NESSUNA PAURA A GLOBALIZZARE | ||
Mi
riferisco all'articolo "La corsa del neo capitalismo" (Lo
Specchio, dicembre 1999) di Stefano De Bellis trovando al limite del
paranoico questo timore per il futuro, "cosa ci riserverà il terzo
millennio?" Sono stupito di come possa essere non capito il valore di
un termine come globalizzazione oggi, nel momento in cui sono sotto gli
occhi di tutti le grandissime potenzialità di tecnologie già alla
portata delle masse, la globalizzazione non indica qualcosa di astratto
che si verificherà nel futuro, è un fenomeno già in atto quando ci
iscriviamo all'esame universitario via internet o leggiamo quotidiani di
tutto il mondo in rete o siamo aggiornati in tempo reale su tutto quello
che succede. Per me tutto ciò è già realtà, un'indispensabile realtà
che mi permette di risparmiare il tempo necessario per leggere un libro la
sera. E' vero che la storia insegna la
consequenzialità dei fatti, purtroppo però è anche vero che si tratta
sempre di analisi a posteriori degli eventi, analisi in cui è sempre
rilevante una notevole selezione dei fatti realmente condizionanti gli
eventi futuri, credo sia impossibile dire oggi se il futuro sarà
maggiormente condizionato da internet, dalle guerre etniche o dalla crisi
petrolifera (tra cinquant'anni sicuramente lo sapremo benissimo…) Per quanto riguarda invece la critica al
capitalismo la tesi mi sembra francamente infondata, soprattutto in
considerazione del fatto che presupponendo l'uomo come essere intelligente
sia nella sua produttività che nei suoi consumi il capitalismo è un
sistema meritocratico, sono le distorsioni che provochiamo ad esso quelle
che creano la divaricazione tra il dominio dei pochi sulla molteplicità
di tutti gli altri. Infine la questione dell'etica
nell'economia, la discussione è già aperta, il ridimensionamento è
iniziato, giustamente, lentamente, in silenzio, i fenomeni culturali anche
importanti per diventare dominio di massa hanno necessariamente bisogno di
tempo, poi tutto tende ad essere assimilato, però è chiaro che non si può
parlare in modo generico di globalizzazione, è un fenomeno ampio, ognuno
ha il diritto e dovere di capire e usufruire di ciò che maggiormente
interessa, si tratta di nuove specializzazioni, purtroppo… Gianpaolo Capozzi |
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