BRASILE 2006
|
Foto varie | ||
Il viaggio di quest'anno è stato sia di piacere sia perchè io e Luci ci siamo sposati in Brasile.
Partenza il 20 Gennaio da Verona, scalo a Francoforte e arrivo a Rio de Janeiro il 21. Arrivati a Rio, c'era il nostro amico taxista Augusto ad aspettarci per portarci alla stazione delle corriere, da dove siamo partiti per Vitoria (7 ore di viaggio). Arrivati a Vitoria, ci stavano aspettando i nostri amici Carlos e Dani per portarci a casa loro dove siamo rimasti ospiti per alcuni giorni. Grazie all'auto che Carlos ci prestava nei giorni successivi, siamo andati in giro a vedere alcune spiagge che ci sono nei dintorni di Vitoria, il litorale sud in particolare. SETIBA-MEAIPE-GUARAPARI La prima che incontriamo è Setiba, piccolissima località, tranquilla. C'è una piccola isoletta (forse è meglio chiamarla una pietra), proprio difronte alla spiaggia, che si può raggiungere a piedi perchè l'acqua è bassa.
La città successiva è Guarapari, località balneare molto conosciuta dagli abitanti dell'Espirito Santo, Minas e anche da quelli di Rio. Qui è l'esatto contrario di tranquillo, spiaggie affollate e vita notturna movimentata.
COLATINA Il venerdì ci spostiamo con la corriera a Colatina, per incontrare i parenti di Luci e per sistemare le varie cose della festa di matrimonio del 18 Febbraio.
Siamo ospiti di Neia, sorella di Luci, sempre molto gentile e disponibile con noi. |
Il fine settimana andiamo a casa di Orlando e Carminha che abitano in campagna, appena alla periferia della città. Due anni fa per attraversare il fiume c'era un ponticello piccolo, ma durante l'inverno Orlando ne ha costruito uno più alto, al sicuro dalle piene del fiume. |
Come sempre succede quando si torna al proprio paese, ci sono i classici giri a trovare i vecchi amici, e così con Luci incontriamo la Poliane e la Eliane. |
Colatina si trova nella vallata di un fiume, il Rio Doce, ed il centro città è circondato da collinette che sono interamente occupate dai quartieri della città. Da sopra si vede un bel panorama della città e sono anche dei bei posti per vivere, lontani dal caos e a 5 minuti a piedi dal centro. Purtroppo molte volte in Brasile, queste sono le zone più povere e degradate, quindi zone pericolose. Non è così a Colatina perchè è una città piccola. | ||
Il sabato, come quasi sempre accade, ci sono delle feste in giro ed in particolare i Pagode. Così andiamo ad una di queste feste che si tiene sopra un bar, dove suonano un gruppo locale ed uno di Vitoria. Mi piacciono queste feste, semplici, ma sempre molto coinvoglenti. Bella musica, calore, belle ragazze e tanta birra.......... |
||
JACARAIPE - DOMINGOS MARTINS |
||
La domenica riprendiamo la corriera per Vitoria, abbiamo voglia di un pò di mare. Arriviamo a Vila Velha nel primo pomeriggio e Carlos ci invita a pranzare in un bar sulla spiaggia di Itaparica ( uandelle spiagge di Vila Velha), dove la domenica suonano sempre artisti locali e dove consiglio a tutti di andare per mangiare degli ottimi gamberi. Il bar si chiama dal Cabeça..........da non perdere. |
Il giorno dopo, andiamo a Jacaraipe a trovare parenti di Luci e poi ci facciamo accompagnare da una sua cugina, la Josy, su una spiaggia lì vicino. Molto bella, isolata, bisogna camminare 10 minuti nella boscaglia, acqua calma, calda e circondata dal verde. |
Il giorno successivo decidiamo di andare verso l'interno, a Domingos Martins, cittadina di origini tedesche. Per entrare in città si passa sotto un grande portone di legno, e la prima cosa che si nota sono i marciapiedi e le siepi ben curate, l'assenza di musica ad alto volume che esce dai bar......insomma, un piccolo angolo di germania in terra tropicale. L'architettura delle case è tipicamente tedesca ed in questo periodo, estate, nei fine settimana si tengono molti festival in stile tedesco. |
||||
Andiamo a pranzare in ristorante self service a chilo (molto comuni in Brasile, si paga a peso quello che si prende ) molto caratteristico: un fuoco a lehna scalda le varie pietanze.
