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Praga,
fascino di una capitale mitteleuropea
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Tra le capitali
europee è una di quelle che merita di sicuro una
visita, perché la sua smagliante bellezza non la
dimenticherete mai più. Non ne scorderete il profilo
adagiato sul fiume Moldava, che di sera, tra mille luci,
diventa sognante e romantico. Né potrete dimenticarne
le architetture ardite, svettanti verso il cielo. Forse
vorrete dimenticarne solo la cucina, a base di salsicce
e patate, che ben poco ha a che fare con i sapori
mediterranei dove predominano l'olio ed il pomodoro.
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Il suo cuore
pulsante piazza San Nicola, che ospita questa enorme
chiesa dal tetto lungo e aguzzo e dall'interno
azzurrato. C'è poi la chiesa di San Vito, ed ancora la
Torre dell'orologio con il suo meccanismo che entra in
funzione ad ogni ora (e tutti in piazza dell'orologio a
fare foto e scippatori in azione), e poi ancora la tomba
dell'astronomo Tycho Brahe, che dichiarò che l'universo
è infinito, e poi tuffo nei vicoli dove si trova la
casetta azzurra al numero 22 dove Kafka abitò per sei
mesi.
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Nel quartiere
ebraico si erge la fantastica Sinagoga, dove entrare è
una vera e propria esperienza, e c'è da vedere il
cimitero dalle tante lapidi che si sono moltiplicate nel
corso del tempo e dove si erge il sepolcro del rabbino Löw.Vi
chiederete il perché di tutti i bigliettini che sono
infilati nelle sue fessure. Al gruppo con il quale sono
lo spiega la nostra guida: tutti possono esprimere un
desiderio, che non riguardi le cose materiali e che sia
rivolto alle persone care, scriverlo su un biglietto e
depositarlo sulla tomba.Al gruppo con il quale sono lo
spiega la nostra guida: tutti possono esprimere un
desiderio, che non riguardi le cose materiali e che sia
rivolto alle persone care, scriverlo su un biglietto e
depositarlo sulla tomba.
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Il castello di
Praga, quello della famosa Defenestrazione, domina sulla
città.
Attraverso la
lussuosa Via Parigina, alberata e piena di ogni genere
di negozi e di boutique, salendo si arriva a piazza San
Venceslao, la cui statua campeggia sulla piazza, e che
è il patrono di Praga. In zona storica capita
facilmente di passare davanti al Museo del Sesso, che
raccoglie una serie di oggetti deputati a procurare il
piacere in ogni modo... All'ingresso vi è un manichino
di donna seduto su una ruota che girando le sfiora le
parti basse con delle piume. Pareti rosse, telecamere
dappertutto, e orde di ragazzini almeno maggiorenni che
guardano con interesse e ridendosela l'originale
collezione. Il tempio del divertimento è la discoteca
Ponte Carlo, un vero postaccio dove su cinque piani
potete trovare musica di tutti i generi e dove non è
consigliabile avventurarsi da soli. La coca gira sui
piatti dei dischi, buttatavi dagli stessi dj. Gente
strana ed ubriaca cerca di attaccare bottone. E la sera,
nei locali, donne sole e disinibite, in solitudine o in
compagnia, bevono qualcosa. I tassisti per accompagnarvi
in albergo vi chiederanno una cifra sulla quale dovete
tirare (e non dimenticate che moltissimi sono abusivi).
La moneta corrente è la Corona. Ad un euro
corrispondono 26 Corone, ma anche sul cambio effettuato
nelle numerose agenzie con all'esterno specchietti per
le allodole dovete stare attenti a non farvi fregare.
Quello che non
può assolutamente mancare quando si va a Praga è fare
la passeggiata sul Ponte Carlo, un passeggio di alcune
decine di metri dove è regola baciarsi, che si sia
innamorati o meno. Intorno la Moldava e la città
circostante offrono un paesaggio meraviglioso e si
passeggia tra centinai di turisti, tra bancarelle,
artisti di strada, musicisti. Si entra dall'imponente
porta di ingresso e prima, volendo, si può fare un
salto al Museo della Tortura. Se si hanno altri gusti,
una volta usciti dal Ponte Carlo, imboccate la vostra
sinistra ed a poca distanza entrate nel quartiere Mala
Strana (si legge malàstrana). In una chiesa dalla
modesta facciata è conservata la statuetta del Bambin
Gesù di Praga, veneratissimo in tutto il mondo. Vi è
anche una statua di Santa Teresa di cui è autore il
Bernini. Lungo la strada diversi negozi e negozietti
vendono statuette del Bambino Gesù di ogni forma e
grandezza, con vesti di colori diversi. Nei vari periodi
dell'anno, anche in concomitanza con ricorrenze
religiose particolari, alla piccola statuetta di cera
viene cambiato l'abito.
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Note
di viaggio
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13
giugno 2007
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Revisione
sito: 4-5 agosto 2009 |
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