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Ormai hai vent'anni, è tempo che tu sappia di chi sei figlio. Sordi in "Un americano a Roma"
Non abbiamo perso in Vietnam! ... abbiamo pareggiato.  da "Un pesce di nome Wanda"
Houston, we have a problem. Tom Hanks in "Apollo 13"
Le esperienze si possono anche leggere: non c’è bisogno di farle tutte di persona. Marcello Mastroianni in "Verso sera"
Ci sono tre modi di fare le cose. Giuste, sbagliate e come dico io. Robert De Niro in "Casinò"

 

Lanterna magica al museo del giocattolo di Ormea (Cuneo)

 

CINEMA

<<<<<<< Gina: Bersagliera d'Italia

 

 

I film non vengono scelti solo per le loro qualità artistiche e la critica, se  mia o di altri, è  funzionale per valutare l'opera anche a distanza di tempo. Non è detto che quello che è bello ora lo   sia anche domani e viceversa. Quando poi l'arte cinematografica va incontro alla storia ne nascono incidenti anche mortali per l'insipienza del regista   o degli sceneggiatori  che il sito cerca, nel rispetto delle proprie competenze, di segnalare. I lavoratori del cinema poi si salvano con la classica frase "liberamente tratto da, o inspirato a, ... o per meglio dire l'abbiamo fatto per rispetto a questo, a quello, alla fede politica o a chi ci ha dato i soldi (che spesso sono del contribuente che non lo sa).

   

Il cinema di guerra durante la guerra

     

   

Acciaio

Bella non Piangere

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Era cominciato tutto a metà del 600 quando la lanterna magica (in baso a sinistra) venne descritta, in un’opera "Ars Magna ..." Considerata da sempre l’antenata del Cinema, la L.M è un apparecchio ottico che, grazie ad una fonte luminosa interna (candele o lumi a petrolio), proietta su uno schermo, attraverso un obiettivo, immagini ingrandite. Per tutto il 700 servì per spettacoli ambulanti alla corte di principi e nobili. Il secolo dopo venne impiegata per spettacoli molto più complessi (la macchina era diventata grande, enorme, con più obiettivi) in sedi fisse. Col tempo si capì che oltre la semplice proiezione si poteva tentare di riprodurre il movimento; bastava infatti, far scorrere davanti l'obiettivo una serie di disegni in sequenza ad una certa velocità (telai rotindi). Si ottennero così i primi cartoni animati della storia. Animazione che era stata possibile anche con il cineografo (1868) dove, facendo scorrere le pagine di un libricino velocemente, si dava l'illusione del movimento. Si trovava ancora 30 anni fa nei negozi o nelle cartolerie. Si trattava di racconti con una modesta sceneggiatura preludio anche questo al cinema, dove la s. viene fatta ancora attraverso quadri.