Galatro e le sue Opere d'Arte


NELLE STRADE E DIETRO GLI INTONACI

QUANTI TESORI DA "SCOPRIRE"


di Michele Scozzarra

 

 

Parlare della "difficile situazione" in cui versa il patrimonio artistico monumentale della Calabria, non è difficile... pensando allo stato decadente ed all'incuria, in cui sono tenute molte opere d'arte, si potrebbe scrivere un'enciclopedia.


Chi di noi non si è trovato, almeno una volta, di fronte ad un'opera d'arte abbandonata tra l'apatia e l'indifferenza generale?...


Eppure il ricchissimo patrimonio artistico della nostra Regione rappresenta, accanto alle bellezze naturali e paesaggistiche, un elemento di richiamo, non solo turistico, di enorme importanza.


Tuttavia, oltre ai casi di "abbandono", non mancano i casi di opere "nascoste", note solo a pochi cultori e appassionati, ma quasi sempre sconosciute ai più.


Pochi sapevano, per esempio, dell'esistenza di una Statua di Gesù nel retro della Chiesa di San Nicola a Galatro.
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Non riuscivo a spiegarmi perché‚ tante donne anziane, passando nel retro della Chiesa facevano il segno della Croce... oppure il senso di alcune espressioni tipo: "Hanno cacciato il quadro...".


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Scoperta, questa, forse, di scarso rilievo... ma quanta tristezza, se si pensa che questo è solo uno dei tantissimi esempi che possiamo portare a testimonianza del degrado in cui siamo caduti...


Quanti altri scempi, come questo, o peggio di questo, sono stati (e lo sono tuttora!) perpetrati in Calabria?... Quante Chiese pericolanti, in rovina ma ancora salvabili, strutture e scheletri di antiche borgate, affreschi, cappelle, edicole sono lasciate in un abbandono quasi sempre colpevole, spesso in uno stato di decadimento non molto lontano dalla totale distruzione.


Sicuramente molte altre cose, di particolare interesse, si potrebbero segnalare... ma non ci muoveremo di un millimetro, a mio parere, se della bellezza delle scoperte, piccole o grandi che siano, non riusciamo a comprendere e valorizzare il grande patrimonio di cultura che ci è stato tramandato.


Non importa se queste opere abbiano o meno un “valore inestimabile”, l'importante è che delle ricchezze così grandi di cultura e civiltà, generate nei secoli passati, non vadano perdute ma siano restituite al presente.


E, con la crisi di valori e significato, imperante di questi tempi, ci sono tutte le ragioni per pensare che un simile lavoro, che lega direttamente il passato al futuro, non è una cosa da poco...!

 

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