Scena VI

Il faro illumina un vecchio

 

Nella cittā del pianto quest'inverno non si muove una fronda. E' tutto ghiaccio... Anche il silenzio č ghiaccio. Neppure il ronzio di una mosca.
Solo la martellante, lenta, assillante, monotona, ritmata, ruggente voce del cannone risuona. E colonne di fumo s'elevano in silenzio come donne in preghiera...
Fiamme sembrano giocare a rincorrersi nel vento. Nevica polvere nera e cenere, cenere, soltanto cenere. Anche le lacrime ora sono ghiaccio.
La mia cittā sorride. Le pulsa il cuore. Si sente il canto della vita. La mia cittā č raggiante. Vi scorre linfa vitale. E' la cittā del ricordo...