GALATRO: LE TERME DI S. ELIA

 

Galatro / L'amministrazione comunale replica ad Alleanza nazionale
Le nuove strutture termali apriranno presto i battenti
 
GALATRO - Dopo un'estate calda per le critiche che, anche da alcuni suoi stessi componenti, sono state sollevate all'indirizzo della mag gioranza pidiessina e dopo alcuni mesi di completo silenzio, improvvisa é arrivata la <<la voce>> dell'amministrazione comunale. E' stato infatti diffuso un documento col quale, ignorando quanto affermato prima (in giugno!) dal dimissionario assessore Luca e, poi, dal gruppo di opposizione <<Per Galatro>>", la maggioranza ha preferito rispondere solo all'attacco che molto più recentemente le ha sferrato il circolo di An. Una risposta finalizzata soprattutto a precisare che alle Terme <<non c'é nessuno sfascio, né situazioni drammatiche imputabili all'inerzia dell'amministrazione comunale>> dal momento che le stesse << continuano ad offrire all'utenza il solito qualificato servizio in un contesto nel quale non mancano, com'é ovvio, difficoltà di vario ordine>> . Ed a riprova dell'operosità della maggioranza, nel documento si legge che, proprio in questi giorni, <<la giunta regionale ha concesso il finanziamento per l'installazione presso le nuove terme dei quadri elettrici conformi alle normative europee, rimuovendo in tal modo il principale ostacolo sulla strada che porta all'attivazione della nuova struttura>> . Si va, dunque, verso la tanto attesa apertura della moderna costruzione che ospiterà i vari reparti termali: l'albergo-ristorante, il teatro, la sala congressi, il cen tro estetico e tutti quegli altri ambienti che faranno di questo galatrese uno dei più moderni centri termali del meridione.E' , questa, in fondo, la speranza che anima tutti i galatresi che da anni guardano all'imponente struttura che si staglia nel verde argenteo degli olivi che da secoli tappezzano i declivi delle colline che si specchiano nel Fermano come all'ancora di salvezza per i numerosi giovani disoccupati del luogo e per il decollo dell'economia del paese. Ma non si può ulteriormente procrastinare l'apertura del nuovo complesso termale se non si vuole rischiare di perdere definitivamente il treno dello sviluppo e del progresso. Troppo tempo è trascorso. Diverse legislature amministrative si sono concluse nell'attesa di una inaugurazione che si rimanda di stagione in stagione. Eppure l'apertura del nuovo complesso termale ha costituito il punto qualificante di molti programmi amministrativi... e potrebbe costituire il fiore all'occhiello di ogni maggioranza. Ma bisogna avere il coraggio di operare, di rompere ogni indugio e scegliere una volta per tutte: gestione diretta dell'amministrazione, gestione mista o concessione a società private operanti nel ramo e che offrono ampie garanzie di serietà? La maggioranza, nel documento di risposta da An riconosce che è stato registrato << un calo di presenze non valutabile nella sua entità (prima che la stagione termale entri nella fase calda)>> e che, comunque, << non pochi segnali inducono a ritenere il riflesso di generalizzate sofferenze del termalismo, calabrese e non>>. E' vero: tutti gli stabilimenti termali lamentano un continuo preoccupante calo delle presenze. Proprio questo dovrebbe preoccupare gli amministratori galatresi, anche se <<la stagione termale scorsa è stata la migliore in assoluto>> e, andando in controtendenza, le terme galatresi hanno fatto registrare un consistente incremento di presenze. Tutto ciò è lusinghiero, ma non per questo bisogna cullarsi sugli allori. Tutt'altro: un vecchio adagio ammonisce che <<bisogna battere il ferro quand'é caldo>> . E' necessario, pertanto, sfruttare il momento favorevole per aprire le nuove terme. Le acque, da secoli, sono conosciute come << miracolose>> , ma da sole non bastano più a richiamare a Galatro migliaia di pazienti. Ci vogliono strutture moderne ed attrezzate che garantiscono servizi inappuntabili e completi. Le strutture ci sono. Per farle decollare mancano pochi <<adeguamenti>> ed il <<coraggio>> degli amministratori. Nel loro lungo ed articolato documento i componenti della maggioranza, polemizzano con i dirigenti di An ai quali, tra l'altro, rimproverano di non avere <<le carte in regola per menare scandalo di risse, peraltro mai avvenute nella maggioranza se è vero, com'é vero, che alla prima difficoltà relativa all'assegnazione di poltrone alla Comunità montana - l'opposizione s'é divisa irrimediabilmente dando solo un piccolo saggio di ciò che sarebbe potuto accadere se, per sventura, aveste vinto le elezioni>>. La polemica é chiusa? La previsione é tutt'altro che facile. Certo, se con l'arrivo dell'autunno l'apatia per i problemi della comunità e dello sviluppo di Galatro, in forma epidemica tornerà a colpire la cittadinanza, di problemi amministrativi è difficile che si torni a parlare. A discapito della cittadinanza che continuerà ad essere disinformata di tutto.
  Umberto Di Stilo
Gazzetta del Sud, 08/09/1998

 

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