La dimensione onirica

di

Nino Errico





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a cura di Giorgio Barba





Nino Errico è un pittore che riesce a spogliarsi dei problemi della vita quotidiana per rifugiarsi in un mondo fantastico popolato da personaggi surreali che cercano una loro identità nella dimensione onirica, spesso guardando con ironia il mondo reale e demistificando i falsi valori della morale corrente.
E' soprattutto l'ambiente del circo ad affascinare l'artista e in particolare i clown che hanno sul volto un non so che di triste che deriva dalla constatazione della tragicità della realtà e dalla consapevolezza di dover continuare a sorridere e a far ridere, nonostante le sofferenze interiori.
L'artista attraverso la pittura ha trovato un mezzo per liberarsi catarticamente dalle intime pulsioni della psiche e per esprimere con il sorriso malinconico il desiderio di navigare in un mare placido, ammaliato dal canto della sirena della fantasia.
La luminosità non violenta dei colori, ben amalgamati e tenuamente diffusi sulla tela con passaggi sfumati da un tono all'altro attraverso variazioni cromatiche, denota il carattere sognante e simbolico della pittura di Nino Errico che vive in uno stato di sospensione tra immaginazione e realtà cercando funambolicamente equilibri ardui nell'instabilità, nell'incertezza, nell'incoerenza della vita.