ISLAM

"Terzo segreto di Fatima e tragici fatti dell' 11 settembre 2001:
riflessioni e analogie"

di Vincenzo La Gamba



NEW YORK. -  La parola APOCALISSE, numerosissime volte detta, scritta e ripetuta da tutti i mass media del mondo in occasione dell' 11 Settembre é sentita profondamente da noi che abbiamo vissuto più da vicino questa immane tragedia.


L'intento di questo articolo é quello di condividere con i lettori reazioni e riflessioni personali, provocate dalla lettura di un libro "Memorie di Suor Lucia". In particolare, quella parte  di esso che tratta del Terzo Segreto di Fatima, mi ha colpito moltissimo, per via di tantissime similarità con l'11 Settembre. Tanto che ho sentito la necessità di consultarmi con qualificate persone laiche e religiose.


Il loro  "oggettivo" parere mi ha spinto ancora di più ad una ricerca più appassionata.


Tre sono le date importanti:


13 Luglio 1917, giorno della terza apparizione della Madonna ai tre pastorelli  Francesco, Giacinta e Lucia;


3 Gennaio 1944, data in cui il Vescovo di Leira (Portogallo) José Alves Correia da Silva istruì Lucia a mettere per iscritto tutti i dettagli della terza apparizione;

13 Maggio, 2000, data in cui é stato "svelato" il Terzo Segreto di Fatima, in occasione della Beatificazione di Francesco e Giacinta.


Questo il testo integrale di Suor Lucia,  tradotto dal portoghese all' italiano, rispettando anche nelle imprecisioni di punteggiatura, che peraltro non impediscono la comprensione di quanto la veggente, l' unica superstite dei tre, ha voluto dire :


" Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di Sua Ecc.za Rev.ma Signor Vescovo di Leira e della Vostra e  mia Santissima Madre.


Dopo le due parti che ho ' già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui : L' Angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse : PENITENZA , PENITENZA, PENITENZA ! E vedemmo in una luce immensa che é Dio : qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti " un Vescovo vestito di bianco " abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre ".  Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi, religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi , attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c' erano  due Angeli ognuno con un annaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio."


L' interpretazione di questo testo da parte del  Cardinale Angelo Sodano é stata  presentata personalmente a Suor Lucia, la quale ha fatto notare che lei é stata privilegiata della visione e lasciava alla Chiesa l ' interpretazione.


Sedici giorni prima ( il 27 aprile, 2001),  rispettando l' iter delle procedure del Vaticano, la Santa Romana Chiesa ha  rivolto a Suor Lucia, nella riunione organizzata dal Segretario della Congregazione della Fede S.E. Mons. Tarcisio Bertone, la seguente domanda :  "É il Papa il personaggio principale della visione?"


Suor Lucia ha risposto di si.


Tale risposta  permise al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità , di fare, di fronte al Pontefice,  nel giorno della Beatificazione dei due pastorelli Francesco e Giacinta, la seguente affermazione : "... le vicende a cui fa riferimento la terza parte del "segreto" di Fatima sembrano ormai appartenere al passato....".


Per chiarire meglio  questo concetto ci pensa il Cardinale  Joseph Ratzinger, a cui si deve il commento teologico del terzo "segreto" di Fatima : ...."   chi aveva atteso eccitanti rivelazioni apocalittiche ..... sul futuro corso della storia, deve rimanere deluso".


Fino a questo punto questo commento é valido. Sarebbe meno valido se collegato alla famigerata data dell' 11 Settembre, allorquando il crollo delle due Torri Gemelle, in cui sono perite quasi 2900 persone, ha cambiato non solo la vita degli americani, ma dell'umanità intera.


Oggi rileggendo il contenuto narrato della visione,  vi sono nove analogie,  che riguardano da vicino la tragedia dell' attentato terroristico subito dalla città di New York.


Chi ha architettato l'atto terroristico non é cattolico. É , oppure sono, di origine musulmana. Crede, o credono, come é giusto,  nel suo o loro Dio, che é diverso dal nostro e sicuramente non  "vede"  gli Stati Uniti d' America come il nemico numero uno, regno del male.


