Fosfati


Apatite Ca5(PO4)3(OH,F,Cl)

Sistema cristallografico: esagonale

Densità: 3,1-3,35

Durezza: 5

Colore: verde, bianco, giallo, blu, marrone

Le apatiti sono i minerali di fosforo più abbondanti (sono minerali accessori comuni di quasi tutte le rocce ignee e sono presenti in rocce sedimentarie e metamorfiche).

Il colore è estremamente variabile e dipende generalmente dallo stato di ossidazione del manganese e del ferro contenuto.

Si presenta in cristalli prismatici tozzi di varia forma, ma sempre con simmetria esagonale, oppure in masse microcristalline e granulari. La varietà criptocristallina (Collofane) è il costituente essenziale delle rocce fosfatiche (Fosforiti).

L’apatite presenta una composizione variabile e diverse serie isomorfe. La varietà più comune è la Fluorapatite Ca5(PO4)3F, che costituisce uno dei termini estremi. Altri termini sono le cloroapatiti, le idrossiapatiti, le carbonapatiti.

L’idrossiapatite Ca5(PO4)3OH è il principale costituente inorganico delle ossa. Durante gli stadi iniziali della fossilizzazione, gli ossidrili (OH) vengono gradatamente sostituiti dal fluoro (F), con velocità variabile a seconda delle condizioni ambientali. Il contenuto di fluoro nelle ossa fossili può quindi costituire un criterio di datazione (non assoluto).


Autunite Ca(UO2)2(PO4)2*10H2O

Sistema cristallografico: tetragonale

Densità: 3,2

Durezza: 3

Colore: giallo brillante, giallo verdastro

Caratteristiche particolari: fortemente radioattivo

Uno dei minerali più importanti e diffusi del gruppo delle "miche d’Uranio", che comprende una quindicina di fosfati idrati d’Uranio. E’ stato il minerale più usato per l’estrazione dell’elemento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Di colore giallo molto vivace, si presenta in lamelle di aspetto micaceo e di forma quadrata o in patine microcristalline. Le miche d’Uranio sono minerali estremamente diffusi nelle zone di alterazione dei giacimenti uraniferi.

Le miche d’Uranio si differenziano anche per il contenuto di acqua di cristallizzazione. I minerali meno idrati prendono il nome del componente a piena idratazione, preceduto dal prefisso meta- (es. metaautunite).

Il passaggio dalle fasi idrate alle fasi meta, è facile e reversibile, ma dà origine ad un notevole disordine reticolare. Queste condizioni, oltre alla struttura a strati che permette al minerale di ospitare cationi e molecole d’acqua, spiegano l’elevata varietà di termini del gruppo.


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