(…) Se per esempio mi metto di fronte a lei per dipingere ciò che vedo, la sua testa, la pipa, o la tazza: sarà la fine. Ne avrò per dieci, mille anni, tutta la vita. L’avventura, la grande avventura è veder sorgere qualcosa di ignoto, ogni giorno, nello stesso volto. E’ come se la realtà fosse continuamente dietro un nuovo velo che bisogna strappare, senza sosta, per poter progredire. Io lavoro per me. Se domani non interessasse più a nessuno, io continuerò ugualmente.(…) Tuttavia se riuscissi a catturare almeno una particella della verità del suo volto, il resto verrebbe immediatamente. (…)
 
                                                                                  (Alberto Giacometti)
 
 
Giacometti