Il loro come il nostro Dio non vuole odio, morte, violenza o attentati terroristici. Sappiamo che il nostro Dio vuole amore, misericordia e  rispetto per le vite degli altri.
Se nessuno é perfetto nemmeno una Nazione come l' America é perfetta. Con i pregi e difetti e con la fama ( prima dell' 11 settembre ) di nazione invulnerabile, l ' America ha subito  invece una  cocente sconfitta " in casa" , a causa di un potere malefico.


Non penso si tratti di un conflitto di religione o religioni, perché  l' America é un crogiuolo di esse.


C' é però da chiedersi : sono stati questi attentatori  fanatici della loro religione o  é la loro una religione di fanatici?


Come ciò é potuto accadere?


Certamente ai loro occhi i 19 terroristi, che hanno causato la morte di migliaia di americani in tre incidenti terroristici tutti verificatisi l' 11 settembre, sono martiri. Si sono martirizzati in nome di una fede ( musulmana )  che combatte ( guerra santa ) contro il male ( gli Stati Uniti d' America).


Chi é cristiano sa che i martiri della religione cattolica non hanno mai ucciso nessuno ma, al contrario, sono stati uccisi.


Un fatto é incontestabile.  L' attentatore che ha esploso due colpi di pistola contro  Papa Giovanni Paolo II e ferendoLo per fortuna nostra,  non mortalmente,  era di fede musulmana. Si chiama Mehet Ali Agca, un killer di origine turca. Il Santo Padre sopravvisse all' attentato dopo una difficile operazione allo stomaco al Policlinico Gemelli di Roma.  Agca ha sempre cambiato più volte versione sul perché voleva uccidere il Papa, dopo che egli aveva ucciso in Turchia il direttore del quotidiano Milliyet qualche anno prima.  L' attentato contro il Santo Padre ha lasciato un segno nella memoria di ognuno ed ora appartiene alla storia collegato al Terzo Mistero di Fatima.  


Un altro fatto incontestabile.  Chi ha provocato il crollo delle Torri Gemelli era o no di fede musulmana?


Piccole coincidenze ?


É uscito da poche settimane un libro dal titolo " La profezia " del Sac. Gianni Baget Bozzo ( Mondadori), un prete-teologo che dice delle cose " nuove " a proposito del Cristianesimo  e l' Islamismo.  Sul  Cristianesimo Don Gianni sostiene una tesi singolare : Non é una religione perché cerca  "il dialogo con Dio".


Più nuova, ma non sappiamo quanto veritiera la tesi sull' altra religione monoteista, cioè l' Islam.  Secondo Baget Bozzo  addirittura non é una religione! 


Egli sostiene, infatti, che la sua dimensione escatologica non é l' unione dell' umano con il divino come per il cristianesimo, ma é solo  " la distruzione di ciò che non é Islam ".  Per chiarire il suo concetto diciamo che "é proprio questo mondo, in cui i seguaci  dell' Islam non riconoscono ciò che non é musulmano".


Ritornando al terzo segreto di Fatima viene  pure in mente un libro scritto nel 1952  (esattamente cinquanta anni fa ) dal defunto Cardinale di New York Fulton J. Sheen,  eccellente oratore. Famose  sono rimaste le sue prediche il Venerdì Santo nella Cattedrale di San Patrizio a Manhattan.


Il titolo del suo libro é : " La conversione dell' Islam e della Russia ".


Egli scrisse  in tempi non sospetti, che " Fatima é come una parabola. Contiene profondi misteri che non si possono decifrare.  Una cosa é certa. Quei fedeli presenti


il 13 Ottobre, 1917 (ultima visione della Madonna ai tre pastorelli ) non hanno dubbi sulla  Signora di Fatima, portatrice della pace nel mondo.  Però....se la penitenza viene solo praticata in Portogallo (che rimane la nazione al mondo in cui verrà perpetuato la devozione alla Madonna, la cui protezione ha evitato che questa nazione non  fosse toccata dall' atroce Seconda Guerra Mondiale) e non nelle altri parti del mondo , allora succederà una catastrofe di grande eco nel mondo, prima che avvenga la pace in esso.   ... Il Comunismo é una fede e non sarà  più in esistenza tra trenta o quarant' anni perché  sarà conquistato con la fede e l' amore della Madonna di Fatima ...".  Ancora : "... Il futuro é nelle mani di Dio. Solo Lui ne conosce le sorti.  Cosa ci porterà  il futuro?  Dipende largamente da come noi ci comportiamo il giorno e la notte....."


