INVITO AL FOLKLORE
SALENTINO

di Francesco Rausa

a cura di Giorgio Barba


Più di un invito si tratta di un viaggio nel Folklore salentino dei paesi del Capo, anzi in un paese del Capo, per la precisione Poggiardo. Francesco Rausa ci propone un itinerario tra gli usi e i costumi di un paese salentino situato nel Tacco d'Italia, un paese che conserva vive le tradizioni, nonostante il tempo e la cosiddetta cultura dei mass-media tendono a farle dimenticare.
Il libro, sostanzialmente diviso in tre capitoli e in un'appendice, offre un quadro completo di un Salento che va scomparendo e che resiste solo in alcuni paesi del Capo, tra le persone di una certa età che hanno vissuto e intendono perpetuare stili di vita che, secondo i giovani, non sono più al passo con i tempi. Abbiamo parlato di viaggi e, infatti, il primo capitolo è un viaggio nella subregione salentina con la descrizione di alcuni elementi che la caratterizzano e la rendono diversa dalle altre parti della Puglia.
Il secondo capitolo si può considerare il cammino dell'uomo salentino sulla terra dalla nascita alla morte, con la narrazione di tutti gli avvenimenti importanti della sua vita: dal momento della venuta alla luce, in cui la "mammana" (levatrice) e tutti i vicini augurano la "bona sorta" (buona fortuna) alla "spaccata", cioè la sfilata per levie del paese del corteo nuziale otto giorni dopo il matrimonio sino al canto sconsolato delle "prefiche" che esaltano le virtù del morto.
Il terzo capitolo è un itinerario nel corso dell'anno salentino tra feste sacre ( da ricordare i riti pasquali) e profane (il Carnevale) con le loro tradizioni, le credenze della gente, le superstizioni.
Parte essenziale del libro è l'Appendice in cui l'autore raccoglie poesie religiose, liriche ed epiche, i canti delle "tabaccare" ( le donne che lavorano il tabacco), indovinelli e proverbi in dialetto.
Il libro è corredato da immagine che rendono la lettura di alcune tradizioni più comprensibile e in genere piacevole.

TITOLO: Invito al Folklore
Salentino
AUTORE: Francesco Rausa
CASA
EDITRICE:
Congedo editore
PAGINE: 176
DATA DI
PUBBLICAZIONE:
1996