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A
Adozione = è l'istituto
giuridico che permette a un soggetto (adottante) di trattare ufficialmente un
altro soggetto (adottato) come figlio, dandogli il cognome.
Adrogatio = Nel diritto
romano l'adrogatio (tradotta in italiano con l’antiquato "arrogazione") era un
istituto del diritto di famiglia mediante il quale un cittadino poteva assumere
sotto la propria potestas un altro cittadino libero consenziente, il
quale ne diveniva pertanto filius familias. L'istituto è nettamente
distinto da quello dell'adoptio anche per il requisito di libertà da
altre potestà genitoriali o tutoriali richiesto all'adrogato, che doveva essere
sui iuris, appunto non soggetto ad alcuna limitazione della sua piena
condizione di uomo libero. L'istituto è considerato da molti studiosi precedente
all'istituto dell'adozione propriamente detta.
Affine
= congiunto di parentela. Vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge.
Albero genealogico = è
generalmente l'elenco completo degli antenati, o più specificamente, un grafico
utilizzato nella genealogia per mostrare i rapporti familiari tra individui.
Antenato / antenata
= chi è nato e vissuto prima, nella medesima famiglia. Progenitore. Generazioni
precedenti.
Ascendente
= antenato di famiglia in linea retta, dal generato al generante.
B
Babbo
= nome familiare e affettivo con il quale, soprattutto in Toscana, si chiama il
proprio padre.
Bisnipote
= il figlio o la figlia del nipote o della nipote; pronipote.
Bisnonno / bisnonna
= il padre (la madre) del nonno o della nonna.
C
Cadetto
= nelle famiglie feudali o nobili ciascuno dei figli maschi non
primogeniti esclusi dal diritto di
successione, che prestavano servizio come ufficiali. Fratello minore. Figlio non
primogenito nelle famiglie in cui vigeva il
maggiorasco.
Cognato / cognata
= marito della sorella oppure fratello del coniuge (moglie del fratello oppure
sorella del coniuge).
Cognome = è quella
parte del nome di una persona che indica a quale famiglia appartiene e che,
generalmente, è trasmesso per linea paterna. L’uso del cognome non è
universalmente in uso, in alcune zone dell’estremo oriente o dell’Africa spesso
non è utilizzato, inoltre, molte famiglie reali non utilizzano cognomi. In
alcuni paesi europei in luogo del cognome è in uso il patronimico. Una persona
assume come cognome il nome del padre unito a un prefisso o a un suffisso
In generale, nel mondo è comune per le donne
cambiare il proprio cognome con quello del marito dopo il matrimonio e
trasmettere ai figli il cognome del padre.
Collaterale
= parente per linea parallela alla principale del medesimo
stipite come i fratelli e i cugini.
Congiunto
= parente. Legato da parentela.
Coniuge
= consorte. Persona congiunta in matrimonio.
Cugino / cugina
= il figlio (la figlia) dei propri zii.
D
Discendente
= che discende. Generato. Chi proviene in via diretta da un medesimo
stipite.
Discendenza
agnatizia = consiste nel
passaggio del titolo nobiliare dal padre al maggiore dei figli maschi viventi.
E
Esposto
= chi è stato posto nella ruota degli esposti. Sinonimo di trovatello.
Ex-fratre / ex-sorore
= da parte del fratello (della sorella); specificazione usata per definire con
maggior precisione il ramo di discendenza collaterale.
F
Famiglia
= insieme di persone unite da stretto vincolo di sangue, per lo più conviventi;
Parentado.
Figlio / figlia
= chi è generato, rispetto ai genitori.
Fratellastro / sorellastra
= chi è nato solo dallo stesso padre (fratello consanguineo) o dalla stessa
madre (fratello uterino).
Fratello / sorella
= nato dai medesimi genitori.
Fraterno
= del fratello, attinente al fratello.
G
Gemello
= nato a un parto assieme ad un altro.
Genealogia = è la
scienza che si occupa di accertare e ricostruire, attraverso la ricerca e lo
studio dei documenti, i legami di parentela che intercorrono tra i membri di una
o più famiglie.
Genero / nuora
= coniuge della figlia (del figlio).
