America

Successo senza precedenti per il cantante italo-americano

Angelo Venuto trionfa al
Medison Square Garden
 

C'e  ancora chi crede a Babbo Natale ed ai miracoli.

di Vincenzo La Gamba



NEW YORK - 
Quello che si concluderà sarà un anno indimenticabile per Angelo Venuto, che sta letteralmente in cima al mondo. La canzone "L' Italiano", scritta da Toto Cutugno e stilizzata con il "beat" creato dall' italo-americano Serge, mostro dei DJ newyorkesi  per la sua bravura in questo campo, è da otto settimane in testa alla classifica  delle canzoni più ascoltate alla New KTU-105.3.


Tutti pazzi per Angelo Venuto. Non è retorica. Angelo Venuto è letteralmente esploso nel mondo musicale "pop" americano, divenendo in meno tre mesi "a rising star" nel  difficilissImo firmamento musicale americano.


È un fatto  estremamente nuovo nella stazione radiofonica americana: la canzone di Angelo Venuto, cantata tutta in italiano, ha fatto presa nel mondo giovanile, non solo composto da teen-agers ma da gente italo-americana che ne fa della canzone lanciata al Festivan di San Remo nel 1984, il leit-motive di questo fine anno.
C'e da rilevare pure che tutte le apparizioni settimanali di Angelo Venuto nei vari Clubs della zona metropolitana sono "sold-out" perchè la sua canzone "tira" e manda in delirio i giovani che la cantano in italiano e partecipano con grande calore ed incontrollabili grida come ai tempi dei Beatles.

Ma il vero trionfo personale di Angelo Venuto è verificando sera di mercoledì 18 Dicembre quando ha cantato '"L' Italiano" al Madison Square Garden davanti a ventimila scatenati giovanissimi in uno show tutto "sold-out", organizzato dalla New Ktu-103.5, sotto gli auspici di David Guest.

Egli è il neo-marito della grande e mitica Liza Minnelli, la quale ha concluso lo spettacolo denominato "Miracle on 34 Street", dal titolo di un film di alcuni decenni addietro in cui si racconta la storia di Babbo Natale ed una ragazzina durante il periodo pre-natalizio.

Per Angelo Venuto, 45enne italo-americano, originario di Porto Empedocle, provincia di Agrigento, sposato con Gisella Inzirillo, originaria di Gela, provincia di Caltanissetta, non solo Babbo Natale è arrivato in anticipo (la sua canzone alla KTU ha iniziato l'ascesa nella seconda settimana di ottobre) ma è addirittura ambasciatore di belle notizie e di doni che non hanno prezzo per il cantautore italo-americano in questo momento magico della sua carriera musicale.

Innanzitutto la sua canzone è questa settimana seconda nella classifica del "Billboard", un giornale settimanale a diffusione nazionale che è pari al "Sorrisi e Canzoni" italiano.  La grande notizia è che versione de "L'Italiano" è balzata dal 20.mo al secondo posto dopo l'uscita del "single" tre settimane fa.

Venerdì scorso è avvenuto l' atteso incontro con Toto Cutugno all'aeroporto Kennedy. Infatti il manager di Toto Cutugno, brillante autore  de "L'Italiano", ha chiamato casa Venuto per fare incontrare il cantautore italiano e la nuova "star" della canzone italo-americana.

È stato un incontro molto significativo per Angelo, il quale si è visto abbracciare con grande calore umano da Toto all' aeroporto Kennedy.

"È stato uno dei momenti più felici della mia vita musicale. Toto mi ha trattato come uno alla pari, io che non sono certo famoso come lui nel mondo e non ho certo scritto delle bellissime canzoni come le sue notissime in tutte la parti del globo. È stata veramente una gran bella sensazione, che non dimenticherò facilmente".
L'incontro è stato purtroppo di mezz'ora dati gli impegni di Cutugno che doveva raggiungere Atlantic City per uno show  sold-out,  organizzato dalla comunità russa di New York . Ma sono stato felice lo stesso”- ha concluso Angelo Venuto.

Rileviamo che dopo lo show per le due comunità, russa ed italiana, Toto è partito  di nuovo verso l'Europa per una tournée in Russia. Del successo in America di Angelo, Toto Cutugno l'ha saputo attraverso un articolo apparso in Italia su "Sorrisi e Canzoni", che  ha divulgato la notizia del "boom" della sua canzone versione "disco tarantella" e di certo  non è passata inosservata al grande cantautore italiano.

Si è parlato di una possibile apparizione di Angelo al prossimo Festival di San Remo in qualità di ospite "americano", ma si sa che per il tutto ci vuole la "benedizione" di Pippo Baudo, che da buon siciliano troverebbe il modo di accontentare Toto Cutugno, anch'egli di origini siciliane.

Angelo Venuto al Festival di San Remo? Può anche succedere questo miracolo!

Per quanto riguarda lo spettacolo  "Miracle on 34th Street" segnaliamo  la partecipazione del "big" della canzone Ray Charles, il non plus ultra della musica "soul", che, assieme alla giovanissima Britney Spears (che da pochi giorni ha compiuto 21 anni), in qualità di special guest dello show, è stato l' attrazione della serata.
A loro si è aggiunto il "ritorno" di  Patti La Belle  nell' olimpo musicale dopo dieci anni di rottura con le sue compagne di avventura. Si è ricomposto dunque il famoso gruppo di Patti La Belle per la gioia dei  loro fans, a cui è mancata la loro voce per un lungo decennio.

Altri nomi prestigiosi saliti sul palco del Madison Squadre Garden sono quelli di  Anastacia (che quest'anno è stata ospite di onore  di Pippo Baudo al Festival di  San Remo), Chaka Khan e Gloria Gaynor.  A loro si sono aggiunti Luther Vandross, Ashanti, Kylie Minogue, Deborah Cox, Stephanie Mills, Amber, Shaggy, Eyra Gail, Mc Fadden & WhiteheadCandi Staton.

Annoverare Angelo Venuto tra le stelle americane non solo era pura utopia fino allo scorso ottobre ma era impossibile pure sognare che qualche giorno il valente cantautore italo americano, lasciata la sua Porte Empedocle da ragazzino potesse salire sullo "stage" del Madison Square Garden e cantare da "stella emergente" della musica americana assieme ai "big", ai mostri  della canzone Liza Minnelli e Ray Charles.

C'e  ancora chi crede a Babbo Natale ed ai miracoli.

Angelo Venuto, oggi, crede a tutti e due.
 

America: «Successo senza precedenti per il cantante italo-americano. Angelo Venuto trionfa al Medison Square Garden» di Vincenzo La Gamba, New York - America Oggi, 22 dicembre 2002