Antidoti


 

La presa di posizione del sindaco di Parigi contro il progetto di una grande croce da erigersi sul sagrato di Notre Dame

Croce
 

 

Rino Cammilleri


Massimo Introvigne è uno dei maggiori studiosi (al mondo) di nuove religioni. In un suo articolo su «Il Giornale» del 16 novembre 2004 segnalava la presa di posizione del sindaco di Parigi contro il progetto di una grande croce da erigersi sul sagrato di Notre Dame.

Il sindaco sostiene che il sagrato è luogo pubblico (ma, nota Introvigne, «non si comprende bene che cosa vadano a fare i parigini che provano un sentimento di ripugnanza nel confronti della religione sul sagrato di Notre Dame»).

Il sindaco, Bertrand Delanoë, «noto alle cronache anche per la sua militanza omosessuale», confessava in un’intervista di essere stato allertato da una lettera di Bernard Brandmeyer, gran maestro del massonico Grande Oriente di Francia (che già aveva protestato con Chirac).

Il sindaco è socio dello stesso club, obbedienza massonica maggioritaria in Francia ma non riconosciuta dalle massonerie inglese e americana «che non ne condividono le posizioni accanitamente anti-religiose».

La croce rientra nel progetto di nuova evangelizzazione lanciato dal cardinale Lustiger e, commenta Introvigne, «che cosa ci può essere di più naturale di una croce a Notre Dame?». Ma potrebbe “offendere” i laici, nonché, cela va sans dire, i devoti di altre fedi. Dunque, il sindaco la vuole, tutt’al più, dentro la chiesa e non sul sagrato.

Egli non è nuovo, date le sue militanze, a scontri con la Chiesa francese. Ma la querelle apre uno spiraglio sulla mancata introduzione della menzione delle radici cristiane nella costituzione europea, fortemente, com’è noto, osteggiate da Chirac (che l’ha avuta vinta).
 

 

Antidoti: «La presa di posizione del sindaco di Parigi contro il progetto di una grande croce da erigersi sul sagrato di Notre Dame. Croce», Rino Cammilleri, sabato 20 novembre 2004
http://www.cammilleri.it/

 

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