Germano
= nato dallo stesso germe, ossia dallo stesso padre e dalla stessa madre (per
estensione: cugini germani, cugini di primo grado, aventi cioè per padre o per
madre fratelli o sorelle).
L
Legge salica
(lex salica) = è una delle prime raccolte di leggi dei regni
latino-germanici, redatta attorno al 500. Essa fissa per iscritto norme
giuridiche preesistenti e contempla anche il diritto
successorio. Attualmente la lex salica è ricordata principalmente
per le conseguenze che ha avuto in alcune controversie sulla discendenza delle
famiglie reali; anche il regno d'Italia prevedeva che gli eredi al trono fossero
scelti secondo la legge salica. In sostanza prevede che le figlie femmine non
possano ereditare "le terre saliche" (ma non sono escluse da altri beni,
compresi territori non appartenenti a quella regione). Tale disposizione fu
utilizzata durante dispute per varie successioni al trono, come argomento
contrario alla discendenza femminile nelle case regnanti.
Lignaggio
= linea di discendenza.
Stirpe. Famiglia.
M
Madre
= la donna che ha generato un figlio.
Maggiorasco = istituto giuridico medievale
per cui il patrimonio familiare e il titolo era trasmesso a un solo parente
maschio, normalmente il più vicino di grado o il maggiore per età; usualmente al
primogenito, per conservare unita la
proprietà del casato. Abolito dal codice napoleonico.
Mamma
= lo stesso che madre, ma è voce che esprime maggiore intensità d'affetto ed è
propria del linguaggio familiare e soprattutto infantile.
Marito / moglie
= coniuge. Uomo (donna) congiunto in matrimonio. Sposo (sposa).
Matrilinearità
= indica un sistema di società in cui beni, titoli o altre proprietà sono
trasmessi alle nuove generazioni per via femminile. La linea materna è la linea
di discendenza da un’antenata a un discendente che può essere di ambedue i
sessi.
Morganatico
= relativo al matrimonio tra un sovrano o un uomo di nobile rango e una donna di
rango inferiore, in cui la moglie e gli eventuali figli sono esclusi dalla
successione o dall’asse ereditario: nozze morganatiche, figli morganatici.
(Con il termine "morganatico" s’indica, innanzi tutto, il matrimonio contratto
tra due aristocratici di rango diverso: lo sposo dà alla consorte non la mano
destra, sibbene la sinistra; il coniuge di rango "inferiore" non può
assolutamente partecipare agli onori dell'altro coniuge: i figli nati da un
matrimonio di questo tipo non possono succedere nei titoli e nei diritti di
quest'ultimo (nobile di rango inferiore). Tale termine deriva dal tedesco "morgen
gabe" (dono del mattino), divenuto in latino medievale "morganaticus".
Questo regalo era così chiamato perché il mattino successivo alle nozze il
marito - alla presenza di parenti e amici - faceva alla moglie un "dono" con il
quale attestava l'onorabilità della sposa. In caso contrario poteva essere
ripudiata. Con il trascorrere del tempo, e soprattutto attraverso il
cristianesimo, l'istituto si trasformò: aumentò l'entità del "dono" che fu
regolata da un'apposita legge e infine scomparve perché la Chiesa non ammette
l'eventuale ripudio. Nell'età moderna questo tipo di nozze (non menzionate nel "Codex
iuris canonici") trovò applicazione soltanto tra le famiglie regnanti. Da
rilevare, ancora, che prima della "scomparsa" di questa istituzione il dono
morganatico divenne una contropartita che il marito offriva alla moglie di
secondo letto e ai suoi figli con il patto, però, che a essi non sarebbe
spettato null'altro delle sue sostanze).
N
N.N. = non nominato. Era
definito in questo modo il trovatello o comunque chi non poteva conoscere il (o
essere riconosciuto dal) proprio padre. Figlio d’ignoti.
Nipote
= a) il figlio del fratello o della sorella; b) il figlio del figlio o della
figlia; c) per estensione la moglie di un nipote o il marito di una nipote.
Nomen nescio = è
l’espressione latina ("non conosco nome") spesso abbreviata in
n.n., che si usa
per indicare l'anonimato o la non completa identificazione di una persona.
Nonno / nonna
= il padre (la madre) del padre o della madre.
O
Orfano = è chi ha perso uno o entrambi i genitori.
