IL CINEMA DELLE SABBIE

Scemo di guerra 

Le fou de guerre 
di Dino Risi
 


Spiacenti - no Java!!!! Get some here Spiacenti - no Java!!!! Get some here

      

Regia: Dino Risi
Soggetto: Mario Tobino
Sceneggiatura: Age, Furio Scarpelli, Dino Risi
Fotografia: Giorgio Di Battista
Musiche. Guido e Maurizio De Angelis  
Produzione: Pio Angeletti e Adriano De Micheli per International Dean Film (Roma), Claude Berri per Renn Productions (Parigi)
Distribuzione:Titanus - Panarecord

Anno 1985. 

Attori:

 

Coluche (Comandante Oscar Pilli)
Beppe Grillo (Sottotenente Marcello Lupi)
Fabio Testi (Tenente Boda)
Bernard Blier (Maggiore Beluschi)
Claudio Bisio (Tenente Pintus)
Guido Nicheli (Capitano Rossi)
Francesco Diogene (Capitano Nitti)
Gianni Franco (Sottotenente Cerioni)
Sandro Ghiani (Soldato Puddu)
Tiziana Altieri (Fatma)
Antonella Di Marco
Alessandra Vazzoler
Trama

  Torna all'indice

Oasi di Sorman (Libia), 1941. Il Sottotenente Marcello Lupi, ufficiale medico, viene assegnato ad una sezione sanitaria installata vicino all'Oasi e comandata dal Maggiore Beluschi, il quale ad altro non aspira che ad essere trasferito in patria. Là Lupi conosce il Capitano Oscar Pilli e, in quanto sta specializzandosi in psichiatria, resta subito colpito dalla personalità psicopatica di quell'uomo puerile ed arrogante, vulnerabile e contraddittorio, irriso ed isolato tra gli stessi militari. Lupi intuisce che il disturbo di Pilli ha ragioni profonde (non ha nessuno, eppure continua a scrivere lettere all'adorata madre, che è defunta) e che egli costituisce un pericolo per sé e per tutti gli altri. Il Maggiore Beluschi non ha il minimo interesse a che Oscar Pilli sia rimosso (e ciò proprio perché è Pilli che dovrà assumere il comando quando lui, come spera, se ne andrà). E, infatti, partito Beluschi, lo strampalato ufficiale diventa il capo dell'unità sanitaria. Poiché la situazione è ormai intollerabile, gli ufficiali decidono di spedire una lettera anonima al competente comando, il quale invia una commissione rispettiva per accertare le effettive condizioni di Pilli, ma essa, pur non nutrendo dubbi circa la stabilità mentale del soggetto, apprende sul posto da Lupi che Pilli risulta in buoni rapporti con il Maresciallo d'Italia Rodolfo Graziani e, di conseguenza, nessun provvedimento verrà preso. Solo dopo che Graziani si sarà dimesso, il Comandante Pilli è rimosso dall'incarico per un lungo periodo di sospensione. Lupi, trasferito ad un ospedale da campo al fronte, incontra in una cittadina Oscar Pilli, ancora più grasso ed imborghesito, il quale vive come "factotum" in un modesto bordello. E là lo lascia, per ritrovarlo più tardi, reintegrato nel grado, più bellicoso e allucinato che mai, proprio in prima linea, dove Pilli arriva in un momento delicatissimo: le forze dell'Asse e quelle britanniche hanno pattuito una breve tregua mentre italiani e tedeschi hanno il tempo necessario per sgomberare prima della prevedibile avanzata nemica. Ma Pilli è troppo battagliero ed esaltato e muove da solo, gesticolando e urlando, impugnando una bomba a mano, in direzione degli inglesi. Il comandante tedesco, temendo il peggio, lo fa abbattere con un fucilata. Lupi corre a recuperare il morto, al quale italiani e tedeschi rendono gli onori militari, al canto della canzone "Mamma". Da Yahoo cinema

CRITICA Dal Morandini: Inoffensivo in tempo di pace, il capitano Oscar Pilli diventa pericoloso in tempo di guerra. Ispirato ai primi capitoli di "Il deserto della Libia" (1952) di Mario Tobino e ricco di temi cari a D. Risi, il film inclina ai toni patetici invece di mettere l'accento sulla follia della guerra e le storture del sistema militare. Risultato di decorosa mollezza, lasco, prolisso, orizzontale come il deserto.

scemo di guerra http://www.youtube.com/watch?v=7E_7P_4B-58  il Film