Scena IV

Il faro illumina un tavolo con quattro uomini che discutono.

 

(Primo uomo) --La mia grande nazione di occhi azzurri è la più potente. Ha bisogno di spazio vitale. La mia razza deve dominare su tutte le altre. Voglio che il nuovo Stato che nascerà da questa guerra sia forte militarmente e compatto territorialmente. Per ottenere ciò il mio popolo ha bisogno almeno del 70% di tutto il territorio del vecchio Stato. Tra l'altro l'abbiamo già conquistato con la forza e nessuno ce lo può togliere.
Che l'ONU minacci pure. Noi siamo i più forti di tutti i popoli. Noi facciamo la Storia. Noi siamo il futuro e il progresso. Dalle ceneri questo nuovo Stato risorgerà per dominare il mondo.
(Secondo uomo) -- Noi proponiamo una nuova divisione. Quella per abitanti. Dove ci sono occhi castani, quelle terre appartengono agli occhi castani, dove ci sono occhi azzurri, quelle appartengono agli occhi azzurri.
Voi dovete lasciare le terre che appartengono agli occhi castani, conquistate con la forza, dovete pagare i danni di guerra, perché noi siamo stati aggrediti, dovete pagare le epurazioni etniche. Noi vogliamo il 50% dei territori del vecchio Stato.
(Terzo uomo) --Io non posso accettare che il popolo degli occhi neri sia escluso da questa divisione. Voglio il 30% dei territori del vecchio Stato per il mio popolo che deve continuare a vivere.
(Quarto uomo) --Non si fa nulla per oggi signori. La seduta è aggiornata a domani. Aspettiamo qualche altro migliaio di morti.