Lo spirito
della
democrazia

«Saddam,
una risata lo seppellirà»

 
di Albacete Lorenzo


Un barometro (più attendibile di molti sondaggi) di ciò che gli americani pensano veramente è rappresentato da due shows televisivi che vanno in onda in tarda serata (dopo le 23.30): “The Tonight Show” con Jay Leno (Nbc-Tv) e “The David Letterman Show” (Cbs-Tv). Sia Leno che Letterman sono attori comici ed entrambi commentano ogni notte i fatti che accadono nel mondo e negli Stati Uniti. La reazione del pubblico ai loro sketch è un buon indice di quello che la gente pensa, come hanno confermato ultimamente i sondaggi e le elezioni. Risulta difficile sopravvalutare l’influenza di queste due trasmissioni sull’opinione pubblica. Tutti i politici fanno attenzione a ciò che viene detto su di loro in questi shows e si danno immediatamente da fare per disfare le critiche se pensano che esse possano danneggiare le loro carriere politiche. Prima delle ultime elezioni, per esempio, sia Al Gore che George W. Bush furono ospiti in entrambe le trasmissioni, e si resero ridicoli nel cercare di dimostrare che non erano affatto come gli attori li avevano sempre rappresentati (nelle loro scenette Gore appariva noioso, mentre Bush appariva ignorante). Recentemente, il Procuratore Generale John Ashcroft, considerato un conservatore fanatico pronto a usare il pericolo del terrorismo come scusa per limitare le libertà civili, è apparso al Letterman show, dove ha preso in giro la propria immagine e ha chiuso suonando al piano le canzoni dei Beatles. L’appoggio generale alla guerra contro l’Irak può essere colto nel modo in cui la gente reagisce alle battute sul presidente Bush (non ridono più come una volta) e su Saddam Hussein (ridono e applaudono quando i motteggi implicano la sua disfatta e la sua morte). Di particolare interesse sono le molte gag su Francia e Germania, e sulla loro opposizione alla guerra. Scrosci di risate e larghi applausi quando Leno, Letterman o altri ospiti rappresentano i francesi come dei codardi e i tedeschi come moralmente corrotti. Più che qualsiasi sondaggio, questa reazione dimostra che l’americano medio non si preoccupa dell’opposizione generale alla guerra. Ironicamente, questi programmi prendono anche in giro l’ignoranza dell’americano medio in queste materie. Jay Leno nella sua trasmissione rivolge alla gente per strada (a volte anche nei campus dei college) le domande più elementari riguardo alla politica, ai politici, alla geografia e alla storia, e la stragrande maggioranza degli intervistati non sa rispondere correttamente, né identificare le foto dei leaders mondiali o dei personaggi storici. Il solo settore che quasi sempre porta a risposte corrette è quello dello show-business. Una cosa risulta chiara da questi programmi: se c’è una cosa di cui gli americani sono ancora molto coscienti, è di quanto è accaduto l’11 settembre 2001 (durante quella settimana Letterman non trasmise e Leno parlò solo di argomenti seri), e desiderano appoggiare qualsiasi cosa porti il colpevole alla giustizia e impedisca a simili catastrofi di accadere ancora. Se una guerra contro l’Irak aiuta a muoversi in questo senso, allora che venga fatta.
 
 

Lo spirito della democrazia: «Saddam, una risata lo seppellirà » di Albacete Lorenzo, New York Times - Tempi, Numero: 10 - 6 Marzo 2003