Galatro:
Don Agostino
Giovinazzo

Risposta ad una letterina di una giovane galatrese

Carissima Stefania,

ho letto le tue parole in ricordo di don Agostino e, credimi, mi sono commosso in un modo che è impossibile descrivere. Devi sapere che lui desiderava tantissimo tornare a Galatro, anche se non guarito, per poter celebrare le Comunioni sapendo che vi avrebbe fatto tutti felici; il fatto che non abbia potuto farlo lo ha  fatto molto soffrire; voi bambini e ragazzi gli mancavate tantissimo e perciò  è salito in cielo pensando e pregando per tutti voi, con la speranza che cresciate sani, onesti, timorosi di Dio e rispettosi verso i genitori.


Non siate tristi perché da lassù lui vi segue sempre e vi aiuterà con le sue preghiere, continuate a volergli bene come se fosse ancora fra di voi; ogni tanto accendete un cero e dite una preghiera in modo che lui senta che siete sempre presenti.


Gioite con lui ora che è tornato a stare con la sua mamma e il suo papà; sappiate che ora lui è felice perché ora può fare molto di più per voi con il suo spirito che non quando era fra di voi fisicamente.


Carissima Stefania, sento che sei una bravissima bambina e perciò sono felice che mio fratello, il tuo caro don Agostino, ti abbia conosciuto come pure  tutti gli altri bambini di Galatro. Sono contento di poterti salutare insieme agli altri tuoi amici ed amiche e ringraziarti per l'affetto che dimostrate nei confronti di don Agostino; ti auguro, e vi auguro, un mondo di bene e che il vostro futuro  sia pieno di belle cose, di felicità, ma sopratutto di SERENITA'.



Giuliano Giovinazzo, Verona 11 giugno 2002.

Vedi:       Caro Don Agostino,...
            
     di Stefania Scozzarra, (9 anni, terza elementare), Galatro, 18 maggio 2002

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