Galatro:
Le Terme

GALATRO: L’Asl di Palmi ha dimezzato il budget per il “Sant’Elia”: grande preoccupazione in paese

Terme, 43 a rischio licenziamento

 

 

Umberto  di Stilo

GALATRO – Sugli oltre quaranta dipendenti (31 fissi e dodici temporanei) della struttura termale “S.Elia” incombe il rischio del licenziamento immediato. Tutto ciò perché lo scorso 30 settembre il commissario “ad acta” dell’Asl 10 di Palmi ha drasticamente ed ingiustificatamente dimezzato il budget che il direttore generale della stessa Asl aveva assegnato alle terme galatresi con delibera del 20 maggio scorso. Non che i 400 mila euro di budget accordati in quella circostanza fossero adeguati alle reali potenzialità delle terme galatresi, ma - come è stato commentato dagli addetti ai lavori -  “almeno avremmo pianto con un occhio solo”. Quanto, invece, è stato adesso “assegnato” dal commissario “ad acta” oltre ad essere molto meno del fatturato già maturato ed insufficiente a pagare le spese vive fin qui sostenute, è mortificante soprattutto per la comunità che da sempre guarda alle terme ed allo sviluppo del termalismo come al solo, possibile, strumento capace di garantire occupazione e progresso al paese. Il dimezzamento del budget, inoltre, in concreto, rappresenta la pesante penalizzazione di un’azienda che dispone di una struttura dotata di un potenziale ricettivo tra i più alti della regione, come tale, oggetto di domande d’utenza anche da chi, vivendo da anni fuori dai confini regionali, intende tornare in Calabria per curare i propri acciacchi fisici.

L’amministrazione comunale, fedele interprete del malcontento popolare e proprietaria delle Terme, unitamente a tutte le forze sociali del paese si sta prodigando per cercare i possibili rimedi a quello che, a giudizio unanime, è giudicato il più discriminante dei provvedimenti. “Discriminante perché ci risulta che a modeste strutture termali calabresi, però vicine ad alcune personalità politiche, sono stati concessi budget consistenti” – commenta il sindaco prof. Giovanni Papa. Per cercare di scongiurare il rischio incombente di chiusura anticipata delle terme e conseguente licenziamento delle 43 unità lavorative, ieri sera si è tenuta una riunione del consiglio comunale in seduta straordinaria ed urgente allargata al contributo di tutti i cittadini. Alla riunione, oltre ai dipendenti delle “Terme S. Elia” ed al sig. Pino Smedile, Amministratore della società che gestisce la struttura termale, insieme ad un folto pubblico, hanno partecipato l’on. Vincenzo Pisano, il consigliere provinciale avv. Giuseppe Barillà e Pino Gentile, segretario della CGIL, funzione pubblica, del comprensorio.

Alla relazione introduttiva del sindaco hanno fatto seguito gli interventi del consigliere Cuppari (che nella veste di primo cittadino delle due precedenti legislature ha seguito le varie fasi di ultimazione della nuova megastruttura), dell’on. Enzo Pisano, del rag. Melo Panetta (già vice sindaco), del sindacalista Pino Gentile (della CGIL), del consigliere provinciale avv. Giuseppe Barillà, del prof. Nicola Marazzita, dell’avv. pasquale Simari e dei consiglieri Di Matteo, Lucia, Villelli, Casa e Dell’Ammassari.

Dal dibattito sono emerse due posizioni: la prima proposta da Cuppari che proponeva una risposta decisa incentrata su immediate forme di lotta popolare organizzate insieme alle organizzazioni sindacali; la seconda (proposta da dall’on. Pisano e sostenuta dal consigliere provinciale Barillà) mirante ad avviare un dialogo democratico con le forze istituzionali preposte. E poiché, tornando in aula dopo una breve assenza, l’on, Pisano ha dato comunicazione che, a seguito di un colloquio telefonico con alcuni responsabili dell’Asl, è emersa la possibilità che le richieste avanzate dall’amministrazione comunale e dalla gestione termale possano essere accolte e che, per conseguenza, “il budget per la stagione in corso venga  riportato al tetto riconosciuto e deliberato nel maggio scorso dal direttore Generale dott. Minicucci”, il sindaco Papa ha ringraziato il rappresentante del governo regionale per l’impegno dimostrato per i problemi della comunità galatrese e, nella fattispecie, per essere riuscito a fissare l’incontro “chiarificatore e, speriamo, risolutivo” con i responsabili dell’assessorato regionale alla sanità e, in particolare, con i dirigenti dell’Asl di Palmi, competente per territorio.

Intanto, in attesa di conoscere l’esito dell’incontro istituzionale, l’intera comunità, solidale coi 43 lavoratori che rischiano di perdere l’occupazione, le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, sono pronte ad adottare tutte le forme di lotta in difesa del lavoro e dell’occupazione, ma soprattutto in difesa della sopravvivenza di un intero paese.
 

 

Galatro: «GALATRO: L’Asl di Palmi ha dimezzato il budget per il “Sant’Elia”: grande preoccupazione in paese. Terme, 43 a rischio licenziamento», di Umberto  di Stilo, da Gazzetta del Sud, martedì 5 ottobre 2004, pag. 24
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