Si può essere creativi ovunque:

su un campo da gioco, dietro i fornelli, in una poesia ...

 

UN CALCIATORE, UN CUOCO, UN POETA:

TUTTO SI RIPETE SEMPRE NUOVO

 

 

UN INDISCUSSO FUORICLASSE: ROBERTO BAGGIO

di Giovanni Bonacci

 

Non si guardi a Roberto Baggio come ad un uomo dotato di due piedi fuori dal comune, né si guardi alla sua fama come al frutto della sua innata classe. Roberto Baggio per lo sport è davvero qualcosa di più, è la dimostrazione lampante che malgrado tutto e tutti anche in un ambito competitivo come quello del calcio giocato ai massimi livelli l’umiltà, la libertà, la creatività possono essere difese.

Nessuno nella prima metà degli anni novanta è rimasto impassibile o non ha provato nemmeno un leggerissimo piacere vedendo i suoi repentini cambi di passo, le sue frenetiche finte di corpo, il suo accentrarsi improvvisamente lasciando i terzini stupiti e sconfitti a un tempo. Eppure a lui questo stesso istinto di uscire dagli schemi, questo suo essere vincente a modo suo contro ogni tattica o limitazione ha in realtà dato più grattacapi che soddisfazioni e, probabilmente, ha impoverito una carriera che malgrado il pallone d’oro non ha avuto abbastanza. In fondo Baggio non ha mai avuto scelta: è sempre e comunque rimasto incatenato ad un essere sinceramente se stesso dentro e fuori dal campo che per lunghi anni è stato croce e delizia della sua carriera. Fino a che, in una cittadina dell’alt’Italia, non ha incontrato qualcuno genuino quanto lui, un romanaccio verace, ultrasessantenne, ma con una carica superiore a quella di molti suoi più giovani colleghi, al secolo Carletto Mazzone. Anche lui non ha mai remato seguendo la corrente e prendendosi i suoi rischi ha sempre detto e fatto ciò che riteneva più giusto (qualcuno si ricorda della sua folle corsa verso la curva atalantina in un accesissimo derby con il Brescia?).

Il primo dei due, Baggio, ha più volte rinunciato (o è stato costretto a rinunciare) a grandi palcoscenici che gli avrebbero dato trofei degni di lui, diventando col tempo una sorta di Robin Hood del calcio italiano, scomodo agli occhi di chi (purtroppo) conta qualcosa, ma amato dal popolo. Il secondo, Mazzone, non ha forse mai avuto le occasioni del suo pupillo, ma assieme a lui ha dato vita ora al più bel connubio di sempre. Due uomini, due fuoriclasse, due personalità forti e spesso bistrattate, che in una squadra piccola e di poche pretese stanno recitando l’atto più bello della loro carriera e stanno portando avanti uno spettacolo che a Brescia mai si era visto prima d’ora. La loro forza è proprio questa, l’aver lottato e l’aver sempre detto no a chi consigliava o intimava di rinunciare al loro estro ed al loro modo di essere in un ambiente ormai troppo omogeneo e fine a se stesso.

 

La ricetta consigliata da Marco Vecci: "PLUM CAKE ALLO YOGURT"

 

INGREDIENTI:

400gr. di Zucca

90 gr. di Burro

180 gr. di Farina

120 gr. di Zucchero semolato

Zucchero a velo

2 Uova

Una bustina di lievito

125 gr. di yogurt bianco

Mezzo cucchiaino di cannella.

PROCEDIMENTO:

  1. Private la zucca della scorza e dei semi, dividete la polpa a pezzetti e cuocetela coperta in un pentolino con due cucchiai di acqua finche diventa tenera.

  2. Scaldate il forno a 180°. Imburrate uno stampo da plum cake e spolverizzatelo di farina; separate i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi.

  3. Lavorate 80 gr di burro in una terrina con lo zucchero sino ad ottenere un composto soffice, poi unite i tuorli, la zucca cotta e schiacciata, lo yogurt, la cannella, 170 gr di farina, il lievito e gli albumi montati a neve.

  4. Versate il composto nello stampo e cuocete in forno caldo per 40 minuti circa o finché il dolce non risulterà cotto.

  5. Toglietelo dal forno, lasciatelo raffreddare, spolverizzatelo con lo zucchero a velo e servite.

 

O QOHELET

(da: Nel segno del Tau, 1998)

 

E il già detto è ancora

da ridire, o Qohelet:

 

mai la stessa onda si riversa

nel mare e mai

la stessa luce si alza sulla rosa:

 

né giunge l’alba

che tu non sia

già altro!

 

David Maria Turoldo

 

 

 

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