Lo spirito
della
democrazia


 

Usa, il paese dei cattolici
 

 
di Lorenzo Albacete



Un mio amico ha appena pubblicato la biografia congiunta di quattro scrittori americani del secolo scorso (Paul Elie, La vita che salvi può essere la tua, New York 2003) la cui vita, pensiero e scritti costituiscono l’evidenza di ciò che egli chiama il “pellegrinaggio americano”, e cioè una ricerca spirituale totalmente condizionata da esperienze, storia e speranze americane. I quattro scrittori sono l’attivista sociale Dorothy Day, il monaco trappista Thomas Merton, il medico novellista Walker Percy e la narratrice e saggista Flannery O’Connor. La vita e il carattere di questi autori sono completamente diversi fra loro, ma hanno in comune la passione per la ricerca e la descrizione del modo in cui l’esperienza della Grazia può accadere negli Stati Uniti d’America alla fine del XX secolo. Ciascuno a suo modo la ricercò nei casi più estremi della passione religiosa americana. La O’Connor la trovò tra i disadattati “tormentati da Cristo” dell’America del Sud. Percy scrisse di intellettuali con vita morale distrutta. Merton lasciò quella vita per diventare trappista, Dorothy Day scelse l’attivismo sociale assieme alla povertà radicale. Questi pellegrini, cattolici convinti, pensavano che la Chiesa cattolica fosse la migliore (perché la più “aperta”) via per la ricerca religiosa americana. Non era certo l’opinione dei circoli culturali dominanti, ma nonostante ciò il loro influsso negli ambienti non cattolici fu immenso. In un certo senso, l’esperienza contemporanea americana è nata dall’incontro-scontro fra protestantesimo e cattolicesimo. L’America è un paese «scoperto da cattolici», come osserva Elie: ci fu una significativa presenza cattolica in tutte le regioni prima della formazione ed espansione degli Stati Uniti. In seguito, il Paese fu occupato dai protestanti, e, dal XIX secolo, divenne culturalmente protestante. Nel XX secolo, invece, la situazione è cambiata con l’incontro e lo scontro fra le diverse culture del cattolicesimo e del protestantesimo americani. Ora, se i nostri autori sono rappresentativi delle migliori e più promettenti caratteristiche del cattolicesimo, essi non rappresentano la situazione odierna. La maggior parte dei cattolici americani è rimasta vittima della lotta, assumendo la mentalità protestante. Day, Merton, O’Connor e Percy fecero un altro pellegrinaggio, e, se la Chiesa cattolica vuole essere protagonista del viaggio spirituale dell’America, essa deve riappropriarsi delle loro intuizioni e della loro ricerca.
 
 

Lo spirito della democrazia: «Usa, il paese dei cattolici» di Albacete Lorenzo, New York Times - Tempi, Numero: 25 - 19 Giugno 2003