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La rinuncia alla domanda di felicità, la rinuncia alla domanda di verità sono negazione irrazionale, quindi disumana, della possibilità che la domanda abbia una risposta: la realtà, invece di essere promessa, invece di essere positività, tace.

Eppure è vero quanto osservato da Ratzinger:
<<L'uomo non può rassegnarsi ad essere e a restare, quanto a ciò che è essenziale, un cieco nato. L'addio alla verità non può mai essere definitivo >>.


cit. in ESERCIZI DELLA FRATERNITA' 2000 pag. 20

a cura di Pino Mulone

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