche un Bancomat sarebbe utile, per chi riesce ad avere ancora un conto corrente attivo.

Prima o poi avremo la porta di casa come quella degli alberghi, già ora facciamo uso di tessere per vedere la televisione e per utilizzare i nostri telefoni privati, tra poco anche per andare alla toilette avremo schede prepagate e quando saranno finite ce la faremo addosso, per quanto riguarda le altre varie ed eventuali (quelle appena elencate sono solo il minimo necessario) andremo in giro con dei raccoglitori di tessere e non avremo più una lira nel portafoglio, però potremo fare come nei film americani e sviluppare il tutto in faccia al prossimo al momento opportuno, le nuove possibilità offerte dal mondo tecnologico… Prepagheremo tutto, salvo poi prendere lo stipendio a fine mese, se va bene…

Gianpaolo Capozzi

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