|
Nel pomeriggio facciamo un giro nei dintorni dove c'è una casacata e dato che qui l'acqua fredda non esiste, ne aprofittiamo per farci un bel bagno | |||
I giorni successivi li dedichiamo ad un pò di mare ed a sistemare le ultime cose per il matrimonio in comune che faremo il 14 febbraio. Nel fine settimana nasce la figlia di Claudio e Bianka (lui cugino di Luci) e così festeggiamo prima a casa sua e poi a casa di Carlos, che con l'aiuto di dani ci prepara un'ottima feijoada, bagnata dalla caipirinha e dall'immancabile "cerveja". |
||||
14 Febbraio 2006 MATRIMONIO CIVILE Il martedì arriva finalmente il giorno del matrimonio civile, svoltosi al cartorio leandro di vila velha, ore 14.00. La cerimonia è semplice e veloce. Appena terminato ci rechiamo già da una traduttora per poi consegnare il certificato di matrimonio al Consolato Italiano e farlo valere poi anche in Italia. |
||||
|
||||
La sera stessa io, Carlos e la Dani, organizziamo una festa a sorpresa per Luci perchè in questo giorno è anche il suo compleanno.
|
||||
La serata si conclude con la vista di un magnifico tramonto sulla spiaggia. |
18 Febbraio 2006 MATRIMONIO RELIGIOSO Nei giorni successivi torniamo a Colatina perchè nel fine settimana celebreremo il matrimonio religioso. Lungo la strada per arrivare a Colatina, scopro che c'è un monastero Buddista con un giardino Zen. Si può anche visitare, ma solo nei fine settimana. Arriva il sabato, siamo ovviamente un pò emozionati. Luci si sveglia la mattina presto per parrucchiere, maquillage, etc etc........................... Io...beh mi alzo con calma e me ne sto tutto il giorno in costume, d'altronde c'erano 38 gradi !! Verso le 16 io e Luci ci salutiamo perchè lei va a prepararsi e a scattare foto. Verso le 20 inzio a vestirmi e alle 20.05 scendo verso il locale della cerimonia ( sono veloce eh .............). Alle 21 inizia la cerimonia religiosa ed alle 22......SIAMO SPOSATI. |
||
La festa dura fino alle 3.30 di notte, con balli e birra a fiumi (mamma mia quanta birra bevono i Brasiliani) . Terminata la festa, in qualche maniera.....torniamo a casa, ma dopo poche ore, si ricomincia. Alle 9 infatti vengo svegliato dal profumo di un buon churrasco e così andiamo a comprare una cassa di birra e ricominciamo subito la festa. Nel pomeriggio tagliamo anche la torta perchè, eh sì, la sera prima ce lo siamo dimenticati. |
CARNEVALE | ||
Dopo aver passato qualche giorno a Colatina, torniamo a Vila Velha, da dove il venerdì mattina partiremo con Carlos e la Dani, per Rio de Janeiro dove passeremo il Carnevale. Dopo 6 ore di auto, arriviamo a Niteroi, dove saremo ospiti di Sonia e Cleyber. Sono amici di Carlos, persone splendide e molto ospitali. Niteroi è un città che si trova dall'altro lato della baia di Guanabara. Da qui si può raggiungere Rio attraversando il ponte di 14 km che taglia la baia, oppure semplicemente con un traghetto che in 10 minuti ci porta in centro a Rio. Il giorno dopo, sabato di carnevale, decidiamo di fare un giro a Rio e optiamo per il traghetto. Arrivati in centro, ci troviamo subito immersi nell'allegria del carnevale. Ci ritroviamo infatti in mezzo alla sfilata del Bloco Bola Preta. Ci sono moltissimi "Blocos" che sfilano a tutte le ore ed in tutta la città. basta prendere un giornale, guardare gli orari ed aggregarsi ad uno. I "blocos" non sono altro che dei gruppi musicali che sfilano sopra un camioncino o a piedi, attorniati da fans e non, magari mascherati con una fantasia di quel gruppo. Per esempio i Bola Preta hanno una maglia con tutte palle nere disegnate. Si viene trascinati in mezzo all'allegria di questa festa a cui tutti, dai bambini agli anziani, partecipano. |