P
Padre
= l'uomo che ha generato un figlio.
Papà
= nome familiare e affettivo con il quale, in alcune regioni, si chiama il
proprio padre.
Parente
= consanguineo, congiunto di sangue.
Paterno / materno
= del padre (della madre), attinente al padre (alla madre).
Patrilinearità
= comporta il passaggio da padre a figlio maschio delle proprietà, del nome e
dei titoli.
Patronimico = è il
nome del padre unito a un prefisso o a un suffisso (a seconda del luogo) che è
assunto come parte del cognome di una persona.
Poliandria
= è il tipo di
poligamia che s’instaura tra una donna e due o più uomini.
Poligamia
= è il rapporto stabilito con vari scopi, tra cui principalmente quello a fini
riproduttivi, tra un individuo di un sesso e due o più individui dell'altro
sesso. Poligamia è un termine è generico e non intende esclusivamente la
possibilità per i maschi di avere più femmine (poliginia), ma include anche la
possibilità delle femmine di avere più maschi (poliandria).
Poliginia
= è il tipo di
poligamia che s’instaura tra un uomo e due o più donne.
Primogenito = chi è stato generato per
primo.
Pronipote
= il figlio o la figlia del nipote o della nipote, bisnipote.
Prozio / prozia
= lo zio (la zia) del padre o della madre.
R
Ramo
= linea di consanguineità. Ramo
cadetto è quello derivante da un figlio non
primogenito.
Ruota degli esposti
=
meccanismo girevole di forma cilindrica, di solito di legno. Nei secoli scorsi
era rilevante il fenomeno dell’abbandono dei neonati, soprattutto da parte delle
famiglie povere o da parte di chi non poteva accogliere e riconoscere il
neonato. Tant'è che molte città avevano un luogo apposito dove lasciare i
neonati, si trattava della ruota degli esposti. Le ruote erano collocate vicino
alle chiese, accanto ad un portone; il neonato era deposto nella struttura che,
fatta ruotare con una spinta, portava il bambino dentro l'edificio. Spesso,
vicino alla ruota, vi erano: una campanella, per avvertire chi di dovere di
raccogliere il neonato, e una feritoia nel muro, dove mettere offerte per
sostenere chi si prendeva cura degli esposti. La ruota degli esposti era
concepita dalle famiglie povere come una forma per l’assistenza, che era offerta
alla società. Per un eventuale successivo riconoscimento da parte di chi l'aveva
abbandonato, al fine di testarne la legittimità, erano abitualmente inseriti
nella ruota assieme al neonato monili, documenti o altri segni distintivi.
S
Stipite = ceppo di
discendenza, progenie, famiglia.
Stirpe =
progenie, origine di famiglia, prole.
Successione agnatica (o
semi-salica) = è la restrizione della successione al trono ai discendenti di un
monarca, precedente o attuale, esclusivamente attraverso una linea di
discendenza maschile: i discendenti attraverso linee femminili non sono
ammissibili per ereditare il trono a meno che tutti i maschi siano morti. In
questo modo la successione è riservata in primo luogo a tutti i discendenti
maschi, poi, dopo l'estinzione di questi, ai membri femminili della dinastia. Se
un discendente di sesso femminile ascenderà trono, non sarà necessariamente la
prima erede per primogenitura, ma di solito la parente di grado più prossimo
all'ultimo monarca.
Successione salica = la
legge
salica esclude del tutto le femmine dalla successione, riservando il trono
solamente agli eredi maschi.
Suocero / suocera = il padre (la madre) del coniuge.
T
Trisavolo / trisavola
= il padre (la madre) dei bisnonni.
Trovatello = è il
bambino abbandonato in tenera età o non riconosciuto alla nascita, affidato alle
cure degli ospizi o delle chiese. È detto anche esposto.
V
Vedovo / vedova = è il
coniuge al momento della morte dell'altro coniuge. Esso rimane tale finché non
convola eventualmente a nuove nozze.
Z
Zio / zia
= il fratello (la sorella) del padre (zio/a paterno/a) o della madre (zio/a
materno/a) rispetto ai figli di questi che sono detti, in correlazione, nipoti
(per estensione il marito della zia, che sarebbe più propriamente zio
acquistato).
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