Dopo aver cercato di capire due dimensioni diverse per due diverse religioni é opportuno proporre delle
similarità tra il  terzo segreto di Fatima e i  tragici fatti dell' 11 settembre, 2001.


La prima similarità  riguarda : " ........   un Angelo .......scintillando metteva fiamme che sembrava dovessero incendiare  il mondo....."


L' Angelo, con la spada di fuoco nella mano sinistra é il simbolo dell'Apocalisse e i due aeroplani demolendo le due Torri Gemelle,   hanno "incendiato il mondo" con  scene  apocalittiche che tutto il mondo ha visto " live" in TV, oltre che sentito  pure " live" per radio.


La seconda :  " ......Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose....."


Chi non ricorda il sacrificio di  " Father Mike "  ( Padre Mychal Judge) , un frate francescano ( sicuramente beatificato fra qualche anno) che espletava pure la funzione di Cappellano dei Vigili del Fuoco di New York, morto sotto le macerie mentre consolava i feriti?. 


Chi non ricorda la fotografia di Padre Judge portato a mano dai vigili del fuoco di New York in una posizione che ricorda Gesù deposto dalla Croce. É una di quelle  fotografie che ti rimangono sempre  indelebili nella mente.


La terza : "  ...saliva una ripida montagna "


Non sono le Torri Gemelle, simili ad  una ripida montagna?


La quarta: " attraverso una grande città mezza in rovina......."
Cosa manca a New York City per essere quella  " grande città"  mezza in rovina?


La quinta : " ....ai piedi della grande Croce....".


Che dire dei due pilastri di acciaio a forma di Croce rimasti in piedi  a Ground Zero. Questa Croce é stata consacrata dalla Chiesa, divenendo oggetto di preghiera per i fedeli e parenti delle vittime.


La sesta é la più agghiacciante : "..... morirono uomini e donne di varie classi e posizioni........".


Non sta ciò ad indicare le quasi 2900 vittime di ogni posizione e strato sociale, di ogni religione, di ogni nazionalità ( 67) "  che " morirono " da innocenti ? ".


La settima é la più allucinante : "  ...sotto i due bracci della croce c' erano due Angeli ognuno con un annaffiatoio di cristallo in mano...."


Non é questo  paragonabile al lavoro ed all' eroico sacrificio dei vigili del fuoco di New York, accorsi  con in mano " l' annaffiatoio " ( le pompe)?


L ' ottava é la più macabra: " ...nei quali raccoglievano il sangue dei martiri....."


Similmente il sangue dei martiri all' inizio del Cristianesimo é uguale al sangue delle vittime martirizzate l' 11 settembre scorso.


La nona ed ultima : "...... e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio......."


Non é pure questa un' immagine quasi dantesca,  ma verosimilmente avvenuta nel momento in cui quasi 2900  anime, ad intervalli di pochissimi minuti, si  sono avvicinate a Dio?.


A questo punto una domanda é lecita.


Possono i fatti avvenuti dal 13 Maggio, 2000 all' 11 Settembre, 2001 modificare il Terzo Segreto di Fatima?


La risposta é un categorico : No!.


Detto questo é impensabile speculare su roba delicata,  perché trattasi di un " segreto" che il Papa Giovanni Paolo II teneva  a "svelare",  sopratutto perché Egli  era la figura centrale di quel famigerato 13 Maggio, 1981, allorché fu ferito con un colpo di pistola in Piazza San Pietro.


Il Santo Padre é sopravvissuto ringraziando la Madonna, " la cui mano materna ha guidato la traiettoria della pallottola, permettendo al Papa agonizzante di fermarsi  sulla soglia della morte".


Giovanni Paolo II, subito dopo l' attentato,  ha richiesto la busta contenente la terza parte del "segreto". Ha, indi,  consacrato il mondo al Cuore Immacolato di Maria, componendo Egli stesso una preghiera per quello che definì " Atto di affidamento ".
Il Papa é convinto che il terzo " segreto " di Fatima lo riguarda perché la Madonna  é venuta in Suo aiuto salvandoGli la vita.


