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JEET  KUNE DO

« Il mio Jeet Kune Do è qualcosa di diverso... Compatisco sempre di più quei praticanti di arti marziali che si sono lasciati accecare dalla parzialità e dall'ignoranza. »(da Manuale pratico del Jeet Kune Do)

Emblema del JKD. I caratteri cinesi intorno al Taijitsu dicono: "Usa nessun metodo come metodo avendo nessun limite come limite".Il Jun Fan Jeet Kune Do (截拳道) o JKD è un’ARTE MARZIALE  inventata dal celebre SIFU  Bruce  Lee negli anni 1960. In cantonese Jeet significa "intercettare", Kune "pugno" e Do "via"; Jeet Kune Do significa, quindi, la "via del pugno che intercetta".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le origini di quello che Bruce Lee chiamava Jeet Kune Do, si hanno nel  65 “quando Bruce Lee insegnava  Wing Chun nella sua palestra ad   Oakland California .Gli istruttori del posto, appartenenti alla comunità cinese, si dimostrarono non in sintonia con l’idea d’insegnare   arti marziali cinesi a persone non- cinesi. Sembra che per evitare ciò, avessero inviato nella palestra di Lee un allievo scelto dai loro   kwoon con un ultimatum doveva chiudere l’insegnamento al pubblico non-cinese o la palestra stessa.

 Se non fosse stato d’accordo avrebbe potuto affrontarlo. Sembra che lo scontro avvenne. Dopo qualche minuto Lee iniziò ad accusare stanchezza, tuttavia riuscì ad avere la meglio nello scontro Il combattimento reale contro il cinese aiutò Lee ad accorgersi quanti limiti avesse il suo modo di combattere, e quanto le arti marziali tradizionali fossero ancora troppo legate alle tradizioni;

 Lee comprese che le arti marziali tradizionali non erano adatte per fronteggiare un nemico reale. Bruce iniziò, quindi, ad interessarsi anche di altre arti marziali, oltre al wing chun. Lesse numerosi libri e studiò diversi modi di combattere, focalizzando il proprio interesse soprattutto su  boxe e scherma.Andando controcorrente, Lee preferì, quindi, appoggiarsi alle arti marziali occidentali, nonostante provenisse da un insegnamento orientale. Avendo imparato uno stile di combattimento che sfruttava i colpi da breve o brevissima distanza, Lee risultava evidentemente impreparato nel combattimento dalla distanza lunga e media; approfondì anche quest’ambito del combattimento. Pensava che un buon artista marziale dovesse essere completo: era, quindi, indispensabile saper tirare calci da lontano e da vicino, pugni alti e bassi.

Al suo approccio modificato del wing chun diede inizialmente il nome di Jun Fan kung fu (kung fu di Bruce Lee), per poi, con il passare degli anni, allontanarsi sempre di più dallo stile di base, facendo in modo che le sue idee confluissero in un'arte marziale a sé stante. Dopo aver sviluppato la sua idea di base, Lee iniziò a proporla nelle sue palestre, nonostante al momento fosse ancora incompleta e imperfetta. Tempo dopo, Lee preferì

chiudere tutte le sue scuole:« Insegnavo arti marziali negli Stati Uniti. Avevo tre scuole, una ad Oakland, un'altra a in privato. Non credo nelle "scuole". »(da Manuale pratico del Jeet Kune Do).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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