||
Verso le 16 torniamo verso casa perchè la sera dobbiamo sfilare al Sapucai, il Sambodromo di Rio. I vestiti li avevamo comprati qualche settimana prima, tramite Carlos e dei suoi vecchi amici di rio. Il sabato sfiliamo con una scuola del secondo gruppo, la Estacio de Sà. Io e Luci siamo molto emozionati perchè è la prima volta. Partiamo da Niteroi in auto e arriviamo nel quartiere di Gloria dove parcheggiamo. Prendiamo la metropolitana (siamo già con i vestiti della sfilata) ed arriviamo al punto dove ci si incontra per iniziare la sfilata. Non vi dico l'emozione nel vedere tutta quella gente, quei carri, quei colori.....indescrivibile. |
||
Quando arriva l'ora, iniziamo a sfilare, più che ballare, ci agitiamo per tutto il percorso che è di circa 1,5 km. Arrivati in fondo la dani mi chiede se mi è piaciuto il Sambodromo: rispondo che "non lo so"......ero talmente preso e concentrato che mi son scordato di guardarmi attorno !!!! Finito di sfilare, ci sediamo in una frisa (anche questa prenotata in precedenza ), che è una tavola propio dvanti al percorso di sfilata. Da qui si vedono benissimo tutte le scuole. Verso le 4 torniamo verso casa esausti. Dormiamo fino almeno alle 13, ma quando ci svegliamo, abbiamo già la voglia di ricominciare. E così....via col churrasco. |
La sera di nuovo a sfilare, questa volta con una scuola del primo gruppo: Caprichosos de Pilares. Qui arriviamo al solito punto di raduno, ma oggi le persone sono molto molto di più. Le scuole sono composte da almeno 4 mila persone, più tutta la folla di persone, maleintenzionate e non che girano intorno a questa manifestazione, è veramente difficile riuscire ad arrivare con tutti i vestiti addosso, dentro al Sambodromo. le scuole di oggi sono veramente grandiose, nell'organizzazione e nella fantasia. A sfilare ci si impiega circa 20 minuti, che non sembrano molti, ma, sarà la tensione, il calore, l'emozione.....io sono arrivato in fondo sfinito. Il lunedì sera, ultimo giorno, andiamo solo ad assistere. Su consiglio di Carlos ci mettiamo nel settore 1, che si trova all'inizio della sfilata. Qui è bello perchè le scuole si preparano ed incitano il pubblico, si vede la batteria prepararsi e, chi ci va per la prima volta come me, capisce un pò dell'organizzazione. Questo settore però è riservato agli enti pubblici, per cui i biglietti bisogna comprarli, con attenzione, dai "bagarini" che ci sono fuori. Che dire di tre giorni di Sambodromo ? Un esperienza bellissima. Credevo fosse solo una cosa per turisti. Ed in effetti per assitere è così visti i prezzi stra-alti dei posti a sedere o dei vestiti. Ma star dentro alla sfilata, si vede quanto le scuole sono organizzate e quanto chi fa veramente parte delle scuole, ci tiene a vincere. Per la cronaca, la scuola del primo giorno è arrivata prima ed è stata promossa nel primo gruppo; quella del secondo penutlima ed è stata retrocessa. |
BUZIOS | |
Il martedì partiamo per Buzios, località turistica molto molto rinomata ed anche molto cara . | |
Avevamo già prenotato un Hotel perchè trovar posto nella settimana di carnevale è quasi impossibile. La città è molto carina, piena di Ristoranti, Bar e Locali dove ballare. Praticamente si snoda attorno ad una via, Ruas das Pedras . Le vie sono affollate di turisti di qualsiasi parte del mondo. La sera del nostro arrivo, andiamo ad una festa hawaiana organizzata da alcuni amici di Carlos |
