Antidoti


 

Benedetto
 

 

Rino Cammilleri


E’ molto probabile che il nuovo papa si dedicherà a riempire lo splendido involucro creato dal predecessore.

Almeno, questo è l’avvertimento che sembra aver dato Ratzinger stesso prima di essere eletto, quasi a dire: se tocca a me, sappiate che farò così e cosà. Se ne era accorto anche l’acuto vaticanista Sandro Magister in un suo articolo on line (www.chiesa.it) del 7 aprile 2005, articolo ripreso e commentato dall’agenzia «Corrispondenza Romana».

Per esempio, è probabile che i meeting interreligiosi di Assisi caleranno di tono. Infatti, lo stesso Giovanni Paolo II dovette provvedere con l’enciclica Dominus Jesus del 5 settembre 2000, onde dissipare gli equivoci. Assisi 2002 si svolse dunque sotto la regia di Ratzinger.

Quest’ultimo, nella Via Crucis dell’ultimo Venerdì Santo, ha fatto capire che i prossimi «mea culpa» non saranno per gli errori del passato ma per quelli di oggi, e non saranno rivolti al mondo ma a Dio.

Il nuovo papa, dice Magister, sarà «dedicato a riprendere vigorosamente in pugno il governo ordinario della Chiesa, largamente trascurato da Giovanni Paolo II». Wojtyla ha ridato prestigio alla Chiesa di fronte al mondo; Ratzinger dovrà ripararne l’interno: carnevale liturgico, calo di vocazioni, confusione dottrinale. Oltre, naturalmente, ad affrontare la sfida esterna del relativismo totalitario (che già affila le zanne contro il papa «reazionario»).

Ma è stato proprio Wojtyla a volere fortemente Ratzinger come suo successore. Per finire il lavoro. Prepariamoci dunque a pregare molto per questo papa, nei cui panni non vorrei essere. Su di lui si scatenerà infatti l’inferno politicamente corretto. E spero con tutto il cuore di esere cattivo profeta.
 

 

Antidoti: «Benedetto», Rino Cammilleri, 20-04-2005

http://www.cammilleri.it/

 

Click qui per tornare indietro a "galatro_home"