GALATRO

ed i suoi

POETI

ABATE ANTONIO MARTINO

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La Confessione del Poeta pentito

 

Venni, vidi, e non vinsi, anzi fui vinto

da tre nemici, e prigionier fui fatto,

quindi al collo, ne’ lombi, ai pie' fui cinto

da triplice catena a duro patto.

 

Mille e più volte dal mio cor fui spinto

a frangerla; ma che? quand'era atto

or da lusinghe, or da minacce avvinto

fui da quegli empi, e me da me distratto.

 

Ma se l'ardir, la forza, il pentimento,

Dio, che può tutto, quando vuol m'appresta,

trionferò di mille inferni, e cento.