Il giorno dopo, dopo un duro risveglio causa "ressaca", facciamo una gita con una barca che parte dal centro città, vicino la Rua das pedras. Facciamo un giro ammirando alcune spiagge ed isolette ed ogni tanto ci fermiamo per un bagno in queste acque stupende. Buzios è una piccola penisola, disseminata di spiagge ognuna con diverse caratteristiche: quella con l'acqua calma, quella con le onde alte, quella piccolina e quella lunga e grande. La sera, passeggiata per le vie del centro, dove si possono acquistare moltissimi souvenir e pizza in un ristorante pseudo-italiano. |
Il giorno dopo prendiamo l'auto e andiamo ad Arraial do Cabo, una cittadina a 30 km. Questa cittadina è molto più tranquilla e probabilmente anche molto più economica per soggiornarvi. Sulla spiaggia noleggiamo una barca e Carlos spiega al pescatore il percorso che volevamo fare. Partiamo, prima andiamo verso il mare aperto, uscendo dalla baia di Arraial do cabo, ed entriamo in una grottina, raggiungibile solo nelle giornate senza vento. Poi andiamo su un isoletta "paradisiaca". Quest'isoletta è protetta dalla marina militare e le barche possono arrivare, lasciar scendere le persone per poi andare al largo. I turisti possono stare solo sulla spiaggia, non si possono addentrare. Tutto questo per proteggere un isola in cui la natura regna quasi sovrana. La sabbia è bianchissima ed ha la consistenza del borotalco per tanto fina che è. L'acqua è trasparentissima e di un verde smeraldo bellissimo. Ripartiti dall'isola, ci fermiamo su una spiaggia dove si può fare "snow board"......già si possono nolleggiare delle tavole, simili a quelle che si usano sulla neve, vengono sciolinate e giù a scendere sulla sabbia. Effettivamente non si scivola come sulla neve, comunque c'erano dei ragazzi che riuscivano a scendere bene. Ritonati a terra, abbiamo il tempo di recarci su una collina dove ci sono centinaia di personare ad ammirare uno SPLENDIDO tramonto. |
|
NITEROI | |
La settimana successiva, l'ultima, andiamo a Colatina per prendere il video del nostro matrimonio e salutare tutti gli amici ed i parenti prima di partire per l'Italia. Da Vitoria, sempre tramite autorbus, ci spostiamo a Niteroi ospiti di Sonia e Cleyber. L'8 marzo assistiamo ad un concerto della mia cantante Brasiliana preferita, daniela Mercury, che tiene uno show sulla spiaggia di Niteroi gratis, per omaggiare la festa della donna. |
Il giorno successivo Sonia ci porta un pò in giro a visitare Niteroi. Senz'altro la cosa principale è il MAC, museo arte contemporanea creato dal più famoso architetto Brasiliano, Oscar Niemayer.
Un'altra cosa molto carina è recarsi in fondo alla città, dove si trova un forte militare e si è nel punto più stretto e d'accesso alla baia di Guanabara. Da qui si ha una meravigliosa vista di Rio, con il Pan di Zucchero in rpimo piano, poi il Cristo, le spiagge di Botafogo e Flamengo. |
|
La sera stiamo in casa a cenare con Cleyber, Sonia e suo figlio, ottimi nuovi amici. Arriva l'ultimo giorno di vacanza, la mattina prendiamo l'aliscafo e attraversiamo la baia velocemente per farci un giretto a Rio. La mia intenzione era di prendere il tram e salire a visitare Santa Teresa, ma anche in questo giorno erano in scipero, così prendiamo il metrò e ce ne andiamo a Copacabana. Nel pomeriggio torniamo a casa di Sonia, mangiamo un boccone ed è arriva la triste ora dei saluti e della partenza. Partiamo per l'italia tristi per il dover lasciare tutti gli amici, ma anche con un pò di nostalgia della nostra casetta. |
Arrivederci Brasile................................