"Inverno '54": Parigi e l'insurrezione della bontà

Un toccante episodio di vita vissuta

Pagina a cura di Giovanni Bonacci

 

 

La Storia

 

Il film, ambientato in Francia, narra la storia di Padre Pierre (ex partigiano ed ex deputato) che nell’inverno del 1954, assieme ad una comunità di “barboni” da lui fondata (la Comunità di Emmaus) cerca di dare un luogo in cui dormire ad ogni senza tetto che raccoglie per strada cercando nei sobborghi e nelle vie di Parigi.

La situazione, già ardua di per sé, si fa ben presto critica e le temperature scendono di parecchio sotto lo zero. Padre Pierre chiede dunque ad un deputato di proporre lo stanziamento di una più ingente somma di denaro per la costruzione di abitazioni di emergenza; nessun deputato  accoglie però la richiesta e la seduta viene sciolta.

La svolta avviene quando la figlia di un barbone membro della comunità di Emmaus muore. Per Padre Pierre la ricerca d’aiuto si fa ora disperata, tanto che scrive una lettera ricca di disperazione e rabbia al Ministro per i Lavori Pubblici, che viene stampata su due importanti quotidiani: “Le Figaro” e “Le Monde” . Nella lettera, si chiedeva tra l’altro al Ministro di partecipare ai funerali della piccola: questi, inaspettatamente accetta.

Nel frattempo, anche grazie all’aiuto di una facoltosa signora che mette il suo lussuoso hotel a disposizione della comunità, Padre Pierre rompe gli indugi e prende un’iniziativa eclatante: pianta numerose tende nel centro di Parigi, facendone un punto di raccolta per i senza tetto. Tutto ciò genera indignazione e le autorità fanno forti pressioni, perché questo campo venga smantellato. Padre Pierre però è determinato tanto che dai microfoni di Radio Louxembourg invita ogni cittadino in ascolto a portare coperte, provviste, denaro e quant’altro nell’ hotel che la signora (interpretata ottimamente da Claudia Cardinale) gli aveva offerto.

L’iniziativa ha un successo inaspettato e migliaia di franchi giungono nelle casse della piccola comunità di Emmaus. Tuttavia la situazione resta a lungo in bilico finchè Padre Pierre ed i barboni conseguono la loro vittoria: lo stanziamento dei fondi per le abitazioni di emergenza. Decine di migliaia di senza tetto sono salvi!

Nel film, semplice, ma ben architettato, sono sapientemente messe in risalto le caratteristiche peggiori dei governanti e dei rappresentanti dell’alta borghesia (mancanza di carità, menefreghismo, guadagno come solo obiettivo) molte delle quali si riscontrano anche nella nostra società.

Il personaggio in questione (l’Abbé Pierre) rappresenta sicuramente uno degli esempi di solidarietà e di coraggio più veri ed emblematici del secolo che si è appena concluso. Apprezzabilissimo è il modo in cui espone le sue idee, poiché pur essendo sacerdote non si addentra in complesse spiegazioni teologiche, ma fa leva sul senso di fratellanza e di responsabilità che dovrebbe essere insito in ognuno di noi.

 

 

La scheda

 

“INVERNO 54 (l’Abbé Pierre)” è una cooproduzione Les Productions Belles Rives – Midships Associés, per la sobria e lucidissima regia di Denis Amar; vede come interpreti: Lambert Wilson, Claudia Cardinale, Robert Hirsch, Laurent Terzieff, Antoine Vitez, Philippe Leroy. Si tratta di un film senza inutili fronzoli estetici, tutto concentrato sull’evoluzione psicologica dei personaggi; un film dalle atmosfere cupe e notturne, dove l’unica luce che resta nella mente a fine visione sembra essere quella artificiale degli interni (nel film, intoccabili templi del benessere di pochi e, al tempo stesso, inarrivabile miraggio per chi, proprio da quei pochi, è costretto a vivere “fuori” in completa balìa di una morsa di freddo mortale) e quella devastante delle parole, o meglio, della Parola vissuta e proclamata da Padre Pierre, incredibilmente capace di provocare un vero “contagio delle anime”. 

Oltre ogni immagine, è nei dialoghi che il film di Amar rimanda al vero archetipo della storia: il Vangelo. Toccante la spiegazione della parola Emmaus offerta da un membro della comunità ad un senzatetto che lo aveva interrogato: “Emmaus è il luogo dove Cristo riporta la speranza nei suoi apostoli in difficoltà e in fuga dai Romani… Emmaus è il luogo in cui Cristo torna a dire: - Ricordate sempre che, anche qui, io sono con voi! -”; Emmaus è il luogo dell’incontro e del ritorno alla Fede. Toccante il discorso pronunciato da un politico dinanzi alla Costituente (nel giorno in cui una locomotiva francese batteva il record di velocità su rotaia) che fa appello al principio stesso di società: “…la velocità di un convoglio si regola sul vagone più lento. Che senso può avere una locomotiva veloce se lungo la strada non ci sono vagoni in grado di seguirla? Potrò sentirmi fiero di essere Francese soltanto se, stasera, verrà votato il Piano d’emergenza! ”. L’approvazione è unanime: per il Piano vengono stanziati addirittura 10 miliardi. Al film che si chiude fa da sigillo, infine, un’ultima frase di Padre Pierre che precede i titoli di coda: Pensate a quelli che soffrono. Là troverete la pace!”.  

 

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