Se a questo punto i lettori condividono che esistono similarità tra il testo originale steso da Suor Lucia ed i fatti dell' 11 Settembre potranno vedere che gli scritti dei Cardinali Sodano e Ratzinger lasciano spazio a perplessità.


Ecco perché:
Il Card. Angelo Sodano ha detto, dopo la celebrazione dell' Eucarestia in occasione della Beatificazione di Francesco e Giacinta : " ..... le visioni non descrivono in senso fotografico i dettagli degli avvenimenti futuri, ma sintetizzano e condensano su un medesimo sfondo fatti , che si distendono nel tempo in una successione ed in una durata non precisate"  (la visione delle Torri Gemelle é una fotografia apocalittica di per sé ).


Il Card. Ratzinger, teologo del Vaticano, la parola chiave della prima e della seconda parte del "segreto" é il triplice grido : "Penitenza, Penitenza, Penitenza!".  Ci ritorna alla mente - scrive Ratzinger - l' inizio del Vangelo :  < paenitemini et credite evangelio > (Mc 1, 15). 


Comprendere i segni dei tempi significa comprendere l' urgenza della penitenza, della conversione e della fede.


Nell' esaminare da vicino le singole immagini - secondo il Card. Ratzinger - si nota che l'Angelo,  con la spada di fuoco a sinistra della Madre di Dio,  ricorda analoghe immagini dell' Apocalisse.  Esse rappresentano - scrive ancora  Ratzinger - la minaccia del giudizio, che incombe sul mondo.


Montagna e città simboleggiano il luogo della storia umana : la storia come faticosa ascesa verso l' alto, la storia come luogo dell' umana creatività e convivenza, ma allo stesso tempo come luogo delle distruzioni, nelle quali l'uomo annienta l'opera del suo proprio lavoro (chi  avrebbe  mai concepito, se non nei film di fantascienza,  l' immagine di New York come luogo di distruzione prima dell' 11 settembre ? ).


Continua il Card. Ratzinger : La città può essere luogo di comunione e di progresso, ma anche luogo del pericolo e della minaccia più estrema (oggi New York é proprio questo).  Sulla montagna sta la Croce, meta e punto di orientamento della storia. Nella Croce la distruzione é trasformata in salvezza; si erge come segno della miseria della storia e come promessa per essa ( la salvezza come bene ultimo  é di conforto a chi crede in Dio).


Le persone umane: il Vescovo vestito di bianco, altri vescovi, religiosi e religiose e finalmente donne ed uomini di tutte le classi e gli strati sociali.  Il Papa sembra precedere gli altri- nota Ratzinger- tremando e soffrendo per tutti gli orrori che lo circondano.   La via della Chiesa viene così descritta come una vera  Via Crucis, come un cammino in un tempo di violenza, di distruzioni e di persecuzioni.


Angeli raccolgono sotto i bracci della Croce il sangue dei martiri ed irrigano così le anime, che si avvicinano a Dio :
  Il sangue di Cristo ed il sangue dei martiri vengono qui considerati insieme.  Il loro martirio si compie in solidarietà con la passione di Cristo. Diventa una cosa sola con essa.


Conclude il Card. Ratzinger riprendendo un' altra parola chiave del " segreto", divenuta giustamente famosa : " Il Mio Cuore Immacolato trionferà ".


Che cosa significa?  Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio é più forte dei fucili, degli atti terroristici e delle armi di ogni genere. Il  fiat  di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore - perché grazie a questo " Sì " Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre.


Il maligno ha potere in questo mondo (lo vediamo, e lo sperimentiamo ogni giorno); egli ha potere, perché la nostra libertà si lascia continuamente distogliere da Dio.  Ma quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell' uomo verso il bene, verso Dio, la libertà  per il male non ha più l' ultima parola.  Da allora vale la parola : " Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; Io ho vinto il mondo ( GV 16, 33).


Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa.


Questo lavoro non vuole essere interpretazione bensì riflessione su fatti realmente accaduti che hanno lasciato segni indelebili su tutta l' umanità.

 

Islam: "Terzo segreto di Fatima e tragici fatti dell' 11 settembre 2001:  riflessioni e analogie" di Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, 11 settembre 2002