INTRODUZIONE


 

 


Navigare per Lecce sulle onde della poesia: è questo il filo conduttore che lega le intriganti liriche di Giorgio Barba, scrittore salentino, profondamente innamorato della sua terra e, in particolare, della sua città di adozione: Lecce.

Egli, unendo vivide immagini con delicate pennellate poetiche, ci guida alla scoperta di magiche atmosfere, di suggestivi scorci, di incantevoli brividi di luce.

Semplicità e mistero, luci e ombre, angeli e demoni, solarità e oscurità si alternano e si intrecciano nelle sue poesie a simboleggiare gli aspetti contrastanti dell'esistenza umana. Ma non è un'antitesi sterile e fine a se stessa in quanto gli elementi dicotomici si amalgamano e si incontrano dialetticamente: così dall'opposizione nasce l'armonia e la bellezza. Il fascino del paesaggio salentino, ritratto nei suoi caratteri tipici ed essenziali che ne determinano l'unicità, è lo sfondo ideale per la rappresentazione realistica e, nel contempo, filtrata dalla spiritualità dell'autore, di alcuni gioielli architettonici di Lecce. Santa Croce, Sant'Oronzo, la Fontana dell'Armonia, i giardini di Lecce sono tanti tasselli che si compongono per formare un mosaico variegato e multiforme, in cui l'autore riversa le sue emozioni, le sue sensazioni, il suo stupore di fronte a tanta maestosità e ad un simile incanto artistico.

Ogni lirica ha il pregio di trasportarci in un'atmosfera ben precisa: ora respiriamo profumo di santità, ora siamo inebriati dall'afrore della vegetazione, ora siamo rapiti dall'estasi dei suoni e delle melodie, ora assaporiamo l'odore delle strade animate dalla presenza di una umanità reale e tangibile. Anche il linguaggio ci accompagna in questo itinerario poetico e artistico, infatti ogni parola è sapientemente modulata e accordata con il pensiero che vuole esprimere, così come il registro elevato di alcune liriche è finalizzato a rendere più maestosa e solenne l'atmosfera, mentre il tono più dimesso di altre serve a rendere la quotidianità e la realtà di una situazione, di un momento, di un particolare.

Concludendo, possiamo dire che l'autore è riuscito a segnalarci un percorso che ci porti alla scoperta dei tesori storico-artistico-architettonici di Lecce sia con l'ausilio delle poesie che grazie alle immagini di cui ogni lirica è corredata.

ANNA MARIA CRISIGIOVANNI